Ugento
La Notte della Pizzica a Ugento
Quindici gruppi, cinque palchi e musica fino all’alba: è questo il programma della quarta edizione della “Notte della Pizzica e dei sapori in festa”, che si svolgerà nel centro storico di Ugento venerdì 14 agosto, a partire dalle 21.
Sul primo palco, allestito nella centralissima Piazza San Vincenzo, si avvicenderanno gli “Oce te ientu”, gli “Stella Grande e le Anime Bianche” e Antonio Amato. Sul secondo palco, in Piazza Pompeo Colonna, saliranno invece “Arcuevi”, “Pizzica Salentina” e Daniele Durante, mentre in via dei Cesari, terzo punto di ritrovo, suoneranno i “Luna Taranta”, Uccio Aloisi e i “Kamafei”. Il quarto palco sarà allestito in Piazza Porta San Nicola e vedrà esibirsi i “Tammurria”, gli “Aria Frisca” e “I Calanti”. Infine, nei pressi di Corso Garibaldi, suoneranno i “Briganti di Terra d’Otranto”, “Indiano Salentino” e gli “Alla Bua”.
Insomma, tutta Ugento ballerà a ritmo di pizzica. Gli organizzatori prevedono molte presenze, in considerazione del fatto che, così come loro stessi hanno riferito, l’anno scorso hanno invaso il centro di Ugento circa 80mila persone. La “Notte della Pizzica” vuole essere “una sorta di nuovo mito culturale che crea spettacolo, turismo, mercato editoriale, musicale ed enogastronomico”. Sicuramente sarà un’ottima occasione per far conoscere il centro storico di Ugento, la nostra musica popolare e le tradizioni culinarie salentine alle migliaia di turisti che affollano le nostre località balneari.
Pierangelo Tempesta
Appuntamenti
Luci a sud a Ugento
Spettacolo teatrale sulla magia della festa dei Santi Medici. Mercoledì 24 settembre (ore 20,30) di fronte al santuario

Cos’è un paese senza le sue tradizioni?
Da questa domanda nasce l’idea dello spettacolo teatrale “Luci a sud”, in scena mercoledì 24 settembre, dalle 20.30, davanti al santuario dei Santi Medici a Ugento.
Fra ironia e sogno, lo spettacolo immagina una surreale ″malattia della dimenticanza″ che ha fatto perdere agli ugentini la memoria della festa.
La protagonista sarà così chiamata a una missione: riaccendere le luci e con esse la magia delle tradizioni e dell’essere comunità.
Scritto da Francesca Maruccia, lo spettacolo gode della regia di Liliana Putino.
In scena: Anna Maria Bianco, Pasquina Coletta, Sandra De Rose, Patrizia Ponzetta, Alessandro Rovito, Aida Santantonio, Alessandro Santantonio, Maria Elena Spennato e il gruppo delle cantrici della Pro Loco Ugento e Marine.
L’evento è inserito nel progetto ″Ciceroni e custodi di comunità″, organizzato dalla Pro Loco Ugento e Marine aps e vincitore dell’avviso Puglia Capitale sociale 3.0.
L’ingresso è gratuito.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Cronaca
Foto scattate per un fotoromanzo nel cimitero “senza consenso”, e scatta la denuncia
I protagonisti del servizio, sono volti noti come Antonio Zequila e Matilde Brandi, immortalati in scene realizzate, appunto, nel cimitero senza, secondo il legale, alcuna autorizzazione in un giorno di chiusura…

“La canzone del sole nascente”, un fotoromanzo uscito sulle pagine del settimanale “Grand Hotel”, con scatti “rubati” nel cimitero di Ugento finisce in tribunale.
Il legale del Comune chiede conto alla società editrice di Milano degli scatti che ritrarrebbero anche la tomba di una giovane concittadina scomparsa prematuramente.
I protagonisti del servizio, sono volti noti come Antonio Zequila e Matilde Brandi, immortalati in scene realizzate, appunto, nel cimitero senza, secondo il legale, alcuna autorizzazione in un giorno di chiusura.
Tutto è iniziato grazie alla segnalazione della cooperativa che gestiva i servizi cimiteriali che ha acceso la miccia tra il Comune, guidato dal sindaco Salvatore Chiga, e la casa editrice milanese “Edizioni Del Duca Srl”, responsabile della produzione, alla quale sono state richieste chiarimenti e scuse ufficiali.
Alcune foto, realizzate tra i viali del cimitero di Ugento nel 2023, ritraggono la tomba di una ragazza morta prematuramente.
L’avvocato al quale è stato conferito l’incarico è Sergio De Giorgi, chiamato a tutelare i propri diritti e quelli della famiglia della ragazza.
Attualità
Pesca a cianciolo: «Svuotano i nostri mari!»
Pescherecci siciliani con la “rete a circuizione come le cianciole” fanno incetta di ricciole e altri pelagici. Ogni anno si ripete lo scempio: nulla di illegale ma molto presto si rischia una riduzione epocale degli stock ittici

La protesta degli amanti del mare corre sui social e una segnalazione è stata inoltrata anche allo Sportello dei Diritti.
Un coro di disapprovazione di pescatori e appassionati salentini che si sono messi in moto per sollevarsi pacificamente e che hanno deciso di organizzare manifestazioni contro lo scempio che ogni anno e ormai ciclicamente si ripete: pescherecci siciliani con la “rete a circuizione” che approdano sulle nostre coste per fare incetta di migliaia di esemplari di ricciole e altri tipi di pesci pelagici.
Enormi quantità di pesce in una volta sola come riferisce la D.ssa Diana D’Agata, Veterinary Surgeon nel Regno Unito, esperta di fauna marina, che, dopo essere accerchiati, sono rinchiusi ed issati sull’imbarcazione.
Anche se, va specificato, che parliamo di pesca prevalentemente della ricciola, che non prevede limiti quantitativi imposti per legge.
La “sommossa” corsa in rete è nata dopo che alcuni appassionati di apnea hanno segnalato la presenza di un motopeschereccio proveniente dalla Sicilia e che avrebbe stazionato qualche giorno nelle acque di Gallipoli.
La pesca eccessiva peraltro avviene durante il periodo riproduttivo, generando un allarme tra i pescatori locali e le associazioni ambientaliste, che denunciano le pratiche distruttive e l’impatto negativo sull’ecosistema marino.
Normalmente veniva applicata per la cattura del pesce azzurro in particolari periodi dell’anno, quando le grandi ricciole si riuniscono in grandi banchi, diventando facili prede dei ciancioli nel momento in cui inseguono il pesce azzurro. Tuttavia, l’utilizzo dei sonar e di altri strumenti sempre più all’avanguardia ha reso ancor più semplice l’individuazione e quindi la cattura.
Il D.P.R. 1639/68 disciplina questo tipo di pesca e la vieta “entro una distanza di 3 miglia dalla costa o all’interno dell’isobata di 50 m (quando tale profondità è raggiunta a una distanza inferiore dalla costa)”.
Per eludere i controlli della capitaneria di porto, i pescatori interromperebbero temporaneamente il segnale ICE che identifica la loro posizione e, una volta completata la cattura, lo riattiverebbero.
Avendo appreso della presenza “ingombrante” dell’equipaggio siculo, i pescatori salentini hanno denunciato pubblicamente quanto sta accadendo ormai ciclicamente ed i rischi per la fauna marina.
In molti l’hanno definiti una vera e propria “mattanza” per l’eccessiva quantità di pesce pescato in ogni battuta con il conseguente pericolo a medio termine d’impauperimento degli stock ittici di queste specie di pesci che si stanno riducendo, anno dopo anno, con pericolose conseguenze sulla catena alimentare.
Dal presidente dello Sportello dei Diritti, Giovanni D’Agata, l’invito al Capo del compartimento Marittimo a verificare la sostenibilità di tale tipo di pesca intensiva.
È bene ricordare, infatti, che questa autorità al fine della tutela delle risorse biologiche del mare e previo parere della commissione consultiva locale per la pesca marittima, può stabilire ogni altra disposizione circa la località di esercizio, i periodi di tempo e i tipi degli strumenti pescherecci per la pesca con fonti luminose nelle acque del compartimento.
Un appello urgente alla responsabilità e all’adozione di misure più severe per tutelare le risorse marine e il fragile equilibrio ecologico del nostro mare.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
-
Corsano2 settimane fa
Insieme per celebrare i 40 anni, fra ricordi, battute e risate
-
Attualità1 settimana fa
Incidente in scooter: muore 32enne a Racale
-
Cronaca2 settimane fa
Crack ed eroina: fermata coppia di Gagliano del Capo
-
Cronaca2 settimane fa
Spaccate nella notte a Ruffano: colpi a raffica per pochi spiccioli
-
Attualità2 settimane fa
Aspettando il primo giorno di scuola: «Superiori arrivo»
-
Appuntamenti4 settimane fa
Corsano: la “Classe ’75” festeggia il mezzo secolo
-
Cronaca1 settimana fa
Spari nella notte a Ruffano: 17enne ferito all’addome
-
Attualità4 settimane fa
A Parabita la 14esima “Scalata delle Veneri”