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Attualità

Affitti in nero fra Leuca e Salve: la GdF scopre proprietari “sbadati”

Nell’ottica di contrastare il fenomeno del sommerso nel settore delle locazioni immobiliare estive, anche quest’anno le Fiamme Gialle hanno proseguito

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Nell’ottica di contrastare il fenomeno del sommerso nel settore delle locazioni immobiliare estive, anche quest’anno le Fiamme Gialle hanno proseguito la ricerca di immobili affittati in nero, specie di quelli situati nelle principali località di villeggiatura, in considerazione della potenziale pericolosità fiscale espressa dai locatori di abitazioni stagionali. Gli accertamenti, in questo caso dei Finanzieri della Tenenza di Leuca, hanno riguardato otto immobili situati tra Santa Maria di Leuca e le marine di Salve, che nella prima decade di agosto, su un campione di otto proprietari di immobili controllati, hanno consentito di scoprire ben sette di questi ultimi, con un’evasione di oltre 8mila euro. Anche se molto spesso si tratta di affitti di modesta entità, in quanto riferiti a brevi periodi, per lo più concentrati nel mese di agosto, il dato generale che emerge assume una rilevanza numerica significativa sia in termini di importi complessivi sia di contribuenti coinvolti da eccepite irregolarità tributarie.


Scoperto giro di fatture false per oltre 88mila euro


Finanzieri della Compagnia di Lecce hanno scoperto un’impresa salentina, operante nel settore turistico ed in particolare nella gestione di campeggi, che ha fatto ricorso a fatturazioni “false”, riconducibili ad acquisti in realtà mai avvenuti. La frode è stata scoperta grazie ad accertamenti di natura fiscale svolti nei confronti di una terza impresa che, per consentire all’impresa salentina l’indebita detrazione dell’Iva, ha emesso fatture di circa 80mila euro per operazioni inesistenti, facendo scaturire un indebito credito d’imposta. Le fatture che si riferivano alla fornitura di attrezzature balneari, di cancelli d’ingresso con il relativo montaggio, sono state emesse successivamente alla data di chiusura dell’attività dell’impresa fornitrice. I Finanzieri, attraverso la minuziosa e scrupolosa disamina dell’intero impianto contabile dell’azienda sottoposta a controllo e dopo aver eseguito i relativi riscontri incrociati con l’impresa che aveva emesso le “false” fatture, sono riusciti ad accertare la consistenza dei documenti da ricondurre alla cessione di beni mai, di fatto, avvenuta tra le parti, con il relativo recupero a tassazione di quando indebitamente dedotto dal reddito, nonchè detratto ai fini dell’Iva. Il titolare dell’impresa è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per aver esposto nelle dichiarazioni annuali, sia ai fini delle imposte dirette che dell’Iva, costi “non veri”, originati dall’utilizzo di fatture “false”.

Il contrasto all’evasione fiscale ha anche riguardato un’azienda operante nel settore del confezionamento di abbigliamento. A finire nella rete degli investigatori è stata una delle tante società operanti nel settore delle confezioni che operano nel basso Salento. I Finanzieri, dopo aver passato al setaccio le fatture di acquisto e di vendita dell’azienda ispezionata, hanno scoperto l’occultamento di ricavi per circa 40mila euro e l’omesso versamento dell’Iva di oltre 10mila euro, oltre che varie violazioni di carattere formale. Il legale rappresentante dovrà corrispondere al Fisco oltre alle dovute imposte sugli incassi occultati, anche alcune migliaia di euro a titolo di sanzione amministrativa.


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Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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