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Attualità

Cure a domicilio per oltre 4mila anziani salentini

La Regione verserà 46milioni all’Asl di Lecce

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Sono in arrivo 46 milioni di euro dalla Regione per curare 4mila e 400 anziani non autosufficienti della Asl di Lecce. Entro il 27 aprile arriverà l’accordo fra l’azienda e i 10 Ambiti di zona.


Il piano di assistenza e coesione per gli anziani è contenuto nella delibera della Giunta regionale n. 630 del 30 marzo scorso.


Da stabilire ancora quanti soggetti, a quali servizi hanno diritto e per quante ore settimanali. A fare la selezione sarà l’«Unità geriatrica di valutazione», sulla base delle patologie, delle condizioni sociali e del reddito del soggetto.


Le cure a domicilio saranno:


– di 1° livello, fino a 5 giorni a settimana, per prestazioni di tipo medico, infermieristico, riabilitativo, assistenza farmaceutica e accertamenti diagnostici a favore di persone con patologie che richiedono continuità assistenziale e interventi programmati.


– di 2° livello per prestazioni fino a 6 giorni, che prevedono lesioni vascolari croniche e ferite fino alla guarigione; trattamento con medicazioni avanzate, inclusi i pazienti con un piano di assistenza  individuale e le cure a tutti i pazienti oncologici.


– di 3° livello, ad alta intensità, per 7 giorni a settimana, a favore di soggetti ad elevato livello di complessità clinica e sintomi di difficile controllo. Sono pazienti oncologici, terminali, soggetti in dipendenza dalle macchine e destinatari di cure palliative. In questo caso le gestione è in capo al medico di famiglia o al pediatra in caso di bambini.

L’accordo prevede che il cittadino partecipa con il suo reddito che, con le nuove regole Isee, ha allargato notevolmente la platea degli esenti.


Nei prossimi giorni il direttore generale della Asl approverà l’accordo di programma e lo invierà ai 10 distretti socio sanitari che lo faranno sottoscrivere a tutti i comuni capofila degli Ambiti territoriali sociali.


I comuni dovranno contribuire per le prestazioni assistenziali sociali, ausiliarie e sociosanitarie (governo della casa, pulizie, pasti ecc..). In Puglia negli ultimi 4 anni le persone anziane non autosufficienti prese in carico Adi sono passate da 13.431 a 19.106, con un incremento del 42%.  Incremento che non può far sottacere che la Puglia, con il suo 2,34% è ancora indietro rispetto all’obiettivo nazionale, fissato al 3,5%.


C’è da dire però che in Puglia la media di ore/anno dedicate all’anziano in carico Adi è di 43, a fronte della media nazionale di 20.


In provincia di Lecce gli ultra 65enni sono 177.672, su una popolazione residente di 807.256  al 1°gennaio 2014 (dati Istat). Gli ultra 75enni sono 88.342 e gli ultra 85enni sono 23.893 (negli ultimi 7 anni sono cresciuti del 50%).  Gli anziani non autosufficienti nella Asl di Lecce sono circa 4.400, un tasso  maggiore perché nel Salento l’aspettativa di vita è cresciuta vistosamente.


Andrano

Andrano chiude l’anno col botto

Finanziato per un milione e 400mila euro nuovo impianto sportivo indoor nella frazione di Castiglione

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Il Comune di Andrano, unico Comune in Puglia, ha ottenuto un finanziamento di 1.400.000 euro per la realizzazione di un nuovo impianto sportivo indoor nella frazione di Castiglione.

Questo importante contributo arriva nell’ambito del PNRR – Missione 5 Componente 2, Investimento 3.1 “Sport e Inclusione Sociale”, misura dedicata ai Comuni fino a 10.000 abitanti con focus sul Mezzogiorno.

Parliamo di una struttura coperta, all’interno dell’impianto sportivo, finalizzata a favorire l’inclusione sociale e il benessere psicofisico.

“Questo finanziamento è pienamente in sintonia con le linee programmatiche dell’Amministrazione Comunale”, sottolinea il sindaco Salvatore Musaró, “che mirano a promuovere il valore educativo dello sport come “difesa immunitaria sociale” e come elemento centrale della vita delle comunità.

Un passo avanti per la salute, lo sport e la coesione del nostro territorio!”.

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Attualità

Il sindaco di Miggiano dal Papa

Udienza speciale per l’ANCI: Michele Sperti in udienza con Leone XIV

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Il primo cittadino miggianese Michele Sperti ha incontrato sua santità Leone XIV nel corso di un’udienza speciale per l’ANCI.

Di seguito le emozioni che il sindaco di Miggiano ha affidato ai social.

“Un’esperienza unica, un’emozione autentica e difficile da descrivere, destinata a rimanere per sempre nel mio cammino umano e istituzionale.

Nel suo sguardo ho colto vicinanza, ascolto e profonda umanità: l’autorevolezza e, insieme, la dolcezza di un grande pastore d’anime.

Ho raccontato al Santo Padre della nostra terra straordinaria che è il Salento e di Miggiano: del capo della direzione sanitaria del Vaticano, nostro concittadino, e che dal nostro paese sono arrivate le scarpe ortopediche per i suoi predecessori.

Un dettaglio semplice, ma ricco di significato, che ha reso ancora più forte il legame tra la nostra comunità e la Santa Sede.

É stato un grande onore, ma soprattutto un’esperienza personale e spirituale profonda che desidero condividere con voi, perché ogni traguardo vissuto da un sindaco appartiene, prima di tutto, alla sua comunità”.

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Attualità

Tricase, nuove rotatorie e vecchi pasticci stradali

Non conosciamo quale sia la scelta operata, quale Genio della Lampada abbia pensato bene di ridurre un’arteria principale per il deflusso ordinato del traffico della città…

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di Luigi Zito

Si avvicina il periodo delle elezioni e, come sempre, si moltiplicano in città (a Tricase), le opere da completare o quelle da portare a termine: dalle strade da ri-asfaltare a quelle da finire; da quelle da ridisegnare (leggi via Stella d’Italia, i lavori sarebbero dovuti iniziare circa 2 anni fa), a quelle in fase di completamento come via Fratelli Allatini, per intenderci la strada che porta all’ACAIT e alla caserma dei Carabinieri, quella che volge a Caprarica (rione di Tricase), chiusa da ormai un mese, in pieno periodo di feste.

Non conosciamo quale sia la scelta operata, quale Genio della Lampada abbia pensato bene di ridurre un’arteria principale per il deflusso ordinato del traffico della città – quella è la via che accompagna verso il centro chiunque ritorni dalla zona delle scuole, in quella parte insistono tre Istituti scolastici molto frequentati: il liceo Stampacchia, il don Tonino Bello, e l’Istituto comprensivo di via Apulia, ad un budello, dove si circolerà a senso unico di marcia e costringerà i residenti delle vie adiacenti a indire un concorso a premi ed estrazione per trovare parcheggio, uscire di casa in sicurezza e poter anche solo lasciare sull’uscio un secchio dell’immondizia senza il rischio di venire asfaltati.

Già in quella parte della città La Politica di 50-60 anni fa aveva pensato bene di disegnare (e costruire) strade di 6-8 metri di larghezza – forse hanno avuto una premonizione del film Blade Runner, dove le auto volano e atterrano dove occorre – che traslate al mondo d’oggi si sono ridotte ad un parcheggio davanti l’uscio di casa e ad uno spazio asfittico che permette appena di entrare in casa in sicurezza prima che ti “stirino i pantaloni”, ci chiediamo: cosa succederà ora che la circolazione principale dovrà transitare per quei budelli di strade?

Dicevamo del Genio della Lampada e le scelte che ha partorito per la nuova via F.lli Allatini: sarà stato il voler agevolare chi, senza regole, parcheggia a sbafo davanti alle poche attività commerciali che sono in quella parte della città?

Il nuovo marciapiede allargato servirà a far arrivare in sicurezza i dipendenti comunali che, a piedi, transiteranno dal palazzo municipale fino ai nuovi uffici all’interno dell’Acait?

O forse, lo si è fatto per evitare ingorghi, attese e liti con chi si intestardisce a voler continuare a fumare e deve parcheggiare e scendere proprio davanti al tabaccaio per comprare le sigarette, alla faccia di chi rispetta le regole?

Ora che avranno un paio di parcheggi dedicati, la strada a senso unico, e un marciapiede allargato, liti e contese potranno trasferirsi sulle vie attigue, essere declassate a diverbi più amabili, e magari avverrà pure qualche scambio di fiori.

Ora anche i pruriti per il Centro di Gravità Permanente sono venuti a galla – partono i lavori per l’adeguamento dell’intersezione tra le via Pirandello, via Cattaneo e via Aldo Moro, una zona che indubbiamente aveva esigenza di essere messa in sicurezza e di restyling -, la sopita speranza è che lo stesso Genio di cui sopra abbia valutato attentamente quello che sta per fare per quello che è uno snodo centrale per Tricase. 

E poi ancora, ci associamo, a quanti nostri lettori ci segnalano da mesi, nel chiedere: chi è obbligato a transitare per quelle vie, quelle percorse e frequentate da decine di pullman che ogni giorno conducono centinaia di studenti (e auto) fino a scuola, via Peano, via Manin, e limitrofe, quando potranno vedere la luce, e viaggiare in sicurezza? 

Soprattutto dopo le piogge dei giorni scorsi, strade fuse come emmental d’asfalto,  parcheggi a fantasia e guida spericolata sono divenuti il giusto mix per incidenti e rotture di assi.

In tutto questo, dopo aver formulato i miei auguri per l’anno nuovo, nella certezza che qualcuno mi risponderà, lasciatemi spendere una sola parola sulla nuova truppa di Vigili Urbani  che lavorano a Tricase: dove sono? Quanti sono? Vivono anche loro la città? Che orari fanno? Come regolano il traffico cittadino? Transitano sulle stesse vie di noi comuni mortali o come in Blade Runner, volano alto?

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