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Attualità

Nunzia Amato è la nuova Miss Mondo Italia 2018

Tratti mediterranei e sogni internazionali. In queste due parole si può racchiudere il sogno della neoeletta Miss Mondo Italia

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Tratti mediterranei e sogni internazionali. In queste due parole si può racchiudere il sogno della neoeletta Miss Mondo Italia 2018 Nunzia Amato. Nata a San Gennaro Vesuviano in Campania, Nunzia ha 21 anni e tanta voglia di puntare e traguardare l’obiettivo. Ben 180 centimetri di altezza, occhi verdi e magnetici, capelli lunghi e castani. Insomma un concentrato di bellezza con tanto carisma partenopeo pronto a conquistare il mondo. Studentessa al primo anno di Giurisprudenza, ma con il sogno di diventare attrice e modella, la Amato nel testa a a testa finale ha avuto la meglio sulle altre 49 concorrenti nella finale nazionale del concorso che nazionale che da 11 anni si volge a Gallipoli mai come ieri notte “Città Bella”.


E’ fantastico. Un sogno unico – ripete appena incoronata da Stefano De Martino conduttore dell’evento –  È stato qualcosa di incredibile inimmaginabile. Adoro fare nuove esperienze, conoscere nuove persone e confrontarmi con loro. Se devo essere sincera sino in fondo -conclude tra le lacrime- non mi aspettavo di raggiungere questo obiettivo“. Tifosa del Napoli, adora fare sport e mantenersi sempre in forma, ama la musica internazionale. Tra novembre e dicembre Nunzia volerà in Cina, sull’isola di Sanya, dove si terrà la finale internazionale di Miss World, il più antico concorso di bellezza al mondo. Lo show finale svoltosi al Teatro Italia di Gallipoli di fronte a 1300 spettatori, è stato caratterizzata dalla tecnologia, dalla mutimedialità e naturalmente dallo spettacolo. La finale come detto, è stata condotta da uno spigliato Stefano De Martino, alle sue prime esperienze da bel presentatore, e dalla modella curvy Laura Brioschi. Oltre alla bellezza delle 50 finaliste in rappresentanza di tutte le regioni italiane, tanti i vip ed i personaggi dello spettacolo presenti nel parterre tra cui Fabio Fulco, Cecilia Capriotti, Luca Abete, Matthew Lee, Valeria Altobelli e tanti altri.


Le fasce Speciali di Miss Mondo Italia

La Direzione Nazionale e la giuria tecnica e di qualità del Concorso, ha assegnato ufficialmente tutte le fasce speciali collegate alla kermesse. La fascia Miss Vitality’s è andata a Aylin Nica 18enne dell’Emilia Romagna alta 173 centimetri.Miss Gil Cagnè è Wei Wei Lin, bellezza di 178 centimetri Veneta ma di chiare origini orientali. Ad aggiudicarsi la fascia di Miss Social Urbanart, collegato al contest on line su fb, è la siciliana Jessica Ienna 25enne ben 175 centimetri di bellezza solare. Miss Caroli Hotels ad Alice Quattrini 17enne Toscana alta 175 centimetri con folta chioma riccia. La fascia di Miss LaStampa.it infine è andata alla 23enne umbra Alessandra Tassi, 23enne di 174 centimetri. L’ambita fascia di Miss Mondo Cinema assegnata dal regista Fabrizio Maria Cortese per la “Golden Hours Film” è andata alla bella Baetrice Gasparini Veneta di Trebaseleghe.  Il Dress Award, premio per miglior abito indossato dalle Miss finaliste, è andato a Erika Lamberti campana di 17 anni che ha indossato nella cena di Gala un abito dello stilista Gianni Cirillo. In precedenza erano state assegnate le fasce Talent Sport, Beach e Model abbinate al format Miss World. Miss Talent la 18enne brindisina Cosmary Fasanelli. Miss Sport è la 21enne di Thiene (Vicenza) Pamela Valle. La 22enne siciliana Marika Pandolfo è Miss Mondo Beach 2Bekini, la 24enne piemontese Erica Bruna Miss Mondo Model. “Miss del Web by Agricola – birra chiara artigianale e popolare” è andata invece alla campana Roberta di Lorenzo.


Attualità

Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro

Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

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di Antonio Memmi

Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti. 

Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.

In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!

I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.

L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi. 

Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.

Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.

Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.

Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.

L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.

E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.

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Attualità

I carabinieri portano la magia del Natale in reparto

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale…

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Un gesto che scalda i cuori in pieno periodo natalizio: i Carabinieri di Lecce hanno portato la magia delle feste nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Vito Fazzi”, donando giocattoli e materiale didattico ai bambini ricoverati. 

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale, dove opera con dedizione Suor Alessandra Notaro.

Grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Roberta Tornese e della direzione sanitaria, l’evento è stato accolto con grande entusiasmo da grandi e piccini. 

Presenti i responsabili dei reparti – tra cui la dott.ssa Assunta Tornesello, la dott.ssa Lucia Russo e la dott.ssa Adele Civino, oltre ad una folta rappresentanza di operatori sanitari.

I militari, in veste di Babbo Natale, hanno testimoniato l’attenzione costante dell’Arma verso i più piccoli, augurando a ciascun bambino di vincere la propria battaglia contro la malattia. Questo impegno va oltre le attività istituzionali di tutela e sicurezza, rafforzando il legame con il territorio attraverso gesti di prossimità verso le fasce più fragili.

Dal Comando dei Carabinieri si sottolinea come la sinergia tra Arma e personale sanitario trasformi l’ospedale in un luogo di speranza e solidarietà autentica, dimostrando il valore della vicinanza umana nelle azioni quotidiane.

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Aradeo

Serie di misure della Polizia: tra fogli di via, truffa nei confronti di anziani e rissa

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso…

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Le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato nella trascorsa settimana hanno dato luogo all’emissione di diverse misure di prevenzione 

I report dei controlli dell’ultima settimana della Polizia vedono l’emissione di diverse misure di prevenzione tra le quali: due ammonimenti del Questore, uno nei confronti di un 38enne e l’altro di un 34enne, entrambi per atti persecutori nei confronti delle rispettive ex-compagne;

Tre fogli di via obbligatori: uno per truffa aggravata e continuata in concorso in danno di anziani nei confronti di un 42 enne di Napoli che vieta di fare ritorno nel comune di Aradeo per tre anni; 

un altro di 3 anni nei confronti di un 44enne originario di Napoli per truffa aggravata in concorso che fingendosi un appartenente all’Arma dei Carabinieri, tentava insieme a un complice, una truffa in danno di anziani a Cursi; 

il terzo foglio di via vieta l’ingresso ad Uggiano la Chiesa per due anni ad un 23enne di Scorrano che, alla guida di un’auto sprovvisto di patente, non si fermava all’alt dei Carabinieri innescando una fuga che creava pericolo tra gli abitanti del predetto paese. 

Due Daspo: uno di tre anni nei confronti di un 47enne di Bagnolo del Salento e uno di due anni per un 17enne di Carovigno (Br) a seguito dei fatti occorsi durante l’incontro di calcio “Polis Bagnolo Vs Città di Carovigno” il 16 novembre u.s. disputatosi presso lo stadio comunale di Otranto, dove alcuni tifosi delle opposte tifoserie hanno dato luogo ad un pericoloso lancio di oggetti in cui una bottiglia in vetro si è infranta in direzione delle forze dell’ordine.

Inoltre è stato notificata un Dacur  per i fatti occorsi in un bar di Aradeo il 15 novembre u.s. quando nel locale si è verificata una violenta rissa tra alcuni avventori, scaturita da futili motivi riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche. 

Durante l’alterco, uno dei soggetti coinvolti ha estratto un coltello colpendo al fianco sinistro un altro avventore, provocando una ferita con abbondante perdita di sangue.

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso.

Tutti i soggetti coinvolti risultano gravati da precedenti di polizia, incluso l’autore dell’accoltellamento, un 49enne del posto, deferito in stato di libertà per lesioni personali e porto illegale d’arma.

L’episodio, avvenuto in orario preserale in un locale aperto al pubblico, ha generato particolare allarme sociale, determinando una concreta minaccia all’ordine e alla sicurezza pubblica, per tali motivi l’autore dell’aggressione è stato colpito dalla misura di prevenzione del Dacur, che vieta al responsabile la frequentazione dell’esercizio commerciale teatro dei fatti, nonché di altri bar e locali pubblici situati nel centro abitato di Aradeo.

La Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha avviato una specifica istruttoria finalizzata all’adozione di ulteriori misure di prevenzione nei confronti di altri soggetti coinvolti nella rissa. 

Parallelamente, la Squadra Amministrativa della Questura ha avviato il procedimento per la sospensione, per dieci giorni, della licenza a carico del titolare del locale.

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