Attualità
Primi accertamenti sulla morte della ragazza di Gallipoli
E’ stato accertato che il ciclomotore apparteneva ad un terzo giovane che lo aveva prestato al ragazzo perché accompagnasse a casa la ragazza
31 ottobre 2011. Sono stati effettuati i primi accertamenti sul tragico evento che ha colpito il Salento la scorsa notte. La ragazza, Roberta Izzo, 17enne di Gallipoli è morta sul colpo dopo che lo scooter, un Mtk 300, sul quale viaggiava insieme ad un suo amico, 19enne senza patente, si è schiantato contro un muro che costeggia il Lunogomare Galileo Galilei. E’ stato accertato che il ciclomotore apparteneva ad un terzo giovane che lo aveva prestato al ragazzo perché accompagnasse a casa la ragazza. Il fatto è accaduto intorno alle 3 di domenica, in assenza di testimoni che potessero far luce sulla tragedia. Gli automobilisti che transitavano sulla strada raccontano di aver visto riversi sull’asfalto i corpi dei due giovani e di aver lanciato una richiesta di soccorso, facendo giungere sul posto sia i sanitari del 118 che i Carabinieri della vicina caserma con il Capitano Stefano Tosi. Dal rilevamento effettuato dalle Forze dell’Ordine è emerso che poco distante dal luogo dell’incidente è stato trovato un solo casco, probabile causa della morte della giovane. Il ragazzo ha riportato un trauma cranico ma è fuori pericolo. Il corpo della 17enne ora si trova nella camera mortuaria dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove, su disposizione del pm Giovanni De Palma, verrà eseguito l’esame necroscopico. Sulla vicenda c’è il massimo riserbo; tuttavia si è appreso che i test a cui è stato sottoposto il ragazzo dopo l’incidente sarebbero risultati positivi sia all’alcol sia alla droga, anche se si tratterebbe di droga leggera. Per stabilire ciò che è realmente successo sarà necessario avvalersi del racconto del ragazzo.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
Attualità
Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…
Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.
Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.
Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.
“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.
“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.
“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.
Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.
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