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Alessano- Specchia: cadette campionesse regionali di volley

Le ragazze hanno sbaragliato il campo ai campionati studenteschi disputatisi a Bari

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Le studentesse dell’Istituto Comprensivo di Alessano – Specchia nate negli anni 2005 e 2006, partecipanti ai Campionati Studenteschi 2018/2019 (Scuola Secondaria di Primo Grado) alla categoria Cadette al Campionato “Pallavolo di I e II grado”, lo scorso 12 aprile a Bari, hanno conquistato il Titolo di campionesse regionali per la propria categoria.


La Coppa vinta dalle ragazze di Alessano-Specchia


Guidate dagli insegnanti di educazione fisica Giuseppe Martella per Alessano e Maria Assunta Ciullo per Specchia, le giovani pallavoliste, alcune delle quali tesserate con il bianco verde Volley Specchia, nella fase provinciale leccese hanno incontrato e battuto le scuole di Cutrofiano, Ruffano, Casarano, superando in finale quella di Carmiano per 2-1. Mentre per la finale regionale hanno superato per 2-0 le ragazze di Canosa e in finale quelle di Mesagne con lo stesso risultato.


Le campionesse regionali sono: Elisa Pagliara, Alessandra De Blasi, Sofia Scarcia Bramato, Sara Rizzo, Eva Lucatelli, Giulia Marra, Asia Ardito, Marta Milello, Agnese De Carli, Elena Liso, Laura Cassano, Paola Sanapo e Martina Indino.


Anche i cadetti dell’Istituto Comprensivo di Alessano – Specchia si sono qualificati alla fase regionale di Bari, dopo aver incontrato e superato i loro coetanei delle scuole di Ruffano e di Casarano e in finale quella di Surbo per 2-0, ma a Bari sono stati sconfitti dal Castellana Grotte per 2 set a 1.

I giovani giocatori che hanno partecipato sono: Matteo Bello, Gabriele Costa, Gioele Elia, Gioele Imbrauglio, Alessio Imperato, Alessio Indino, Giuseppe Indino, Davide Marzo, Antonio Pedone, Mattia Potente, Manuel Rizzo, Giovanni Scarcia e Stefano Schirinzi.


Nei Campionati Studenteschi 2018/2019 ogni squadra è composta da un massimo di 12 giocatori con la presenza in campo, in ogni circostanza, di 6 giocatori. Non sono ammesse alla disputa dell’incontro squadre con meno di 10 giocatori. Nel rispetto del principio di inclusività espresso nel Progetto Tecnico, tutti i giocatori inseriti a referto devono giocare almeno un set intero consecutivo per ogni incontro.


Il campo misura mt. 9 di larghezza e mt. 18 di lunghezza e la rete deve essere posta all’altezza di mt. 2.05 sia per la categoria maschile che femminile. La scelta della tecnica di esecuzione della battuta è libera e non è consentito l’uso del giocatore Libero. Non costituisce fallo la ricezione del servizio avversario eseguita con tecnica di palleggio. Il contatto del giocatore con qualsiasi porzione della rete compresa fra le due bande laterali, costituisce sempre fallo. Per quanto non previsto, vige il regolamento tecnico della Fipav.


Alessano

L’Ass. Naz. Carabinieri di Tricase a scuola contro bullismo e cyberbullismo

Domattina l’incontro con gli studenti del Comprensivo Specchia-Alessano

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Domani, mercoledì 19 novembre, la Sezione Tricase dell’Associazione Nazionale Carabinieri incontrerà studenti e studentesse del Comprensivo Specchia-Alessano per discutere di bullismo e cyberbullismo.

L’evento è diviso in due fasce orarie, per permettere alle classi di entrambi dei plessi situati nei due Comuni di beneficiare dell’iniziativa.

Interventi e dettagli di seguito in locandina.

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Alessano

In Cammino da Tricase ad Alessano

Il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima. Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo

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In Cammino prima della Marcia.

In attesa della Marcia per la Pace sulla via di don Tonino Bello (in programma domani dalle 9,30), si è svolto il quinto cammino da Tricase ad Alessano, sulla tomba di don Tonino.

Promosso dal gruppo parrocchiale “don Tonino” della Chiesa della Natività di Tricase, in collaborazione con la Fondazione “Don Tonino Bello”, il cammino ha coinvolto gli istituti scolastici di Tricase ed Alessano, con il consueto entusiasmo dei ragazzi.

Dopo il saluto del parroco don Gianluigi, il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima.

Assistiti prima dalla Polizia municipale di Tricase e poi da quella di Alessano, grandi e piccini hanno condiviso quasi sette chilometri di strada, tra periferie e campagne, ulivi e cave dismesse.

All’arrivo, ad attendere i pellegrini sulla tomba del Venerabile, c’erano Stefano Bello, nipote di don Tonino, il sindaco Osvaldo Stendardo, il presidente della Fondazione Giancarlo Piccinni, i dirigenti Chiara Vantaggiato dell’Istituto G. Salvemini e Rina Mariano del Comprensivo Tricase – Via Apulia.

Protagonista del momento di approfondimento, l’ingegnere Vito Alfieri Fontana, testimone e pacificatore che, da produttore di armi, è diventato sminatore.

Tante riflessioni e domande da parte dei ragazzi degli istituti scolastici, che hanno trovato risposte certe nella scelta di un uomo che ha abbracciato la pace.

Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo.

In chiusura, Maria Grazia Bello, rappresentante del gruppo “don Tonino”, ha ringraziato i partecipanti e le istituzioni coinvolte, consapevole delle difficoltà di svolgere iniziative che coinvolgono gli studenti in orario extrascolastico. Ma ne è valsa la pena perché l’insegnamento di don Tonino è proprio questo: «In piedi, costruttori di pace!».

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In Marcia per la Pace, sulla via di don Tonino Bello

In programma domani con partenza alle 9,30. Seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale dell’indimenticato “Vescovo col Grembiule”, fino alla sua tomba. Alla manifestazione promossa dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello prenderanno parte anche gli studenti di scuola media e delle superiori del territorio

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Nell’ambito della “Maratona per la Pace“, iniziativa di mobilitazione nazionale, in programma una manifestazione ad Alessano, paese natale di Don Tonino Bello, indimenticato vescovo e profeta di pace.

L’evento, promosso dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello e le istituzioni scolastiche del territorio, è in programma per domani, mercoledì 6 novembre e intende lanciare un chiaro messaggio di rifiuto ad ogni forma di conflitto e violazione dei diritti umani.

Alle 9,30 prenderà il via la Marcia per la Pace che seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale di don Tonino fino alla sua tomba.

Un cammino che vuole onorare la memoria e l’eredità spirituale del Vescovo, grande testimone dei princìpi di fratellanza tra i popoli e rispetto della dignità umana.

Il tutto con la partecipazione attiva degli studenti di scuola media e delle superiori del territorio, coinvolti in prima persona in un momento di riflessione e impegno civico.

Il programma prevede: alle 9,30 l’avvio della marcia dalla casa natale di don Tonino Bello; alle 10,30 i saluti istituzionali del sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo, dei dirigenti scolastici Salvatora Accogli (Istituto comprensivo di Alessano), Anna Lena Manca (I.I.S.S. Don Tonino Bello – Liceo Artistico Nino Della Notte di Tricase AlessanoPoggiardo) e Chiara Vantaggiato (I.I.S.S. G. Salvemini di Alessano).

Alle 11,20, introduzione all’evento a cura di Ada Chirizzi, Segretario Generale CISL Lecce e Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione don Tonino Bello.

Alle 11,30 il momento clou dell’iniziativa con la toccante testimonianza di don Salvatore Leopizzi di Pax Christi, che condividerà il suo percorso e la sua esperienza al fianco di don Tonino Bello, il pastore scomodo che marciò contro la guerra (marcia pacifista su Sarajevo 1992 – foto in fondo alla pagina), offrendo una preziosa lezione di impegno per la pace.

L’evento si pone come un momento fondamentale per costruire la pace “stando in piedi“, come ricordava Don Tonino Bello: «Occorre, forse, una rivoluzione di mentalità per capire che la pace non è un “dato”, ma una conquista. Non un bene di consumo, ma il “prodotto” di un impegno. Non un nastro di partenza, ma una situazione di arrivo».

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