Casarano
Calcio: la domenica delle salentine
Lecce e Nardò ritrovano la vittoria. A Tricase (0-0 col Galatina) smentite sul finanziamento di Andrea Bentivoglio. Il Racale non si presenta a Cerignola
di Valerio Martella
Verrebbe da dire: finalmente! I giallorossi di Lerda riassaporano la vittoria, e lo fanno davanti al proprio pubblico, battendo il Cuneo per 2-0. Prima parte di gara, poco convincente, mentre nei secondi quarantacinque minuti si è rivisto qualcosa di buono sul piano del gioco. Il tutto condito con i goal di Pià e di Bogliacino (rigore) che hanno consentito ai salentini di tornare a sorridere. Buone notizie, sono giunte anche da Pavia, dove la squadra locale ha battuto la seconda della classe SudTirol per 2-1, consentendo al Lecce di allungare su quest’ultima e sul Carpi, che però ha una gara in meno, che disputerà questa sera sul difficile campo di Reggio Emilia contro la Reggiana. Il Lecce, non va comunque oltre il +2 sul secondo posto, in quanto il Trapani battendo in casa il FeralpiSalò si porta a quota 32, e ora i giallorossi debbono guardare con particolare attenzione anche il cammino dei siciliani.
Serie D
Torna alla vittoria anche il Nardò, per quanto riguarda la serie D. Dopo la sconfitta, subita domenica scorsa in quel di Matera, i granata di Renna battono in casa l’Internapoli Puteolana e conquistano tre punti importantissimi, in quanto si tratta di uno scontro diretto. Fondamentale per i neretini, la doppietta di Corvino, sempre più trascinatore della squadra. Tre punti, che consentono al toro di portarsi a 26 punti, di piazzarsi all’ottavo posto e a +5 rispetto alla zona retrocessione. Domenica prossima, i granata sono attesi dal Brindisi in un altro importante scontro salvezza.
Eccellenza
Finisce in parità il derby salentino tra Tricase e Galatina. Prima della gara, il commissario rossoblù Rocco Maglie ha smentito l’insistente voce di corridoio della scorsa settimana e riportata anche dalla nostra testata, sul fatto che l’imprenditore tricasino Andrea Bentivoglio avrebbe finanziato la società di circa 50mila euro: “Mai avuti contatti con Bentivoglio, non so come sia potuta venire fuori tutto questo, ma vi assicuro che non c’è nulla di vero. Stiamo andando avanti”, prosegue Maglie, “ma ancora non c’è nulla di interessante da dire sul fronte societario. Vorrei però ringraziare tutti i calciatori che continuano a darci la loro disponibilità a giocare, nonostante ancora non ci sia nulla di concreto”, conclude il Commissario.
Già, perché ieri pomeriggio il Tricase, ha recuperato qualche “pezzo” importante e lo si è notato immediatamente, in quanto i ragazzi di Gigi Bruno hanno disputato una buona gara contro un più attrezzato Galatina. Un punto, che vale quasi come una vittoria per i rossoblù (vista la complicata situazione) e che invece non soddisfa molto i biancostellati di Inglese. Un punto, che comunque non cambia di molto la drammatica classifica del Tricase che rimane terz’ultimo con soli 14 punti a -5 dalla zona salvezza. Il Galatina si porta invece a quota 21, ma ha necessità di ritornare a vincere quanto prima per allontanarsi dalla “zona rossa”.
Un pareggio amaro per il Gallipoli, che sul campo del Terlizzi, si fa raggiungere dai padroni di casa, nei minuti di recupero.
Inaspettato tonfo casalingo, per il Copertino contro il Mola. I rossoverdi perdono una buona occasione (visto il pareggio del Gallipoli) di “toccare” la zona Play Off.
Mistero a Cerignola, dove il Racale non si presenta in casa dei foggiani e come da regolamento, viene sconfitto a tavolino per 3-0.
La prossima giornata, prevede un altro derby salentino, quello tra Racale e Tricase, ma prima resta da capire se si disputerà. Dopo quello che è accaduto oggi a Cerignola niente sembra scontato.
Promozione
Tutto facile per il Casarano, che si sbarazza di un volenteroso San Cesario (4-0) e si mantiene a +4 sull’Ostuni che a sua volta batte in casa il Massafra e non consente la fuga ai rossoblù di Longo. Finisce in parità, l’altro derby salentino della giornata, quello tra Otranto e Maglie: 2-2, con un punto che accontenta entrambe le formazioni. Il Leverano, si avvicina alla zona Play Off, battendo la Stella Ionica per 2-1. Mentre il Martano fa il colpaccio della domenica, andando a vincere per 3-2 a Latiano.
Attualità
Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro
Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).
di Antonio Memmi
Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti.
Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.
In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!
I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.
L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).
Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi.
Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.
Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.
Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.
Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.
L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.
E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.
Attualità
Consorzio di bonifica e gli inutili sprechi
Pagliaro: “Ma intanto, veniamo a sapere che il Consorzio di bonifica spenderà quasi un milione e mezzo di euro in 48 mesi per noleggiare 98 Panda ibride. Una inutile flotta di auto gialle, ferme in un parcheggio a Nardò…”
Anche Paolo Pagliaro, consigliere regionale di FdI, si scaglia contro l’obolo del Consorzio di Bonifica: “Per gli agricoltori una brutta sorpresa sotto l’albero di Natale: le ingiunzioni di pagamento del famigerato tributo 630. Un chiaro tentativo di fare cassa a spese dei consorziati, nonostante le opere di bonifica continuino a restare ferme. E intanto, si allunga il bollettino degli sprechi del Consorzio, che ho piu volte denunciato nella passata legislatura.
L’ho fatto per evidenziare l’ingiustizia della pretesa del tributo 630, a fronte di interventi di bonifica fermi anche da anni. Dal governo regionale si è alzato un muro alle mie reiterate richieste di sospendere le cartelle, che continuano a piovere a raffica benché non dovute. Sono stati respinti i miei emendamenti, e sono stati umiliati gli agricoltori che nell’aula del Consiglio regionale hanno manifestato la loro rabbia per questo vero e proprio sopruso. Durante la campagna elettorale per le regionali il Pd, campione di testacoda, ha messo nero su bianco nel suo programma l’azzeramento del tributo 630. L’ennesimo inganno, l’ennesima bugia che ho smascherato fin da subito e di cui chiederò conto al neo presidente Antonio Decaro e al futuro assessore all’agricoltura, non appena partirà la nuova legislatura”.
E condanna alcune scelte del consorzio: “Ma intanto, veniamo a sapere che il Consorzio di bonifica spenderà quasi un milione e mezzo di euro in 48 mesi per noleggiare 98 Panda ibride. Una inutile flotta di auto gialle, ferme in un parcheggio a Nardò. Questo è solo l’ultimo spreco di una lunga serie: continuano le consulenze pagate a peso d’oro, gli affidamenti di incarichi legali per contenziosi spesso perdenti, le nomine illegittime come quella di un biologo marino come responsabile dell’area agraria,.senza le necessarie competenze, guarda caso ex consulente Arif.
E qui tornano le storture dei vasi comunicanti tra Arif e Consorzio, figlie del conflitto d’interessi del commissario Francesco Ferraro, al tempo stesso direttore Arif. Due ruoli dirigenziali accentrati nelle mani di una sola persona, cosa che abbiamo denunciato senza mai ricevere risposta. Intanto, però, Ferraro viene condannato per una consulenza inutile all’ex sub commissario, e dovrà risarcire per 140mila euro”.
E chiude con: “Sugli sprechi e sulla mala gestione del Consorzio di bonifica faremo un’opposizione ancora più dura, perché questo bubbone venga finalmente affrontato, e si riparta con le bonifiche del territorio agricolo in abbandono. Solo allora, a fronte di benefici effettivi, ad agricoltori e cittadini potrà essere richiesto il tributo 630. Su questo continueremo a batterci“.
Casarano
Il 1° febbraio si vota per l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce
Le candidature alla carica di Presidente devono essere presentate presso l’Ufficio Elettorale…
È indetta per domenica 1 febbraio 2026 l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce.
Nella giornata di oggi il presidente facente funzioni della Provincia Fabio Tarantino ha firmato il decreto di indizione della tornata elettorale.
Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20, nei due seggi che saranno costituiti presso la sala consiliare e la sala delle Commissioni consiliari della Provincia di Lecce, al 2° piano del Palazzo dei Celestini, in via Umberto I, n.13, a Lecce.
Potranno votare i Sindaci ed i Consiglieri comunali in carica dei Comuni ricompresi nel territorio della provincia di Lecce, in carica alla data dell’1 febbraio.
L’elezione del Presidente della Provincia avviene con voto diretto, libero e segreto sulla base di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto. L’elettore può esprimere un voto di preferenza per un solo candidato alla carica di Presidente della Provincia.
Il voto è ponderato ai sensi dei commi 32, 33 e 34 dell’art. 1 della L.n. 56/2014. In caso di parità di voti, è eletto il candidato più giovane.
Le candidature alla carica di Presidente devono essere presentate presso l’Ufficio Elettorale, costituito presso la sede della Provincia di Lecce, dalle 8 alle 20 di domenica 11 gennaio 2026, e dalle 8 alle 12 di lunedì 12 gennaio 2026.
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