Miggiano
Il Rally dei 5 Comuni a Ruffano e… dintorni

Ultimo appuntamento rallystico della stagione con il “4° Rally dei 5 Comuni-2° Trofeo Borgo Cardigliano”, in programma a Ruffano e dintorni il prossimo 22 e 23 settembre. La gara, organizzata dalla Scuderia ruffanese “Salento MotorSport” con il patrocinio della Provincia di Lecce e delle Amministrazioni Comunali di Miggiano, Montesano, Ruffano, Specchia (facenti parte del consorzio dell’Unione dei Comuni “Terra di Leuca-bis”) e Supersano, è valida quale ultima Prova del Challenge Rally Nazionali 7^ Zona, per il Trofeo Twingo R2 Gordini “di Zona” e per il Challenge Renault Sport “2WD” (Twingo R1B). Lo svolgimento della kermesse salentina seguirà il solito, collaudato programma, con verifiche tecnico-sportive all’interno della splendida cornice del complesso turistico “Borgo Cardigliano” di Specchia anticipate, nella mattinata, dalle ricognizione autorizzate del percorso, e seguite, in serata a partire dalle ore 20:30, dalla cerimonia di partenza dal palco allestito su largo D’Annunzio a Ruffano. Confermato in toto il percorso di gara che sarà identico a quello della scorsa edizione: tre passaggi sulle Prove Speciali “Fontanelle” (Specchia) e “Madonnina” (Miggiano) alternati dalle Assistenze e dai Riordini a “Borgo Cardigliano”. Ecco, nel dettaglio, gli orari delle P.S.: “Fontanelle”, di 12,73 Km, (ore 11:07; 13:26; 15:45); “Madonnina”, di 14,71 Km, (ore 11:38; 13:57; 16:16). Arrivo alle ore 17:30 sulla pedana di Largo D’Annunzio a Ruffano seguito dalla cerimonia di premiazione in Piazza IV Novembre alle 19:45. È ancora presto per conoscere l’elenco degli iscritti ma una cosa è certa: ancora una volta l’uomo da battere sarà il ruffanese Francesco Rizzello, vincitore delle prime due edizioni della gara e secondo, a seguito di una penalità, lo scorso anno. Il portacolori della “Casarano Rally Team” correrà con l’abituale Peugeot 207 Super 2000 “navigato” dal fido casaranese Fernando Sorano. Per la cronaca, nel 2011 la vittoria è andata al barese Franco Laganà (Mitsubishi lancer Evo X). Da segnalare anche il debutto a bordo di una renault Clio Rs Light N3 dell’equipaggio tricasino, portacolori della A.s.d “SalentoMotori”, composto da Antonio Forte e Rocco Piccinni. Tutte le fasi della gara potranno essere seguite in diretta sulle frequenze di MondoRadio.
Gianluca Eremita
Appuntamenti
Degustazioni, musica, poesia e artigianato: Divino Miggiano Wine Fest

Degustazioni, musica, poesia e artigianato. Tutto questo è “Divino Miggiano Wine Fest”, l’appuntamento organizzato dall’Amministrazione Comunale e in cartellone sabato 26 luglio, start ore 20, tra i vicoli e le corti della parte più antica della cittadina del Sud Salento.
Uno dei momenti più attesi dell’”Estate miggianese”, una seconda edizione che torna dopo il successo dell’anno scorso.
Uno scrigno di bellezza nel quale il tempo sembra essersi fermato, tutt’intorno a Piazza Municipio, nel quale sarà ancora più piacevole degustare i vini delle cantine tra più importanti del Salento e di Puglia, pure non mancando “incursioni” da altre zone d’Italia.
Sei degustazioni con un ticket da 10 euro.
L’elenco completo comprende Baldissero (Piemonte), Duca Carlo Guarini (Puglia), Endimione (Puglia), La Piotta (Lombardia), Leone De Castris (Puglia), Madonna delle Vittorie (Trentino Alto Adige), Malenchini (Toscana), Menhir Salento (Puglia), Meran Kellerei (Trentino Alto Adige), Produttori di Manduria (Puglia), San Pancrazio (Puglia), Scarpello (Puglia), Tenute Girolano(Puglia), Tormaresca (Puglia), Velenosi (Marche) e Vetrère(Puglia).
Oltre a una zona food curata dalle attività locali, la serata sarà resa ancora più suggestiva dagli angoli di centro storico dedicati alla musica e alla poesia.
Quattro gli spazi musicali. Echi di Luna con Margherita Mariano al pianoforte ad accompagnare il tenore Giorgio Errico, il dj set carico di energia di Manuele Arghirò, il duo pop – soul con la voce di Valeria Capoccello e la chitarra di Giacomo Ala e ancora l’arpa di Angela Cosi e il violino di Valentina Marra per il FluidEcho Duo.
A riempire l’aria anche gli scorci poetici di Laura Piscopiello, Lorenzo Ciurlia e Luigi Di Seclì.
La novità di questa seconda edizione di “Divino Miggiano WineFest” è rappresentata dalla presenza dell’artigianato locale, mani sapienti ed esperte capaci di creare design, lavorare i grani e le farine, realizzare arte da materiali di recupero, dare vita a geometrie di luce e ricami e tessuti su tele e tessuto.
Esporranno le loro creazioni al Mom, il Museo dell’Olio, Antonio Milo, Gilberto Stendardo, Giuseppe Fracasso di Luminaris ed Erika Preite.
All’interno dell’area museale, ancora, sarà inaugurata “DivinRicordo tra arte e design”, mostra a ingresso libero che sarà aperta sino al prossimo 10 agosto. Scultura su legno d’ulivo secolare, pittura astratta e design custodite dalla pietra dell’antico frantoio ipogeo.
«Siamo pronti ad accogliere – le parole di Angelo Mancarella, assessore alla Cultura e al Turismo, e di Marco Lisi, consigliere comunale con delega a Eventi e Spettacolo – chi vorrà partecipare a una manifestazione che già nell’edizione 2024 ha registrato un ritorno importante in termini di presenze.
“Divino Miggiano Wine Fest” è uno degli appuntamenti più importanti del cartellone estivo dell’Amministrazione Comunale, coadiuvata nell’occasione dall’associazione “So What” .
La cultura del vino, la musica, l’arte poetica e l’artigianato illumineranno il nostro centro storico sempre più contenitore ideale per ospitare vacanzieri e turisti che a Miggiano si sentono accolti in un con testo straordinario».
«“Divino Miggiano Wine Fest” – sottolinea il sindaco Michele Sperti – ci permette di aprire la nostra città a un numero considerevole di turisti, attratti non soltanto dalla possibilità di degustare i vini e i prodotti tipici, ma anche allettati dalla possibilità di visitare i piccoli centri dell’entroterra salentino e gustarne la genuinità e le tradizioni, la storia e l’architettura tipica e un modo di vivere ancora semplice e accogliente».
Attualità
Ospedale di Tricase: via il 118, è caos
Muri di gomma. Tolta al “Panico” la gestione del presidio d’emergenza, nonostante i seri problemi dell’Asl LE nella conduzione delle sue postazioni. Nessuno però ne vuole parlare. Intanto si fanno i conti con un servizio di pronto intervento monco: ambulanze obsolete o guaste; mancano una cinquantina di medici, oltre a 100 infermieri e 30 autisti-soccorritori su vari territori. E si contano vuoti di personale in molte postazioni…

di Lorenzo Zito
Cavallo vincente non si cambia.
Salvo cause di forza maggiore.
Quella del 118 non è una gara equestre, eppure potrebbe benissimo rispondere a questa regola.
Tuttavia, la Regione Puglia ha deciso di infrangerla.
Con una nota dello scorso 1° luglio, il Dipartimento Promozione della Salute ha disposto che l’Asl di Lecce dovrà con sollecitudine avocare interamente a sé la gestione della postazione 118 di Tricase, oggi nelle mani dell’ospedale Cardinale Panico.
Andando, di conseguenza, a risolvere la convenzione in essere dal 2012 con l’azienda ospedaliera.
«La gestione della postazione di Tricase dovrà uniformarsi al regime gestionale adottato per le altre postazioni 118 operanti nel territorio della provincia di Lecce», si legge nel documento dal quale si evince anche che «la postazione di Tricase è già stata inserita nel bando relativo alla pubblicazione degli incarichi vacanti di emergenza territoriale 118, che verrà pubblicato a stretto giro».
UNA SCELTA PRIVA DI SENSO
Nulla di strano nella necessità istituzionale di rendere organica la gestione di un servizio così importante, non fosse che il cavallo di razza di cui in apertura è il 118 di Tricase.
La differenza tra le due modalità di gestione è netta.
Sotto il controllo diretto dell’ASL di Lecce, il servizio 118 ha mostrato numerose criticità. Le ultime analisi hanno evidenziato serie carenze di personale: mancano 48 medici, oltre a 100 infermieri e 30 autisti-soccorritori su vari territori, e si contano vuoti significativi di personale in molte postazioni.
A questo si sommano problemi tecnici con ambulanze obsolete o guaste – alcune trasferite fino a 125 km per la riparazione a Brindisi, assenti dal servizio per tempi lunghi.
Le sigle sindacali hanno più volte denunciato l’utilizzo di automezzi del 118 usurati e vecchi, con centinaia di migliaia di chilometri percorsi, barelle e ammortizzatori logorati, con casi in cui si promuovono mezzi con solo autista-soccorritore in situazioni di emergenza.
Al contrario, la postazione di Tricase emerge come modello di eccellenza territoriale, in grado di registrare 42mila accessi di pronto soccorso in un anno.
Piuttosto, il tema portato più volte all’attenzione dei tavoli istituzionali, già in passato, è stato quello degli inadeguati fondi garantiti al Panico in risposta al servizio prestato (ne abbiamo parlato in passato anche sulle nostre colonne).
L’ASSESSORE REGIONALE NON RISPONDE
Insomma, a quali interessi guarda la Regione quando prende questa decisione?
La salute dei cittadini è la prima voce in capitolo?
Nessuno meglio dell’assessore regionale con delega alla Sanità può dare risposta alle nostre domande.
Raffaele Piemontese, tuttavia, sparisce dai radar dopo aver ricevuto le nostre domande.
Il primo contatto è tempestivo: bastano pochi minuti per concordare una intervista a mezzo mail.
Dopo, non sono sufficienti quattro giorni e l’ausilio del suo addetto stampa per fugare i nostri dubbi.
Queste alcune delle sollecitazioni che avevamo sottoposto all’assessore.
Quali sono gli elementi che hanno indotto la Regione a chiedere all’ASL di Lecce di acquisire la gestione della postazione 118 di Tricase?
Come valuta l’erogazione del servizio di 118 sostenuto, sino ad oggi, dalla Pia Fondazione Panico?
Condivide l’idea di chi, in queste ore, si è espresso paventando la creazione di un problema anziché di una soluzione?
Il silenzio dell’assessore fa il paio con la sua assenza al Tavolo convocato su richiesta della FP CGIL con oggetto Vertenza lavoratori, azienda ospedaliera Cardinale Panico.
Incontro in cui si è toccato anche il tema oggetto di questo articolo.
In quella seduta, le incalzanti domande di Andrea Rizzo, delegato sindacale FP CGIL presso l’ospedale di Tricase, sono ricadute sulla direttrice della Centrale operativa 118 di Lecce, la dirigente Giannoccaro, che si è difesa riportando la stringata necessità dell’Asl di «giungere ad una gestione omogenea del servizio che, al momento, riunisce tre soggetti differenti».
La dirigente non può rispondere delle scelte di natura politica dettate da Bari.
Motivo per cui, raggiungendola telefonicamente, le abbiamo chiesto dettagli operativi: a che punto è il passaggio della gestione del 118 tricasino, a distanza ormai di quasi un mese dalla prescrizione della Regione Puglia?
E dove avrà sede il presidio 118 a gestione diretta?
Definendo le operazioni ancora «in itinere», la dottoressa ci ha rimbalzati all’ufficio stampa dell’Asl.
Al momento di andare in stampa, siamo ancora in attesa di risposta.
BOCCHE CUCITE
Proviamo a stuzzicare quindi l’Ospedale Cardinale Panico, che tuttavia si unisce al gioco del silenzio.
La direttrice generale suor Margherita Bramato ci indirizza dal direttore sanitario, Pierangelo Errico, il quale preferisce non prendere posizione prima che quanto disposto dalla Regione divenga effettivo.
La domanda a questo punto è lecita: quali sono gli interessi dell’ospedale Panico?
C’è una vera intenzione di trattenere la gestione del servizio o conviene a tutte le parti in gioco lasciare che questo torni nelle mani dell’Asl?
L’atavica questione dei fondi destinati agli ospedali ecclesiastici potrebbe illuminarci: se l’azienda ospedaliera da tempo è costretta a lavorare con risorse inadeguate, che il più delle volte lasciano scoperte le spese per l’erogazione del servizio, questo potrebbe indurre l’ospedale a deporre le armi ancor prima di entrare in guerra.
Eppure, c’è qualcuno che questa guerra ha deciso di combatterla, perché la vicenda è molto più di un tecnicismo.
Se non si preserva un sistema che funziona, ma si sceglie di sacrificarlo per sostituirlo con un modello in evidente difficoltà, non si gioca solo coi numeri ma con la salute dei cittadini.
L’Asl avrebbe bisogno urgente di un adeguamento delle sue postazioni, piuttosto che di farsi carico di quelle a gestione esterna che fanno dormire sonni tranquilli ad un intero territorio.
Questo qualcuno lo vede chiaramente, al punto da far propria questa battaglia.
Da quest’altra parte della barricata si sono schierati i sindacati, con l’FP CGIL di Lecce (guidata dal Segretario Floriano Polimeno) in prima linea, ed alcune delle più riconoscibili voci del panorama politico locale.
SERGIO BLASI: «ACCANIMENTO CONTRO L’OSPEDALE DI TRICASE»
Il consigliere regionale Sergio Blasi, che ha preso parte alla seduta della terza Commissione precedentemente citata, ha sollecitato l’assente assessore Piemontese a presentare delle delucidazioni a riguardo.
Queste le sue perplessità: «Ritengo del tutto inopportuna e sbagliata la scelta di avocare integralmente all’Asl LE la gestione della postazione di Tricase, svolta finora in maniera adeguata, tutta a vantaggio dei cittadini. Questo sembra essere un accanimento contro l’Ospedale “Cardinale Panico” di Tricase, l’unico presidio esistente per un territorio che si estende fino al Capo di Leuca, che con i suoi oltre 400 posti letto e i suoi reparti di eccellenza, è parte integrante del Servizio sanitario regionale ed è integrato nella rete delle prestazioni tempo-dipendenti (ictus, infarti e traumi), con ottimi risultati per la sanità salentina. Perché farsi del male, senza considerare invece che i problemi di difficoltà del servizio per la scarsità di medici, di scarsa remunerazione e di precarietà del personale sanitario in servizio presso i Pronto soccorso, sono tutti in capo all’ASL?».
Sino a qui solo muri di gomma.
Ma in fin dei conti la risposta potremmo averla già sotto gli occhi.
Ricordate quanto detto in apertura (estratto della nota indirizzata dalla Regione all’Asl di Lecce): «La postazione di Tricase è già stata inserita nel bando relativo alla pubblicazione degli incarichi vacanti di emergenza territoriale 118, che verrà pubblicato a stretto giro».
In assenza di spiegazioni, l’unica a riecheggiare è la vox populi: assunzioni pubbliche fanno rima con campagna elettorale.
In fin dei conti, il silenzio è una confessione e le elezioni sono sempre la risposta a tutto.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Appuntamenti
Integrazione oltre la campanella
Domani (17,30) nella Sala del Pellegrino di Leuca un convegno sulla scuola inclusiva promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo

Presso la Sala del Pellegrino della Basilica di Santa Maria di Leuca, si terrà il convegno dal titolo “Integrazione oltre la campanella”, promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo, con il patrocinio della Regione Puglia, dell’Ordine degli Assistenti Sociali – Consiglio Regionale della Puglia, e la collaborazione delle cooperative sociali Egle e Amici di Nico.
Start dei lavori alle 17,30 di domani (venerdì 4 luglio).
L’iniziativa offrirà un momento di riflessione e confronto sulle buone pratiche e sulle prospettive future dei servizi di integrazione scolastica ed extrascolastica a favore dei minori con bisogni educativi speciali.
Aprirà i lavori Emiliano Cazzato, Responsabile UdP – ATS di Gagliano del Capo.
Seguiranno i saluti istituzionali di: don Stefano Ancora, Vicario per la Pastorale, Diocesi Ugento-S. M. di Leuca; Ruggiero Mennea, consigliere delegato al Welfare della Regione Puglia; Francesco Petracca, sindaco di Castrignano del Capo; Gianfranco Melcarne, Presidente ATS di Gagliano del Capo e sindaco di Gagliano.
Durante il convegno verrà proiettato il video “Le nostre attività laboratoriali”, contenente le testimonianze di familiari e educatori coinvolti nei percorsi di inclusione dei bambini beneficiari del servizio.
Sono in programma gli interventi di: Stefano Rossi, direttore generale Asl LE; Maria Nacci, direttore sanitario Asl LE; Diego De Matteis, Neuropsichiatra infantile, Responsabile UOC di Neuropsichiatria Infantile; – Massimiliano Fiorentino, presidente CROAS Puglia; Simone Fernando, dirigente scolastico IC Tiggiano/Corsano; – Letizia Scordari, Cooperativa sociale “Egle”; Maria Antonietta Bove, degli “Amici di Nico”
Le conclusioni saranno affidate a Valentina Romano, Direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia.
Modererà i lavori Donatella Franza, assistente sociale ATS Gagliano del Capo e Referente del Servizio Integrazione Scolastica.
Durante l’evento è previsto intrattenimento per i bambini.
Il convegno è in fase di accreditamento presso il CROAS Puglia per il riconoscimento dei crediti formativi agli Assistenti Sociali.
Per iscrizioni e informazioni: serviziamministrativi@comune.gaglianodelcapo.le.it
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
-
Attualità1 settimana fa
Ospedale di Tricase: via il 118, è caos
-
Castrignano del Capo6 giorni fa
Porto turistico di Leuca abbandonato: “Avviata decadenza della concessione”
-
Attualità3 settimane fa
La denuncia di una signora: “A Leuca coacervo della cafonaggine”
-
Cronaca3 ore fa
Dramma a Tricase: uomo ritrovato senza vita in casa
-
Cronaca6 giorni fa
Olio lampante nelle mense scolastiche e per anziani
-
Cronaca2 settimane fa
Animali travolti dalle fiamme a Depressa: ne muoiono 70
-
Attualità1 settimana fa
Dramma a Tricase: uomo ritrovato senza vita in campagna
-
Alessano2 settimane fa
Alessano: è stata una esibizione di cavalli e cavalieri ricca ed emozionante