Connect with us

Lecce

World Cup di Muay Thai: Team Preite Fight Lab protagonista

Straordinari risultati per i sei atleti della rappresentativa taurisanese

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui


Ottimi risultati per la A.S.D. Team Preite Fight Lab di Taurisano nella recente World Cup Iaksa, (valevole come tappa aggiuntiva nel punteggio complessivo relativo al Campionato nazionale 2024 di Muay Thai e Kickboxing della ASI/CONI) tenutasi nel prestigioso palazzetto dello sport Multieventi Domus di San Marino.


L’ evento ha segnato la conclusione del campionato italiano di kickboxing Iaksa-Fightnet, decretando i campioni assoluti nelle varie categorie.

Con circa 1000 atleti partecipanti, il campionato ha goduto di un successo straordinario, arricchito dalla presenza di ben 10 nazioni, che hanno contribuito a rendere questa coppa del mondo un evento unico nel suo genere.


Nelle due giornate di combattimenti hanno calcato le aree di lotta più di mille atleti divisi nelle varie discipline: Muay Thai, Kickboxing, Boxe e MMA.


Mentre erano quasi 4 mila i partecipanti al Campionato nazionale svoltosi con 4 tappe al sud e 4 tappe al nord d’Italia.

Dicevamo della rappresentativa taurisanese che ha avuto la possibilità di far competere sei atleti che nel corso del Campionato hanno raggiunto punteggio tale da poter essere competitivi in classifica.


Per il Team Preite Fight Lab, è stato un week-end intenso e pieno di emozioni: Luca Astore (25 anni) di Taurisano, +100 KG, Campione nazionale Muay Thai, Campione mondiale (no contender) Muay Thai e 2° classificato Mondiali K-1; Davide De Siena (26 anni) di Specchia, -71KG, Campione nazionale Muay Thai, Campione mondiale (no contender) Muay Thai, due avversari si sono ritirati prima del match; Filippo Ciullo (21 anni) di Taurisano, -80KG, Campione mondiale K1 e con il punteggio aggiuntivo ricevuto ribalta la classifica nazionale, aggiudicandosi anche il Campionato nazionale 2024; Matteo De Nuzzo (29 anni), di Lecce, -70KG, 3° classificato Campionati Mondiali K1, non concorre ai nazionali; Alessia Maglie (12 anni), di Taurisano, -50KG, 2° classificato Mondiali Muay Thai, Campione nazionale 2024; Liam-Jijio Preite (11 anni), di Ruffano, -45KG Campione mondiale e Campione nazionale di Muay Thai.


 


La piccola Alessia Maglie, 12 anni, di Taurisano


Attualità

Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi

Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.

Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.

Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.

L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.

Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.

Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.

Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.

Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.

 

Continua a Leggere

Cronaca

Ordigno di sabato sera in pieno centro

La bomba artigianale con oltre un chilo di polvere pirica era stata piazzata in uno dei luoghi più frequentati della vita notturna leccese. La mancata esplosione ha evitato conseguenze che avrebbero potuto essere gravissime. Già individuato colui che l’ha piazzata, un 31enne di Melendugno che è stato arrestato

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Poteva finire davvero male vista la dimensione dell’ordigno, con oltre un chilo di miscela pirica piazzato nel centro dei luoghi di vita notturna di Lecce.

Per quell’esplosivo è finito nei guai un 31nne di Melendugno che è stato arrestato dalla polizia.

Ora è indagato per porto abusivo di armi e tentata pubblica intimidazione.

L’attività investigativa della Digos della Questura di Lecce ha preso avvio dopo l’allarme scattato lo scorso 16 novembre in piazzetta Santa Chiara, dove gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico erano intervenuti per il ritrovamento di un ordigno artigianale inesploso.

Grazie alle immagini della videosorveglianza dell’intero centro cittadino, alle testimonianze di alcuni presenti e al riconoscimento diretto degli investigatori degli avventori della zona, gli investigatori hanno tempestivamente ricostruito la vicenda, giungendo all’individuazione e all’identificazione del responsabile.

Gli artificieri della Polizia di Stato, dopo aver messo in sicurezza l’area, hanno accertato che il manufatto conteneva oltre un chilo di miscela pirica.

La mancata esplosione ha evitato conseguenze che avrebbero potuto essere gravissime, considerando l’elevata affluenza della zona nelle ore serali, specie di sabato sera.

L’operazione rientra nel piano di rafforzamento dei controlli disposto dal Questore di Lecce, volto a garantire maggiore sicurezza nei luoghi più frequentati della vita notturna.

Continua a Leggere

Cronaca

Doppio furto d’auto, tre arresti

In carcere tre uomini, rispettivamente di Gagliano del Capo, Lecce e Surbo, per il furto prima di una Fiat Punto e poi di una Fiat Stilo

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

I carabinieri della Stazione Carabinieri di Lizzanello, supportati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce, hanno arrestato in flagranza tre persone, un uomo di 38 anni di Gagliano del Capo, un 43enne di Lecce e una 28enne di Surbo, ritenuti responsabili, in concorso, di furto aggravato, ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi da scasso.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo si sarebbe mosso su una Fiat Punto, risultata rubata a Lizzanello per raggiungere via Duca degli Abruzzi, a Lecce.

Nel Capoluogo, approfittando di un attimo di distrazione del proprietario, avrebbero sottratto una seconda auto, una Fiat Stilo.

È stata, però, la rapidità della vittima nel chiamare il NE 112 a innescare la risposta immediata dei carabinieri, che in pochi istanti hanno attivato una rete di pattuglie sul territorio.

Proprio grazie alla conoscenza capillare della zona e alla sinergia operativa tra le gazzelle dell’Arma che i carabinieri sono riusciti a intercettare i responsabili mentre percorrevano le vie di Lizzanello con entrambi i mezzi rubati.

L’intervento è stato tempestivo: una manovra decisa, un controllo accurato e in breve tempo la situazione è stata riportata sotto controllo senza rischi per la cittadinanza.

Il lavoro dei militari dell’Arma non si è però fermato al fermo.

Le attività investigative successive, supportate dall’acquisizione e dall’analisi delle immagini di videosorveglianza, hanno permesso di consolidare ulteriormente il quadro indiziario e di rafforzare gli elementi di responsabilità.

Al termine delle formalità di rito, i tre arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Lecce, come disposto dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica, che conduce le indagini.

I veicoli recuperati sono stati restituiti ai legittimi proprietari.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti