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Giorno della Memoria, le dodici Medaglie d’Onore
Le onorificenze conferite dal Presidente della Repubblica a dodici salentini deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, sono state consegnate ai loro familiari
Nell’ambito degli eventi celebrativi del Giorno della Memoria nel Salone degli Specchi della Prefettura di Lecce, le Medaglie d’Onore conferite dal Presidente della Repubblica a dodici salentini deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, sono state consegnate ai loro familiari.
I dodici salentini insigniti sono: Isidoro Venneri di Lecce; Donato Mario Carriero Salvatore Montedoro e Salvatore Politi di Monteroni di Lecce; Tommaso Martiriggiano di Aradeo; Cosimo Verdesca e Lucio Antonio Giuseppe Vetere di Copertino; Antonio Cretì di Melendugno; Cosimo Calati, Giovanni Giunca, Vito Lillo e Ippazio Marcello Spiga di Miggiano.
In apertura della cerimonia, a cui hanno partecipato autorità militari, civili e religiose, e numerosissimi studenti accompagnati da docenti e dirigenti scolastici, il Prefetto Maria Teresa Cucinotta ha ricordato la Mostra “1938-1945 La persecuzione degli ebrei in Italia – Documenti per la storia”, ancora in corso, promossa dal Ministero dell’Interno e ospitata presso il Complesso Ex Spedale dello Spirito Santo , ora sede della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Lecce, Brindisi e Taranto.
Il Sindaco di Lecce Carlo Salvemini, nel suo intervento di saluto, ha voluto sottolineare che, proprio mentre nel Paese si ripetono episodi di intolleranza e di odio antisemita, il Comune di Lecce conferirà la cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre sopravvissuta ad Auschwitz, ribadendo la riconoscenza verso quanti continuano a testimoniare la Shoah.
Anche l’assessore regionale Loredana Capone ha rimarcato l’importanza della “riconoscenza” verso quanti hanno vissuto la triste esperienza della deportazione e verso coloro che si impegnano contro ogni ignoranza, difendendo la “conoscenza” come unico antidoto all’antisemitismo.
Particolarmente emozionante la seconda parte della cerimonia dedicata alla presentazione dei progetti delle scuole, selezionati dall’Ufficio Scolastico Territoriale. I giovanissimi alunni della Direzione scolastico “V. Ampolo” di Surbo hanno presentato il progetto “Il volo di Sara” ispirato dal libro omonimo di Lorenza Farina interpretandone il testo con pensieri e immagini.
I ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Ammirato Falcone “, delle classi seconde, hanno proposto immagini di vitae pensieri dei bambini ebrei prima dei rastrellamenti e dopo la deportazione, emozionando con il rito dei sassi lasciati in memoria delle vittime a cui hanno partecipato anche le autorità provinciali e i cittadini presenti all’evento.
Gli studenti del Liceo Classico e Musicale Palmieri di Lecce hanno proposto un suggestivo contributo a due voci tratto da un dialogo immaginario tra Hannah Arendt e Adolf Eichmann, con l’accompagnamento musicale klezmer eseguito dagli stessi studenti coordinati e diretti dal maestro M. Epifani.
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Natale a Maglie con i più piccini
Spazio ai bambini, alle tradizioni e alla creatività con i Laboratori di Natale, quelli di Cartapesta e Piccoli attori sotto l’albero
Anche quest’anno l’assessorato alle politiche sociali mette al centro bambini e famiglie con un programma di laboratori natalizi gratuiti, pensati per crescere insieme, condividere tempo di qualità e riscoprire le tradizioni del periodo più atteso dell’anno.
Laboratori di Natale (posti limitati, prenotazione obbligatoria): dal 22 al 30 dicembre, presso la Biblioteca Comunale “Francesco Piccinno”, appuntamenti dedicati ai bambini dai 6 ai 10 anni tra racconti, manualità, colori e messaggi di pace.
Cartapesta, laboratori di narrazione e tradizione (posti limitati, prenotazione obbligatoria): dal 22 al 31 dicembre, all’Auditorium Cezzi, attività creative rivolte ai ragazzi dai 6 ai 14 anni, per conoscere e reinterpretare in modo partecipato le tradizioni natalizie locali.
Infine, Piccoli attori sotto l’albero: laboratorio teatrale gratuito per bambini dai 6:10 anni. In programma nei giorni 22 23 29 e 30 dicembre 2025 dalle 9:30 alle 12:30.Un’offerta pensata per valorizzare inclusione e partecipazione, rafforzando il ruolo degli spazi pubblici come luoghi di incontro e crescita condivisa.
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Casarano, appuntamenti da non mancare per Natale
Le feste si preannunciano ricche di eventi, tra gli altri, segnaliamo…
Anche quest’anno per Natale a Casarano ci sarà da divertirsi.
Le feste si preannunciano ricche di eventi, tra gli altri, segnaliamo la pista di pattinaggio che sarà installata presso il Parco Campana dal 18 dicembre fino al 6 gennaio.
E poi il Christmas Village, sito nell’ex Mercato coperto, dove il 18 e il 19 dicembre verrà allestito un villaggio pensato per i bambini: animazione, laboratori artistici, scultori di palloncini, trucca bimbi e tanti altri spettacoli.
Un’altra data da segnare sul calendario è quella di sabato 20 dicembre, dove in Piazza indipendenza, alle ore 19,30 , si esibirà il gruppo comico teatrale de i Malfattori.
Ultima, ma non meno importante, è la prima candelina che spegnerà la biblioteca Giambattista Lezzi, della città.
Domenica 21 dicembre, alle ore 16,00, si festeggerà il primo compleanno con la proiezione di un cartone natalizio per i piccini e poi Babbo Natale distribuirà un dono a tutti i presenti.
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Martano, roba da chef: dove il Mare incontra la Memoria
Gli chef Giuseppe Amato e Antonio De Carlo insieme per una cena a 4 mani. La loro “transumanza marina” è metafora di un movimento incessante: non greggi, ma idee che migrano tra fondali, stagioni, memorie e ingredienti sinceri, per dare vita a creazioni che non imitano il passato ma lo fanno respirare di nuovo
Mentre l’autunno accarezza la campagna salentina e il mare sembra respirare più lentamente, al ristorante Carem di Martano prende vita una serata fatta di luci soffuse, attese e racconti che profumano di antiche gestualità.
Domani sera, in questa atmosfera sospesa, due giovani chef che condividono la stessa radice – il Salento dei ricordi, delle stagioni che cambiano lentamente, delle cucine di famiglia – intrecceranno il loro pensiero gastronomico in una cena a 4 mani che promette emozione e stupore.
Giuseppe Amato, padrone di casa e cuore pulsante di Carem, accoglie Antonio De Carlo, raffinata voce culinaria di Zéphyr Restaurant di Lecce (lafiermontinacollection.com) per un dialogo che unisce la lucidità della tecnica a un sentire profondamente umano, fatto di memorie da proteggere e nuove vie da percorrere.
Entrambi figli di questa terra, cresciuti tra storie familiari e visioni contemporanee, hanno scelto di intrecciare le proprie sensibilità in un menu unico, dove i piatti dell’uno rispondono a quelli dell’altro come onde che si rincorrono. Così la serata si apre con la “Capasanta” Vegetale di De Carlo, un gioco di radici e marinature che introduce il viaggio, mentre Amato porta in tavola la sua Insalata di mare fatta di tuberi, ragù di seppia al nero, erbe mediterranee e alghe marine; poi Normandia, il suo omaggio alle correnti fredde del Nord, con ostrica glassata, beurre blanc alla ponzu, spinacio e uova di aringa.
Nei primi si intrecciano Onde Scure di Amato – fusillone Cavalieri con ragù di maiale e seppia, nero di seppia e canocchie – e i Sapori Antichi di De Carlo, il suo iconico tributo ai Triddhi che, da briciole di tradizione, diventano una pasta mantecata dal carattere contemporaneo.
Nei secondi, De Carlo continua il suo racconto con Punta Palacia, un roll di spigola accompagnato da un consommé profumato e critmo Terra d’Otranto, mentre il finale è firmato a quattro mani con un dessert chiamato Transumanza, un dolce che profuma insieme di pascolo e mare, come un’eco che unisce opposti e li rende armonia. La loro “transumanza marina” è metafora di un movimento incessante: non greggi, ma idee che migrano tra fondali, stagioni, memorie e ingredienti sinceri, per dare vita a creazioni che non imitano il passato ma lo fanno respirare di nuovo.
Amato, con la sua cucina che esplora il mare in ogni sfumatura senza mai cadere nel prevedibile, porta in scena l’eleganza essenziale della sua formazione e la maturità raggiunta attraverso esperienze di altissimo livello; De Carlo, interprete poetico del Sud e custode dei suoi gesti più antichi, reimmagina la tradizione con delicatezza e rigore
In questa serata irripetibile, le loro storie si intrecciano in un viaggio che promette stupore: un racconto costruito a quattro mani, dove tecnica e istinto, radici e slanci, si fondono in equilibrio raro.
Una sola regola: lasciarsi condurre.
Prezzo 75 € bevande escluse.
Info: Ristorante Carem, 351 483 4352.
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