Alliste
La libertà danza tra gli ulivi
Tre appuntamenti di letteratura e musica a Corigliano, Neviano e Alliste

Mercoledì 26 settembre – Ore 20
Castello Volante, Corigliano d’Otranto
interventi musicali di: Daniele Vigna (chitarra e voce)
Giuseppe Delle Donne (percussioni e voce)
danza: Stella Temperanza (ballerina)
dialogano con l’autore: Elisabetta Donno, Luciano Pagano
Giovedì 27 settembre 2018 – ore 19.00
Neviano, presso il “SUNSHINE” (AREA MERCATALE)
interventi musicali di: Rocco Gennaro (voce e percussioni)
Stella Temperanza (organetto diatonico)
danza: Mihaela Coluccia (ballerina)
dialoga con l’autore: Fiorella Mastria (ass. Inventiamo Eventi)
Venerdì 28 settembre 2018 – ore 20.30
Alliste – Il Cortile dei Libri Parlanti (Piazza Municipio 14)
danza: Stella Temperanza
dialoga con l’autore: Luciano Pagano
La libertà danza tra gli ulivi a Corigliano
Mercoledì 26 settembre , dalle ore 20, a Corigliano d’Otranto, presso il Castello Volante, si terrà la presentazione del romanzo “La libertà danza tra gli ulivi”, di Alessandro Bozzi, edito da Musicaos Editore. L’autore dialogherà con Elisabetta Donno e Luciano Pagano. Durante la serata sono previsti gli interventi musicali a cura di Daniele Vigna (chitarra e voce) e Giuseppe Delle Donne (percussioni e voce). La ballerina Stella Temperanza danzerà sulle note dei musicisti. Ingresso libero.
C’è un uomo che è stato ucciso brutalmente, con un coltello da cucina.
C’è una giovane studentessa, Aurora Melissano, che studia a Gorizia e che attende di essere processata per questo orrendo omicidio. Aurora ha una sorella gemella, Ginevra, che vive nel Salento, insieme alla madre.
C’è un giovane avvocato, Raffaele Conti, alla sua prima difesa importante, che dopo una relazione amorosa di sette anni è stato appena abbandonato da Marta.
Raffaele è solo, disorientato, senza la minima idea di come si possa evitare l’inevitabile condanna per la sua assistita.
La violenza e la colpa di questo delitto sono sotto gli occhi di tutti. Soltanto la terra, gli ulivi e il destino, tuttavia, non hanno ancora scritto l’ultima parola su questa storia.
“Un senso di ribrezzo, marcato a tal punto da temere il conato di vomito, mi salì nel vedere la rappresentazione fotografica del luogo del delitto. La foto era a dir poco raccapricciante: si coglieva nitidamente il cadavere di un uomo sulla sessantina, riverso in una pozza di sangue, con il corpo dilaniato e sfigurato da un numero spropositato di colpi d’arma da taglio. Tutt’intorno al cadavere, era tratteggiata con del nastro isolante la sagoma del corpo, con delle lettere alfanumeriche ad indicare le varie tracce individuate dalla scientifica.”
Francesco Caringella, nella prefazione scritta per questo romanzo, scrive: “Il romanzo di Alessandro Bozzi, al suo esordio, rispetta la legge hemingwayana dell’empatia tra autore e lettore, grazie a una scrittura vivida e fertile abbinata a una trama avvincente e perfettamente architettata” e ancora “ll lettore entra dentro le pagine, diventando protagonista di una vicenda umana che diventa la sua vicenda. Il romanzo è allora un film, da gustare con tutti i sensi, in un gioco di specchi, di incanti”.
“La libertà danza tra gli ulivi” è il titolo del primo, avvincente, romanzo di Alessandro Bozzi, pubblicato da Musicaos Editore nella collana “Le citrine”, dedicata al giallo e alla scrittura noir d’autore.

Alessandro Bozzi
Alessandro Bozzi è nato a Zug (Svizzera) nel 1984, da padre salentino e madre veneta. Da piccolo si trasferisce in Friuli Venezia Giulia. Diplomato al liceo classico “Dante Alighieri” di Gorizia, è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Trieste. La predilezione per gli studi in materia di diritto penale e vittimologia lo portano a conseguire il dottorato di ricerca in Criminologia a Lugano, con una tesi sulla “violenza di genere”. Nel 2016 diviene Avvocato. Arbitro di pallavolo del ruolo regionale presso la Fipav F.V.G., impartisce lezioni teorico-pratiche di “pizzica pizzica” nel Triveneto. L’amore per questa danza gli è valso l’appellativo di “Pizzicarello”, con il quale viene designato sia a Nord che nel profondo Sud. “La libertà danza tra gli ulivi” è il suo romanzo di esordio.
Rocco Gennaro giovane musicista impegnato da vari anni nella ricerca musicale, nonché uno dei fondatori del noto gruppo salentino Ionica Aranea. Ragazzo dinamico dalle mille idee si approccia sin da piccolo allo studio della chitarra e di vari strumenti della tradizione come il tamburello e l’armonica a bocca.
Giuseppe Delle Donne, salentino, tamburellista di tradizione, tammorraro per devozione e danzatore è stato avviato alla musica dallo zio, Uccio Aloisi grande cantore della musica popolare salentina scomparso nel 2010. Percuote vari tipi di strumenti popolari tra cui tamburi a cornice e cucchiai. Fondatore del gruppo ‘’Tarentulae Apuliae’’ nel 1998 e del collettivo ”Sguariu” (Salento-Sicilia andata e ritorno) assieme a Leone Marco Bartolo e Claudio Miggiano. Percussionista dei “SU’ D’EST cantierisuoni” di Gianni De Santos (artista e cultore della tradizione “grika” del Salento grecanico). Collabora anche con altri esponenti del folk tra cui Anna Cinzia Villani (Salento), Claudio Mola (Matera), Paranza ‘O Casone (Campania), Raffaella Tirelli (Campania), Massimiliano Però (Salento), P40 (Salento), è tanti altri. Come danzatore collabora con vari artisti di fama mondiale come Toni Candeloro, Laura Nascosto, Franca Tarantino (Salento-Lazio). Tiene laboratori in tutta Italia e nel 2010 è stato chiamato a far parte del corpo di ballo del Concertone della Notte della Taranta.
Stella Temperanza giovane artista appassionata di musica popolare. Le sue esperienze artistiche spaziano dalla danza che nel corso degli anni le ha permesso di esprimersi esibendosi in vari progetti in tutta Italia e all estero fino ad approcciarsi allo studio di uno dei strumenti principe della cultura salentina: l’organetto diatonico.
Giovedì 27 a Neviano

Fiorella Mastria, dell’associazione “Inventiamo Eventi”, dialogherà con l’autore
Giovedì 27 settembre , alle ore 19, a Neviano, presso il “Sunshine”, sito nell’Area Mercatale, con il patrocinio del Comune di Neviano, Assessorato alla Cultura, e in collaborazione con l’associazione “Inventiamo eventi”, si terrà la presentazione del romanzo “La libertà danza tra gli ulivi”, di Alessandro Bozzi, edito da Musicaos Editore.
L’autore dialogherà con Fiorella Mastria, dell’associazione “Inventiamo Eventi” (insieme a Cristina Sansone, Cinzia Panico). Durante la serata sono previsti gli interventi musicali a cura di Rocco Gennaro (voce e percussioni), giovane musicista impegnato da vari anni nella ricerca musicale, e Stella Temperanza (organetto diatonico), giovane artista appassionata di musica popolare. La ballerina Mihaela Coluccia danzerà sulle note dei musicisti e, durante l’incontro, si terrà un’esposizione di opere di Dèsirèe Resta, cura dalla stessa artista. Ingresso libero.
Il Cortile dei libri parlanti ad Alliste
Venerdì 28 settembre , alla ore 20,30, ad Alliste, per la rassegna “Il Cortile dei Libri Parlanti”, si terrà l’appuntamento conclusivo della serie di incontri estivi che hanno visto avvicendarsi lettori, autori, editori, musicisti e scrittori. Verrà presentato “La libertà danza tra gli ulivi”, il romanzo di Alessandro Bozzi, edito da Musicaos Editore, l’autore dialogherà con l’editore, Luciano Pagano. Durante l’incontro sono previsti gli interventi musicali di Donatello Pisanello musicista poli-strumentista, ricercatore di tradizione popolare salentina e compositore di colonne sonore e la danza di Stella Temperanza, giovane artista appassionata di musica popolare, danzatrice e suonatrice di organetto diatonico.
La rassegna “Il Cortile dei Libri Parlanti” è giunta alla sua terza edizione. La presentazione de “La libertà danza tra gli ulivi”, come gli altri incontri della rassegna, ha il patrocinio del Comune di Alliste, in collaborazione con l’Assessorato allo Spettacolo e alla Cultura e della “Consulta dei Giovani Alliste Felline”, e in collaborazione con l’Info Point Alliste Felline. L’incontro si terrà nel cortile di Antica Terra (piazza Municipio, 14), da tre anni conosciuto come “Il Cortile dei Libri Parlanti”, con la partecipazione dei prodotti del Cafè dei Napoli e dell’Azienda Vinicola “Vinoli” di Casarano.
Alliste
Alliste: Merito, Competenze, Educazione
Incontro di FIDAPA BPW-Italy Sezione di Casarano. Se ne parla con l’autrice Annatonia Margiotta, pedagogista e funzionaria della Regione Puglia. Cerimonia Passaggio di Consegne al direttivo guidato da Pamela Lecci per il biennio 2025-2027

Una domenica mattina all’insegna della cultura e della condivisione di pensieri su temi importanti: educazione, partecipazione, solidarietà, responsabilità, competenze, trasparenza, merito.
Appuntamento organizzato da FIDAPA BPW Italy sezione di Casarano, presso “Le Palummare da Erminia” nella campagna di Alliste.
In occasione della cerimonia del passaggio di consegne dal vecchio al nuovo direttivo la neoeletta presidente Pamela Lecci, che succede a Ida Giannelli, ha voluto aprire il biennio 2025/2027 con un tema di grande attualità, quello della buona comunicazione come mezzo efficace per raggiungere la parità, concepito nell’ambito del più ampio tema nazionale: “La Potenzialità delle donne nel terzo millennio: imprenditoria, tecnologia, comunicazione”.
Dopo i saluti di Emiliana Trentadue, presidente Fidapa Bpw Italy Distretto Sud Est, Ottavio De Nuzzo, sindaco di Casarano, Renato Rizzo, sindaco di Alliste e Antonella Pappadà, Consigliera di parità Provincia di Lecce e l’introduzione di Anna Maria Tunno, vicepresidente Fidapa Bpw Italy Distretto Sud Est, seguirà l’incontro con Annatonia Margiotta, pedagogista, mediatore familiare, formatrice, attivista da sempre impegnata sul fronte dei diritti civili e dell’inclusione e funzionaria della Regione Puglia, responsabile Interventi per la Diffusione della Legalità, che presenterà il suo nuovo volume “Valorizzare Merito e Competenze.
Gli obiettivi di un’onirica Agenda Onu 2080”, pubblicato da Edizioni dal Sud.
Questo libro nasce come un appello etico e pedagogico che invita a riflettere su una verità semplice ma urgente: una comunità cresce solo quando offre a ciascuno la libertà e le condizioni per emergere attraverso il proprio impegno.
Senza il riconoscimento del merito, delle competenze e della responsabilità personale, nessuna società può dirsi davvero giusta.
Ma il merito non è un privilegio per pochi: è la possibilità, per tutti, di dimostrare il proprio valore.
Dialogherà con lei e riflettere su concetti utili a costruire una società equa e trasparente ci sarà la giornalista e socia FIDAPA Mariella Piscopo, che passerà poi la parola a Fiammetta Perrone, past presidente nazionale Fidapa e a Rosario Tornesello, direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia per gli interventi conclusivi.
A seguire ci sarà la cerimonia del passaggio di consegne per il biennio 2025 -2027 al nuovo consiglio di presidenza di sezione così composto: Presidente Avv.Pamela Lecci, Vicepresidente Marilù Rega, Segretaria Rossella Memmi, Tesoriera Lucrezia Totaro, Past Presidente Ida Giannelli.
Nel collegio dei revisori dei conti sono state elette Katya Toma, Donatella Tamborrini e Tiziana Marigliano; nel consiglio Anna Adamo, Filomena Giannelli, Donata Lagna, Maria Grazia De Matteis, Gabriella Marra, Daniela Inguscio e la rappresentante Young Cristina Bray.
“La FIDAPA in quanto movimento di opinione non può non tenere conto di quanto sia importante una comunicazione che valorizzi l’identità di genere e l’immagine della Donna, valorizzando il suo ruolo sociale ed economico – sostiene Pamela Lecci presidente Fidapa Bpw Italy sezione di Casarano – Sarà nostro impegno per il nuovo biennio promuovere una comunicazione consapevole e responsabile che sensibilizzi il territorio sull’importanza delle parole, sfidando gli stereotipi di genere e linguaggi spesso offensivi e discriminatori. Diffondere una cultura di genere che influenzi positivamente mentalità, comportamenti e stili di vita”.
Alliste
Blitz antimafia nel sud Salento, sgominato clan
Ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 18 persone indagate, a vario titolo, per associazione per delinquere finalizzata al traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, lesioni personali aggravate, tentata estorsione, ricettazione, detenzione abusiva di armi, con l’aggravante del metodo mafioso

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Come già anticipato da questo sito, tra Racale, Alliste, Taviano, Melissano e Gallipoli e presso la casa circondariale di Lecce, i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno portato a termine una vasta operazione contro un’organizzazione criminale radicata nel basso Salento.
L’intervento ha mobilitato 110 militari, supportati dai comandi territoriali, dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, dal Nucleo Cinofili di Bari e militari dell’11° Reggimento “Puglia”.
Su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, sono state eseguite misure cautelari nei confronti di 18 persone, 17 in carcere e una ai domiciliari, su un totale di 33 indagati.
Gli arrestati sono gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, lesioni aggravate, tentata estorsione, ricettazione e detenzione abusiva di armi, con l’aggravante del metodo mafioso.
Tutto comincia nel marzo del 2022, quando un giovane di 22 anni di Taviano venne attirato in una trappola con la scusa di un incontro chiarificatore.
All’interno di un’abitazione, ad attenderlo non c’erano parole, ma pugni e minacce: è stato picchiato brutalmente e costretto a consegnare 700 euro, il prezzo di un debito contratto per l’acquisto di droga.
I suoi aguzzini lo hanno obbligato a mettersi alla guida della propria auto, con due di loro a bordo, per recuperare il denaro da casa.
Quando il ragazzo è sceso dal veicolo, gli hanno sottratto persino le chiavi, per impedirgli ogni via di fuga.
Quello che sembrava un episodio di cronaca nera isolato si è rivelato ben presto la punta dell’iceberg di una organizzazione criminale ramificata, capace di muovere ingenti quantità di droga e di esercitare un controllo capillare sul territorio, in perfetto stile Sacra Corona Unita.
L’operazione, denominata Pit Bull, prende il nome dalla razza dei cani che custodivano la casa di uno dei sodali e che hanno aggredito i carabinieri durante un primo intervento di ricerca.
Per mesi i militari dell’Arma hanno seguito le tracce del clan, intrecciando intercettazioni telefoniche e telematiche, pedinamenti, osservazioni discrete e perfino ricognizioni aeree.
Un lavoro paziente che ha svelato un traffico continuo di cocaina, eroina, marijuana e hashish, smerciati non solo nei centri abitati ma anche nelle località marine più frequentate della zona.
Al vertice della riorganizzata compagine criminale c’è il giovane rampollo, Vito Paolo Vacca, un nome che per il basso Salento suona come un’eredità pesante.
Il 31enne di Racale, nipote di Vito Paolo Troisi, storico capo dell’omonimo clan, è considerato l’erede naturale di quella frangia della Sacra Corona Unita che, dagli anni ’90, controlla il traffico di sostanze stupefacenti nell’area, avvalendosi della forza intimidatrice del vincolo mafioso in quanto appartenente alla famiglia Troisi e della disponibilità di armi.
Figlio del defunto Angelo Salvatore Vacca, ergastolano per omicidio, Vito Paolo ha preso le redini del gruppo dopo la morte del padre, avvenuta il 23 agosto 2024, mentre era ai domiciliari per gravi patologie oncologiche.
La sfarzosa cerimonia funebre del padre – celebrata il giorno seguente nella chiesa San Giorgio Martire di Racale, con una carrozza dorata trainata da quattro cavalli neri – è stata un vero e proprio manifesto di potere, evocativo dei riti ostentati che le mafie utilizzano per riaffermare la propria presenza sul territorio.
Nell’organizzazione, ruolo fondamentale è stato quello delle donne di famiglia.
Sei di esse, infatti, tutte raggiunte da misure cautelari, gestivano lo spaccio e lo stoccaggio della droga, controllando approvvigionamenti, consegne e contabilità. In particolare, la coniuge di Vito Paolo Vacca sostituiva il marito in sua assenza, occupandosi personalmente della distribuzione delle dosi, del rifornimento delle scorte e della gestione dei proventi illeciti.
La droga, chiamata in codice “cento” o “pietre”, veniva prelevata più volte al giorno da nascondigli sicuri, nascosta in buste della spesa o cartoni di vino e detersivi per passare inosservata.
Una volta preparate le dosi, il cellophane usato per il confezionamento veniva bruciato per cancellare ogni traccia di odore e residuo.
Un sistema collaudato che ha permesso al clan di accumulare ingenti profitti.
Infatti, in un’intercettazione, il Vacca parla di un’operazione finanziaria costata circa 774mila euro che, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre due milioni di euro all’organizzazione.
Il bilancio dell’operazione è imponente: sette arresti in flagranza, il sequestro di 22 chili di cocaina, 10 chili di marijuana, 3,5 chili di eroina, 9 chili di hashish e beni per un valore di circa 91mila euro.
Il giudice per le indagini preliminari di Lecce ha ritenuto gravi gli elementi investigativi acquisiti condividendo l’impostazione accusatoria ed emettendo dunque l’ordinanza di custodia cautelare a cui il Comando Provinciale Carabinieri di Lecce ha dato esecuzione nella mattinata.
Alliste
Mafia: vasta operazione dei carabinieri, arresti in corso
Militari dell’Arma impegnato in un blitz tra tra Racale, Alliste, Taviano, Melissano e Gallipoli

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È in corso, dall’alba di oggi, una vasta operazione contro la criminalità organizzata condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Lecce tra Racale, Alliste, Taviano, Melissano e Gallipoli.
I militari dell’Arma stanno eseguendo provvedimenti restrittivi emessi dal Gip del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, lesioni personali aggravate, tentata estorsione, ricettazione, detenzione abusiva di armi, con l’aggravante del metodo mafioso.
L’operazione coinvolge più di 110 militari del Comando Provinciale di Lecce, con il supporto di unità specializzate, tra cui militari dell’11° Reggimento Carabinieri “Puglia”, del Nucleo Cinofili Carabinieri di Modugno (BA), dello Squadrone Eliportato Cacciatori“Puglia”.
I dettagli dell’operazione saranno divulgati in nelle prossime ore.
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