Attualità
Monitoraggio ambientale e controllo strade con i droni
Pronto lo stormo piloti Aeromobili a Pilotaggio Remoto della provincia di Lecce. Dell’Abate: «Abbiamo restituito dignità al Corpo di Polizia Provinciale»
La Provincia di Lecce ha un suo Stormo Piloti APR (Aeromobili a Pilotaggio Remoto), costituito da 10 unità pronte a scendere in campo in importanti attività di monitoraggio e prevenzione in ambito ambientale e della sicurezza stradale.
La neo formazione di piloti di droni e le innovative attività in programma sono state presentate questa mattina, in una conferenza stampa a Palazzo Adorno, dal presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, dal direttore generale Giovanni Refolo, dal consigliere provinciale Nunzio Dell’Abate (delegato alla Polizia provinciale e presidente commissione consiliare competente), dai consiglieri provinciali Ippazio Morciano e Daniele Piccione, dal comandante della Polizia provinciale Antonio Arnò, dal dirigente provinciale del Servizio Viabilità Rocco Merico, dal dirigente del Servizio Risorse finanziarie Pantaleo Isceri, dal responsabile tecnico dei droni del Servizio Viabilità provinciale Luigi Tommasi, dal direttore del Corso e Esaminatore Enac Cristian Caracuta, dal presidente dell’associazione Drones Urban Network Davide Vadacca, dal segretario provinciale del coordinamento della Protezione civile Luigi Gallo.
«Annunciamo un fatto storico per le Province italiane, frutto delle idee della buona politica e della capacità di mettere a servizio dei cittadini l’innovazione e la tecnologia», ha esordito il presidente Stefano Minerva nell’incontro con la stampa, al quale erano presenti tutti i piloti dello Stormo provinciale, con i nuovi gilet ad alta visibilità di colore verde.
«In questo periodo del nostro mandato», ha sottolineato il presidente, «abbiamo voluto fare una battaglia importante, in particolare, per l’ambiente e per la pulizia delle strade, su cui abbiamo investito moltissimo. Abbiamo costruito deterrenti per far sì che il nostro territorio sia tutelato e i delinquenti possano smetterla di vanificare gli sforzi che il Salento sta facendo per tutelare la sua immagine e per migliorarsi. Allora abbiamo voluto sfruttare questo metodo per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini, tutelarne di più la sicurezza, oltre al fatto di avere un controllo maggiore sulle strade e riuscire a tenerle più pulite. Abbiamo voluto dare questa opportunità, trovando la grande disponibilità dei nostri dipendenti a prendere una qualifica che gli permetterà di guidare droni e, forse per la prima volta nella storia delle istituzioni italiane, di metterli a servizio della tutela e della qualità della vita del cittadino. Siamo molto orgogliosi di questo traguardo, di questo risultato importante e tangibile per il nostro Salento. Questa iniziativa è già una buona prassi nazionale. Ieri, il presidente dell’UPI nazionale mi ha chiesto approfondimenti sul tema e stiamo preparando un report sul percorso che abbiamo fatto. Questa buona pratica», ha concluso Minerva, «partendo da Lecce, sarà utilizzata in altre parti d’Italia».
Il consigliere provinciale delegato alla Polizia provinciale Nunzio Dell’Abate ha voluto evidenziare come, «sotteso a questa iniziativa ci sia un messaggio fortissimo: la
dignità e il ruolo che abbiamo restituito al Corpo di polizia provinciale che era caduto nell’oblio e forse qualcuno pensava che non esistesse più».
«Questo è sicuramente un servizio che va a favore della collettività», ha precisato Antonio Arnò, comandante della Polizia provinciale, «il cittadino per noi è il primo elemento di diritto che viene preso in considerazione e questa è una realtà che questa Amministrazione intende promuovere e concretizzare: la tutela del cittadino sotto tutti i punti di vista».
La Provincia di Lecce ha appena concluso la formazione base per il conseguimento di attestato di pilota APR (Aeromobili a Pilotaggio Remoto) per otto agenti del Corpo di Polizia Provinciale, guidato dal comandante Antonio Arnò. A breve, quattro di loro conseguiranno anche l’attestato di pilota per eseguire operazioni critiche (CRO).
L’attività di formazione, con la fornitura di due droni da parte della Ditta Salento Droni di Martano, consentirà, attraverso l’uso della migliore tecnologia disponibile sul mercato, di svolgere varie attività, tra cui il monitoraggio in tempo reale dell’intero territorio salentino e la rapida individuazione di reati ambientali di qualsiasi natura, a partire dall’abbandono indiscriminato e selvaggio dei rifiuti, fino al controllo delle coste, contrastando lo sversamento in mare di reflui e l’abusivismo edilizio.
Inoltre, altre due unità del Servizio Viabilità, coordinate da Luigi Tommasi, responsabile tecnico dei droni del Servizio Viabilità provinciale, sono state formate e sono già in possesso di attestato di Pilota APR CRO, oltre che dotate di drone già in servizio ed autorizzato al volo. L’attività di volo del Servizio Viabilità riguarderà la verifica delle opere, soprattutto nelle aree di difficile raggiungimento e il controllo di punti della rete stradale più critici. Il drone potrà essere utilizzato per il rilievo di incidenti stradali, anche con l’utilizzo di particolari software gestionali di restituzione in 3D del rilievo del sinistro. A questo proposito, il Servizio Viabilità ha già avviato la procedura di acquisto di un drone dotato di telecamera termica, con l’obiettivo di rafforzare la flotta di velivoli a disposizione dell’Ente.
Per coordinare le attività di competenza dell’Ufficio Viabilità e quelle della Polizia provinciale, si sta valutando la costituzione di ufficio ad hoc, specializzato e formato nell’utilizzo di droni, così che la condivisione dell’esperienza e della formazione acquisita possa garantire maggiore presenza sul territorio e consentire di raggiungere più efficacemente gli obiettivi e i programmi indicati nelle Linee programmatiche di mandato.
Nell’incontro odierno, è stata anche presentata la nascente Associazione Drones Urban Network, patrocinata dalla Provincia e sono state illustrate due imminenti iniziative.
La prima, organizzata dalla ditta Salento Droni, è un’esercitazione con l’utilizzo di drone con camera termica a supporto di personale a terra per la ricerca di disperso e si svolgerà domani, sabato 18 gennaio, dalle 15 alle 18, presso Torre Sant’Andrea, con lo Stormo Piloti APR della Provincia di Lecce, insieme alla squadra di volo della Protezione Civile e con la partecipazione delle Polizie locali e dei Vigili del Fuoco.
La seconda è la presentazione dell’associazione D.U.N. Drones Urban Network, guidata da Davide Vadacca, in un incontro sul tema dell’utilizzo dei droni che si terrà venerdì 24 gennaio, presso l’Hotel Leone di Messapia a Cavallino, alla quale seguirà un’esercitazione pratica a Martano.
Attualità
Olio d’oliva: «Servono strumenti di regolamentazione di mercato»
Italia Olivicola e CIA, appello al Governo per interventi che garantiscano un funzionamento ordinato e trasparente del mercato. Plauso alla GdF, all’ICQRF Puglia e Basilicata e all’Agenzia delle Dogane per maxi operazione antifrode
Italia Olivicola e CIA Agricoltori Italiani, a pochi giorni dai positivi riscontri del tavolo olivicolo nazionale, tornano sulla questione olio d’oliva e lo fanno a 360 gradi, partendo da una questione basilare.
«Abbiamo espresso apprezzamento per gli impegni assunti dal Governo riguardo al potenziamento dei controlli», sottolinea Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, «occorre che, tuttavia, come previsto dai regolamenti comunitari, si possa procedere allo stoccaggio privato dell’olio».
Il mondo dell’olio di oliva italiano ha bisogno di stabilità e tranquillità durante la campagna olearia: Italia Olivicola e CIA, dunque, chiedono al governo di valutare l’attivazione di strumenti di regolamentazione di mercato.
«Le tensioni che si stanno registrando nelle ultime settimane nuocciono al settore», aggiunge Sicolo, «il comparto ha bisogno di calma e prospettive economico-finanziarie certe nel momento del massimo sforzo produttivo. Gli strumenti normativi per garantire una stagione ordinata dell’olio esistono e vanno messi in campo”.
L’articolo 167 bis del regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1308/2013 stabilisce che, al fine di migliorare e stabilizzare il funzionamento del mercato comune degli oli d’oliva, nonché delle olive da cui provengono, gli Stati membri produttori possono stabilire norme di commercializzazione per la regolamentazione dell’approvvigionamento.
«Il ritiro temporaneo dal mercato di quantitativi di extravergine nazionale», continua Sicolo, «può prevenire fibrillazioni e garantire che i flussi commerciali siano mantenuti ordinati e senza scossoni, a beneficio dei produttori e dei consumatori».
Da tempo Italia Olivicola chiede che, oltre a misure emergenziali, il comparto possa avere strumenti che garantiscano che il mondo della produzione non venga finanziariamente strozzato durante la campagna olearia, perturbando il mercato, disorientando i consumatori nazionali e internazionali.
«A questo proposito, voglio esprimere il mio plauso e ringraziamento alla ICQRF Puglia-Basilicata, alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle Dogane per la maxi operazione tra il porto di Bari e la provincia di Lecce col sequestro di 14mila litri di olio extravergine non tracciato», conclude Sicolo, «oggi dobbiamo pensare a misure di emergenza ma guardando avanti, già pensiamo a come tutelare il reddito dei nostri agricoltori da forti oscillazioni del mercato e dei prezzi, proteggendo così la stessa immagine dell’oro verde, bandiera del Made in Italy».
Attualità
Tricase, è ufficiale: Vincenzo Chiuri candidato sindaco
Giovedì 11 dicembre la presentazione del candidato di Partito Democratico, Cantiere cvico e Sinistra italiana alle elezioni amministrative della primavera del 2026
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Partito Democratico, Cantiere civico e Sinistra italiana mettono fine alla ridda di voci, ipotesi e congetture, comunicando «con soddisfazione» la candidatura di Vincenzo Chiuri a sindaco di Tricase per le prossime elezioni amministrative della primavera 2026.
«La candidatura del dott. Chiuri», fanno sapere dalla coalizione dei tre movimenti politici, «è il frutto di un lungo percorso partecipato che ha visto coinvolti partiti, movimenti, associazioni politiche e civiche che si riconoscono nei valori e nelle idee del centrosinistra. Un processo di confronto approfondito, che ha permesso di giungere ad una sintesi ampia e credibile attorno a un progetto politico condiviso con lealtà e senso di responsabilità, non solo in grado di superare le divisioni del passato, ma anche di offrire una visione chiara ed unitaria per il futuro della nostra Città».
Congiuntamente alla sintesi sulla figura del candidato sindaco, proseguono «saranno fondamentali l’elaborazione del programma e la formazione delle liste, sollecitando la partecipazione di tutte le componenti che costituiscono il tessuto sociale cittadino».
L’APPELLO
C’è spazio anche per un appello «alle realtà che hanno scelto di attendere o di non aderire ancora alla proposta comune, ribadiamo la necessità di unirsi e fare fronte comune, contribuendo alla costruzione di un progetto collettivo, lontano dalle frammentazioni e personalismi del passato».
«Il nostro obiettivo», spiegano, «è ricevere la fiducia dei cittadini di Tricase e, soprattutto, restituire loro quella centralità e protagonismo di cui da tempo sono stati privati, nonostante le ormai famose e vane promesse di “palazzi trasparenti” e “tavoli delle Responsabilità” degli ultimi anni».
«CANDIDATO AUTOREVOLE»
La scelta di sostenere Vincenzo Chiuri «nasce proprio da questa volontà: offrire a Tricase un candidato autorevole, competente e capace di rappresentare una coalizione larga, fondata sul dialogo, sulla partecipazione e sul rispetto, oltreché su una visione moderna e inclusiva di Città».
LA PRESENTAZIONE
Di tutto questo e altro ancora Partito Democratico, Cantiere civico e Sinistra italiana parleranno in assemblea pubblica giovedì 11 dicembre, dalle ore 19, presso le Scuderie di Palazzo Gallone.
L’incontro è aperto alla cittadinanza.
Attualità
Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”
L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo
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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.
Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase.
Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.
Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.
Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi.
La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali.
Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.
In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.
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