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Cronaca

Tessitura del Salento, passaggio di proprietà

Sindacati soddisfatti. “Si può finalmente parlare di prospettive per i 117 lavoratori dell’azienda di Melpignano”.

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 Le segreterie provinciali di Femca Cisl, Filctem Cgil e Uitec Uil accolgono con moderato ottimismo l’esito della task force regionale sulla vertenza Tessitura del Salento. Con l’avvento della nuova proprietà si può finalmente parlare di prospettive per i 117 lavoratori dell’azienda di Melpignano“.


I sindacati restano però “prudenti, in attesa di conoscere meglio il piano industriale. Solo dopo aver letto i numeri in esso contenuti sarà possibile elaborare un giudizio più articolato e cominciare a ragionare, sulla base degli ammortizzatori previsti dal Decreto Genova, delle condizioni utili affinché l’azienda resti sul mercato”, affermano i segretari generali provinciali di Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil, rispettivamente Sergio Calò, Franco Giancane e Fabiana Signore.


L’obiettivo di Femca, Filctem e Uiltec resta la piena occupazione degli attuali 117 dipendenti. Auspichiamo a tal fine l’ampliamento del portafogli clienti in modo da liberare l’azienda dai vincoli della mono-committenza.  l sindacati sono soddisfatti per aver appreso per bocca dei rappresentanti della famiglia Canepa (che ha riacquisito il controllo del Gruppo dopo la gestione del DeA Capital Alternative Funds Sgr) la volontà di mantenere attivo lo stabilimento salentino“.

Ai sindacati “destano maggiori preoccupazioni le dichiarazioni circa la sovraccapacità produttiva del sito di Melpignano, addirittura stimata al 70 per cento. Preoccupazioni che contiamo di cancellare il prossimo 4 maggio, quando la task force regionale tornerà a riunirsi”, concludono i sindacalisti.


Cronaca

Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati

Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…

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Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.

I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie. 

Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.

Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente. 

Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci

e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.

Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.

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Cronaca

Era una carrozzeria e autolavaggio ma smerciava mitili in pessime condizioni

Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano…

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Segue senza sosta l’attività di controllo da parte delle forze di polizia presenti sul territorio ed in particolare nella città bella.

Nella mattinata di ieri, è stata portata a termine una operazione congiunta tra la Capitaneria di Porto di Gallipoli ed il Commissariato Polizia che, partendo da una attenta attività info-investigativa di osservazione e appostamenti, ha portato ad individuare un’attività di distribuzione al dettaglio di prodotti ittici, da parte di una ditta multiservizi che spaziava, con unica partita iva, da autocarrozzeria ad autofficina e autolavaggio.

Gli uomini in divisa hanno proceduto pertanto a controllare i locali della suindicata attività individuando, posizionate in un vano attiguo all’autocarrozzeria ove erano stoccati diversi mezzi e pezzi di ricambio (tutti al vaglio di accertamenti circa la loro provenienza) due celle frigo, installate abusivamente ed in pessime condizioni igienico sanitarie al cui interno, appoggiate a terra su una sudicia pedana, 25 kg di mitili contenuti in 6 retini.

Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano.

Il titolare dell’attività è stato pertanto deferito all’A.G. sia per le violazioni di carattere igienico sanitario ma anche per diverse irregolarità relative all’attività di autolavaggio e autocarrozzeria.

Il prodotto ittico rinvenuto e le celle utilizzate per la loro conservazione sono state poste sotto sequestro e, poiché i mitili risultavano essere ancora vivi, sono stati rigettati a mare.

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Cronaca

Auto in fiamme nella zona Draghi a Tricase

Tragedia sfiorata in zona molto popolata, auto va a fuoco…

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Un’auto, una Ford che viaggia a gas e benzina, questa mattina è andata a fuoco nella zona Draghi a Tricase.

Dopo lo spavento l’autista è riuscito prontamente a mettersi in salvo ed a chiamare i pompieri.

Gli stessi sono prontamente accorsi e hanno spento l’incendio e messo in sicurezza la zona.

Questi i video di quanto accaduto:

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