Appuntamenti
Tricase Porto modello di buone pratiche
Delegazione keniota in visita. Oggi si discute la “Carta dei Princìpi del Porto Museo”

Sono stati due giorni impegnativi quelli che hanno visto coinvolta la delegazione keniota, ospite di Avamposto MARE, sede periferica del CIHEAMBari, nel Porto Museo di Tricase.
Una serie di incontri e visite tecniche per valutare e discutere, insieme agli esperti, le buone pratiche italiane sullo sviluppo sostenibile dei territori e delle comunità costiere.
Il workshop rientra nell’ambito del progetto Share-Blue, finanziato dalla Cooperazione Italiana e sviluppato dal CIHEAMBari, con l’intento di rafforzare le nuove struttture governative regionali Economic-Block e nello specifico quello che raccorda le sei Contee della costa keniota.
I piani di sviluppo locale lungo la costa dovranno essere disegnati con le autorità locali ed attivati attraverso iniziative pilota.
Molta attenzione sarà prestata alla creazione di partenariati commerciali tra l’Italia e il Kenia.
Il modello del Porto Museo di Tricase è stato considerato un sistema di sviluppo della multifunzionalità che può, in forme diverse, essere di riferimento per alcune realtà keniote.
Dopo il primo incontro di condivisione degli obiettivi e delle attività del progetto MUSE, oggi il secondo appuntamento, sia per aggiornare circa i risultati nel frattempo raggiunti che per illustrare i prossimi e discutere la “Carta dei Princìpi del Porto Museo di Tricase”.
«Sarà importante la presenza di tutti per dare sempre più forza a quel bellissimo modello di ecomuseo che insieme viviamo», ha dichiarato Salvatore Baglivo di Magna Grecia Mare, «mostrandoci comunità sempre più aperta e attenta, consapevole e responsabile del valore unico e perciò inestimabile di questo nostro bene comune. Un’occasione imperdibile per gli operatori economici e sociali, per contribuire a costruire e poi sottoscrivere il protocollo di adesione alla “Carta dei Princìpi”, sicuramente utile all’efficace promozione, nazionale ed internazionale, dei loro servizi e delle loro attività».
Appuntamento oggi (lunedì 28 ottobre) alle ore 15,30, presso l’Avamposto MARE, nel Porto Museo di Tricase.
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Un premio per “il Gallo”
Equinozio d’Autunno alla stampa locale (sarà premiato anche “Il Volantino”), per «passione, competenza, obiettività, libertà di pensiero e onestà intellettuale»

L’associazione La Culonna di Tutino quest’anno destina il Premio Equinozio d’Autunno alle due testate giornalistiche tricasine, il Gallo e Il Volantino per il ruolo importantissimo che rivestono «nell’offrire opportunità di libera espressione e di corretta informazione ai cittadini che, altrimenti, resterebbero limitati solo nell’ambito del chiacchiericcio della piazza, del bar o dei social».
Il premio sarà consegnato nelle mani di Luigi Zito, direttore de il Gallo, e di Alessandro Distante direttore del settimanale cittadino Il Volantino, nel corso dell’Incontro con l’Arte, nell’Equinozio d’Autunno, serata organizzata per domani, mercoledì 24 settembre (dalle 20) dall’associazione La Culonna, presso il Castello di Tutino.
Dialogherà con i direttori la giornalista Luana Prontera.
«Alle due testate giornalistiche tricasine il riconoscimento del ruolo svolto con passione, competenza, obiettività, libertà di pensiero e onestà intellettuale», spiega la presidente de La Culonna, Maria Antonietta Martella, «oltre a quello del merito di stimolare nei lettori l’interesse verso una visione e una consapevolezza della realtà che va oltre i limiti strettamente locali».
Il programma di mercoledì 24 prevede anche il concerto dell’Antonio Mastria’s Trio (con Raffaele Vecchio e Giada Capraro).
In caso di cattive condizioni meteo, la manifestazione non si svolgerà all’aperto, come da programma, ma all’interno del Castello dei Trane.
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I luoghi della Preistoria a Otranto e la Grotta dei Cervi
Alle 18 l’inaugurazione, al Castello Aragonese, di una mostra articolata in tre sale che espongono reperti rinvenuti sul territorio datati dal Pleistocene all’Età dei Metalli e in una grande sala interamente dedicata alla Grotta dei Cervi

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L’esposizione, nata dalla collaborazione tra il Comune di Otranto, Ufficio Cultura e Turismo, e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, si presenta come il riallestimento di una precedente mostra permanente e intende valorizzare importanti testimonianze paleontologiche e preistoriche scoperte lungo la fascia costiera del territorio di Otranto, nonché una accurata selezione dei reperti rinvenuti in Grotta dei Cervi.
Questo pomeriggio, alle 18, al Castello Aragonese, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto e il Comune di Otranto inaugureranno la mostra “I luoghi della Preistoria a Otranto e la Grotta dei Cervi”.
La mostra si articola in tre sale nelle quali si espongono reperti rinvenuti sul territorio di Otranto datati dal Pleistocene all’Età dei Metalli e in una grande sala interamente dedicata al sito culturale della Grotta dei Cervi.
Qui la narrazione si sviluppa attraverso l’esposizione dei reperti ceramici incisi e dipinti con motivi e simboli che richiamano i pittogrammi realizzati sulle pareti della grotta, insieme ai reperti legati ai riti sciamanici e propiziatori della fecondità (periodo Neolitico, fine VII – inizi IV millennio a.C.), per poi terminare con i materiali dell’Età dei Metalli, sempre provenienti dalla Grotta dei Cervi.
Il percorso espositivo, orientato alla divulgazione presso un pubblico sempre più vasto e diversificato, integra la proiezione di un video 3D che riproduce la visita della Grotta dei Cervi che attualmente è la sola fonte di fruizione degli ambienti della grotta, non visitabile per motivi legati alla conservazione dei pittogrammi e per le difficoltà dei percorsi interni.
Interverranno: Antonio Zunno, Soprintendente ABAP per le province di Brindisi, Lecce e Taranto; Francesco Bruni, sindaco di Otranto.
Le curatrici dell’allestimento sono: Serena Strafella, funzionario archeologo SABAP; Giovanna Muscatello, archeologa e responsabile dell’allestimento museale; Ida Tiberi, Archeologa specialista in Preistoria; Carlo Contino Circolone, progettista.
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Luci a sud a Ugento
Spettacolo teatrale sulla magia della festa dei Santi Medici. Mercoledì 24 settembre (ore 20,30) di fronte al santuario

Cos’è un paese senza le sue tradizioni?
Da questa domanda nasce l’idea dello spettacolo teatrale “Luci a sud”, in scena mercoledì 24 settembre, dalle 20.30, davanti al santuario dei Santi Medici a Ugento.
Fra ironia e sogno, lo spettacolo immagina una surreale ″malattia della dimenticanza″ che ha fatto perdere agli ugentini la memoria della festa.
La protagonista sarà così chiamata a una missione: riaccendere le luci e con esse la magia delle tradizioni e dell’essere comunità.
Scritto da Francesca Maruccia, lo spettacolo gode della regia di Liliana Putino.
In scena: Anna Maria Bianco, Pasquina Coletta, Sandra De Rose, Patrizia Ponzetta, Alessandro Rovito, Aida Santantonio, Alessandro Santantonio, Maria Elena Spennato e il gruppo delle cantrici della Pro Loco Ugento e Marine.
L’evento è inserito nel progetto ″Ciceroni e custodi di comunità″, organizzato dalla Pro Loco Ugento e Marine aps e vincitore dell’avviso Puglia Capitale sociale 3.0.
L’ingresso è gratuito.
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