Connect with us

Cronaca

Droga e contanti nel bar: arrestato titolare

Pubblicato

il


Nel corso di un servizio finalizzato alla repressione del dilagante fenomeno legato allo spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti in servizio presso il Commissariato di P.S. di Nardò, hanno tratto in arresto in flagranza di reato Carrozzo Alessandro 43enne di Porto Cesareo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cacaina.
I fatti:
Nel tardo pomeriggio di ieri dopo un’attenta attività di polizia, gli agenti hanno osservato il 43enne, personaggio già noto alle forze dell’ordine, proprietario del Bar “PIT STOP” in Porto Cesareo, uscire ed entrare più volte dall’interno della propria attività. Nel corso di questo andirivieni, notavano giungere un’autovettura, il cui conducente, dopo aver arrestato la marcia in prossimità dell’ingresso del Bar, scendeva dal veicolo raggiungendo il proprietario, che in quel momento si trovava sull’uscio. Nel corso dell’osservazione hanno notato lo scambio di un involucro tra i due soggetti.
Gli agenti sicuri che si trattava di uno scambio di sostanze stupefacenti, decidevano di intervenire immediatamente: l’uomo a bordo del veicolo si dava alla fuga a forte velocità facendo perdere le proprie tracce, mentre il 43enne, con mossa fulminea si disfaceva del resto dello stupefacente che aveva addosso, gettandolo nel contenitore da lui usato per la raccolta differenziata del vetro della propria attività commerciale, distante tre metri dall’ingresso, rientrando subito nel locale.
All’arrivo degli agenti cercava furbescamente di prendere tempo al fine di disfarsi di qualcosa che aveva nascosto nelle tasche dei pantaloni e nella tasca del grembiule. Infatti, nel corso della perquisizione personale, all’interno della tasca del grembiule, rinvenivano la somma di 1.460 € suddivisa in banconote di piccolo taglio. Nel frattempo venivano recuperati, dall’interno dello stesso contenitore del vetro, 13 dosi di cocaina sigillate con cellophane trasparente bianco e chiuse con nastro adesivo. Inoltre nel laboratorio retrostante il bancone del Bar, veniva rinvenuto un bilancino di precisione nascosto sotto il forno elettrico e, dietro i mini contenitori della raccolta differenziata, venivano recuperate tre bustine in cellophane trasparente, vuote, identiche a quelle rinvenute poco prima all’interno del carrellato del vetro.
Alla luce di quanto accertato, Carrozzo Alessandro veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e tradotto presso il carcere di Borgo San Nicola di Lecce





Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

Pubblicato

il

Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

Continua a Leggere

Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

Continua a Leggere

Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus