Connect with us

Dai Comuni

Tricase: la Provincia rifà il look a 3 strade

Pubblicato

il


Come in programma, il Servizio Viabilità della Provincia di Lecce ha redatto il progetto preliminare dei “Lavori di messa in sicurezza di intersezioni stradali – Annualità 2020 – Ex Decreto MIT 19.3.20” per una spesa complessiva di circa 809mila e 500 euro.

Per il territorio di Tricase, sono interessate la S.P. 335 (cosiddetta Cosimina), la S.P. 313 Tricase-Torre Mito Andrano e la S.P. 178 Tricase-Montesano.





Gli interventi previsti





Si tratta di interventi puntuali di messa in sicurezza attraverso miglioramenti strutturali, bitumazioni e segnaletica dedicata.




Sulla “Cosimina” sono previste delle misure e degli accorgimenti tali da rendere più sicuri e visibili gli accessi da bretelle e complanari, in particolare quelli da ambo le parti all’altezza della chiesetta di San Luciano.





Sulla S.P. 313 gli interventi sono mirati alla scordonatura delle banchine, alla sistemazione dei costoni laterali ed alla predisposizione d’intesa con l’amministrazione locale di alcuni sensi unici per le strade secondarie ed interpoderali che la intersecano.





Anche per la S.P. 178 l’attenzione è concentrata sulla messa in sicurezza dei tanti accessi ed anche a rendere più agevole e dunque a valorizzare quello che conduce al “Bosco Macchia di Ponente”.

Come tempistica, è in corso la progettazione definitiva ed esecutiva dell’intero intervento sulle arterie programmate e già nel corso dell’anno dovrebbe concretizzarsi qualche lavoro, ovviamente pandemia permettendo.


Appuntamenti

Mangiafuoco e Beyblade Arena oggi al Parco di Halloween di Tricase

Ingresso libero. Apertura porte alle 17:30

Pubblicato

il

Oggi, ultima serata per il primo parco di Halloween di Tricase: Halloween Experience.

Appuntamento imperdibile con le due attrazioni previste per oggi: il mangiafuoco e la sfida di Beyblade.

Bambini e adulti potranno portare il loro Beyblade da casa e sfidarsi nell’arena messa a disposizione dal Parco.

La visita al parco è gratuita in tutte le sue attrazioni. L’ingresso è libero. È possibile prendere parte al laboratorio di decorazione delle zucche comprando una zucca al costo di 10 € e ricevendo il materiale occorrente alla partecipazione del laboratorio direttamente nel parco.

Presente un’area food e beverage con tante proposte di carne e non solo, per tutti i gusti.

Ecco di seguito la descrizione di quanto incontrerete ed il link alla pagina dell’evento: https://www.instagram.com/tiebreak__events_tricase?igsh=NmxsdHhqNDAyZmJz&utm_source=qr

🕸️ 𝐇𝐀𝐋𝐋𝐎𝐖𝐄𝐄𝐍 𝐄𝐗𝐏𝐄𝐑𝐈𝐄𝐍𝐂𝐄

📍 Tie Break Sport Club – Depressa, Tricase
𝐈𝐧𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐨 | Apertura parco dalle 17:30 alle 24:00

𝐓𝐔𝐓𝐓𝐄 𝐋𝐄 𝐒𝐄𝐑𝐄⤵️

🕕 Dall’apertura fino alle 20:00
🎃 𝐋𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐝𝐞𝐜𝐨𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐳𝐮𝐜𝐜𝐡𝐞

🕖 Ore 18:30
💀 𝐋’𝐎𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐨𝐫𝐭𝐞
Vieni a vedere la morte in faccia. Visita la sua desolante casa e fai un selfie con lei. Potresti non averne mai altra occasione!

🕗 Ore 19:30
👏𝐒𝐩𝐞𝐭𝐭𝐚𝐜𝐨𝐥𝐢 𝐝𝐚𝐥 𝐯𝐢𝐯𝐨🔥 Mangiafuoco

🕣Ore 20:30
🏆 𝐏𝐫𝐞𝐦𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨 “𝐂𝐢𝐦𝐢𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐙𝐮𝐜𝐜𝐡𝐞”
Premiamo ogni sera le zucche:
🧟‍♂️ più spaventosa
✨ più bella
🙃 più simpatica

🕘 Ore 20:30
🎭 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨/𝐅𝐥𝐚𝐬𝐡𝐦𝐨𝐛 𝐚 𝐭𝐞𝐦𝐚

🕤 Ore 21:00
🎧 𝐃𝐉 𝐒𝐞𝐭 𝐇𝐚𝐥𝐥𝐨𝐰𝐞𝐞𝐧 𝐄𝐱𝐩𝐞𝐫𝐢𝐞𝐧𝐜𝐞

Continua a Leggere

Cronaca

54enne offre un lavoro a studentessa, la porta nell’appartamento e la molesta

Gli agenti hanno poi trovato nell’abitazione dell’uomo diversi telefoni cellulari, tablet e un paio di manette in vendita libera, tutto materiale sequestrato.

Pubblicato

il

Sono tanti i giovani in cerca di lavoro e quale esca migliore se non una promettente offerta di lavoro per attirare l’attenzione?

Avrebbe escogitato questa motivazione per attirare una 20enne in un monolocale per poi molestarla.

E’ stato un 54enne del nord Salento, già noto alle forze dell’ordine, e per questo è stato arrestato per per violenza sessuale e lesioni personali aggravate nei confronti di una studentessa universitaria, della provincia di Bari.

La giovane aveva postato un annuncio su Facebook per cercare lavoro, come donna delle pulizie.

Il 54enne avrebbe risposto offrendo un impiego nel suo appartamento.

Una volta avvenuto l’incontro, a Lecce, la ragazza sarebbe stata portata in un monolocale senza finestre, dove l’uomo avrebbe iniziato a toccarla, nonostante il diniego della giovane, consumando la presunta violenza sessuale.

Dopo quanto accaduto la giovane si è subito recata presso il pronto soccorso de Vito Fazzi, di Lecce, dove ha poi ha denunciato l’accaduto.

Gli agenti hanno poi trovato nell’abitazione del 54enne diversi telefoni cellulari, tablet e un paio di manette in vendita libera, tutto materiale sequestrato.

 

Continua a Leggere

Approfondimenti

Aumenta la produzione dell’olio nostrano, ma la qualità come è?

I numeri, però, non sempre bastano ad un’analisi esaustiva. Ecco perché abbiamo coinvolto alcune aziende del territorio per comprendere i contorni della campagna olivicola di quest’anno…

Pubblicato

il

Confermato il previsto aumento della produzione di olio a livello nazionale di circa il 30% rispetto all’annata precedente. La nuova annata sembrerebbe buona per qualità, con il novello già disponibile.
Buona qualità anche in Salento. La resa è influenzata dalla diminuzione della produzione (-30/40% in Puglia e circa il 20% in provincia di Lecce)  ma con un aumento della qualità (e anche dei prezzi). La resa media in olio da olive varia dal 13% al 20%, ma il dato complessivo della produzione è in calo rispetto alle annate precedenti, in linea con quanto previsto da Confagricoltura.
Nel panorama complessivo, bisogna considerare che l’andamento climatico sfavorevole ha inciso in modo pesante sulla produzione di olive. Nei primi giorni di aprile, infatti, una serie di gelate improvvise ha colpito molte aree olivicole, compromettendo gran parte dei bottoni fiorali (mignole) e vanificando in buona parte le potenzialità produttive. Secondo le prime valutazioni tecniche, la flessione produttiva potrebbe essere legata anche a fattori varietali.
In particolare, la cultivar FS-17 (la “Favolosa”), che inizialmente presentava una buona prospettiva di raccolto, ha subito un crollo quasi totale della produzione a causa della cascola dei fiori non ancora aperti, verificatasi subito dopo le gelate.
I numeri, però, non sempre bastano ad un’analisi esaustiva. Ecco perché abbiamo coinvolto alcune aziende del territorio per comprendere i contorni della campagna olivicola di quest’anno.
Giacomo Palese, amministratore del L’Olivicola di Presicce–Acquarica, precisa: «La nostra è un’azienda produttrice di olive da mensa e stiamo riscontrando un’ottima qualità». Riguardo alle differenze, «le ritroviamo in termini di quantità, quest’anno abbiamo meno frutto». Gli operatori del settore salentini hanno dovuto fare i conti con le conseguenze della Xylella che «ha avuto un impatto significativo sulla nostra azienda, ha rappresentato una svolta difficile e ha messo a dura prova la sostenibilità economica, obbligandoci a ripensare completamente il modello di business. Abbiamo dovuto reinventarci e diversificare la produzione.
Non potendo più contare sulle nostre olive abbiamo iniziato ad acquistare da altri produttori, mossa che ci ha permesso di mantenere una produzione continua e ci ha anche spinto a esplorare nuove strade. Un cambiamento rilevante e significativo è stata l’introduzione di nuovi prodotti come i sott’oli che in passato non trattavamo. Tale diversificazione ci ha aperto nuovi canali di mercato, diversi da quelli che conoscevamo, e ha comportato costi aggiuntivi e la necessità di finanziare nuove attività: importanti investimenti, la necessità di accedere a nuovi finanziamenti esterni e un maggiore impegno nella gestione del credito, parliamo di un accesso al credito più mirato per finanziare questi investimenti iniziali.
Un percorso impegnativo che ci ha permesso di trattare prodotti che diversamente forse non avremmo trattato. Sebbene le sfide siano state tante, siamo riusciti a trovare opportunità che, a lungo termine, potrebbero rivelarsi vantaggiose per la sostenibilità economica dell’azienda. Oggi, dopo anni, siamo tornati alla lavorazione delle olive grazie ai vari reimpianti effettuati. Abbiamo reimpiantato olive leccino, perché lavorando olive da tavola riteniamo che tale cultivar sia un ottimo prodotto da mensa. Nonostante le difficoltà», conclude Palese, «questo percorso di trasformazione ci ha reso più resilienti e pronti ad affrontare sfide future».
Anche Pierangelo Tommasi di Olio Biologico Moruse di Calimera, conferma «un prodotto dalla qualità eccellente anche perché siamo stati risparmiati dall’attacco della “Mosca”». Le differenze rispetto all’anno scorso «sono notevoli ma le piante crescono di anno in anno e iniziano a produrre un po’ di più. Parliamo, però, di numeri minimi rispetto a dieci anni fa: da allora la sostenibilità economica è completamente cambiata. Prima si poteva vivere di agricoltura, adesso sono soprattutto spese. Nella speranzosa attesa di tornare ad avere i profitti di una decina di anni fa».
Nel frattempo, anche nella azienda di Calimera hanno «impiantato le varietà di Leccino e Favolosa, per la precisione 80% della prima e 20% della seconda». Colta al volo l’occasione per variegare la produzione: «Già da 4-5 anni stiamo curando una cultura di avocado. Per ora solo un piccolo appezzamento ma stiamo provvedendo ad estendere la produzione su un altro ettaro e mezzo».
Quintino Palma del Frantoio Palma di Cursi ricorda che «la raccolta 2025 è stata colpita da una gelata durante il periodo della fioritura, provocando un calo nella produzione che resta, comunque, sufficiente per un raccolto di buona qualità».
Rispetto all’ annata scorsa Palma rileva «un leggero calo di produzione sufficiente, però, a garantire il prodotto fino alla prossima campagna olearia».
Poi aggiunge: «Al momento abbiamo quasi completato i reimpianti mettendo a dimora varietà Favolosa, Leccina e Leccio del Corno (avevamo già olivi di Leccino di circa 30 anni). Purtroppo, la Xylella ha causato un crollo della redditività dell’azienda. Anche se sono stati erogati degli aiuti per i reimpianti, bisogna considerare che occorrono diversi anni prima che le piante raggiungano un target accettabile di produzione, di conseguenza siamo ancora in piena crisi. Fortunatamente», conclude Palma, «l’azienda si occupa anche di effettuare reimpianti olivicoli “chiavi in mano” per sopperire al calo di reddito post Xylella».
Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti