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Caprarica di Lecce

Forno crematorio, a Caprarica di Lecce monta la protesta

I motivi della protesta: «Vicinanza della struttura al centro abitato, ai fondi rustici coltivati, alla zona PIP e a luoghi sensibili; ischio inquinamento ambientale; disagi psico-visivi di quotidiani passaggi nel paese di cortei funebri provenienti dalla SS 16 Lecce-Maglie. Condizionamento negativo per attività agricole, artigianali, commerciali e turistiche» e il «triste primato», di essere «il paese più piccolo d’Italia a offrire questo tipo di servizio»

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Appena il tempo di masticare l’indiscrezione e a Caprarica di Lecce è già polemica.


Così come avvenne a Botrugno qualche anno fa (in alto la foto della manifestazione di protesta tenutasi nell’ottobre 2016), anche a Caprarica di Lecce  è sorto un Comitato spontaneo per dire «No alla realizzazione di un forno crematorio nel cimitero».


Gli aderenti al Comitato hanno già avviato una raccolta firme e avrebbero già raccolto numerose adesioni


Il Comitato ha reso note le ragioni del dissenso al progetto di realizzazione nel cimitero comunale, localizzazione già approvata dal Consiglio Comunale di Caprarica di Lecce e dalla Provincia di Lecce, di un forno crematorio di elevata potenzialità di cremazioni annue, almeno sei salme al giorno.


Ecco le criticità nella nota a firma del Comitato.

«Vicinanza dell’erigenda struttura crematoria al centro abitato, ai fondi rustici coltivati, alla zona PIP e a luoghi sensibili (palestra, auditorium e giardini pubblici). Rischio inquinamento ambientale, per i fumi emessi durante il funzionamento: polveri, monossido di carbonio, ossidi di zinco e zolfo, composti organici volatili, composti inorganici del cloro e del fluoro e metalli pesanti, tra cui il mercurio sovente presente nelle otturazioni dentali. Il forno crematorio è considerato, come gli inceneritori, un’industria insalubre di prima classe. (Sentenza del Consiglio di Stato n°14 del 3 gennaio 2022, caso del cimitero di Staglieno, prov. Di Genova). Effetti dannosi da aggiungere a quelli della discarica del Comune di Cavallino e della centrale a Biomassa del Comune di Calimera, paesi limitrofi; oltre ai disagi psico-visivi di quotidiani passaggi nel paese di cortei funebri provenienti dalla SS 16 Lecce-Maglie. Condizionamento negativo per attività agricole, artigianali, commerciali e turistiche, un paese a vocazione agricola e ormai anche enogastronomica e turistica, grazie agli investimenti già sostenuti per un luogo di buona ospitalità e sana ristorazione, sarebbe associato in futuro a circostanze tristi e a situazioni insalubri».


Il comitato fa notare che se tutto andasse a compimento Caprarica avrebbe il «triste primato», di essere «il paese più piccolo d’Italia a offrire questo tipo di servizio».


«Non è un’opportunità per il paese, il cui cimitero non ha carenza di loculi», aggiungono dal Comitato,  «forse solo per altri paesi o città, dove sussiste il problema di loculi e una scelta ampia di cremazione. Si è tenuto in comune» informano, «consiglieri e il comitato per il No al forno crematorio un incontro cordiale, dove gli amministratori hanno continuato ritenere l’opera un grande beneficio per il paese e il comitato rappresentante dei cittadini gli aspetti negativi e i rischi dannosi per ambiente e salute. Niente contro l’attività dell’amministrazione comunale e della Provincia di Lecce, ma contro la singola scelta di realizzare un’opera non condivisa da tutta la popolazione, non adeguatamente informata». «Tutto», concludono, «per la Tutela della Salute Pubblica e la Salvaguardia dell’Ambiente che si ritengono più importanti dei presunti vantaggi economici di una struttura crematoria».


Alessano

Da domani il 112 vale per tutti

Attivo anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie quindi valido per tutti anche nella nostra provincia. Intanto sullo smartphone si può scaricare l’app “Where Are U”

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Da domani 112 NUE – Numero Unico di Emergenza Europeo sarà attivo in tutti gli Stati dell’Unione Europea.

Ovviamente, anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie e quindi varrà per tutti i paesi della provincia di Lecce.

Il servizio, completamente gratuito, garantito 24 ore su 24, 7 giorni su 7, potrà essere utilizzato per ogni tipo di richiesta di intervento o soccorso.

Il 112 NUE sostituisce tutti quei numeri di emergenza attualmente utilizzati:

  • il 112 dei Carabinieri
  • il 113 della Polizia di Stato
  • il 115 dei Vigili del Fuoco
  • il 118 del Soccorso Sanitario
  • il 1530 dell’emergenza in mare

Il 112 farà capo ad una Centrale Unica di risposta del Dipartimento di Protezione Civile che provvederà ad indirizzare le chiamate a seconda del tipo di emergenza e assistenza necessaria nonché di priorità, avendo un quadro completo delle richieste sull’intero territorio.

Per tale motivo dalla Polizia di Stato invitano gli utenti residenti nei centri che fanno riferimento ai Commissariati di Galatina, Gallipoli, Nardò, Otranto e Taurisano a non contattare il numero diretto del Commissariato competente, ma di chiamare comunque il NUE 112 che sarà in grado di intervenire più velocemente.

Stesso discorso ovviamente per le caserme dei carabinieri, quelle dei vigili del fuoco per il soccorso sanitario e per le emergenze in mare.

Il numero può essere chiamato da rete fissa o mobile, anche da cellulare sprovvisto di SIM o privo di credito o bloccato ed è disponibile inoltre il servizio multilingue.

Inoltre il 112 NUE può essere chiamato direttamente scaricando dall’App store l’applicazione dedicata “Where Are U” che si consiglia di installare sul proprio telefono cellulari, in quanto la tecnologia utilizzata permette una localizzazione della chiamata in modo più preciso e veloce, particolarmente utile nel caso di chiamate mute o di utenti non udenti.

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Appuntamenti

Caprarica di Lecce, 176 volte la Fiera di San Marco

Nel corso della mattinata di giovedì 25 aprile, spazio a bancarelle, artigianato, fischietti, cupeta, scapece… Tante le iniziative in programma

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Fera una volta…

Quest’anno a Caprarica di Lecce, giovedì 25 aprile, andrà in scena la 176ma edizione della Fiera di San Marco.

La mattina, dunque, spazio a bancarelle, artigianato, fischietti, cupeta, scapece

Nel percorso della fiera che coinvolge tutto il Paese, dall’ingresso di Galugnano sino a quello di Castrì, tante iniziative: mostre, laboratori e spettacoli.

Il pranzo sarà un’occasione per stare tutti assieme, in un allegro pranzo di comunità organizzato dal Ristorante Sociale Convivia in Piazza Garibaldi (Lu Criscere).

Oltre alla devozione dei fedeli che troverà sfogo nella Chiesa della Madonna del Carmine, anche attrazioni e spettacoli per i bambini (e non solo) in piazza Vittoria, a cura della Biblioteca di Cortile e di Campagna.

In Villa Comunale, Francesco Greco darà vita a straordinari spettacoli equestri, musica e ballo country.

Nel pomeriggio, a partire dalle 15, al Campo Sportivo A. Garrisi, la prima tappa provinciale del Torneo di Volley S3 organizzato da FIPAV con AGS Caprarica e Calimera Volley.

Alle 18, nel cortile del palazzo Baronale, lo spettacolo /concerto “Dalla: dov’è che si prende, dov’è che si dà”, a cura di Ayitheatre e del Lucio Dalla Acoustic Quartet.

Una ricorrenza all’insegna della tradizione, della comunità e dell’arte, con tante occasioni di partecipazione per ogni gusto ed età.

Come la storica Fiera di San Marco è sempre stata.

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Appuntamenti

Il Carnevale Griko

Dal 3 al 13 febbraio il 44° Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese. Il Carnevale dei Diritti: Ta Carniàja ine alò! Il Carnevale è di tutti! Domenica 11 febbraio grande sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati; martedì 13 La Morte te lu Paulinu Cazzasassi

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Torna a Martignano, in Puglia, il Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese, con la grande Sfilata dei Carri allegorici e Gruppi mascherati di domenica 11 febbraio e con tutti i riti de La Morte te lu Paulinu Cazzasassi di martedì 13 febbraio 2024.

Grazie al lavoro del Comune di Martignano, del Coordinamento del Carnevale Griko, dell’Istituto Comprensivo di Calimera, Caprarica di lecce e Martignano, del Gruppo Amici te lu Paulinu e della Sartoria Popolare la comunità del piccolo borgo griko è pronta ad accogliere le tante persone festanti che ogni anno animano con i loro colori ed entusiasmo uno dei carnevali più belli di Puglia.

L’edizione 2024, nel solco di una tradizione lunga ben 44 anni e che caratterizza quello Griko come il Carnevale dei Diritti, porrà l’accento sul tema del viaggio, come propensione alla scoperta, all’incontro, alla bellezza, allo scambio e alla contaminazione con culture lontane e diverse.

La partecipazione al Carnevale di Kalamata sarà lo stimolo al viaggio di pupazze e figuranti del Carnevale Griko alla volta della Grecia, dal 15 al 20 marzo 2024.

IL PROGRAMMA

Il cartellone degli eventi si aprirà domani, sabato 3 febbraio, alle 18, con la presentazione ufficiale dell’edizione 2024 del Carnevale, alla presenza della Dirigente Scolastica Piera Ligori, del sindaco di Martignano Luciano Aprile e dei rappresentanti del Coordinamento del Carnevale Griko. Al termine, presso la Sartoria Popolare, il Gruppo Amici te lu Paulinu offrirà alcuni dei piatti tipici del ricco menu di Paulinu Cazzasassi.

Domenica 4, dalle 17, presso la Scuola dell’Infanzia di Martignano ritorna il Carnevale dei Piccoli, un evento interamente dedicato al divertimento dei bambini, con animazione, truccabimbi, babydance, e lo spettacolo comico di teatro di strada Il Grande Lebuski Show”.

Lunedì 5 e mercoledì 7, presso gli ambienti del Parco Palmieri si terrà un laboratorio di animazione teatrale tenuto dall’attrice Michela Marrazzi riservato alle classi della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Calimera, Martignano e Caprarica di Lecce, volto a qualificare l’entrata in scena delle Quaremme, dopo la dipartita di Paulinu Cazzasassi. Un percorso per sperimentare, attraverso alcune pratiche del Teatro di Figura, la manipolazione e l’animazione di un corpo inanimato.

 

Martedì 6, presso i plessi della Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo di Caprarica di Lecce (ore 9,30) e Calimera (ore 11), e giovedì 8, presso la Scuola dell’Infanzia di Martignano (ore 10), ritorna l’atteso percorso di conoscenza e avvicinamento alle tradizioni antropologiche del Carnevale Griko con la Vestizione di Paulinu Cazzasassi, tenuto dai principali protagonisti del canovaccio teatrale del Gruppo Amici te lu Paulinu.

Sempre giovedì 8, nel pomeriggio, dalle 16 alle 17,30, presso la Biblioteca della FelicitàCommunity Library  di Martignano, protagoniste le letture ad alta voce sul tema del viaggio, coordinate dalla Cooperativa sociale Open di Parco Palmieri.

Domenica 11 febbraio sarà la volta della tradizionale Sfilata di carri allegorici e Gruppi mascherati con lo straordinario carico di entusiasmo, allegria, la fantasia, di migliaia di persone in parata, impegnate, con carri allegorici e gruppi mascherati, a contendersi i premi del Carnevale. La comunità di Martignano esprimerà tutta la sua energia con un gruppo mascherato nato nell’ambito delle attività didattiche dell’Istituto Comprensivo di Calimera, Martignano e Caprarica di Lecce.

Ad aprire la Sfilata il Gruppo Sbandieratori Battitori ‘Nzegna di Carovigno.

La Sfilata conferma ancora una volta il suo carattere inclusivo e accessibile.

Confermato l’allestimento di un’area ad hoc con ingresso e assistenza riservati ai diversamente abili.

Inoltre, grazie al partenariato con l’Ente Nazionale Sordi di Lecce, un interprete LIS commenterà dal palco della giuria il passaggio dei carri e gruppi per tutta la sfilata e la relativa premiazione.

Lunedì 12, dalle 10 alle 13 la Sartoria popolare del Carnevale propone un laboratorio di costruzione delle Quaremme.

Martedì 13 febbraio torna La Morte de lu Paulinu Cazzasassi l’evento che condensa lo spirito del Carnevale e lo espia in un rito di trapasso dall’opulenza alla penitenza ed al raccoglimento spirituale. Quanta allegria, quanta ironia, nella morte de lu Paulinu; rivivono le atmosfere delle feste medievali di “Inversione” dei ruoli sociali quando ai contadini era concesso dire tutto ciò che pensavano dei loro padroni; e delle feste romane denominate “Pasquinate“, quando sulla statua di Pasquino (dal nome di un sarto o forse di un barbiere che parlava male dei papi e cardinali) venivano affissi biglietti di invettiva contro i potenti e i clericali.

Rivive con lu Paulinu la pratica, lontana, medievale presente nelle composizioni satiriche che venivano recitate e cantate in occasione delle feste più importanti del calendario, in particolare carnevale, che è quella dei testamenti di animali, in particolare maiali e asini, ma anche lupi o tacchini, che preludono all’uccisione sacrificale o più semplicemente alla morte degli animali che rappresentano il Carnevale giunto al limite dei suoi giorni mentre incombe la Quaresima.

Dalla mattina alla sera l’intera comunità di Martignano sarà coinvolta con i riti funebri, dalla veglia Chiangimorti, al corteo funebre (ore 18,30 circa), allo spettacolo teatrale in vernacolo (19,30), al tradizionale pasto consolatorio (Lu Consulu! ore 20,30 circa), con la lettura del testamento e infine con il rogo dell’amato Paulinu e l’arrivo delle Quaremme. Il tutto condito con maestria da simpatia, gastronomia e tanta irriverenza!

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