Appuntamenti
Poggiardo, una Sala per Renato Circolone
Presso la sala conferenze del Palazzo della Cultura, la cerimonia che prevede l’intitolazione della medesima alla memoria di una figura storica della politica poggiardese

Si terrà domani, domenica 25 gennaio, alle ore 10, presso la sala conferenze del Palazzo della Cultura, la cerimonia che prevede l’intitolazione della medesima alla memoria di una figura storica della politica poggiardese, il compianto Renato Circolone, spentosi sette anni fa dopo una vita spesa al servizio della Politica.
Per circa 40 anni, infatti, dagli anni ’50 fino al 1995, egli rivestì importanti ruoli di consigliere ed assessore che esercitò proprio in quella sala che gli verrà intitolata e che per ben 80 anni è stata l’aula consiliare del Comune di Poggiardo, luogo dove si sono tenuti accesi dibattiti democratici su problemi e progetti di sviluppo culturale, civile, sociale ed economico della cittadina. Oltre alle cariche cittadine, Circolone è stato anche un valente geometra, componente del consiglio nazionale dei geometri, e nella sua lunga militanza politica ricoprì anche ruoli di più ampio respiro politico tanto che per un decennio fu anche consiliare provinciale e per un lustro segretario provinciale del suo storico partito, il PSI.
L’intitolazione della sala è un evento voluto dal Sindaco Giuseppe Colafati, dall’Amministrazione Comunale e dall’intero Consiglio che all’unanimità ha approvato l’atto nel corso della seduta del 29 dicembre scorso, è stato organizzato in collaborazione con la Pro Loco di Poggiardo e costituirà un momento di doveroso ricordo di Renato Circolone che verrà onorato e commemorato negli interventi di tante personalità a lui legate da ruoli istituzionali e non solo: dal Presidente della Provincia Antonio Gabellone all’onorevole ed ex Ministro Claudio Signorile (una delle figure più importanti del PSI nazionale negli anni ’70 e ’80), dal Senatore Giorgio De Giuseppe all’Onorevole Francesco Rausa, dall’Onorevole Damiano Potì all’ex Assessore provinciale Giuseppe Merico, dal Professore Giovanni Scognamillo al Presidente regionale dell’ordine dei geometri Eugenio Rizzo, allo storico Anacleto Vilei. Tutte queste autorità interverranno per contribuire a ricordare la figura umana e lo spessore politico di Renato Circolone e le sue azioni. Per conoscere l’uomo oltre che il politico occorre partire dal rapporto affettivo e personale con la comunità poggiardese che lo elesse costantemente poiché, accanto alle doti umane, gli riconosceva una concretezza amministrativa ed un’attenzione molto sentita alle questioni che riguardavano lo sviluppo del territorio. Visse un’epoca in cui la società era appena uscita dalla seconda guerra mondiale e la politica era caratterizzata da profondi ideali che la rendevano affascinante ed in nome di questi ideali sviluppava le sue idee prediligendo sempre la strada della dialettica e dell’onestà intellettuale che facevano di lui un politico leale e rispettoso anche e soprattutto con gli avversari. Dalle prime battaglie del 1951 per fronteggiare la drastica riduzione della superficie coltivata a tabacco operata dalla Direzione generale dei monopoli di Stato e la conseguente chiusura di alcuni magazzini di manipolazione del prodotto a quelle per l’ubicazione degli alloggi popolari fino alle battaglie ideali su divorzio ed emigrazione passando per numerose lotte politiche e di posizione.
Vicende che hanno fatto di Renato Circolone un acuto osservatore del proprio territorio, un prezioso consigliere ed un uomo politico tanto appassionato quanto concreto di 40 anni di storia cittadina e provinciale.
Carlo Quaranta
Approfondimenti
Per svelare i misteri celati apre il laboratorio archeologico di Torre Guaceto
Dalla scoperta della necropoli avvenuta nel 2019 a oggi, sono state recuperate 108 urne provviste di ciotole di copertura, deposte il più delle volte in pozzetti scavati nella roccia e poi coperti con piccoli accumuli di terra. In qualche caso, gli archeologi portato alla luce tombe di pregio recanti un cippo in pietra che ne segnalava la posizione e con all’interno urne decorate con motivi geometrici e corredi in bronzo e ambra…

A tu per tu con con i ricercatori: apre il laboratorio archeologico di Torre Guaceto, fino al 30 giugno si potrà assistere ai microscavi sulle urne cinerarie della riserva
I ricercatori stanno portando alla luce i misteri celati nelle urne rinvenute nella necropoli a cremazione di Torre Guaceto.
Per l’occasione, fino al 30 giugno, gli utenti potranno accedere liberamente al laboratorio archeologico del Consorzio di Gestione della riserva e ascoltare il racconto della storia del luogo.
Lo studio della necropoli a cremazione dell’età del Bronzo continua e, mentre nelle annualità precedenti si è svolto sul campo con campagne di scavo, quest’anno è condotto nel laboratorio archeologico di Torre Guaceto.
Il team di ricerca del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento diretto dal professore Teodoro Scarano, in accordo con la Soprintendenza, ha avviato presso il laboratorio di archeologia di Torre Guaceto una campagna di studio delle urne rinvenute nel corso delle ultime due campagne di scavo nell’area della necropoli che si estende sotto la sabbia della spiaggia delle conchiglie dell’area protetta.
Le attività vedono la partecipazione degli studenti dei corsi di laurea triennale e magistrale, della Scuola di specializzazione in Beni archeologici e di assegnisti e dottorandi del Dipartimento di Beni Culturali dell’Ateneo salentino che svolgono attività didattiche e tirocini curriculari.
I microscavi delle urne cinerarie, ovvero la lenta rimozione del terriccio che le riempie al fine di individuare i resti ossei dei defunti e gli eventuali oggetti di corredo che li accompagnano, stanno restituendo importanti testimonianze relative sia ai resti umani, sia agli oggetti deposti che consentiranno di ricostruire i costumi funerari delle comunità dell’età del Bronzo, secondo millennio a.C., di Torre Guaceto e di raccontare le storie di questi individui.
Dalla scoperta della necropoli avvenuta nel 2019 a oggi, sono state recuperate 108 urne provviste di ciotole di copertura, deposte il più delle volte in pozzetti scavati nella roccia e poi coperti con piccoli accumuli di terra. In qualche caso, gli archeologi portato alla luce tombe di pregio recanti un cippo in pietra che ne segnalava la posizione e con all’interno urne decorate con motivi geometrici e corredi in bronzo e ambra.
“Torre Guaceto è l’unica riserva italiana ad avere un laboratorio di archeologia, un luogo nel quale giungono i materiali provenienti dalle ricerche in corso nel territorio e nel quale si svolgono tutte le attività di processamento e studio – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione dell’area protetta, Rocky Malatesta – “Questo grazie alla grande attenzione dell’ente per l’ambito storico-archeologico, gli investimenti fatti negli anni per la ricerca e la conservazione e ad una convenzione stipulata tra noi del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Brindisi e Lecce e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento.
E siamo convinti che tanta bellezza e conoscenza debba essere alla portata di tutti – ha sottolineato il presidente del Consorzio -, da qui la decisione di aprire le porte del nostro laboratorio per permettere agli utenti di assistere al lavoro degli archeologi e di scoprire la nostra storia”.
Da oggi e fino al 30 giugno, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, il team dell’Università del Salento accoglierà gli utenti presso il laboratorio di Torre Guaceto, nella borgata di Serranova, la posizione https://g.co/kgs/Lfye3iF
“Crediamo nella ricerca e nella conoscenza per tutti – ha chiuso il presidente del Consorzio, Malatesta -, dal 2008 investiamo nelle indagini archeologiche e valorizziamo il nostro patrimonio, sostenendo il gruppo di ricerca dell’Università del Salento nello svolgimento dell’attività di studio, collaborando alla scrittura di progetti che hanno poi consentito di realizzare gli allestimenti museali della della torre e del centro visite, dando vita al laboratorio archeologico di Torre Guaceto, ma non ci fermiamo, ora l’obiettivo è creare un vero e proprio museo”.
Appuntamenti
Da domenica la Pro Loco promuove “Vicoli vivi”
Nella suggestiva cornice di Palazzo Ferrazzi l’opening party, con la presentazione ufficiale della manifestazione…

Prende ufficialmente il via la nuova edizione di Vicoli Vivi, il progetto culturale promosso dalla Pro Loco Supersano che da anni anima il borgo con esperienze condivise tra musica, teatro, tradizioni, enogastronomia e rigenerazione urbana.
Domenica 22 giugno, alle ore 19.30, nella suggestiva cornice di Palazzo Ferrazzi, l’Opening Party con presentazione ufficiale della manifestazione, un Prefestival che anticipa i temi e i protagonisti dell’evento in programma il 28 giugno.
La serata si apre con l’intensità del Teatro delle Ombre: Elena e Mariagrazia porteranno in scena un monologo emozionante, accompagnate al piano da Christian Legittimo, sulle note evocative di Experience di Ludovico Einaudi.
A seguire, alle 19.45, spazio alla presentazione del Prefestival e alla nuova edizione di Vicoli Vivi, con gli interventi istituzionali e i saluti di Luca Cafiero, presidente della Pro Loco Supersano.
Alle 20.15 il primo interludio musicale dal vivo con la voce di Rosanna e il piano di Christian, che interpreteranno uno dei brani più amati della musica italiana: Volare di Domenico Modugno.
A chiudere la serata, dalle 20.30, il DJ set sotto le stelle:
- Gabriele Legittimo
- Andrea “Pupillo” De Rocco
Un viaggio musicale che segnerà l’inizio di un’estate all’insegna della cultura e della partecipazione.
Vicoli Vivi: Tradizioni Future
Giunto alla quinta edizione, Vicoli Vivi è un vero e proprio viaggio sensoriale tra vino, musica e sapori, pensato per valorizzare il centro storico di Supersano e le eccellenze del territorio.
L’edizione 2025 di Vicoli Vivi sarà il 28 giugno e vedrà la partecipazione straordinaria dei Sud Sound System, insieme a numerosi artisti, artigiani, produttori locali e cantine.
Tra le novità:
- Talk su Turismo ed enogastronomia nel segno delle Tradizioni Future
- Percorsi di degustazione con calice e ticket
- Street food a km 0
- Esibizioni musicali e artistiche diffuse nei vicoli
- Coinvolgimento attivo di artigiani, cantine e realtà locali
Con Tradizioni Future, Vicoli Vivi rilancia la sua missione: coniugare memoria e innovazione per costruire comunità più consapevoli e ospitali.
Appuntamenti
Festival dei Folletti e Circo Bestiale a Tricase

Presso la Chiesa dei Diavoli un evento per grandi e piccini domenica 22 giugno. Tutte le info in locandina.

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