Connect with us

Cronaca

“Ho ucciso io Ivan Regoli”

Ha confessato Cosimo Mele, accusato dell’omicidio di Ivan Giorgio Regoli, l’uomo che scomparse nel nulla nel settembre del 2011

Pubblicato

il

Sensi di colpa e paura lo hanno messo al muro, alla fine non ce l’ha fatta più ed ha confessato tutto: ha ucciso Regoli nello scantinato di un rudere, vicino al pozzo dove recentemente sono stati ritrovati i resti e dove gli aveva dato appuntamento. In quella campagna ci erano andati insieme ma subito dopo è scoppiata una lite dal tragico finale.


IvanAssistito dal suo legale, l’avvocato Gabriella Mastrolia, Cosimo Mele, 35enne di Matino, proprio come la sua vittima, Ivan Giorgio Regoli, scomparso il 12 settembre del 2011 quando aveva 30 anni, si è reso protagonista di una confessione fiume davanti al Gip, del tribunale de L’Aquila che ha interrogato il  35enne per rogatoria. Lo stesso Mele era stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Lecce Giovanni Gallo, immediatamente successiva alla richiesta del procuratore aggiunto Antonio De Donno. L’uomo è stato arrestato (dai carabinieri di Casarano) a L’Aquila, dove ultimamente viveva e lavorava. A quanto trapela l’arresto sarebbe arrivato tre settimane dopo la sua confessione. Al Gip abruzzese, Mele ha raccontato di essersi sentito esasperato dalle continue  richieste di denaro da parte del regoli che, secondo l’arrestato, per soldi glie ne avrebbe combinati di tutti i colori. In particolare, ha raccontato Mele, sarebbe stato protagonista di danneggiamenti e furti nel fondo della madre. Per questi motivi l’incontro nel rudere di campagna sarebbe sfociato in una violenta lite nel corso della quale Mele avrebbe utilizzato come arma contundente un tubo metallico, uno di quelli utilizzati per le impalcature edili, per  colpito ripetutamente la vittima alla testa.

Cronaca

Fiamme alte a Taurisano: distrutte tre auto, soccorsa una donna

Pubblicato

il

Un incendio questa notte attorno alle 4 ha distrutto due vetture a Taurisano.

Un rogo (a fine articolo le foto) che ha portato all’intervento, in via Verdi 101, pieno centro abitato, Vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase, volontari di Ugento, carabinieri e personale del 118.

L’intervento di questi ultimi si è reso necessario per soccorrere una donna, che ha accusato un malore dinanzi all’accaduto.

Le macchine bruciate sono una Opel Meriva, una Fiat Multipla ed una Audi A4. Si indaga per ricostruire le cause dell’incendio, che si sospetta doloso.

Continua a Leggere

Alessano

Da domani il 112 vale per tutti

Attivo anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie quindi valido per tutti anche nella nostra provincia. Intanto sullo smartphone si può scaricare l’app “Where Are U”

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Da domani 112 NUE – Numero Unico di Emergenza Europeo sarà attivo in tutti gli Stati dell’Unione Europea.

Ovviamente, anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie e quindi varrà per tutti i paesi della provincia di Lecce.

Il servizio, completamente gratuito, garantito 24 ore su 24, 7 giorni su 7, potrà essere utilizzato per ogni tipo di richiesta di intervento o soccorso.

Il 112 NUE sostituisce tutti quei numeri di emergenza attualmente utilizzati:

  • il 112 dei Carabinieri
  • il 113 della Polizia di Stato
  • il 115 dei Vigili del Fuoco
  • il 118 del Soccorso Sanitario
  • il 1530 dell’emergenza in mare

Il 112 farà capo ad una Centrale Unica di risposta del Dipartimento di Protezione Civile che provvederà ad indirizzare le chiamate a seconda del tipo di emergenza e assistenza necessaria nonché di priorità, avendo un quadro completo delle richieste sull’intero territorio.

Per tale motivo dalla Polizia di Stato invitano gli utenti residenti nei centri che fanno riferimento ai Commissariati di Galatina, Gallipoli, Nardò, Otranto e Taurisano a non contattare il numero diretto del Commissariato competente, ma di chiamare comunque il NUE 112 che sarà in grado di intervenire più velocemente.

Stesso discorso ovviamente per le caserme dei carabinieri, quelle dei vigili del fuoco per il soccorso sanitario e per le emergenze in mare.

Il numero può essere chiamato da rete fissa o mobile, anche da cellulare sprovvisto di SIM o privo di credito o bloccato ed è disponibile inoltre il servizio multilingue.

Inoltre il 112 NUE può essere chiamato direttamente scaricando dall’App store l’applicazione dedicata “Where Are U” che si consiglia di installare sul proprio telefono cellulari, in quanto la tecnologia utilizzata permette una localizzazione della chiamata in modo più preciso e veloce, particolarmente utile nel caso di chiamate mute o di utenti non udenti.

Continua a Leggere

Cronaca

Rapina a colpi di bastone, in manette 29enne

Operazione congiunta tra carabinieri e polizia di stato permette l’arresto del rapinatore violento

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

È risultata decisiva la collaborazione interforze tra Carabinieri e Polizia di Stato che ha consentito di arrestare un rapinatore in merito all’aggressione con un bastone a una coppia di coniugi di Nardò.

In particolare i Carabinieri della Stazione di Nardò, unitamente al N.O.R. della Compagnia di Gallipoli, sono intervenuti presso un’abitazione del centro storico neretino, dove poco prima si era consumata una rapina.

Un uomo, a volto scoperto, dopo aver raggirato la donna con la scusa di aver bisogno di un bicchiere d’acqua per la propria moglie incinta, è riuscito ad intrufolarsi nell’abitazione.

Prima ha aggredito con un bastone la donna e poi si è fatto consegnare il portafoglio con le chiavi della loro autovettura.

Il marito, un uomo di 55 anni, ha anche provato a fermare il rapinatore per tutta risposta è stato ripetutamente colpito al capo dall’aggressore che poi si è dato alla fuga dileguandosi a piedi per le stradine del centro.

I militari della locale Stazione unitamente ai colleghi del Nucleo Investigativo di Lecce e i poliziotti del Commissariato di P.S. di Nardò, intervenuti presso l’abitazione dei richiedenti, hanno condotto un’immediata e celere attività info-investigativa che ha permesso una dettagliata ricostruzione di quanto avvenuto e la successiva individuazione dell’autore del violento raid.

Indispensabile è stata l’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona che hanno ripreso l’uomo, poi individuato in un 29enne neretino.

Raggiunto dagli investigatori è stato arrestato e come disposto dal PM di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato condotto presso la Casa circondariale di Lecce.

Presso la sua abitazione ritrovati l’abbigliamento che lo stesso aveva utilizzato nel compiere la rapina e la refurtiva.

I due coniugi, trasportati in codice rosso presso l’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, sono stati ricoverati per le cure del caso. Nessuno dei due, fortunatamente ha riportato conseguenze “irrecuperabili”.

 

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus