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Cronaca

Aereo in ritardo di 14 ore: salentini risarciti

Dovevano raggiungere in aereo la Spagna dall’aeroporto di Bari in poco più di due ore invece il viaggio è durato ben 14 ore, quattro delle quali in taxi. 850 euro di risarcimento a testa per due viaggiatori di Otranto

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Dovevano raggiungere in aereo la Spagna dall’aeroporto di Bari in poco più di due ore invece il viaggio è durato ben 14 ore, quattro delle quali in taxi.


E’ la disavventura accaduta a due passeggeri Salentini sig. M.R. e sig.ra F.D.G. di Otranto.


I malcapitati, a causa di un ritardo nel decollo aereo da Bari perdevano la coincidenza con l’aereo in decollo da Barcellona e diretto a Valladolid (ultima destinazione).


Giunti all’aeroporto di Barcellona i malcapitati venivano trasportati in taxi, messo a disposizione dalla Compagnia aerea Spagnola Vueling Airlines, per raggiungere la destinazione finale di Valladolid. L’odissea non finiva in quanto i bagagli venivano consegnati ben tre giorni dopo causando grave disagio ai passeggeri.

Ritornati in patria, i viaggiatori, hanno citato in giudizio la Compagnia aerea Vueling Airlines che dovrà risarcire entrambi con € 850,00 cadauno.


Il Giudice di Pace di Lecce, Luigi Piro, ha, infatti, accolto integralmente le richieste dell’avv. Fabio Rimini, legale di fiducia dei due otrantini, condannando la compagnia aerea al risarcimento del danno patrimoniale ed al risarcimento del danno morale oltre a tutte le spese legali.


Il Giudice“, ha commentato l’avv. Rimini, “ha riconosciuto non soltanto il danno patrimoniale causato dal mancato rispetto dei termini del contratto di trasporto ma anche il danno morale causato del disagio provocato dal ritardo considerevole nel raggiungere la destinazione finale“.


Cronaca

Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati

Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…

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Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.

I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie. 

Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.

Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente. 

Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci

e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.

Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.

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Cronaca

Era una carrozzeria e autolavaggio ma smerciava mitili in pessime condizioni

Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano…

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Segue senza sosta l’attività di controllo da parte delle forze di polizia presenti sul territorio ed in particolare nella città bella.

Nella mattinata di ieri, è stata portata a termine una operazione congiunta tra la Capitaneria di Porto di Gallipoli ed il Commissariato Polizia che, partendo da una attenta attività info-investigativa di osservazione e appostamenti, ha portato ad individuare un’attività di distribuzione al dettaglio di prodotti ittici, da parte di una ditta multiservizi che spaziava, con unica partita iva, da autocarrozzeria ad autofficina e autolavaggio.

Gli uomini in divisa hanno proceduto pertanto a controllare i locali della suindicata attività individuando, posizionate in un vano attiguo all’autocarrozzeria ove erano stoccati diversi mezzi e pezzi di ricambio (tutti al vaglio di accertamenti circa la loro provenienza) due celle frigo, installate abusivamente ed in pessime condizioni igienico sanitarie al cui interno, appoggiate a terra su una sudicia pedana, 25 kg di mitili contenuti in 6 retini.

Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano.

Il titolare dell’attività è stato pertanto deferito all’A.G. sia per le violazioni di carattere igienico sanitario ma anche per diverse irregolarità relative all’attività di autolavaggio e autocarrozzeria.

Il prodotto ittico rinvenuto e le celle utilizzate per la loro conservazione sono state poste sotto sequestro e, poiché i mitili risultavano essere ancora vivi, sono stati rigettati a mare.

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Cronaca

Auto in fiamme nella zona Draghi a Tricase

Tragedia sfiorata in zona molto popolata, auto va a fuoco…

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Un’auto, una Ford che viaggia a gas e benzina, questa mattina è andata a fuoco nella zona Draghi a Tricase.

Dopo lo spavento l’autista è riuscito prontamente a mettersi in salvo ed a chiamare i pompieri.

Gli stessi sono prontamente accorsi e hanno spento l’incendio e messo in sicurezza la zona.

Questi i video di quanto accaduto:

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