Attualità
Cassa integrazione: Uil preoccupata, impennata di richieste
Giannetto: “Incremento preoccupante, è fra i più alti in Italia. Qui non c’è ripresa, le nostre aziende soffrono”

A marzo tornano a salire le ore di cassa integrazione richieste dalle aziende salentine: +637% sul precedente mese di febbraio. Secondo il 3°Rapporto elaborato dal Servizio Politiche del lavoro della Uil, su dati Inps, ammontano a 287.816 le ore complessivamente autorizzate a marzo, contro le 39.009 di febbraio. Più nel dettaglio, la cassa integrazione ordinaria, con 122.960 ore, registra un incremento del +215% e quella straordinaria passa da zero a 164.856 ore autorizzate a marzo, mentre la cassa in deroga rimane a zero ore, come nel mese di febbraio (di fatto è in esaurimento perché è stata abrogata e sostituita dai Fondi di integrazione salariali).
Anche a livello pugliese le richieste di cig aumentano del 7,8%, ma è la provincia di Lecce a registrare l’incremento più alto (+637%): seguono Taranto (+148%) e Foggia (+110%), poi Brindisi (-64%) e Bari (-33%).
A livello nazionale, il dato leccese è secondo solo a quello di Lucca (+2.671%).
Sempre secondo il Rapporto Uil, nel primo trimestre dell’anno (gennaio-marzo) a Lecce e provincia sono state richieste 444.058 ore di cassa integrazione, in calo del -42,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (769.874). Nel dettaglio, aumenta del 18,2% la cig ordinaria, mentre risultano in calo sia le richieste di cig straordinaria (-66,6%) sia quelle di cig in deroga (-100%). La diminuzione è in linea con il trend pugliese del primo trimestre (-43,4%).
Ilsettore con più alto numero di ore autorizzate, a livello regionale, è l’industria con 2,3 milioni di ore (-56,6% rispetto al I trimestre 2017), seguita dal commercio con 735.268 ore (-16%), dall’edilizia con 692.381 ore (+85%) e dall’artigianato con 7.600 ore (+74%).
A questi dati, ricorda la Uil, devono aggiungersi, però, quelli relativi ai Fondi di Solidarietà che, con l’aggiornamento di marzo, mostrano a livello nazionale una consistente richiesta di prestazioni. Nel dettaglio: al FIS (Fondo di integrazione Solidarietà) risultano pervenute 28 milioni di ore richieste, per un totale di lavoratori interessati pari ad oltre 121 mila; al FSBA (Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato) le domande di prestazione sono 10.251, per circa 29 mila lavoratori; agli altri Fondi di Solidarietà sono pervenute richieste per oltre 6,2 milioni di ore, per complessivi 317 mila lavoratori.
«Preoccupa l’aumento registrato nella nostra provincia a marzo, fra i più alti in Italia e in controtendenza con la media nazionale (-5,3% su febbraio)», commenta Salvatore Giannetto, segretario generale Uil Lecce. «A completare un quadro tutt’altro che positivo – sottolinea – c’è poi l’incremento consistente delle richieste di accesso ai Fondi di integrazione salariale, ma anche la fotografia dell´aumento delle domande di disoccupazione nel I bimestre 2018, che si concentrano in maniera più marcata nel Mezzogiorno dove assorbono il 37,5% del totale».
«Di fronte a questa situazione – sostiene il segretario Uil – è quanto mai urgente che si intervenga sulla corretta modulazione degli ammortizzatori sociali al fine di gestire con intelligenza i delicati processi di ristrutturazione aziendale e che diversamente produrrebbero l’effetto traumatico dei licenziamenti. L’auspicio – conclude – è che il senso di responsabilità orienti l’azione delle nostre istituzioni: occorrono politiche attive del lavoro capaci di rilanciare l’occupazione stabile, una migliore capacità di spesa dei fondi europei, sostegno alle nuove aziende e investimenti concreti nelle infrastrutture, fondamentali per rilanciare la crescita delle nostre imprese e di tutto il territorio».
Attualità
Il Mezzogiorno inizia a Tricase
Presentato il nuovo libro di Uli Weber, fotografo internazionale che firma con questo volume un intenso omaggio al Sud Italia. Accompagnano le immagini, i testi della Premio Oscar e salentina d’adozione, Helen Mirren. e di Denis Curti, storico e critico della fotografia. Parte del ricavato del volume sarà destinato a sostenere le attività di Save the Olives

Un viaggio per immagini che si snoda dalla Sicilia alla Sardegna, dalla Puglia all’Abruzzo, restituendo la forza dei contrasti che rendono unico il Mezzogiorno.
Scorci di armonia assoluta convivono con segni di disarmonia e abbandono; paesaggi naturali incontaminati si alternano a tracce antropiche e urbane.
È in questo equilibrio precario e affascinante che Weber trova la sua cifra poetica, capace di trasformare il paesaggio in emozione e di rivelarne la dimensione simbolica.
La sua fotografia si muove al di là dei cliché turistici per restituire un Grand Tour contemporaneo, un racconto iconografico che invita a guardare oltre la superficie, a cogliere il legame profondo fra l’uomo e il suo ambiente. Protagonista assoluta è la luce, che ora incide la realtà con precisione chirurgica, ora avvolge i luoghi in atmosfere sognanti.
«Questo libro vuole essere il mio omaggio all’Italia, Paese che amo e in cui vivo per buona parte dell’anno, e in particolare a quel Mezzogiorno che mi ha fatto innamorare 20 anni fa quando ho comprato la mia casa pugliese dove tutt’ora risiedo nella stagione estiva», spiega Uli Weber, «un Sud al cui fascino concorrono egualmente “pregi e difetti”, l’armonia assoluta di alcuni scorci e altresì la totale disarmonia di altri, in un contrasto che a mio modo di vedere ne caratterizza l’Unicità. Attraverso le migliaia di chilometri percorse, ho cercato di cogliere con la mia macchina fotografica un Mezzogiorno inedito, e al contempo familiare, in cui ciascuno di noi ritrova tracce di esperienze personali, o visioni inconsuete di posti conosciuti».
Ad accompagnare le immagini, i testi di Helen Mirren, attrice Premio Oscar e impegnata con l’associazione Save the Olives, che in Puglia combatte la devastazione degli ulivi secolari causata dalla Xylella, e di Denis Curti, storico e critico della fotografia, che offre le chiavi di lettura di un’opera sospesa fra poesia e testimonianza.
Parte del ricavato del volume sarà destinato a sostenere proprio le attività di Save the Olives, contribuendo concretamente alla salvaguardia di un patrimonio naturale e culturale unico.
Queste le parole di Helen Mirren, presente al lancio del libro: «Credo che nessuno possa dimenticare il primo incontro con i monumentali alberi secolari della Puglia. La loro presenza è travolgente. La loro forza immobile nasce dal movimento costante di centinaia, a volte migliaia di anni. Le loro intricate forme scultoree, opera della terra, del vento, del sole, della pioggia e delle mani dell’uomo che si è preso cura di loro nel corso dei secoli, fanno di ciascuno di essi un individuo, una testimonianza del legame tra uomo e natura. E ora questi testimoni della nostra storia sono sotto una terribile minaccia. Un batterio chiamato Xylella si sta diffondendo da circa dieci anni: partito da un piccolo angolo della punta più meridionale della Puglia, prosegue la sua marcia distruggendo tutti gli ulivi sul suo cammino, giovani e antichi. Dobbiamo fare appello alla nostra grande immaginazione umana, alle nostre conoscenze e alla nostra esperienza per salvare questo patrimonio».
«Il mio sentito ringraziamento a Uli Weber», conclude The Queen, «il cui straordinario libro cattura il fascino dell’Italia meridionale attraverso le sue fotografie, portando ulteriore attenzione internazionale alla piaga degli ulivi del Salento».
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Attualità
Tartarughe curate e rimesse in mare
Erano state ripescate lungo la costa di Leuca con problemi di galleggiamento che le mettevano a serio rischio. La reimmissione in natura importante per la conservazione della biodiversità marina

Due tartarughe marine affette da gravi problemi di galleggiamento, curate presso il Centro di Recupero delle Tartarughe Marine del Museo di Storia Naturale del Salento, sono state liberate in località Rivabella, a Gallipoli.
I due esemplari erano stati recuperati lo scorso agosto lungo la costa di Leuca, da un’unità navale del Corpo impegnata in un ordinario servizio di vigilanza e controllo del litorale.
Entrambi gli animali presentavano anomalie nel galleggiamento, che li esponevano a un elevato rischio di collisione con le imbarcazioni in transito.
Il recupero e la gestione delle operazioni sono stati resi possibili anche grazie al prezioso supporto logistico e operativo fornito dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Gallipoli, che ha messo a disposizione uomini e mezzi per facilitare le fasi di intervento in mare e garantire il trasporto in sicurezza degli esemplari fino al Centro di Recupero.
Dopo il soccorso, le tartarughe sono state sottoposte a esami diagnostici approfonditi presso il Centro, tra cui indagini radiologiche ed ecografiche, per escludere la presenza di corpi estranei e per valutare lo stato dell’apparato respiratorio.
La reimmissione in natura rappresenta un risultato significativo per la conservazione della biodiversità marina e testimonia l’efficacia della sinergia tra enti scientifici, forze dell’ordine e istituzioni pubbliche, impegnati in prima linea nella difesa dell’ambiente.
L’operazione conferma inoltre il ruolo attivo della Guardia di Finanza nella protezione degli ecosistemi marini, un impegno che si affianca ai compiti di polizia del mare, contribuendo in modo concreto alla tutela della fauna e della flora del nostro territorio costiero.
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Attualità
Consigliere supplente, Blasi non ci sta
Il consigliere regionale salentino: «Sono contrario all’introduzione. Non è in linea con il ridimensionamento dei costi e tentare di portare il numero degli eletti a 58 non sarebbe opportuno»

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Il Consigliere regionale del Partito Democratico Sergio Blasi si schiera contro l’introduzione nell’ordinamento regionale della figura del consigliere supplente:
«Non sosterrò alcuna ipotesi di introduzione del consigliere supplente. Abbiamo trascorso l’ultimo decennio a ridimensionare i costi di funzionamento degli organi politici, raggiungendo un equilibrio sostenibile. Andare ad alterare nuovamente questo equilibrio, con un aumento dei costi della politica non mi pare sia un’urgenza dei pugliesi», sottolinea il consigliere di Melpignano.
«Secondo la norma nazionale, modificata appena un mese fa», prosegue, «saremmo dovuti passare a 40 consiglieri. Restare a 50 è stata, a mio avviso, una scelta positiva, per ragioni di rappresentanza territoriale. Tentare però, oggi, di portare il numero degli eletti a 58 non è opportuno».
«Inoltre», insiste il consigliere regionale salentino, «il fatto che gli assessori regionali conservino le funzioni di consigliere garantisce la loro presenza in Aula e preserva un più solido collegamento tra Giunta, Consiglio e gruppi consiliari di maggioranza. Un distacco, in questo senso, non è auspicabile».
«Dunque», conclude Sergio Blasi, «se dovesse palesarsi in Consiglio un provvedimento per l’introduzione del Consigliere supplente, il mio voto sarà contrario».
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