Appuntamenti
Marittima e Tricase: torna la settimana della biodiversità
Domenica 20 maggio: una giornata di eventi dal Belvedere dei frutti Minori a Marittima di Diso alla Chiesa dei Diavoli a Tricase, per far conoscere e valorizzare il patrimonio agricolo autoctono
Torna la settimana della Biodiversità Pugliese e il Parco Naturale Regionale costa Otranto Santa Maria di Leuca bosco di Tricase la celebra. Il 20 maggio una serie di iniziative saranno spunti importanti per raccontare studi e progetti a favore della biodiversità e del patrimonio di tradizioni e colturale che essa racchiude.
Si inizia alle 9:00 del mattino sino alle 13:00 in un luogo simbolo , il Belvedere dei frutti Minori a Marittima di Diso, dove la bellezza naturalistica si fonde con il valore del suo recupero dall’abbandono. Qui ci sarà la possibilità di prender parte ad una visita guidata con il biologo del Parco,dott. Francesco Minonne, tra i terrazzamenti dei ‘frutti minori’ che accolgono le specie frutticole antiche, tornate a radicare grazie al progetto RE.Ge.Fru.P, nato con l’obiettivo primario di recuperare le varietà autoctone frutticole perse e di valorizzarne le proprietà. Il pero Monaco il fico Paolo, l’azzeruolo, il gelso, il carrubo, il sorbo e i melograni segnano il percorso su uno sfondo di grande bellezza. Poi sarà la volta della visita ai paesaggi agrari costieri.
Nel pomeriggio varia il luogo ma non il tema. La coop “Terrarossa” , la “Masseria Nonno Tore” e l’azienda agricola “Gli Orti di Peppe”, in collaborazione con il Parco Naturale Otranto-Leuca e “Meditinere”, organizzano “Tricase e le colture orticole tradizionali”, un pomeriggio di videodocumenti, visite in campo e piccole degustazioni. L’appuntamento è presso la chiesa dei diavoli, alle ore 17, per lo spazio proiezioni che vedrà in rassegna : “Diversity food” di Klesha Production, cartoon sulle varietà tradizionali e “la Pestanaca di Santu Pati”, documentario di Pierpaolo Battocchio Biata sulla straordinaria carota multicolor, produzioni di Terrarossa per il Sac Porta d’Oriente e “sapori autentici di comunità”, “La cicoria bianca di Tricase” di Salento Km0 e in anteprima “la marcia del seme”. Quest’ultimo è un video racconto dell’ iniziativa di raccolta popolare promossa dell’Ente Parco, che ha arricchito la banca del seme delle Università Pugliesi, nell’ambito del progetto BiodiverSO.
Di li a poco nella vicina Masseria Nonno Tore Carlo e Irene sveleranno proprietà e gusto del Carciofo spinoso di Tricase, ecotipo tutto tricasino coltivato in situ fin dall’800. Poi sarà la volta dell’azienda agricola “Gli Orti di Peppe”, sempre in contrada Mito, per partecipare alle lavorazioni di un orto e conoscere da vicino alcune antiche varietà locali recuperate e coltivate senza veleni da giovani agricoltori.
A chiudere la giornata un aperitivo ‘marenna’ alla Chiesa dei Diavoli, guarnito da una gustosa birra artigianale al carciofo autoctono prodotto da Agribirrificio del Capo e Nonno Tore, e dal “vino biodiverso dei bambini” prodotto da questi ultimi pigiando ben 54 varietà di uve autoctone della Puglia. Durante l’evento verrà distribuito il calendario Biodiverso del Parco.
Un appuntamento imperdibile con la biodiversità del Salento. Necessaria l’adesione al 320 7709937
M.Maddalena Bitonti
Appuntamenti
Mangiafuoco e Beyblade Arena oggi al Parco di Halloween di Tricase
Ingresso libero. Apertura porte alle 17:30
Oggi, ultima serata per il primo parco di Halloween di Tricase: Halloween Experience.
Appuntamento imperdibile con le due attrazioni previste per oggi: il mangiafuoco e la sfida di Beyblade.
Bambini e adulti potranno portare il loro Beyblade da casa e sfidarsi nell’arena messa a disposizione dal Parco.

La visita al parco è gratuita in tutte le sue attrazioni. L’ingresso è libero. È possibile prendere parte al laboratorio di decorazione delle zucche comprando una zucca al costo di 10 € e ricevendo il materiale occorrente alla partecipazione del laboratorio direttamente nel parco.
Presente un’area food e beverage con tante proposte di carne e non solo, per tutti i gusti.
Ecco di seguito la descrizione di quanto incontrerete ed il link alla pagina dell’evento: https://www.instagram.com/tiebreak__events_tricase?igsh=NmxsdHhqNDAyZmJz&utm_source=qr
️
Tie Break Sport Club – Depressa, Tricase
| Apertura parco dalle 17:30 alle 24:00
⤵️
Dall’apertura fino alle 20:00
Ore 18:30
’
Vieni a vedere la morte in faccia. Visita la sua desolante casa e fai un selfie con lei. Potresti non averne mai altra occasione!
Ore 19:30
Mangiafuoco
Ore 20:30
“ ”
Premiamo ogni sera le zucche:
♂️ più spaventosa
✨ più bella
più simpatica
Ore 20:30
/
Ore 21:00
Alliste
Alliste e la ricorrenza che, nel 1429, allontanò la peste
La tradizione popolare narra che un soldato francese, durante gli anni degli Angioini, portò con sé un’immagine del santo. In seguito, l’intercessione di San Quintino avrebbe…
La festa patronale di San Quintino ad Alliste ha origini leggendarie legate alla liberazione del paese dalla peste, probabilmente quella del 1429, grazie all’intercessione del santo.
Si narra che il suo intervento abbia salvato la città da un’epidemia nel XV Secolo. La tradizione popolare narra che un soldato francese, durante gli anni degli Angioini, portò con sé un’immagine del santo. In seguito, l’intercessione di San Quintino avrebbe salvato la comunità dalla peste, motivando la nuova dedicazione della chiesa.
In segno di devozione, la chiesa dedicata a San Sabino fu sostituita da quella del santo martirizzato in Gallia, in un processo che segnò anche la progressiva eliminazione del culto bizantino nel Salento.
A testimonianza della devozione, nel 1715 l’argentiere napoletano Domenico De Blasio realizzò un prezioso busto argenteo di San Quintino, che viene portato in processione durante i festeggiamenti. Dopo la solenne processione (30 ottobre) e la consegna delle chiavi della città al santo (31 ottobre) la festa prosegue anche sabato 1° novembre, nel giorno della solennità di Ognissanti.
Le Sante Messe sono in programma alle 8,30, 10, 11,30 e 18.
Nel corso della giornata si esibirà il concerto bandistico Città di Racale (Direttore Anna Ciaccia).
Dalle 18 il paese è invaso dagli artisti di strada con lo spettacolo itinerante Blue Lady.
Alle 21, invece, è in programma il concerto dei NutriAzionisti.
Alessano
SS 275 da Tricase a Leuca, tutto pronto
La Giunta regionale ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica necessaria per il secondo lotto dell’opera, ponendo così le basi per la conclusione dell’intero procedimento tecnico-amministrativo…
di Lorenzo Zito
Dopo anni di stop, ricorsi e revisioni progettuali, la Maglie–Leuca comincia ad assumere contorni reali: con l’autorizzazione paesaggistica del 22 ottobre e la chiusura della Conferenza dei servizi il 4 novembre, il progetto del secondo lotto è pronto per la gara d’appalto.
L’iter per il completamento della Statale 275 Maglie–Leuca compie, dunque, un passo decisivo.
Lo scorso 22 ottobre la Giunta regionale ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica necessaria per il secondo lotto dell’opera, ponendo così le basi per la conclusione dell’intero procedimento tecnico-amministrativo.
L’atto, corredato da alcune prescrizioni, consente di procedere verso l’approvazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica (Pfte), che sarà formalmente ratificata a chiusura della Conferenza dei servizi il 4 novembre, sotto la guida del commissario straordinario Vincenzo Marzi.
Il via libera paesaggistico rappresenta il tassello che mancava per chiudere un percorso lungo e complesso. Dopo anni di sospensioni, ricorsi e revisioni progettuali, il secondo lotto della Statale 275, quello compreso tra la zona industriale di Tricase e Santa Maria di Leuca, può dunque imboccare la strada dell’approvazione definitiva.
La firma del commissario, attesa al termine della Conferenza, segnerà il passaggio conclusivo della fase preliminare e consentirà ad Anas di predisporre il bando di gara per l’affidamento dei lavori.
Il progetto del secondo lotto è stato corredato da tutte le valutazioni ambientali e paesaggistiche previste dalla normativa.
La Valutazione d’impatto ambientale è stata rilasciata il 17 agosto, e il successivo via libera paesaggistico del 22 ottobre ha completato il quadro delle autorizzazioni, sbloccando un procedimento rimasto fermo per oltre un decennio.
Dopo l’annullamento in autotutela da parte di Anas (nel 2016) della precedente gara (indetta nel 2009), furono prese in considerazione tre possibili alternative.
Scartate le prime due (dette Alternativa Est e Alternativa Ovest, con riferimento al lato da cui circumnavigare Tricase), fu scelta la cosiddetta Alternativa 3, descritta dagli studi come quella con performance migliori dal punto di vista ambientale e funzionale, nonché per la sostenibilità dell’opera.
Va ricordato, inoltre, come il progetto inizialmente proposto da Anas prevedesse una statale a due corsie per senso di marcia (quindi quattro corsie) da Maglie sino a Leuca. Soluzione che è stata conservata per il solo lotto nord e scartata per quello a sud, non solo per ridurne l’impatto ambientale ma anche per rispondere adeguatamente alla vera priorità dell’opera in questo tratto: portare il traffico verso il Capo di Leuca fuori dai centri abitati di Montesano Salentino, Lucugnano, Alessano, Montesardo e Gagliano del Capo, tutt’oggi tagliati in due dalla SS275.
Ultimo (ma non ultimo) l’elemento rifiuti: il nuovo progetto toglie Anas dall’imbarazzo delle discariche abusive emerse lungo il vecchio percorso tra Alessano e Tricase.
La scelta di allontanarsi da quelle aree ha un duplice effetto: da un lato scongiura il rischio di un sequestro dell’opera da parte della magistratura, dall’altro ha del tutto distolto i riflettori dal tema bonifica.
Il valore complessivo dell’intervento ammonta a 257 milioni di euro, risorse già stanziate nell’ambito dell’Accordo di Coesione.
Il nuovo tracciato interesserà i comuni di Montesano Salentino, Miggiano, Specchia, Tricase, Tiggiano, Alessano, Gagliano del Capo e Castrignano del Capo, con opere di adeguamento della sede stradale e interventi di messa in sicurezza.
Il progetto punta a migliorare la fluidità della circolazione e la connessione tra l’entroterra e la fascia costiera, sostenendo al tempo stesso i flussi turistici e lo sviluppo economico del basso Salento.
Il nuovo tragitto lungo circa 19 chilometri che, secondo le previsioni, dal giorno in cui verrà cantierizzato (non prima di un anno e mezzo/due), richiederà circa 1.350 giorni per essere portato a termine (poco più di 3 anni e mezzo).
Per una spesa, riferita ai soli lavori, di 140 milioni di euro.
Una lingua d’asfalto con una carreggiata a due corsie, una per senso di marcia, costituita per il 71% circa da tratti in rilevato, per il 24,5% da tratti in trincea e, per restante parte, da opere in sottopasso (3,5%) e in sovrappasso con viadotti e ponti (0,4%).
22 curve, 28 rettifili, 9 intersezioni e 6 immissioni/diversioni per un percorso tecnicamente suddiviso in cinque tratti (che, come sta accadendo col primo lotto, non saranno realizzati all’unisono, ma con cantierizzazioni indipendenti, uno dopo l’altro).
LA SVOLTA
L’iter ha conosciuto una svolta nell’estate 2025, quando due sentenze gemelle del Consiglio di Stato hanno chiarito definitivamente le questioni contenziose che bloccavano la procedura.
Da quel momento, Anas e il commissario straordinario hanno potuto riprendere l’istruttoria e aggiornare gli elaborati progettuali alle più recenti disposizioni del Codice degli appalti, in vigore dal 2016 e successivamente modificato.
In parallelo sono stati rivisti i parametri economici, adeguati ai costi aggiornati tra il 2019 e il 2023.
Il cronoprogramma aggiornato prevede che, una volta approvato il progetto di fattibilità, Anas bandisca la gara entro il 2026.
L’avvio dei cantieri del secondo lotto potrebbe quindi avvenire tra la fine del 2026 e i primi mesi del 2027, nella migliore delle ipotesi.
L’obiettivo è affiancare l’intervento già in corso sul primo lotto, quello tra Maglie e l’area industriale di Tricase, inaugurato un anno e mezzo fa e attualmente in fase di realizzazione.
Con l’autorizzazione paesaggistica dello scorso 22 ottobre e la chiusura imminente della Conferenza dei servizi il 4 novembre, la Statale 275 torna dunque al centro dell’agenda infrastrutturale del Salento.
Dopo anni di attese, ricorsi e stop burocratici, il completamento dell’arteria che unisce l’entroterra leccese a Santa Maria di Leuca si avvicina a un punto di svolta: la prospettiva, finalmente concreta, di un’opera strategica per la sicurezza, la mobilità e lo sviluppo del territorio.
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