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Casarano

Estorsione con mazze da baseball. Arrestati 30enne e 50enne per rapina e danneggiamento

In quella occasione i due con il volto coperto da una felpa con cappuccio, avevano minacciato il figlio del titolare con delle mazze

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Nelle prime ore della mattinata a Casarano, a conclusione di una articolata attività di indagine denominata “breaker bar”, condotta da agosto ad ottobre dai carabinieri veniva eseguita una ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal g.i.p. – del Tribunale di Lecce, nei confronti di due soggetti: Memmi Francesco, classe 88, residente Casarano; e Tartaglione Luigi, classe 68, residente ad Ugento ma domiciliato a Casarano.


L’attività investigativa ha raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due in ordine ai reati di rapina, estorsione, danneggiamento, in concorso ed aggravato, commessi il 4 ottobre ai danni del “bar Anthony” di Casarano.


In quella occasione i due con il volto coperto da una felpa con cappuccio, avevano minacciato il figlio del titolare con delle mazze da baseball,  ed asportato il registratore di cassa contenente l’incasso della mattinata. Non paghi i rei danneggiavano le vetrine di esposizione e il mobilio interno, e per assicurarsi la fuga, facevano esplodere un ordigno rudimentale nello stesso esercizio commerciale.


Inoltre, nel corso dell’indagini, ulteriori verifiche hanno permesso di accertare che il Memmi, il 19 agosto aveva tentato un furto in un’abitazione in via Marsala. In particolare dopo aver sfondato una finestra, tentava di accedere all’interno del soggiorno, scoperto dalla vittima, si dava alla fuga facendo perdere le proprie tracce.


Il Memmi, inoltre, in data 22 agosto, era stato l’autore di un altro furto aggravato, questa volta all’interno di un’autovettura. In particolare, dopo la forzatura della portiera anteriore destra di una Lancia Y, di proprietà di una 33enne del posto, parcheggiata in via Corte San Giuseppe, si impossessava della borsa custodita all’interno dell’abitacolo contenente denaro contante.

Altro furto in abitazione l’aveva commesso il 1 ottobre, in via Padre Chetry; dopo l’effrazione di una finestra accedeva all’interno della camera da letto e rubava diversi monili in oro di proprietà di una 53enne.


Gli accertamenti hanno appurato, infine, che il Tartaglione dovrà rispondere del reato di ricettazione poiché, in data 8 ottobre, consegnava un anello in oro giallo con pietra azzurra,  provento del furto in abitazione avvenuto in data 1 ottobre ad un negozio ComprOro di Casarano. I militari hanno recuperato l’anello e restituito alla legittima proprietaria .


Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati accompagnati nel carcere di Lecce.


Attualità

Offerte di lavoro dai Centri per l’Impiego

40° Report Arpal Puglia: 613 posizioni aperte nel Leccese. Le tappe della settimana del Camper del Lavoro

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Questa settimana il Report di Arpal Puglia propone complessivamente 240 offerte lavorative per un totale di 613 posizioni aperte.

Il settore che domina e cresce in termini di opportunità è quello delle costruzioni che si conferma il primo con 154 posti di lavoro disponibili.

Subito dopo si posiziona il settore del turismo con 107 posti di lavoro.

A seguire, con un numero significativo di posizioni, il settore pedagogico dove sono disponibili 62 posti e il comparto della riparazione veicoli e trasporti che ne offre 53.

Seguono il settore delle telecomunicazioni con 53 posizioni mentre l’area amministrativa e informatica ne offre 27.

I posti disponibili nel settore del commercio sono 27, nel settore tessile – abbigliamento – calzaturiero (TAC) sono 24, mentre il comparto metalmeccanico richiede 19 lavoratori e il comparto sanitario e dei servizi alla persona 17.

Il settore bellezza e benessere ne registra nove e il comparto agroalimentare offre tre opportunità.

Chiude l’elenco, con il minor numero di posizioni, il settore pulizie e multiservizi che offre otto opportunità.

Per il Collocamento Mirato, sono 26 le posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette art. 18 e 14 quelle riservate a persone con disabilità.

Il report segnala, inoltre, dieci tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

A proposito di Eures, è in programma martedì 18 novembre presso il Centro per l’Impiego di Lecce un recruiting day con Club Med per la ricerca di figure professionali nel settore Ho.Re.Ca. da inserire nelle diverse strutture in Italia e in Europa.

La prenotazione dei colloqui è obbligatoria (per maggiori info, si può consultare la sezione Eures nel report).

Dal 17 al 21 novembre, invece, ci si potrà candidare all’avviso pubblico per l’avviamento numerico di due unità lavorative con profilo di “operatore”  per il Comune di Specchia.

A candidarsi possono essere anche persone con il titolo di studio della licenza media. Le figure da selezionare svolgeranno le funzioni di operaio polifunzionale e operaio addetto alle affissioni. Il contratto offerto è a tempo indeterminato e part time (18 ore settimanali).

Cliccando qui è possibile visionare l’avviso e scaricare i moduli di domanda.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.  Si consiglia di consultare costantemente il profilo Linkedin di Arpal Puglia (tutte le offerte sono riportate nella sezione “Lavoro”), la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

IL CAMPER DEL LAVORO: LE TAPPE DELLA SETTIMANA

Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia prosegue il suo percorso.

Dal 10 al 27 novembre farà tappa a Gagliano del Capo, Patù, Presicce-Acquarica, Morciano di Leuca, Castrignano del Capo e Salve.

L’iniziativa mira a portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente sul territorio, rendendo le politiche attive del lavoro accessibili anche nelle aree più periferiche.

Realizzato in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, il progetto offre un supporto concreto e personalizzato a cittadini e imprese.

Tra i servizi disponibili: orientamento professionale, assistenza nella redazione e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili per chi assume.

CLICCA QUI PER CONSULTARE INTEGRALMENTE IL 40° REPORT ARPAL 

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Casarano

(S)Profondo rosso… azzurro

Altra pesante sconfitta e ultimatum del presidente: «In un modo o nell’altro questo momento deve finire e la Società farà tutto il possibile». Sabato al Capozza arriva il Catania. Oggi al Gran Galà del Calcio la Società ritira il premio come miglior squadra della Serie D 2024/25

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COSENZA-CASARANO 4-1

Reti: pt 45′ D’Alena (aut. CA); st 5′ Ricciardi (CO), 18′ Chiricò (CA), 42′ Cannavò (CO), 47′ Achour (CO)

di Giuseppe Lagna

Meritavano ben altro dalla propria squadra i 450 tifosi casaranesi giunti a Cosenza, oltretutto per sancire lo storico gemellaggio con i Silani, risalente ai lontani anni Ottanta del secolo scorso.

Al di là della sconfitta, comunque preventivabile, a destare sconforto è stato il solito copione, che va avanti ormai dall’infausta partita persa in casa contro il Foggia.

Dopo sono giunte le sconfitte a Siracusa, in casa contro il Monopoli, per concludere con i Cosentini.

Sono quattro di fila, escludendo quella contro il Cerignola per la Coppa Italia.

In tal modo, la squadra di Vito Di Bari è inchiodata a 18 punti, quanti ne aveva meno di un mese fa e dal terzo posto è scivolata sempre più giù e superata dalle ex inseguitrici Cosenza e Monopoli.

A questo punto nessuno guarda in alto, bensì al gruppone alle spalle, mentre ci si interroga su quale sarà il futuro delle Serpi e come intervenire a fermare l’emorragia di punti persi inopinatamente.

È intervenuto persino il presidente Antonio Filograna Sergio, visibilmente scosso al “San Vito-Marulla” a causa dell’ennesimo crollo nel finale d’incontro.

In un post apparso nel tardo pomeriggio di domenica (la gara si è disputata sabato), il patron Antonio Filograna Sergio si è così
espresso: «Il nostro progetto tecnico iniziale va avanti con convinzione, fiducia e coerenza, che devono essere ripagate da fatti concreti che tendano a modificare e ribaltare questo trend negativo. Ora è necessario che ognuno metta fuori tutte le qualità, tutto l’orgoglio, tutto il carattere per far finire questo tremendo momento. Sabato ci aspetta il Catania, ora è il momento di reagire a tutte le negatività, tutti insieme!».

«Un grazie ai nostri tifosi che erano più numerosi dei tifosi del Cosenza (in sciopero, ndr)», gha concluso il presidente, «in un modo o nell’altro questo momento deve finire e la Società farà tutto il possibile».

Intanto, oggi nel corso della XIV edizione del Gran Galà del Calcio – Italian Football Awards, ad Arezzo il Casarano riceverà il premio “Miglior Squadra” nella Categoria/Lega “Serie D -Best Awards – Stagione 2024/2025”, che sarà ritirato proprio dal presidente Antonio Filograna Sergio.

Ennesima gratificazione a suggello della stagione scorsa davvero indimenticabile.

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Appuntamenti

Il loro grido è la mia voce – Poesie da Gaza a Casarano

Reading poetico con la partecipazione straordinaria di Nabil Bey Salameh, voce dei Radiodervish. Sabato 8 novembrem alle 19, 30, nella Galleria Percorsi d’Arte

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La poesia come atto di resistenza.

La forza delle parole come tentativo di salvezza.

È da questa convinzione che nasce l’incontro dedicato al libro Il loro grido è la mia voce – Poesie da Gaza, che si terrà sabato 8 novembre, alle ore 19,30, presso la Galleria Percorsi d’Arte di Casarano.

Un reading poetico con la partecipazione straordinaria di Nabil Bey Salameh (foto in evidenza in alto), voce dei Radiodervish, che dialogherà con il giornalista Antonio Portolano (founder e direttore responsabile di UnoGenio e collaboratore del Nuovo Quotidiano di Puglia).

Marilena Cataldini, Davide Bruno e Loredana Manco si alterneranno nella lettura dei testi, in un intreccio di voci, suoni e silenzi che darà corpo a un racconto corale: quello dei poeti di Gaza.

Le trentadue poesie raccolte nel volume sono state scritte in gran parte dopo il 7 ottobre 2023, nel cuore della tragedia palestinese, in condizioni di estrema precarietà: poco prima di essere uccisi dai bombardamenti, come ultima preghiera o testamento poetico (Abu Nada, Alareer); mentre si fugge dalla propria casa (al-Ghazali); o da una tenda, in un campo profughi dove si muore di freddo e di bombe (Elqedra).

Come scrive lo storico israeliano Ilan Pappé nella prefazione: «Scrivere poesia durante un genocidio dimostra ancora una volta il ruolo cruciale che la poesia svolge nella resistenza e nella resilienza palestinesi. La consapevolezza con cui questi giovani poeti affrontano la possibilità di morire ogni ora eguaglia la loro umanità, che rimane intatta anche se circondati da una carneficina e da una distruzione di inimmaginabile portata».

E ancora: «Queste poesie sono a volte dirette, altre volte metaforiche, estremamente concise o leggermente tortuose, ma è impossibile non cogliere il grido di protesta per la vita e la rassegnazione alla morte, inscritte in una cartografia disastrosa che Israele ha tracciato sul terreno».

Nabil Bey Salameh, traduttore e curatore dell’antologia, afferma: «Questa raccolta non è solo un lamento. È un invito a vedere, a sentire, a vivere. Le poesie portano con sé il suono delle strade di Gaza, il fruscio delle foglie che resistono al vento, il pianto dei bambini e il canto degli ulivi. Sono una testimonianza di vita, un atto di amore verso una terra che non smette di sognare la libertà. In un mondo che spesso preferisce voltare lo sguardo, queste poesie si ergono come fari, illuminando ciò che rimane nascosto».

Un incontro di parole, memoria e testimonianza per dare voce ai giovani poeti di Gaza, i cui versi risuonano come un grido collettivo contro il silenzio e l’indifferenza del mondo. Attraverso la lettura e la riflessione, Il loro grido è la mia voce diventa un invito a riconoscere la parola come resistenza e la poesia come ultimo spazio di libertà e verità.

In un tempo in cui la civiltà sembra aver smarrito la propria umanità, la voce dei poeti palestinesi ci costringe a guardare, ad ascoltare, a non distogliere lo sguardo.
Tra macerie, paura, evacuazioni e morte, i poeti scrivono per denunciare, ricordare, rivendicare o semplicemente per restare vivi.

Un luogo di cultura, qual è la Galleria Percorsi d’Arte nel sud del Salento, non può restare indifferente: qui l’arte diventa una forma di resistenza, fragile ma essenziale.

Ingresso su prenotazione e contributo, fino ad esaurimento posti.

Info: 328/3679819

NABIL BEY SALAMEH

Cantautore, etnomusicologo, scrittore e giornalista, Nabil Bey Salameh nasce a Tripoli, in Libano, da genitori palestinesi originari di Jaffa, costretti all’esilio durante la Nakba del 1948. Porta dentro di sé la memoria di quello sradicamento, trasformandola in visione, in canto, in ponte tra mondi.

Si trasferisce in Italia negli anni Ottanta per completare gli studi in ingegneria, ma sarà la musica a guidare il suo destino. Negli stessi anni fonda Al Darawish, una delle prime esperienze di world music in Italia, dando voce a una nuova sensibilità mediterranea capace di connettere Oriente e Occidente attraverso il linguaggio poetico e sonoro.

Nel 1997 fonda i Radiodervish, divenendo una delle figure più riconosciute della world music italiana e internazionale. Con il gruppo pubblica quindici album e si esibisce in teatri e festival di tutta Europa con un repertorio sospeso tra spiritualità, impegno e narrazione poetica.

Dal 1998 al 2007 è corrispondente in Italia per l’emittente televisiva internazionale Al Jazeera, raccontando le vicende del Mediterraneo con lo sguardo di chi conosce l’esilio ma anche il dialogo tra culture.

Attualmente insegna Etnomusicologia presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, dove forma nuove generazioni di musicisti e ricercatori nel campo delle musiche popolari e delle culture del Sud Globale.

La sua ricerca artistica abbraccia musica, teatro, poesia e letteratura. Ha collaborato con artisti del calibro di Franco Battiato, Massimo Zamboni, Noa, Nicola Piovani, Antonella Ruggiero, Paola Turci, Jovanotti, Stewart Copeland, Giuseppe Battiston, Carlo Lucarelli, l’Orchestra Araba di Nazareth e molti altri.

Nel 2016 pubblica per Jouvence la traduzione poetica di Le mie poesie più belle del celebre poeta siriano Nizar Qabbani. Nel 2019 inaugura per Kurumuny Editore la collana Camminamenti con il saggio Al Maqam – La storia di Naìma (O del corpo che si rivela), affiancato dalle poesie della scrittrice libanese Joumana Haddad.

Nel 2025 cura e traduce l’antologia Il loro grido è la mia voce – Poesie da Gaza, una raccolta di testi scritti da giovani poeti palestinesi sotto assedio, restituendo umanità, speranza e verità attraverso la parola poetica.

È ideatore e direttore artistico del FalastinFest, festival di cultura palestinese che ogni anno, in Puglia, crea un ponte di memoria e resistenza poetica tra Palestina e Mediterraneo.
Instancabile narratore di confini e incontri, Nabil Bey continua a interrogare il presente attraverso l’arte, la parola e la musica, dando voce ai Mediterranei sommersi e alle storie silenziate della sua Palestina.

MARILENA CATALDINI

Avvocata e redattrice di riviste di letteratura e pensiero sociale (Spazi-di-versi, Progetto Umanistico, Tempo di marea, L’incantare, A Levante). Ha partecipato a mostre di poesia visiva e mail art.

Coautrice dei testi Diario e D’intorni (Informadonna, 2001) e Verso Sud – Salento d’acqua e di terra rossa (Anima Mundi, 2008). Autrice dei libri di poesia Il Forte Bionda (Spagine Ed., 2020) e Armida Mondoni, ovvero la Viola e altre scritture (Macabor, 2024).

Nel 2023 ha vinto il Premio per poesia inedita “Bologna in Lettere”. I suoi testi appaiono in numerose antologie e riviste letterarie, tra cui Chiamata contro le armi (2022) e Poeti e coscienze per Gaza (2025).

DAVIDE BRUNO

Diciassettenne studente del Liceo Classico “Montalcini” di Casarano, è appassionato di discipline umanistiche, in particolare di letteratura.Ha ottenuto brillanti risultati a livello nazionale nei campionati di italiano e di greco antico. Amante del teatro, negli ultimi sei anni ha partecipato come attore a numerosi spettacoli, portando in scena la parola con sensibilità e passione.

LOREDANA MANCO

Architetta e libera professionista, visionaria e resiliente, con una profonda vocazione civica.
Fondatrice di Placemaking Casarano, integra progettazione tecnica, intelligenza emotiva e metodi maieutici per modellare spazi come manifesti viventi di pluralismo, cura e decompressione.

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