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Acquarica del Capo: Inno al Giunco
Tributo all’arte antica dell’intreccio. Sabato 9 aprile debutto di un nuovo contenitore culturale per celebrare con un Museo e un Libro, storia arte e cultura di una comunità
Il giunco, sottile e resistente pianta, intreccio di storie di una comunità, evoluzione dotta di un artigianato antico, verrà celebrato sabato 9 aprile, alle ore 18, nel Castello Medievale di Acquarica del Capo, attraverso una serie di iniziative congiunte. Nella giornata di Sabato sarà presentato il volume curato da Francesca Ruppi, “Acquarica del Capo, trame di giunchi e di memorie” (Edizioni Grifo). Nella stessa giornata si taglierà il nastro del nuovo polo culturale costituito dal rinnovato “Museo del giunco” e dal Centro di Accoglienza Turistica. Tre iniziative che rimarcano la valorizzazione intelligente dell’artigianato tipico locale, che è valso al Comune di Acquarica del Capo il recente conferimento, da parte della Presidenza della Repubblica, di “Città del Giunco”. Il tris di eventi rappresenta un tributo al lavoro delle genti e ad un’arte antica, ma ancor più sottolinea l’importanza di una filiera che ha dimostrato il suo valore e la sua ‘tenuta’ rispetto alle produzioni commerciali e industriali, grazie ai giovani che l’hanno rilanciata in un’ottica evoluta e colta.
“L’importanza del progetto”, spiega l’Assessore alla Cultura, Giacomo Palese, “sta nella valorizzazione congiunta di ben quattro risorse. La presentazione del volume che rappresenta una summa delle conoscenze sul giunco, grazie al quale oltre l’aspetto socio antropologico emerge la valenza scientifica della ricerca, condotta da un equipe dell’Università del Salento con grande scrupolosità. Inoltre grazie a questo progetto strutturato prenderà vita un contenitore importante come il Castello Medievale di Acquarica che ospiterà il nuovo Museo del giunco totalmente rivisitato e curato dalla dott.ssa marzia de milito, nonché il nuovo centro di Accoglienza turistica. Il risultato finale è un valore aggiunto per la promozione del territorio che oggi ha le carte in regola per rilanciare il proprio pacchetto turistico in un’ottica di rivalutazione alta del proprio patrimonio”.
La manifestazione, moderata da Daniela Casciaro, sarà introdotta dai saluti istituzionali del sindaco Francesco Ferraro, dell’assessore alla cultura, Giacomo Palese e della preside dell’Istituto Comprensivo Presicce-Acquarica del Capo, Rosa Grappa; seguiranno gli interventi del presidente del G.A.L. Capo S. Maria di Leuca, Rinaldo Rizzo, dell’On. Rocco Palese, del presidente della Provincia, Antonio Gabellone, e dell’assessore alla Cultura della Regione Puglia, Loredana Capone.
Gli aspetti inerenti al lavoro di ricerca saranno approfonditi da Francesca Ruppi, curatrice del volume; mentre, per ciò che riguarda le tematiche scientifico-naturalistiche interverranno Rita Accogli e Antonella Albano, del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento, e Marco D’Adamo del Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento. L’arte del giunco, inoltre, sarà illustrata in chiave moderna e innovativa dalla interior designer Marzia De Milito e dalla stilista Anna Siciliano.
Il progetto è stato realizzato dall’Amministrazione comunale – Assessorato alla Cultura, nell’ambito del bando CUIS 2013, con il contributo del Gruppo di Azione Locale Capo S. Maria di Leuca, e i patrocini dell’ Università del Salento, Provincia di Lecce e Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento.
M.Maddalena Bitonti
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Natale a Maglie con i più piccini
Spazio ai bambini, alle tradizioni e alla creatività con i Laboratori di Natale, quelli di Cartapesta e Piccoli attori sotto l’albero
Anche quest’anno l’assessorato alle politiche sociali mette al centro bambini e famiglie con un programma di laboratori natalizi gratuiti, pensati per crescere insieme, condividere tempo di qualità e riscoprire le tradizioni del periodo più atteso dell’anno.
Laboratori di Natale (posti limitati, prenotazione obbligatoria): dal 22 al 30 dicembre, presso la Biblioteca Comunale “Francesco Piccinno”, appuntamenti dedicati ai bambini dai 6 ai 10 anni tra racconti, manualità, colori e messaggi di pace.
Cartapesta, laboratori di narrazione e tradizione (posti limitati, prenotazione obbligatoria): dal 22 al 31 dicembre, all’Auditorium Cezzi, attività creative rivolte ai ragazzi dai 6 ai 14 anni, per conoscere e reinterpretare in modo partecipato le tradizioni natalizie locali.
Infine, Piccoli attori sotto l’albero: laboratorio teatrale gratuito per bambini dai 6:10 anni. In programma nei giorni 22 23 29 e 30 dicembre 2025 dalle 9:30 alle 12:30.Un’offerta pensata per valorizzare inclusione e partecipazione, rafforzando il ruolo degli spazi pubblici come luoghi di incontro e crescita condivisa.
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Casarano, appuntamenti da non mancare per Natale
Le feste si preannunciano ricche di eventi, tra gli altri, segnaliamo…
Anche quest’anno per Natale a Casarano ci sarà da divertirsi.
Le feste si preannunciano ricche di eventi, tra gli altri, segnaliamo la pista di pattinaggio che sarà installata presso il Parco Campana dal 18 dicembre fino al 6 gennaio.
E poi il Christmas Village, sito nell’ex Mercato coperto, dove il 18 e il 19 dicembre verrà allestito un villaggio pensato per i bambini: animazione, laboratori artistici, scultori di palloncini, trucca bimbi e tanti altri spettacoli.
Un’altra data da segnare sul calendario è quella di sabato 20 dicembre, dove in Piazza indipendenza, alle ore 19,30 , si esibirà il gruppo comico teatrale de i Malfattori.
Ultima, ma non meno importante, è la prima candelina che spegnerà la biblioteca Giambattista Lezzi, della città.
Domenica 21 dicembre, alle ore 16,00, si festeggerà il primo compleanno con la proiezione di un cartone natalizio per i piccini e poi Babbo Natale distribuirà un dono a tutti i presenti.
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Martano, roba da chef: dove il Mare incontra la Memoria
Gli chef Giuseppe Amato e Antonio De Carlo insieme per una cena a 4 mani. La loro “transumanza marina” è metafora di un movimento incessante: non greggi, ma idee che migrano tra fondali, stagioni, memorie e ingredienti sinceri, per dare vita a creazioni che non imitano il passato ma lo fanno respirare di nuovo
Mentre l’autunno accarezza la campagna salentina e il mare sembra respirare più lentamente, al ristorante Carem di Martano prende vita una serata fatta di luci soffuse, attese e racconti che profumano di antiche gestualità.
Domani sera, in questa atmosfera sospesa, due giovani chef che condividono la stessa radice – il Salento dei ricordi, delle stagioni che cambiano lentamente, delle cucine di famiglia – intrecceranno il loro pensiero gastronomico in una cena a 4 mani che promette emozione e stupore.
Giuseppe Amato, padrone di casa e cuore pulsante di Carem, accoglie Antonio De Carlo, raffinata voce culinaria di Zéphyr Restaurant di Lecce (lafiermontinacollection.com) per un dialogo che unisce la lucidità della tecnica a un sentire profondamente umano, fatto di memorie da proteggere e nuove vie da percorrere.
Entrambi figli di questa terra, cresciuti tra storie familiari e visioni contemporanee, hanno scelto di intrecciare le proprie sensibilità in un menu unico, dove i piatti dell’uno rispondono a quelli dell’altro come onde che si rincorrono. Così la serata si apre con la “Capasanta” Vegetale di De Carlo, un gioco di radici e marinature che introduce il viaggio, mentre Amato porta in tavola la sua Insalata di mare fatta di tuberi, ragù di seppia al nero, erbe mediterranee e alghe marine; poi Normandia, il suo omaggio alle correnti fredde del Nord, con ostrica glassata, beurre blanc alla ponzu, spinacio e uova di aringa.
Nei primi si intrecciano Onde Scure di Amato – fusillone Cavalieri con ragù di maiale e seppia, nero di seppia e canocchie – e i Sapori Antichi di De Carlo, il suo iconico tributo ai Triddhi che, da briciole di tradizione, diventano una pasta mantecata dal carattere contemporaneo.
Nei secondi, De Carlo continua il suo racconto con Punta Palacia, un roll di spigola accompagnato da un consommé profumato e critmo Terra d’Otranto, mentre il finale è firmato a quattro mani con un dessert chiamato Transumanza, un dolce che profuma insieme di pascolo e mare, come un’eco che unisce opposti e li rende armonia. La loro “transumanza marina” è metafora di un movimento incessante: non greggi, ma idee che migrano tra fondali, stagioni, memorie e ingredienti sinceri, per dare vita a creazioni che non imitano il passato ma lo fanno respirare di nuovo.
Amato, con la sua cucina che esplora il mare in ogni sfumatura senza mai cadere nel prevedibile, porta in scena l’eleganza essenziale della sua formazione e la maturità raggiunta attraverso esperienze di altissimo livello; De Carlo, interprete poetico del Sud e custode dei suoi gesti più antichi, reimmagina la tradizione con delicatezza e rigore
In questa serata irripetibile, le loro storie si intrecciano in un viaggio che promette stupore: un racconto costruito a quattro mani, dove tecnica e istinto, radici e slanci, si fondono in equilibrio raro.
Una sola regola: lasciarsi condurre.
Prezzo 75 € bevande escluse.
Info: Ristorante Carem, 351 483 4352.
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- Chef Amato
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