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Grano in festa: ad Acquarica anche J-Ax

Coi Tiromancino e Tony Esposito sul palco del prossimo “Grano in festa”

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Alla già “autoannunciata” presenza di Tiromancino, si aggiungono quelle di J-Ax e Tony Esposito.

Sono questi gli artisti nazionali che saliranno sul palco della tre giorni di concerti nell’ambito di “Grano in festa” ad Acquarica del Capo.


Il cast completo è stato annunciato stamani nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Lecce a Palazzo Adorno. Tre artisti di fama nazionale, dunque, per riaccendere i riflettori sull’antica masseria fortificata cinquecentesca di Celsorizzo, dal 29 al 31 luglio,  per quello che, a tutti gli effetti, sta diventando uno degli eventi più attesi dell’estate salentina, capace di attrarre nella cittadina del sud Salento migliaia di persone.


Insieme ai tre super ospiti musicali, anche gruppi storici, tra i principali della scena della tradizione etnomusicale salentina. L’apertura della prima serata, quella inaugurale del 29 luglio, alle 21, sarà affidata ad Antonio Castrignanò: voce e tamburo de la Notte della Taranta. Il suo ultimo lavoro discografico è “Fomenta”.  Subito dopo sul palco sarà la volta di Tony Esposito, il noto percussionista la cui musica è ispirata a sonorità provenienti da molti Paesi del mondo, mescolate con ritmi tribali e melodie tipiche della musica partenonea. La conclusione della prima serata sarà a cura dei dj di Radionorba con il Summer show.


Sabato 30 luglio, ad aprire la serata,  sempre con la tradizione etnomusicale salentina, saranno i Nidi D’Arac,  formazione che propone un sound che è un incrocio tra riflessioni sulla tradizione ed elettroniche accelerazioni metropolitane. Dopo i ritmi della tradizione salentina scanditi dal tamburello e contaminati dalle incursioni elettroniche sarà la volta dei Tiromancino, band capitanata da Federico Zampaglione, impegnata con il tour live per presentare il nuovo lavoro discografico “Nel respiro del mondo”.


La serata finale, quella di domenica 31 luglio, si aprirà con il concerto dei Tamburellisti Torrepaduli, storico gruppo della tradizione etnomusicale salentina,  fondato nel 1998. Una delle principali caratteristiche della formazione è quella di scrivere nuove melodie e nuovi testi poetici rielaborando o reinventando musiche, testi e danze in senso progressivo. Ritmi della tradizione e ritmi contemporanei e attualissimi saranno le proposte musicali della serata finale.


I Tamburellisti, infatti cederanno il testimone sul palco  a J-Ax, in formazione dj set portando il suo più classico repertorio accompagnato da dj, seconda voce, chitarra e cori  Il rapper e cantautore -quest’anno uno dei direttori artistici di Amici, e autore di quello che è già un grande successo dell’estate 2016: “Vorrei

ma non posto”, scritto  insieme a Fedez- sarà l’ultimo super ospite della manifestazione.


 Al termine, spazio ai fuochi pirotecnici e all’accensione della fenice, un rito benaugurale che si rinnova di anno in anno e che sancirà di fatto la chiusura di questo intenso week end di concerti ed eventi.

Al ricco programma musicale si affiancherà un variegato calendario di eventi culturali  che si apriranno giovedì 28 luglio con la tavola rotonda dal titolo “Il benessere e l’importanza del recupero delle farine antiche”, alla quale prenderanno parte esperti del settore. Previste inoltre visite guidate, corsi di

panificazione e pasticceria, anche per bambini.


Grande soddisfazione e plauso per questa iniziativa è stato espresso in conferenza stampa dall’assessore regionale alla cultura e allo sviluppo economico Loredana Capone e dal presidente della provincia Antonio Gabellone.


È un’offerta densa di contenuti, che pone al centro la valorizzazione di una masseria antica come Celsorizzo e costruisce un percorso gastronomico e musicaleal fine di attrarre i turisti verso l’entroterra. Lavoreremo con il sindaco Ferraro per farlo diventare un polo culturale“, ha detto l’assessore regionale Loredana Capone.


Siamo orgogliosi della strada intrapresa che ci  induce a migliorare di anno in anno e garantire ai visitatori e al pubblico che raggiunge la nostra cittadina, di divertirsi e imparare a conoscere le tradizioni della nostra terra. Il Salento d’estate non è solo mare, è anche entroterra suggestivo e accogliente, propositivo e positivo. Ed Acquarica del Capo di questo entroterra meraviglioso ne è una valido esempio” ha spiegato il sindaco, Francesco Ferraro.


 “È un lavoro che è già iniziato da mesi, e che richiede sicuramente tanti sforzi, ma che genera anche tanto entusiasmo e diventa  fonte di aggregazione tra tutti i volontari e i componenti del Comitato che,  spinti dalla forte volontà di valorizzazione delle nostre antiche culture e del nostro territorio in generale, lavorano senza sosta e mi supportano nell’organizzazione dell’iniziativa. Ed è bello vedere che anno dopo anno, le stesse aziende del territorio, credono sempre di più nella bontà e nell’importanza del progetto, sostenendoci con sempre maggiore entusiasmo e slancio”, ha chiarito il presidente del Comitato Grano in Festa, Sergio Ponzo.


Il produttore Rosanna Quarta ha invece sottolineato che “l’esperienza di Acquarica è un bellissimo viaggio intrapreso con persone appassionate e dalla forte volontà di fare bene. Grano in Festa è un momento di grande felicità. Come in tutti i raccolti, L’Apice dei sacrifici e del duro lavoro, servito a tutti come nella più alta tradizione di condivisione. Esserci vuol dire far parte di una gioia, nutrirla e nutrirsi di essa. La manifestazione si fa promotrice di valori quanto mai attuali e necessari; ecosostenibilità ed etica, un connubio affiancato da musica, gastronomia, cultura e natura che la portano ad essere la più bella Festa dell’estate 2016. Trasversale, ricca di appuntamenti e argomenti che accolgono tutte le generazioni, spaziando dalle degustazioni, alla tavola rotonda sul benessere legato alle farine e il recupero delle tradizioni agricole, ai corsi base per adulti e bambini di panificazione e pasticceria, alle viste guidate tra i borghi e siti più belli che si terranno nel pomeriggio, terminando la sera con straordinari live ed effetti visivi. Il tutto completamente gratuito. Uno sguardo al futuro mantenendo salde le radici. E così come afferma il nostro slogan , Il Grano è Vita, divertirsi non è mai stato così Naturale”.


Ho accettato con entusiasmo la Direzione Artistica di questo evento, già conosciuto e apprezzato“, ha spiegato Carlo Gallo, “ma che quest’anno si presenta in una veste nuova, con tante importanti novità. Oltre ai grandi artisti che comporranno il cast del Festival, la kermesse nella 3 giorni vedrà la presenza dei conduttori di Radionorba e Telenorba che allieteranno e animeranno le serate. Con un pizzico di orgoglio e grazie alla collaborazione di alcuni promoter locali, siamo riusciti a portare ad Acquarica personaggi al top della scena musicale italiana, quali il rapper, cantautore J-Ax ed il gruppo attualmente in testa alle classifiche di vendita , i

Tiromancino, oltre ai già confermati gruppi ed artisti che in questo momento rappresentano il meglio dei colori e  dei suoni salentini. Una nota conclusiva, un palco maestoso ed una tecnologia ultra moderna a fare da cornice alla bellezza della Masseria Celsorizzo” .

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Master in gastronomie territoriali sostenibili a Melpignano

Lo scopo è quello di formare figure professionali capaci di affrontare le grandi sfide del nostro tempo. Inaugurazione domani (ore 17,30), presso l’Auditorium di Palazzo Marchesale

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Tradizione come rigenerazione.

Si è soliti associare, anche nel settore agroalimentare, la tradizione al passato, l’innovazione al futuro.

Ma è un errore.

In realtà, la tradizione è proprio ciò che sostiene la vita e il suo impulso ad andare avanti, rigenerandosi continuamente.

Proprio per evitare di alimentare una retorica vuota del concetto di tradizione, è necessario non vederla come un passato da conservare ma, piuttosto, come il presente da cui sempre sgorga il futuro.

Questo il tema del dibattito che, nel pomeriggio di domani, venerdì 9 maggio, accompagnerà l’inaugurazione ufficiale del Master universitario di primo livello in “Gastronomie territoriali sostenibili e food policies” di Melpignano. 

Un percorso unico sul territorio che forma i protagonisti del cambiamento nel mondo dell’alimentazione e della sostenibilità, nato da un’idea dell’amministrazione comunale di Melpignano e realizzato in collaborazione con l’Università del Salento, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Slow Food Italia e l’associazione Està.

Un’opportunità importante per i 25 partecipanti (laureati di ogni disciplina) che potranno partecipare alla seconda edizione del Master, senza alcun costo, grazie ai finanziamenti ottenuti con il bando Borghi vinto dal Comune di Melpignano insieme ai partner di progetto e si specializzeranno nel settore agroalimentare con un approccio sostenibile, acquisendo le competenze essenziali nella pianificazione e nel management dei sistemi alimentari, utilizzando strumenti di regolamentazione e gestione per creare attività di ristorazione pubblica a filiera corta e promuovendo la cultura gastronomica come leva per una ristorazione di qualità e un turismo sostenibile.

A partire dalle 17,30, presso l’Auditorium del Palazzo Marchesale di Melpignano, dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato, seguiranno quelli del rettore di Unisalento, prof. Fabio Pollice e del rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, prof. Nicola Perullo.

A partire dalle 18, poi, si alterneranno gli interventi del direttore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali di Unisalento, prof. Mariano Longo, del direttore del Master, prof. Angelo Salento, del rettore dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Prof. Nicola Perullo: «Il concetto di ‘tradizione’ viene oggi spesso equivocato. Da una parte, la si intende come mera conservazione nostalgica, passatismo ideologico e immobilismo; dall’altra, la si intende come l’opposto dell’innovazione, della spinta all’evoluzione e al cambiamento. Entrambe queste concezioni della tradizione sono sbagliate, perché la tradizione è un processo dinamico. La tradizione è ciò che è stato trasmesso a noi dai predecessori, ma come in una staffetta: noi prendiamo da loro il testimone e lo portiamo avanti, e questo è il meccanismo alla base di ogni ricerca e di ogni innovazione».

Un’impostazione didattica di 296 ore che prevede attività in presenza il venerdì e il sabato. Il programma si articola in tre moduli fondamentali: il primo “Storia, Cultura e Paesaggi dell’Identità Gastronomica Italiana; il secondo su “Prodotti e Filiere di Qualità e il terzo sulla “Progettazione Territoriale e Food Policies, con focus sulla sociologia del turismo sostenibile, i sistemi alimentari urbani e territoriali.

Offre 60 CFU e 1500 ore di formazione, alternando lezioni frontali, laboratori e seminari all’interno del Palazzo Marchesale di Melpignano, stage e viaggi didattici sul territorio con un project work finale. Un’opportunità formativa che garantisce un doppio riconoscimento accademico da parte di UniSalento e UNISG di Pollenzo.

«Si rafforza la collaborazione tra profondo Sud e profondo Nord per investire sulla formazione, sul cibo che è politica, trasformazione del territorio, costruzione di benessere diffuso, di tutela del paesaggio, di pianificazione e governance territoriale e lo si fa creando le migliori alleanze tra comuni ai margini del territorio con università di eccellenza sulla materia», afferma la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato.

Ed è proprio questa la missione del Master: formare figure professionali capaci di affrontare le grandi sfide del nostro tempo.

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Attraversare i confini. Dialoghi sulla contemporaneità a Marina Serra

Dal 10 maggio, ogni sabato, dalle 18 alle 20, al Celacanto, cinque appuntamenti con esperti e docenti universitari per esplorare i nodi della contemporaneità

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Attraversare i confini per superare i recinti di carattere individuale e culturale e riconoscersi appartenenti a un’unica “comunità di destino”: la comunità umana.

È questo il senso profondo e la finalità del percorso “dialoghi sulla contemporaneità“: fornire ai partecipanti una comprensione delle dinamiche e delle implicazioni culturali, socio-economiche e politico-istituzionali che contraddistinguono il contesto globale, nazionale e locale.

Allo stesso tempo si vuole favorire la conoscenza, il dialogo e il confronto tra i partecipanti per educarsi a immaginare insieme soluzioni condivise alle dinamiche sociali e politiche.

E si vuole incoraggiare l’impegno nelle pratiche di cittadinanza del territorio.

Dal 10 maggio al 7 giugno, cinque appuntamenti con esperti e docenti universitari per esplorare i nodi della contemporaneità: Mediterraneo e identità culturali, nuovi nazionalismi, razzismo e suprematismo, l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla percezione della realtà, fino al linguaggio bellico e alle guerre reali.

Un percorso aperto a tutti, volto a rafforzare la consapevolezza democratica e la capacità di leggere la complessità del presente con spirito critico e passione civile.

«Viviamo un momento storico in cui avvertiamo che il mondo può diventare qualcosa di diverso dalla realtà fin qui conosciuta, ma quello che ci domina è l’incertezza rispetto alla direzione che prenderà e l’impotenza ad agire su di essa» ha dichiarato Carmine Zocco, ideatore della rassegna.

Dalla sua esperienza come professore di tante giovani generazioni, è proprio ai giovani che guarda: «La sensazione di sentirci impreparati e disarmati non riguarda soltanto le grandi minacce epocali come le pandemie e l’irruzione prepotente di scenari di guerra nel cuore e alle porte dell’Europa. Si riscontra in modo sempre più diffuso tra i giovani un nuovo elemento di tormento: “l’angoscia climatica”. Gli stessi attivisti di Nuova Generazione ammettono di essere “angosciati per il futuro”. E l’angoscia li priva del futuro, avvertito come “una minaccia e non come una promessa” (M. Benasayag)».

Angoscia e democrazia sono incompatibili.

La democrazia può progredire in modo sano e forte all’interno di un’atmosfera di riconciliazione e di dialogo. Chi assolutizza la propria opinione e non porge ascolto agli altri apre la strada al fanatismo e ai fondamentalismi.

L’angoscia è uno strumento di dominio molto diffuso. Rende ubbidienti e ricattabili.

In un clima dominato dall’angoscia le persone non si fidano più di esprimere liberamente la loro opinione, e questo avviene proprio per il timore di essere repressi.

Perché, come scrive Byung-Chul Han, 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐮𝐧𝐚 𝐝𝐞𝐦𝐨𝐜𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚 𝐚𝐛𝐢𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐫𝐞𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐫𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐧𝐠𝐨𝐬𝐜𝐢𝐚 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐨𝐝𝐢𝐨.

CALENDARIO DEGLI INCONTRI

Mediterraneo, crocevia di culture

10 maggioProf. Franco Chiarello già Docente dell’Università di Bari su La scomparsa della realtà nell’era dei social media e dell’AI

17 maggioProf. Luigi Spedicato di Unisalento su Diversi/Uguali: razzismo e suprematismo

24 maggioProf. Fabio Ciracì di Unisalento su

L’Europa e i nuovi nazionalismi

17 maggioProf. Daniele Stasi dell’Università di Foggia su “Parole armatee guerre reali

7 giugnoProf.ssa Alessandra Beccarisi dell’Università di Foggia

Per tutti gli incontri l’ingresso è libero.

Organizzazione a cura di Cantiere Civico e Liquilab, con la collaborazione di Osservatorio Civico.

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Lavoro, formazione, territorio: a Gallipoli il cantiere delle opportunità per il Salento

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Il cambiamento non si attende: si costruisce. È con questa convinzione che prende il via “Opportunit@’ in Movimento”, un percorso di co-progettazione nato per affrontare con strumenti concreti le sfide sociali ed economiche del Salento. Una terra ricca di potenzialità, ma segnata da un’elevata disoccupazione giovanile, dalla frammentazione delle politiche di sviluppo e da un’economia troppo dipendente dalla stagionalità turistica.

Promossa da Mediterranea – Associazione per lo Sviluppo Locale apsin collaborazione con Destinazione Salento – Associazione di Operatori Turistici, con il patrocinio della Provincia di Lecce, l’iniziativa si inserisce nel progetto “Opportunit@’ – Interconnessioni per lo sviluppo di una comunità educante”. Il primo appuntamento si terrà venerdì 9 maggio 2025 alle ore 15:00, presso l’I.I.S.S. “A. Vespucci” di Gallipoli: un tavolo di co-progettazione aperto a enti pubblici, imprese, scuole, università, associazioni di categoria e realtà del terzo settore. L’obiettivo è quello di attivare una collaborazione strutturata tra i diversi attori del territorio per dar vita a politiche del lavoro realmente generative, capaci di trattenere i giovani, innovare l’economia e costruire sviluppo a partire dalla partecipazione.

Interverranno: Sebastiano Leo, assessore regionale alla Formazione e al Lavoro; Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce; Paola Apollonio, dirigente scolastico I.I.S.S. “A. Vespucci”.

Nel corso dell’incontro saranno presentati i risultati preliminari dell’Indagine sull’inserimento lavorativo dei giovani nel settore turistico e sulla destagionalizzazione del lavoro in Salento, realizzata in collaborazione con le imprese locali. Uno strumento essenziale per leggere il presente e progettare il futuro con consapevolezza. Il tavolo si chiuderà con la redazione di un documento di sintesi e la prima bozza del “Patto per il Lavoro – Area Metropolitana Salento”, da proporre a decisori pubblici e istituzioni. Un patto che vuole essere più di un documento: un impegno collettivo a creare nuove opportunità di lavoro, a promuovere l’equità sociale e a costruire un futuro più giusto e sostenibile per il territorio

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