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Esplorando sul Litorale di Ugento, doppio appuntamento finale

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Il Salento rivela la sua anima più autentica con “Esplorando”, un progetto di ecoturismo che da undici anni incanta i visitatori con la bellezza del Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento, che si estende per 1600 ettari e 12 chilometri lungo la costa jonica tra Gallipoli e Leuca e comprende zone umide con 7 bacini artificiali, canali, colline ricoperte di macchia mediterranea, pini secolari e dune costiere.


Questa iniziativa, nata dalla passione per il territorio della famiglia Dell’Accantera, che gestisce il Lido Pineta(lidopineta.it) e dalla competenza delle guide ambientali Emanuela Rossi e Totò Inguscio di Avanguardie (avanguardie.net), offre un’esperienza immersiva nella natura, gratuita e aperta a tutti, ogni giovedì fino al 29 agosto (prenotazione indispensabile al 347.9527701-349.3788738).


Le escursioni, che partono alle 17 dallo stabilimento Lido Pineta in località Fontanelle, conducono attraverso paesaggi diversi: dalle zone umide, popolate da una grande varietà di uccelli, alle colline delle Serre Salentine ricoperte di macchia mediterranea. Ogni itinerario, scelto con cura, rivela una storia fatta di antiche paludi, ora trasformate in bacini artificiali e di sentieri che si snodano tra dune costiere e pinete secolari.


Giovedì 22 agosto, l’appuntamento è con l’escursione ai bacini della bonifica, un percorso affascinante, che porta alla scoperta di una delle più grandi zone umide del Salento, che iniziò a essere bonificata negli anni ’30 del secolo scorso. Le acque vennero incanalate in sette bacini artificiali, nominati come le antiche paludi ugentine: Suddenna, Bianca, Ulmo, Rottacapozza Nord e Sud, Spunderati Nord e Sud. Qui, circondati dal verde delle canne di palude e dal fruscio degli uccelli acquatici, sarà possibile immergersi in un paesaggio che racconta la storia del territorio e delle sue trasformazioni. In acqua, si scorgono rospi, rane e raganelle saltellanti, mentre gallinelle d’acqua, tuffetti, folaghe sorvolano gli specchi d’acqua, creando uno spettacolo naturale affascinante.


Il prossimo 29 agosto, invece, si va in esplorazione lungo il costone delle Serre Salentine, con le colline ricoperte di macchia mediterranea, interrotte dai “canaloni” scavati nella roccia dall’acqua nel percorso dall’entroterra al mare, che sull’ultimo gradone roccioso prima della costa regala la suggestiva Specchia del Corno (escursione di 5 chilometri e mezzo su un dislivello di circa 65 metri).

Ma l’esperienza non si ferma qui. Dopo ogni escursione, gli amanti della buona cucina potranno proseguire la serata presso il ristorante Farnari Unconventional Locanda a Gemini, un gioiello del gusto dove lo chef Eugenio Pindinello propone piatti che fondono tradizione e innovazione, come il gazpacho con gamberi viola e olio al basilico, da gustare in un ambiente ricco di storia e fascino(farnari.it).


Lido Pineta non è solo il punto di partenza per queste escursioni, ma anche un luogo dove rilassarsi tra ombrelloni di canne d’Africa e gustare le specialità salentine in un contesto di rara bellezza. La pineta secolare che abbraccia lo stabilimento balneare offre ombra e il canto delle cicale, accoglie panchine e tavoli da picnic, un parco giochi per bambini, ristorante à la carte e bar-caffetteria self-service.


Esplorando” è più di un semplice trekking: è un viaggio emozionante nel cuore del Salento, dove natura, storia e sapori si fondono in un’unica, straordinaria avventura.



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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…

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Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.

Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.

Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.

“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.

“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.

Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.

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