Appuntamenti
Melpignano offre impianto rifiuti ai Comuni vicini
Si punta alla cooperazione fra paesi per lo smaltimento naturale dei rifiuti: scienziati a confronto. Domani al mercato del Giusto anche il live piano e voce di Francesco Baccini
Melpignano “offre” il proprio impianto per lo smaltimento naturale e sostenibile dei rifiuti ai Comuni vicini. Se ne parla nell’ambito dell’edizione primaverile del Mercato del giusto, la rassegna periodica ideata dal Comune melpignanese per promuovere la biodiversità, la cultura del buon cibo e le pratiche di condivisione all’interno della comunità.
Nell’appuntamento di venerdì 26 maggio, a partire dalle 18,30 in Piazza San Giorgio, tornano così i noti mercatini dei produttori locali, i dibattiti e i momenti culturali.
Alle 19,30, infatti, l’incontro sul tema “Rifiuti e cooperazione fra Comuni”, al quale prenderanno parte autorevoli nomi del panorama scientifico e ambientale, oltre ad alcuni amministratori locali, proprio per fare rete sul territorio e condividere l’esperienza dell’impianto di compostaggio di comunità per il riciclo del rifiuto organico che viene da anni trasformato – in maniera ecosostenibile – in concime da utilizzare per giardinaggio domestico o per finalità agricole.
“Il caso dell’impianto di compostaggio e la strategia rifiuti zero” è il sottotitolo dell’evento.
L’incontro vuole rappresentare uno spazio di confronto per nuove possibilità per i Comuni circostanti di smaltire gli scarti organici all’interno dell’impianto melpignanese. Una modalità sostenibile e aerobica di demolire i rifiuti in maniera naturale, che in un primo momento sarà possibile in piccole quantità.
L’obiettivo è però quello di dare vita a nuove forme di cooperazione concrete fra gli enti comunali del territorio, perseguendo tutti assieme il traguardo dell’impatto zero.
Tra i relatori anche la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato, Fabio Musmeci, ricercatore emerito dell’Enea e fondatore dell’Associazione italiana compostaggio; Daniela Tramacere, a capo del progetto Precious Plastic Salento, orientato alla creazione di una “rete del dono” volontario della plastica, da poter riutilizzare; Irene Chilla, sindaca di Bagnolo del Salento; Enzo Favoino, ricercatore presso la Scuola Agraria del Parco di Monza e coordinatore del Comitato Scientifico di Zero Waste Europe; Simone Zecca, consulente ambientale, specializzato nei servizi di Igiene urbana.
Modererà il dibattito sarà Roberto Paladini, presidente della società cooperativa InnovAction, operante nel settore dell’economia circolare e delle strategie di sostenibilità ambientale.
«Negli ultimi anni l’Europa ha lavorato con determinazione crescente sulla agenda relativa alla Economia circolare, allo scopo di salvaguardare il sistema produttivo UE, che soffre di scarsità di materie prime interne, dalla crisi globale di scarsità delle risorse. Le strategie di recupero dello scarto organico hanno conquistato centralità in tale agenda, grazie all’obbligo di raccolta differenziata stipulato nella Direttiva quadro. Una strategia articolata e multi-livello è importante per dare efficienza al sistema, sviluppare e consolidare i sistemi locali di recupero, generare risorse organiche, preziose per il mantenimento della fertilità dei nostri suoli e per le strategie di lotta al cambiamento climatico», spiega Enzo Favoino, ricercatore presso la Scuola Agraria del Parco di Monza e coordinatore del Comitato Scientifico di Zero Waste Europe – la rete impegnata nell’ambito della strategia Rifiuti Zero in Europa – e di Zero Waste Italy.
«Le attività di ricerca che avevo iniziato in Enea riguardavano le attrezzature hardware e software che possono supportare il compostaggio a piccola scala offrendo prestazioni analoghe a quelle di un grande impianto industriale. È proprio quello che stiamo verificando all’impianto di Melpignano», dichiara Fabio Musmeci, dottore in Fisica, ricercatore emerito all’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e fondatore dell’Associazione italiana compostaggio.
«Il sistema che come Opiware stiamo provando all’impianto di Melpignano», aggiungte Musmeci, «offre soluzioni economiche ed efficienti sia di monitoraggio sia di intervento automatico. Questo intervento è basato su insufflazione d’aria nella massa sottoposta al processo di compostaggio».
L’amministrazione comunale ha previsto anche dei momenti dedicati ai più piccoli, con un laboratorio per la costruzione delle antiche lucerne.
Si chiama “Lumina” il momento didattico che consentirà ai bambini e alle bambine di trascorrere del tempo in compagnia degli educatori, mentre i genitori potranno godersi il dibattito e, a seguire, il concerto di Francesco Baccini. Alle 21, infatti, il cantautore genovese si esibirà gratuitamente in un live che prevede piano e voce. Il musicista, dopo trent’anni di carriera, ha da circa un mese pubblicato un album, nuovo anche nel genere.
Intitolato “Archi e frecce”, ha miscelato la sua anima rock alla musica classica, facendone uscire una raccolta di 19 brani, di cui due inediti, con la collaborazione di un quartetto d’archi. Ma questo è solo il primo degli appuntamenti previsti nell’ambito del Mercato del giusto dall’amministrazione comunale.
Nelle prossime settimane anche il concerto di Giovanni Truppi, la presentazione del libro di Livia Turco e uno speciale spettacolo di musica e parole di Andrea Scanzi&Borderlobo assieme a Scarlet Rivera, violinista di Bob Dylan.
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Premio “il Volantino”: Massimo Nava a Tricase
Quest’anno il Premio avrà un ospite di primissimo livello: Massimo Nava, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Un milanese che ha tanti rapporti con le nostre terre meridionali e pugliesi…
“Siamo partiti dall’idea che un “foglio settimanale” locale deve necessariamente aprirsi, arricchendosi ed arricchendo la comunità nella quale opera, con degli appuntamenti di prestigio, convinti che essere di provincia non significa essere provinciali”, questo scrive il direttore, Alessandro Distante, sull’ultimo numero de “il Volantino”, settimanale di Tricase, per presentare il prestigioso ospite che verrà premiato domani sera, giovedì 27 novembre, alle 19, a Palazzo Gallone, a Tricase.
Questa sarà la quindicesima edizione del Premio “Il Volantino”, che ogni anno organizza un appuntamento per dibattere, conoscere e crescere.
Quest’anno il Premio avrà un ospite di primissimo livello: Massimo Nava, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Un milanese che ha tanti rapporti con le nostre terre meridionali e pugliesi.
La venuta di Nava a Tricase coincide con l’uscita del suo ultimo libro “Tastiere in gabbia”, una documentata riflessione sul tema attualissimo della libertà di stampa e del rapporto dell’informazione con il Potere.
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Il Gioco della Restanza – Le carte del dono
Ippolito Chiarello approda a Surbo e Corsano con la performance artistica e sociale che unisce teatro, sociologia e comunità. Il doppio appuntamento a Surbo (sabato 29) e a Corsano (domenica 30) apre il calendario degli eventi promossi dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS
Ippolito Chiarello torna con una performance brillante, che apre il calendario degli eventi promossi dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS.
Un mazzo di carte che non predice il futuro, ma lo costruisce.
È il cuore de “Il Gioco della Restanza – Le carte del dono”, la performance artistica e sociale ideata da Ippolito Chiarello e arricchita dalle atmosfere musicali del fisarmonicista Bruno Galeone.
Un’esperienza che unisce teatro, sociologia e comunità, ispirata alla ricerca sociale di Antonella Nicolì sulle forme contemporanee di volontariato e partecipazione giovanile nel Salento.
L’iniziativa rientra nel cartellone “Strade Volontarie 2025 – L’esperienza condivisa”, l’itinerario culturale e civile promosso dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS, sostenuto da Coop Alleanza 3.0, con un calendario di quattro eventi che attraversano il territorio come fossero linee di una mappa emotiva e sociale.
La performance è realizzata nell’ambito dell’Avviso Pubblico Futura, in collaborazione con RISS – Ricerca e Informazione Sociale Salento APS e Comune di Corsano.
Il “Gioco della Restanza” mette al centro i luoghi e le storie delle associazioni del territorio, trasformati dall’autore in figure simboliche: vere e proprie carte che non illustrano archetipi del passato, ma modelli di presente attivo. Raccontano la scelta di chi è rimasto, di chi ha deciso di rigenerare la propria terra invece di abbandonarla.
Chiarello, in questa nuova tappa del suo percorso di “teatro in movimento”, conduce il pubblico dentro un racconto corale in cui le storie diventano strumenti di orientamento civile.
Ogni carta è una domanda aperta sul futuro del territorio e sulla responsabilità condivisa di immaginarlo. Le note di Galeone accompagnano e sospingono questo viaggio, trasformando la performance in una piccola agorà nomade.
NEL FINE SETTIMANA
La doppia data segna l’avvio degli appuntamenti salentini:
sabato 29 novembre, dalle 18, alle Librerie Coop Alleanza 3.0, c/o Ipercoop di Surbo; domenica 30, sempre dalle 18, presso l’Auditorium comunale di Corsano, in via San Luigi.
Luoghi quotidiani che, per due sere, si faranno spazi scenici e sociali.
Da Surbo a Corsano, il Salento disegna così le sue “strade volontarie”: percorsi che non si leggono su una carta geografica, ma nella trama delle relazioni che tengono insieme una comunità.
«Il linguaggio dell’arte», ricorda Luigi Conte, presidente del CSV Brindisi Lecce, «torna a essere una cassa di risonanza per un messaggio che dal territorio nasce e al territorio ritorna. Il volontariato diventa narrazione, immaginazione, possibilità».
Con questa performance, “Strade Volontarie 2025” apre un nuovo capitolo del suo viaggio: quattro eventi, per un’unica esperienza condivisa, dove la restanza non è solo tema, ma pratica viva. La prosecuzione del programma rafforzerà il dialogo fra arte, cittadinanza e tessuto associativo, estendendo la riflessione a tutto il territorio salentino.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI
Il 5 dicembre Lecce celebrerà la Giornata Internazionale del Volontariato: al mattino, all’Hotel Tiziano, incontri con le scuole insieme a Tria Corda, Fondazione di Comunità del Salento e Mabasta; in serata, al Convitto Palmieri, “Esperienza Condivisa” con l’Orchestra Giovanile SMA.
Il 6 dicembre il programma si chiuderà tra gioco e visione: nel centro storico di Lecce tornerà la Mappa del Volontariato, l’urban game che porterà gli studenti alla scoperta delle associazioni; nel pomeriggio, all’Agriturismo Sante Le Muse di Morciano di Leuca, in programma gli Incontri circolari “Il Futuro del Verbo Restare” che rappresentano un laboratorio di idee con donne giovani e visionarie del mondo culturale e della ricerca.
Tutti gli aggiornamenti su www.csvbrindisilecce.it
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“100 volte La Pupazza: cento autoritratti”, espone a Milano
Al secolo Eleonora De Giuseppe, l’artista salentina, è nata a Tricase, laureata al DAMS di Bologna, ora torna a Milano con autoritratti onirici in una potente esplorazione dell’identità
La Pupazza, al secolo Eleonora De Giuseppe, artista salentina, nata a Tricase, laureata al DAMS di Bologna, torna a Milano con cento autoritratti onirici in una potente esplorazione dell’identità.
La galleria gli eroici furori presenta “100 Volte la Pupazza: cento autoritratti di un’esteta senza l’estetista”, esposizione personale delle opere della street artist la Pupazza, che riunisce i suoi autoritratti in un viaggio visionario, ironico e profondamente intimo attraverso le molteplici forme del sé.
La mostra, a cura di Elena Vukosavljevic, inaugura martedì 2 dicembre 2025, alle ore 18.30, e sarà visitabile fino al 10 dicembre 2025, in via Melzo 30 a Milano.
Si tratta di un progetto ambizioso, sviluppato dall’artista nell’arco di diversi mesi, che si impone come una delle voci femminili più originali e radicali del panorama contemporaneo odierno.
La mostra si inserisce nella programmazione della galleria curata da Silvia Agliotti, direttrice e fondatrice dello spazio, da sempre sensibile a temi che raccontano l’identità e la forza femminile.
Realizzati su cartoncino 21×30 cm con acrilico, spray e pennarello, gli autoritratti non seguono una cronologia, ma cavalcano un flusso emotivo e intuitivo. Ognuno di essi è accompagnato da una breve poesia: le sue celebri “poefantasie” sono versi immediati nei quali il nonsense diventa rivelazione, la leggerezza si fa pensiero e il paradosso apre brecce di significato.
Lontani dall’autocompiacimento, questi lavori sono dichiarazioni di forza e consapevolezza femminile, un atto di presenza di un’artista che si guarda senza filtri e senza rimpianti.
Come scrive la curatrice: «A quarant’anni si è nel pieno della propria vita. È l’età della voce sicura, dello sguardo che non cerca più approvazione, ma scava per comprendere. Ed è proprio in questa stagione dell’anima che la Pupazza ha scelto di raccontarsi attraverso cento autoritratti.»
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