Attualità
Career Days Unisalento: 158 posti di lavoro per laureati
A Racale si ricerca un laureato in Ingegneria (ambientale/gestionale/civile) o in materie ambientali; a Ruffano, due assistenti di cantiere geologico, un contabile e un geologo; si selezionano infermieri specializzati a Galatina e Soleto e nell’intero sud Salento. Molte le figure ricercate anche di educatori professionali ed educatori sanitari, tecnici della riabilitazione psichiatrica, assistenti sociali, oss… Il 36° report di Arpal
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In occasione dei Career Days 2024 organizzati dall’Università del Salento, è pubblicata un’edizione speciale del Report Laureati degli Ambiti di Lecce, Brindisi e Taranto di Arpal Puglia: contiene 44 annunci per un totale di 158 figure ricercate, per le quali è richiesto il titolo di studio della laurea.
Doppio appuntamento, dunque, domani, martedì 8 ottobre, dalle 10,30 alle 16,30, presso il Polo extraurbano – Campus Ecotekne, e mercoledì 9 ottobre, dalle 11,30 alle 16,30, presso il Polo urbano – ex Monastero degli Olivetani.
Gli operatori dei Centri per l’Impiego saranno a disposizione degli utenti per supportarli nella presentazione delle candidature alle opportunità lavorative, pubblicate ogni lunedì nel
report settimanale e quotidianamente sul portale Lavoro Per Te – Regione Puglia. Per ulteriori informazioni, è possibile registrarsi all’evento visitando Unisalento.it.
Tra le offerte da segnalare questa settimana e che saranno proposte nel corso dei Career Days: a Racale si ricerca un laureato in Ingegneria (ambientale/gestionale/civile) o un laureato in materie ambientali.
Un’associazione sportiva di Lecce cerca, per ampliamento organico, un istruttore di discipline sportive con laurea in Scienze motorie.
A Ruffano, azienda specializzata in sondaggi geotecnici e ambientali, analisi di laboratorio su terre e rocce e indagini geofisiche, sismiche terrestri e marine, elettriche e radar ricerca due assistenti di cantiere geologico, un contabile e un geologo.
Si selezionano infermieri specializzati, inoltre, a Galatina e Soleto e nell’intero sud Salento.
Molte le figure ricercate anche di educatori professionali ed educatori sanitari, tecnici della riabilitazione psichiatrica, assistenti sociali, oss.
Opportunità anche per gli iscritti al collocamento mirato, persone con disabilità (art. 1 L. 68/99) e categorie protette (art. 18 L. 68/99). Per un’azienda che si occupa della produzione di software di Lecce, si ricercano due unità da impiegare nella mansione di programmatore junior di sistemi informatici o operatore junior tecnico informatico. Un’azienda operante a Fasano e Bari nel settore della produzione di film in polipropilene progettati per imballaggi ricerca un ingegnere di processo e un ingegnere gestionale.
Queste e tante altre le opportunità veicolate dal report, che è redatto secondo i criteri dell’alta leggibilità, sulla base delle indicazioni ricevute da Ais (Associazione Italiana Dislessia), per una migliore fruibilità dei testi per favorire la lettura anche da parte di persone con disabilità e persone con disturbi specifici dell’apprendimento. Lo si ricorda in occasione della Settimana Nazionale della Dislessia (7 – 13 ottobre), appuntamento annuale promosso dall’Associazione Italiana Dislessia dedicato alla sensibilizzazione sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA): dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia.
Con gli stessi obiettivi, dunque, Arpal produce ogni settimana il suo report “inclusivo”.
Questo 36° numero per l’Ambito di Lecce segnala 206 annunci che corrispondono a 532 posizioni aperte nella provincia. Il settore edile si distingue con la richiesta di 96 professionisti, seguito dal comparto socio-sanitario che offre 21 annunci per 78 posizioni. Il settore turistico presenta 90 opportunità, prevalentemente lungo la costa ionica e nel Capo di Leuca. Per l’agricoltura e l’ambiente si cercano 23 risorse, mentre il TAC (tessile-abbigliamento-calzaturiero) offre 20 posizioni e il settore commerciale 39. Le telecomunicazioni segnalano 75 opportunità e il comparto trasporti e riparazione veicoli conta 15 posizioni disponibili. Si cercano anche 82 figure nel settore amministrativo, informatico ed educativo.
Opportunità specifiche includono 12 posizioni nell’industria metalmeccanica, 3 nel settore pulizie e multiservizi, 11 nell’industria del legno e 9 nel settore bellezza e benessere.
Sono disponibili cinque posizioni per persone con disabilità e sei per iscritti nelle categorie protette. Infine, la sezione tirocini offre 16 opportunità, mentre la rete Eures propone diverse possibilità di lavoro e formazione all’estero per personale altamente qualificato come medici, infermieri, ingegneri ed educatori.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.
Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
PER CONSULTARE IL 36° REPORT NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE CLICCA QUI
Attualità
La Caritas esprime preoccupazione per il nuovo gioco d’azzardo “Win for Italian Team”
Quando lo Stato continua a utilizzare l’azzardo come leva fiscale, i cittadini pagano un prezzo altissimo in termini economici, psicologici e sociali…
riceviamo e pubblichiamo
Le quattro Fondazioni Antiusura della Puglia, – Fondazione San Nicola e Santi Medici di Bari, Fondazione Buon Samaritano di Foggia, Fondazione San Giuseppe Lavoratore di Lecce e Fondazione Mons. Vito De Grisantis di Tricase – e le 19 Caritas della Puglia, condividono la grande preoccupazione della Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II per l’ennesima scelta di introdurre un nuovo gioco d’azzardo “Win for Italia Team”, trasformando ancora una volta la fragilità dei cittadini in una fonte di entrate. È inaccettabile che, di fronte a un’emergenza sociale ormai conclamata, le istituzioni continuino a considerare l’azzardo come una leva fiscale, ignorando deliberatamente le conseguenze devastanti che questo sistema produce nelle famiglie italiane.
Ancora più grave è associare un nuovo gioco d’azzardo all’evento sportivo per eccellenza come le Olimpiadi. Lo sport dovrebbe rappresentare vero divertimento e svago che mette al centro l’impegno individuale e di squadra nel rispetto delle regole e dell’altro, per una crescita personale e collettiva. L’azzardo non ha nulla di tutto questo. Legare il mondo olimpico a un meccanismo che genera povertà significa macchiare un ambito che dovrebbe invece educare, ispirare e dare speranza.
In Italia il gioco d’azzardo ha raggiunto dimensioni allarmanti: la raccolta nazionale ha superato i 157 miliardi di euro, con perdite per i cittadini vicine ai 23 miliardi. Numeri che raccontano un fenomeno trasversale, che compromette anziani, giovani (anche molti minori di età), studenti e le loro famiglie. L’azzardo è oggi una delle principali cause di indebitamento, e troppo spesso l’indebitamento sfocia nell’usura, come dimostrano gli ascolti in costante aumento presso le Fondazioni antiusura, dove ogni giorno arrivano persone che hanno perso tutto: risparmi, relazioni, fiducia, dignità.
Quando lo Stato continua a utilizzare l’azzardo come leva fiscale, i cittadini pagano un prezzo altissimo in termini economici, psicologici e sociali. È una contraddizione che non può più essere ignorata: da un lato si parla di prevenzione dell’azzardopatia o si promuove il cosiddetto gioco responsabile, dall’altro si moltiplicano le offerte di giochi che alimentano dipendenza, povertà e disperazione.
In un momento in cui migliaia di famiglie sono in difficoltà, il Paese avrebbe bisogno di tutt’altro: educazione finanziaria, percorsi di prevenzione dell’indebitamento, strumenti per un accesso al credito più efficaci, politiche di tutela dei più vulnerabili. Non di un nuovo gioco che rischia di diventare l’ennesima porta d’ingresso verso la rovina economica e psicologica.
Le quattro Fondazioni della Puglia condividono, insieme alla Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II l’ennesimo appello chiaro al Governo: faccia un gesto che risponda al vero spirito delle Olimpiadi rispettando la tregua olimpica, ritirando questa misura. Fermare l’ennesimo gioco d’azzardo significa proteggere le famiglie, difendere la dignità delle persone, restituire allo sport il valore che merita.
La Puglia nel 2024 ha speso quasi 12 miliardi di euro per il gioco d’azzardo, più di 3mila euro per abitante compresi bambini.
Fondazione Mons. Vito De Grisantis
Attualità
La precisazione dell’Ordine dei Medici sulle certificazioni d’invalidità e il pagamento
In particolare, l’articolo 54 stabilisce che il compenso per le prestazioni professionali debba essere equo e proporzionato alla complessità dell’atto, ai mezzi impiegati e al tempo necessario per l’esecuzione…
Riceviamo e Pubblichiamo
Certificazioni di invalidità civile – Precisazioni dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Lecce
In relazione alle recenti prese di posizione della Cgil e della Fp Cgil di Lecce, in merito al rilascio dei certificati di invalidità civile, l’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Lecce ritiene opportuno fornire chiarimenti utili a garantire una corretta informazione ai cittadini e a ricondurre il confronto nell’ambito delle norme vigenti e dei principi deontologici.
Il presidente dell’Ordine, Antonio Giovanni De Maria, richiama innanzitutto quanto previsto dal Codice di deontologia medica. In particolare, l’articolo 54 stabilisce che il compenso per le prestazioni professionali debba essere equo e proporzionato alla complessità dell’atto, ai mezzi impiegati e al tempo necessario per l’esecuzione, e che lo stesso debba essere comunicato preventivamente all’assistito.
La normativa deontologica consente inoltre al medico di prestare gratuitamente la propria opera, qualora le condizioni lo permettano, a condizione che ciò non configuri concorrenza sleale o indebito accaparramento di clientela.
Il presidente evidenzia, inoltre, che la legislazione nazionale vigente non attribuisce agli Ordini professionali alcun potere di determinare o imporre tariffe, né minime né massime.
L’abolizione delle tariffe professionali, sancita dall’articolo 9 del decreto legge 24 gennaio 2012 n. 1, impedisce qualsiasi fissazione vincolante dei compensi da parte degli Ordini. In tale quadro, eventuali accordi sottoscritti a livello territoriale con le organizzazioni sindacali devono intendersi esclusivamente come indicazioni orientative, prive di efficacia cogente.
Con riferimento alla certificazione di invalidità civile, De Maria sottolinea che essa rientra a pieno titolo nell’ambito della libera professione medica e comporta un’assunzione diretta di responsabilità da parte del medico certificatore.
Il professionista, infatti, è chiamato a condividere e attestare il contenuto diagnostico della documentazione clinica allegata, quali diagnosi specialistiche o certificazioni di dimissione ospedaliera, assumendone piena responsabilità sotto il profilo professionale e deontologico. In questo contesto, l’eventuale variazione dei compensi richiesti da alcuni professionisti è da ricondurre all’aumentata complessità dell’atto certificativo e al maggiore tempo necessario per la sua compilazione rispetto al passato.
È fondamentale, precisa il presidente, evitare che si diffonda l’idea di una contrapposizione tra medici e cittadini o che i professionisti della salute possano essere percepiti come un ostacolo al riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità. L’azione del medico è orientata alla tutela della salute e dei diritti dell’assistito, nel rispetto delle regole e della responsabilità professionale.
L’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Lecce ribadisce infine la propria disponibilità al confronto istituzionale e alla collaborazione con tutte le parti coinvolte, con l’obiettivo di garantire chiarezza, uniformità di informazione e tutela dei cittadini, in particolare di quelli in condizioni di maggiore fragilità.
Attualità
Tre ragazzi dalle mani d’oro: miniature e presepi rifulgono nei dettagli
Il successo ottenuto ha già però posto le basi per nuove e più ampie collaborazioni fuori regione, aprendo scenari promettenti per il futuro…
Dalla passione condivisa di tre amici nasce RKR, una realtà artistica tutta salentina che sta conquistando pubblico e addetti ai lavori grazie a un linguaggio originale, capace di fondere tradizione, innovazione e narrazione visiva.
Roberta Esposito e Roberto Memmi, entrambi di Casarano, insieme a Katia Luzio di Serrano, hanno trasformato il loro amore per la bellezza e l’artigianato in un progetto creativo che parla al cuore attraverso opere minuziose e altamente evocative.
La maestria di questi ragazzi si distingue per la capacità di muoversi con naturalezza tra diverse forme d’arte: dalle miniature, dove la precisione della piccola scala diventa espressione di grande bravura, alla presepistica, reinterpretata con realismo ed emozione, fino ai diorami, veri e propri mondi immersivi in grado di raccontare storie complesse in pochi centimetri. Ogni creazione nasce sempre ed interamente a mano, utilizzando materiali autentici, ed è arricchita da una progettazione 3D estremamente accurata, che consente di raggiungere livelli di dettaglio altrimenti impossibili.
La tecnologia però non sostituisce certo l’anima artigianale, ma la valorizza. Le opere vengono dipinte a mano con grande cura, per dare profondità e carattere a ogni figura, mentre la stampa 3D permette di realizzare miniature e soggetti altamente personalizzabili. È così che prende forma un’“arte fatta su misura”, in cui ogni lavoro diventa unico e irripetibile.
Uno degli aspetti più apprezzati del progetto è infatti la possibilità di personalizzazione dei personaggi, sapendo realizzare ritratti miniaturizzati che immortalano persone reali, familiari o figure significative, trasformandole in protagonisti di presepi e diorami o in opere da esporre in qualsiasi contesto. Un modo originale e intimo di rendere l’arte parte della propria storia personale.
Le opere di “RKR” sono attualmente esposte in diverse mostre locali, a testimonianza di un percorso in costante crescita.
A Casarano, presso Palazzo D’Elia, e a Matino, nel suggestivo Frantoio ipogeo all’interno del Presepe Vivente, le installazioni sono visitabili nei fine settimana e nei giorni festivi.
A Ugento, il Museo Diocesano ospita alcune creazioni del collettivo, mentre a Cannole, presso Masseria Torcito e partecipando al Presepe Vivente allestito nel Parco di Torcito, visitabile il 4, 5 e 6 gennaio 2026, dalle 17:00 alle 20:00.
Un traguardo particolarmente significativo è arrivato poi con la selezione di due opere per la storica Mostra d’Arte Presepiale “Città di Salerno”, giunta alla sua XXXI edizione e capace di attirare ogni anno decine di migliaia di visitatori. Un riconoscimento importante non solo per l’impegno di questi ragazzi ma per l’intera arte presepiale salentina, accolta con entusiasmo in una delle capitali italiane di questa tradizione (e, siccome nessuno è profeta in patria, fra i mille complimenti, attestazioni ed interessamenti è mancato purtroppo proprio quello della propria cittadina).
Il successo ottenuto ha già però posto le basi per nuove e più ampie collaborazioni fuori regione, aprendo scenari promettenti per il futuro. Un percorso che conferma come il presepe salentino possa ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama artistico nazionale, continuando a rinnovarsi senza perdere la propria identità.
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