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Attualità

Rincari in bolletta: “C’è una base di verità ma attenzione agli allarmismi”

Sui presunti rincari in bolletta per l’energia interviene l’Adoc leccese; “Chiariamo la situazione in merito ai maggiori oneri per i consumatori”

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La recente delibera 50/2018 di Arera sul rimborso alle società di distribuzione dei 200 milioni di euro di crediti versati al GSE per gli oneri di sistema non riscossi a causa della morosità delle aziende di vendita e, in misura minore, dei cittadini ha giustamente scatenato un’ondata di proteste.


Inoltre l’audio e i messaggi che si stanno diffondendo in rete in merito ai rincari sulla bolletta energetica a partire da aprile, che secondo quanto esplicitato saranno pari a 35 euro potrebbero essere una bufala.


Cosa sono gli oneri di sistema? Sono tasse per alimentare gli incentivi alle fonti rinnovabili, i costi per il decommissioning nucleare, il prezzo agevolato dell’elettricità per i treni o per le aziende energivore.


Secondo una stima dell’Adoc, “se il costo a carico degli utenti venisse considerato fisso ammonterebbe a circa 5 euro per utenza, considerando la suddivisione dei 200 milioni di euro tra le 35 milioni di utenze presenti in Italia, con un salasso in particolare per le seconde case. Qualora, invece, lo stesso costo venisse legato ai consumi, le maggiori spese graverebbero sulle imprese“.


Il direttore della divisione energia dell’Autorità, Clara Poletti, dichiara che si può “stimare un aumento su base annua di 2 € o 2,20 €”.


Quindi i suddetti 200 milioni dovrebbero essere  spalmati tra tutti i clienti, con probabili maggiori costi a carico delle imprese, ma inferiori a quello di cui si parla sui social network in queste ore.

Adoc“, ha spiegato l’avv. Alessandro Presicce, “sta prestando una attenzione vigile e monitorando la situazione. Invita i cittadini, ove questa voce dovesse comparire nelle bollette, a recarsi con fiducia ai nostri sportelli, a Lecce in via Pietro Palumbo, 2 lecce@adocpuglia.it per una valutazione ed un eventuale reclamo“.


Questa vicenda purtroppo si aggiunge alle riforme della fatturazione che si sono succedute dal 2016 in poi e che hanno causato un danno per le tasche dei cittadini, come ad esempio la nuova tariffa progressiva TD, introdotta, senza alcun criterio di gradualità.


Con la tariffa progressiva TD è stato introdotto il principio in base al quale i costi del dispacciamento si pagano in proporzione inversa rispetto ai consumi, per cui più consumi meno paghi. Questa tariffa incentiverà i consumi elettrici a discapito di quelli del gas e si scaricheranno sulle seconde case aggravando i costi connessi alla proprietà immobiliare. Il provvedimento ha di fatto aumentato i costi dei clienti domestici, dallo scorso gennaio, del 5,5% al fine di ridurre i costi sostenuti dalle imprese energivore.


Al contrario“, punta il dito Presicce, “non è stato riformato il bonus sociale né nei contenuti, con l’innalzamento della soglia a 11mila euro, né nelle procedure”.


Come Adoc“, conclude, “chiediamo al nuovo Parlamento e al futuro Governo di avere maggiore riguardo alle fasce deboli della popolazione, sempre più nel mirino di aumenti e rincari. Attendiamo, inoltre, maggiore chiarezza da parte di Arera in merito alla vicenda, in modo da rendere consapevoli i consumatori delle maggiori spese che andranno ad affrontare“.                                            


Attualità

Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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