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Attualità

Viaggio nel Salento con Carlo Verdone

E con Rocco Papaleo, Anna Foglietta e Max Tortora. “Si vive una vola sola”, le cui riprese sono in corso tra Castro, Diso, Sant’Andrea, Porto Badisco, Santa Cesarea Terme e Serrano uscirà in sala il prossimo febbraio 

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Alla collaudata collaborazione tra la Fondazione Apulia Film Commission e l’Agenzia Pugliapromozione, ormai presenti in simbiosi in quasi tutti i festival e manifestazioni internazionali di cinema, si aggiunge per la prima volta il sostegno a un’opera cinematografica. A suggerire questa prima collaborazione delle due agenzie della Regione Puglia, è stata la vicenda che si racconta nel nuovo film del regista e attore Carlo Verdone “Si vive una volta sola”, un viaggio che conduce i protagonisti proprio in Puglia.


La lunga frequentazione al Festival del Cinema Europeo di Lecce, dove è stato istituito il Premio Mario Verdone dedicato al papà di Carlo, ha fisiologicamente portato il regista e attore romano ad ambientare una storia in diverse località della Regione. Le location abbracciano diverse località del Salento (Otranto, Castro, Diso e Melendugno), Bari e la sua provincia con Conversano, Polignano a Mare e Monopoli.


Sul set di Otranto, è stata predisposta una piccola pausa della lavorazione del film al quale hanno partecipato Carlo Verdone e il cast artistico, con Rocco PapaleoAnna FogliettaMax TortoraSergio Muniz e i produttori della casa di produzione FilmAuroAurelio e Luigi De Laurentiis. L’incontro è stato un modo per incontrare Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Loredana Capone, Assessore Regionale all’Industria Culturale e Turistica, Antonio Parente, Direttore Generale di Apulia Film Commission, Luca Scandale, Dirigente per la Pianificazione Strategica di Pugliapromozione, e alcuni Sindaci delle città che hanno accolto le riprese del film.


«L’energia di Carlo Verdone è straordinaria», ha dichiarato Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, «è una gioia osservare la Puglia dal suo punto di vista, ogni volta che parla di noi sui canali social, nelle interviste e nelle occasioni pubbliche ci riempie di orgoglio. Così come siamo orgogliosi che abbia scelto la nostra regione per girare interamente il suo prossimo film. La Regione Puglia sostiene questa progettualità attraverso Apulia Film Commission e Pugliapromozione coniugando cultura cinematografica con un’attività di promozione strategica, il binomio perfetto per esaltare la bellezza e l’arte dell’intero territorio pugliese».


Partendo dal titolo del film di Carlo Verone, Loredana Capone, assessore regionale all’Industria Culturale e Turistica, commenta: «Si vive una volta solae quella volta non si può non venire in Puglia. Siamo felici che Carlo Verdone abbia scelto la nostra regione per girare il suo nuovo film. Da Bari a Monopoli, da San Vito di Polignano a Mare a Otranto, per otto settimane un pezzo di storia del cinema italiano si è traferito nei nostri borghi, vive con le nostre comunità, mangia le nostre prelibatezze. E tutto questo presto finirà sul grande schermo, entrerà nelle case di milioni di persone. Ecco, per noi, non c’è modo migliore di promuovere la Puglia. Perché è proprio sul racconto di vita quotidiana che diventiamo competitivi. La Puglia non è solo il suo mare, i suoi monumenti, i suoi parchi, la Puglia è anche e soprattutto uno stile di vita, il calore delle persone che la abitano, le tradizioni e i talenti che la popolano. Per questa ragione quando tre anni fa mi sono insediata come assessore al turismo e alla cultura ho voluto subito che tutte le agenzie collaborassero tra loro: perché cultura, cinema, musica, teatro, danza non sono slegati dal turismo, al contrario, rappresentano strumenti potentissimi di marketing territoriale e motori di sviluppo economico. Il risultato è che oggi crescono i turisti e crescono gli occupati nel settore creativo. Insomma, la Puglia ha tanto da dire e da mostrare e anche se c’è ancora tanto da fare i suoi piccoli passi verso il futuro li sta compiendo con costanza, impegno, passione e determinazione».


La presidente di Apulia Film Commission Simonetta Dellomonaco racconta: «Ho un ricordo molto bello vissuto durante i giorni del festival del Cinema Europeo a Lecce nell’aprile scorso, con il presidente Emiliano e Carlo Verdone a passeggio per le strade del centro storico di Lecce. Fatto questo che testimonia il lavoro sistemico che Regione Puglia e Apulia Film Commission stanno conducendo, per ottimizzare tutti gli sforzi profusi nei diversi progetti (“i nostri festival risultano funzionali e strategici”) per raggiungere risultati brillanti come questo. Spero che agli autori, agli attori (a tutto il cast insieme a Carlo Verdone), ai produttori Luigi e Aurelio De Laurentiis, arrivi la nostra più viva gratitudine per aver scelto e lavorato in Puglia in questo bellissimo viaggio cinematografico. Oggi si può parlare di una “Puglia cinematografica” e la straordinaria presenza del maestro Carlo Verdone e di questa storia ambientata nel nostro territorio a ne sono la testimonianza. Stiamo implementando tutti i possibili aspetti che rendono attrattiva la nostra regione per le nuove produzioni cinematografiche. Non solo quelli più innovativi legati al financing, ma anche quelli più tecnici legati alla logistica, al supporto tecnico del nostro staff e non ultimo, la nostra amabile e appassionata accoglienza”.


«Sento di ringraziare Carlo Verdone e i produttori Luigi e Aurelio De Laurentiis, perché hanno visto nella Puglia una terra fertile dal punto di vista cinematografico», ha proseguito Antonio Parente, direttore generale di Apulia Film Commission, «abbiamo accolto con entusiasmo questa bellissima storia al cui centro c’è proprio la nostra meravigliosa terra. Noi pensiamo che proprio attraverso il cinema si possa raccontare in maniera più completa e sfaccettata la nostra Puglia. Per queste ragioni, oltre che Apulia Film Commission, il film è sostenuto anche dall’agenzia per il turismo Pugliapromozione, perché il racconto delle nostre bellezze sia ancora più efficace se unito a una visione autoriale. Non va dimenticato, infine, che per la realizzazione del film, sono stati coinvolti 44 unità lavorative pugliesi, quasi il 50% della forza lavoro dell’intera produzione».


«Per Pugliapromozione questa produzione rappresenta un primo intervento di comarketing strategico con Apulia Film Commission», conclude Luca Scandale, dirigente per la Pianificazione Strategica di Pugliapromozione, «dallo script del film emerge infatti chiaro come si tratti di un film in cui il cuore della storia è un viaggio. Un viaggio in Puglia. Per queste ragioni abbiamo pensato di promuovere la destinazione Puglia insieme a un partner affidabile come FilmAuro e a una star del cinema italiano come Carlo Verdone. La campagna di comunicazione sul mercato Italia del 2020 sarà dunque incentrata su un viaggio in Puglia e servirà a promuovere la nostra regione come meta da sogno per un pubblico vasto e variegato che Verdone raggiunge con i suoi film. Si tratta di una operazione complessa di comarketing che include azioni online e offline sul mercato italiano e che sono pienamente coerenti con il piano strategico del turismo Puglia365».


SI VIVE UNA VOLTA SOLA

Regia di Carlo Verdone


Con Carlo Verdone, Anna Foglietta, Rocco Papaleo, Max Tortora


Tre uomini e una donna. Un quartetto di medici tanto abili in sala operatoria (visto che persino il Papa si affida alle loro cure) quanto inaffidabili, fragili e maldestri nella vita privata. Sono i protagonisti di Si vive una volta sola, il nuovo film di Carlo Verdone, il suo ventisettesimo da regista, sceneggiato da Verdone con Giovanni Veronesi e Pasquale Plastino, le cui riprese, iniziate il 27 maggio, si svolgono interamente in Puglia per otto settimane. Da Bari a Monopoli, da San Vito di Polignano ad Otranto; in provincia di Lecce, la troupe si sposterà a Castro, Diso, Sant’Andrea Melendugno), Porto Badisco, Santa Cesarea Terme e Serrano (Carpignano Salentino).


Il Professor Umberto Gastaldi (Carlo Verdone) guida una formidabile équipe medica composta dalla strumentista Lucia Santilli (Anna Foglietta), dall’anestesista Amedeo Lasalandra (Rocco Papaleo) e dal suo assistente Corrado Pezzella (Max Tortora): un team di eccellenti professionisti della medicina ma anche e soprattutto un gruppo di insospettabili e implacabili maestri della beffa, sorprendenti nel gioco di squadra e insuperabili nel partorire scherzi spietati, specialmente se la vittima di turno è il loro amico Amedeo.


Ma la vita è piena di sorprese e durante uno sconclusionato viaggio on the road verso i mari del Sud d’Italia – fra incontri surreali, stupefacenti rivelazioni ed esilaranti avventure – i quattro amici inciamperanno in un’esperienza che non dimenticheranno mai, un colpo di scena che potrebbe cambiare per sempre le loro vite. Perché tutto può succedere se sotto un camice bianco, dietro uno stetoscopio, batte un cuore da adolescente.


Si vive una volta sola è una irresistibile, beffarda radiografia dei nostri tempi del regista romano che ancora una volta ci regala uno spaccato del presente attraverso il suo sguardo acuto, dissacrante e sempre originale.


Prodotto e distribuito da Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis, uscirà in sala il 14 febbraio 2020.


Attualità

Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro

Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

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di Antonio Memmi

Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti. 

Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.

In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!

I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.

L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi. 

Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.

Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.

Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.

Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.

L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.

E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.

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Attualità

I carabinieri portano la magia del Natale in reparto

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale…

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Un gesto che scalda i cuori in pieno periodo natalizio: i Carabinieri di Lecce hanno portato la magia delle feste nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Vito Fazzi”, donando giocattoli e materiale didattico ai bambini ricoverati. 

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale, dove opera con dedizione Suor Alessandra Notaro.

Grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Roberta Tornese e della direzione sanitaria, l’evento è stato accolto con grande entusiasmo da grandi e piccini. 

Presenti i responsabili dei reparti – tra cui la dott.ssa Assunta Tornesello, la dott.ssa Lucia Russo e la dott.ssa Adele Civino, oltre ad una folta rappresentanza di operatori sanitari.

I militari, in veste di Babbo Natale, hanno testimoniato l’attenzione costante dell’Arma verso i più piccoli, augurando a ciascun bambino di vincere la propria battaglia contro la malattia. Questo impegno va oltre le attività istituzionali di tutela e sicurezza, rafforzando il legame con il territorio attraverso gesti di prossimità verso le fasce più fragili.

Dal Comando dei Carabinieri si sottolinea come la sinergia tra Arma e personale sanitario trasformi l’ospedale in un luogo di speranza e solidarietà autentica, dimostrando il valore della vicinanza umana nelle azioni quotidiane.

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Aradeo

Serie di misure della Polizia: tra fogli di via, truffa nei confronti di anziani e rissa

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso…

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Le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato nella trascorsa settimana hanno dato luogo all’emissione di diverse misure di prevenzione 

I report dei controlli dell’ultima settimana della Polizia vedono l’emissione di diverse misure di prevenzione tra le quali: due ammonimenti del Questore, uno nei confronti di un 38enne e l’altro di un 34enne, entrambi per atti persecutori nei confronti delle rispettive ex-compagne;

Tre fogli di via obbligatori: uno per truffa aggravata e continuata in concorso in danno di anziani nei confronti di un 42 enne di Napoli che vieta di fare ritorno nel comune di Aradeo per tre anni; 

un altro di 3 anni nei confronti di un 44enne originario di Napoli per truffa aggravata in concorso che fingendosi un appartenente all’Arma dei Carabinieri, tentava insieme a un complice, una truffa in danno di anziani a Cursi; 

il terzo foglio di via vieta l’ingresso ad Uggiano la Chiesa per due anni ad un 23enne di Scorrano che, alla guida di un’auto sprovvisto di patente, non si fermava all’alt dei Carabinieri innescando una fuga che creava pericolo tra gli abitanti del predetto paese. 

Due Daspo: uno di tre anni nei confronti di un 47enne di Bagnolo del Salento e uno di due anni per un 17enne di Carovigno (Br) a seguito dei fatti occorsi durante l’incontro di calcio “Polis Bagnolo Vs Città di Carovigno” il 16 novembre u.s. disputatosi presso lo stadio comunale di Otranto, dove alcuni tifosi delle opposte tifoserie hanno dato luogo ad un pericoloso lancio di oggetti in cui una bottiglia in vetro si è infranta in direzione delle forze dell’ordine.

Inoltre è stato notificata un Dacur  per i fatti occorsi in un bar di Aradeo il 15 novembre u.s. quando nel locale si è verificata una violenta rissa tra alcuni avventori, scaturita da futili motivi riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche. 

Durante l’alterco, uno dei soggetti coinvolti ha estratto un coltello colpendo al fianco sinistro un altro avventore, provocando una ferita con abbondante perdita di sangue.

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso.

Tutti i soggetti coinvolti risultano gravati da precedenti di polizia, incluso l’autore dell’accoltellamento, un 49enne del posto, deferito in stato di libertà per lesioni personali e porto illegale d’arma.

L’episodio, avvenuto in orario preserale in un locale aperto al pubblico, ha generato particolare allarme sociale, determinando una concreta minaccia all’ordine e alla sicurezza pubblica, per tali motivi l’autore dell’aggressione è stato colpito dalla misura di prevenzione del Dacur, che vieta al responsabile la frequentazione dell’esercizio commerciale teatro dei fatti, nonché di altri bar e locali pubblici situati nel centro abitato di Aradeo.

La Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha avviato una specifica istruttoria finalizzata all’adozione di ulteriori misure di prevenzione nei confronti di altri soggetti coinvolti nella rissa. 

Parallelamente, la Squadra Amministrativa della Questura ha avviato il procedimento per la sospensione, per dieci giorni, della licenza a carico del titolare del locale.

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