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Cronaca

Appartamenti con piscina su “verde agricolo”: accusa di lottizzazione abusiva a Salve

Rischiano il processo venditori, acquirenti, tecnici, notaio e alcuni dirigenti comunali. Il pm ravvede anche abuso d’ufficio e falso, in Comune

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Una serie di appartamenti in costruzione in zona agricola a Salve, sottoposti a sequestro nell’inverno 2021, rischiano di mandare a processo un gruppo di persone tra qui: venditori, acquirenti, tecnici, un notaio ed alcuni dirigenti comunali.


Nella giornata di ieri, a Lecce, l’udienza preliminare in merito alla richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero Alessandro Prontera è stata aggiornata, per difetti di notifica, al prossimo 17 novembre. In quella data, dinanzi al gup Alcide Maritati, si deciderà se procedere o meno per lottizzazione abusiva.


Gli appartamenti


Siamo nel territorio ricadente nell’ambito paesaggistico “Salento delle Serre”, sottoposto a vincolo e con destinazione urbanistica “verde agricolo” (E/2). Secondo l’accusa, infatti, sarebbe stato effettuato un frazionamento urbanistico ed una vendita, post lottizzazione, in barba alle prescrizioni urbanistiche.


Il tutto per realizzare, con “palese scopo edificatorio”, in un’area distante un migliaio di metri dall’abitato di Salve e prospicentie la marina di Pescoluse, degli appartamenti dalla superficie di circa 50 mq, con annessa una piccola piscina.

Appartamenti che nel febbraio dello scorso anno sono stati sequestrati, in avvio dell’iter giudiziario che ha messo sotto la lente della Procura l’operato di: un notario, due dirigenti comunali, i progettisti ed assieme a loro i proprietari dei terreni e gli acquirenti dei lotti, ritenuti responsabili in quanto committenti dei lavori.


L’accusa


L’accusa mossa nei loro confronti è di lottizzazione abusiva. Ma non è l’unica ipotesi di reato: nei confronti di due dirigenti si indaga anche per abuso d’ufficio e falso.


Gli indagati sono difesi dai legali: Eleonora Ciliberti, Stefano De Francesco, Vinicio Longo, Francesco Lozupone, Luca Puce, Gianluca Quaranta, Cosimo Ruppi, Francesco Stocco, Gianluca Ursitti, Francecsco Villanova e Rocco Vincenti.


Cronaca

Presi gli autori dei “colpi della marmotta”

Fermati a Galatone dai carabinieri due ventenni, originari della provincia di Foggia, con esplosivi e pronti all’assalto ai bancomat. Proseguono le indagini per ricostruire la provenienza del materiale e accertare eventuali collegamenti con altri episodi criminali e la possibile presenza di complici

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Una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Gallipoli ha proceduto al controllo a Galatone di un veicolo sospetto fermo in una zona isolata, di via San Giuseppe da Copertino.

A bordo dell’utilitaria a noleggio sono stati identificate due persone, entrambe note alle Forze dell’Ordine.

La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire oltre sei chilogrammi di materiale esplodente artigianale, suddiviso in più di cento petardi di potente fattura.

La micidialità dei dispositivi sequestrati è confermata anche dai gravissimi danni causati in occasione dei recenti assalti ai bancomat: episodi che hanno generato forte allarme sociale e un elevato pericolo per l’incolumità pubblica.

Sono stati inoltre sequestrati due involucri metallici (“marmotte”) idonei all’utilizzo esplosivo, una miccia a lenta combustione, strumenti da scasso, dispositivi elettronici, chiavi da configurare, passamontagna, guanti e quattro telefoni cellulari.

Sul posto sono intervenuti gli Artificieri Antisabotaggio del Nucleo Investigativo di Lecce che hanno provveduto a mettere in sicurezza il materiale pericoloso.

Tutto è stato sottoposto a sequestro e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

I due occupanti del veicolo, 20nni, entrambi residenti nella provincia di Foggia, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato e condotti presso la Casa Circondariale di Lecce, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica.

Le indagini sono tuttora in corso per ricostruire la provenienza del materiale e accertare eventuali collegamenti con altri episodi criminali e la possibile presenza di complici.

L’operazione è il risultato di una mirata attività di coordinamento informativo tra i Comandi Provinciali di Lecce e Foggia, avviata a seguito della segnalazione del veicolo sospetto in territorio foggiano poche ore prima.

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Casarano

Weekend di Ognissanti sarà in parte bagnato

“Venerdì giornata interlocutoria con qualche pioggia o rovescio possibile qua e là su gran parte della Penisola, ma soprattutto su area ionica…

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Stando alle previsioni di Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo: “Il prossimo fine settimana, si presenta con il maltempo. Il Sud più ai margini dell’azione ciclonica, pur con qualche pioggia o temporale possibile soprattutto su Sicilia, Calabria e Campania. Il tutto sarà accompagnato da una sostenuta ventilazione ora di Scirocco, ora di Libeccio e Ponente”.

Venerdì giornata interlocutoria con qualche pioggia o rovescio possibile qua e là su gran parte della Penisola, ma soprattutto su area ionica, versante tirrenico, Liguria e settori a Nord del Po. In attesa di una nuova perturbazione che nel weekend di Ognissanti dovrebbe interessare dapprima il Nord, successivamente anche il Centro con ulteriori piogge; ancora una volta ai margini il Sud. Si tratta tuttavia di una tendenza che necessita di ulteriori analisi e conferme, data anche la distanza temporale”.

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Cronaca

Tiggiano: ritrovati paramenti sacri trafugati

Arrestato 47enne del luogo per il furto perpetrato nello scorso settembre nella cappella Madonna dell’Assunta. Aveva rubato quattro casule e un camice bianco

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Dopo un paziente e meticoloso lavoro di analisi, ascolto e osservazione, i Carabinieri della Stazione di Corsano hanno individuato l’autore del furto dei paramenti sacri sottratti lo scorso settembre dalla cappella “Madonna dell’Assunta” di Tiggiano.

Le indagini, avviate a seguito della denuncia sporta dal sacerdote dellaparrocchia di  “S. Ippazio V. e M.”, unitamente al priore della locale Confraternita dedicata alla Madonna dell’Assunta e al Santissimo Sacramento, hanno impegnato i militari dell’Arma in un’articolata attività investigativa.

L’ascolto di numerosi testimoni, la ricostruzione puntuale dei movimenti registrati nei pressi della cappella e l’analisi di diverse immagini di videosorveglianza presenti nell’area, hanno consentito di raccogliere elementi utili alla ricostruzione dei fatti.

Le risultanze emerse hanno orientato l’attenzione dei Carabinieri su un 47nne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine.

A seguito di una perquisizione domiciliare, è stato rinvenuto l’intero corredo liturgico sottratto: quattro casule e un camice bianco, accuratamente occultati all’interno dell’abitazione dell’uomo.

I paramenti sacri, riconosciuti come oggetto del furto, sono stati repertati e posti sotto sequestro, in attesa di restituzione alla curia.

L’indagato è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per furto aggravato.

L’attività d’indagine, condotta con riservatezza e determinazione, ha consentito di restituire alla comunità di Tiggiano beni di valore religioso e anche un importante simbolo di fede e identità collettiva, suscitando apprezzamento e gratitudine da parte dei cittadini e delle autorità ecclesiastiche.

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