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Cronaca

Assembramenti per i vaccini, Emiliano sotto attacco: “Gioca con la vita, totale incapacità”

Fitto incalza: “Giovane pugliese col Covid finisce in Sicilia perché, nonostante i 20mln spesi, non abbiamo posti in ospedale”

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Non c’è stata pace nemmeno a Pasqua. Covid e polemiche, in Puglia, han condito le festività appena trascorse. La scelta di dar possibilità di vaccinarsi nei giorni di festa ad anziani, persone fragili e caregiver rimasti ancora fuori elenco, ha riscosso il suo successo. Esagerato al punto da render quella stessa scelta scellerata. L’organizzazione negli hub vaccinali, infatti, non era pronta a rispondere all’afflusso di persone presentatesi per richiedere la somministrazione. Ne sono nate code, assembramenti, attese sotto al sole. Tutto ciò, insomma, che quotidianamente forze dell’ordine e sindaci si sforzano di combattere. L’hub di Lecce, dinanzi alla caserma Zappalà, è stata la fotografia di questi due kafkiani giorni.





Scoppia quindi la polemica. Tra i tanti, prende la parola Raffaele Fitto. Punta il dito contro il governatore: “Mentre Emiliano fa ordinanze giocando con la Scuola e con la vita dei ragazzi e delle loro famiglie, una 37enne pugliese, malata Covid, viene trasportata in Sicilia perché non c’è più posto negli ospedali pugliesi, nonostante i 20 milioni di euro spesi per allestire un improbabile e provvisorio ospedale covid nella Fiera del Levante del quale, ancora oggi, non sappiamo quanti di posti letto sono davvero funzionanti. Il tutto- incalza Fitto- mentre anziani, persone fragili, caregiver e famiglie hanno aspettato ore e ore, ieri a Pasqua e oggi a Pasquetta, davanti a disorganizzati hub vaccinali.
Quello che è accaduto oggi davanti alla caserma Zappalà a Lecce è davvero folle si è prima invitata la popolazione a riversarsi al centro vaccinale e poi non sapendo come gestire l’enorme flusso si è arrivati a sostenere che l’invito era una fake news!“.




Il richiamo alle fake news non sorprende: la stampa locale ci si è misurata già nelle anticipazioni della cosiddetta zona rossa rafforzata. Ma Fitto continua: “Il Sole 24 Ore ci dice che la Puglia è fanalino di coda per le vaccinazioni: secondo i calcoli fatti dall’autorevole quotidiano di questo passo il 70% dei pugliesi sarà vaccinato solo il 3 luglio del 2022, ovvero fra 1 anni e tre mesi.
Qui non si tratta di polemica politica ma di totale incapacità, restare zitti sarebbe essere complici, per questo insieme all’on. Marcello Gemmato e ai consiglieri regionali di Fratelli d’Italia chiediamo, da tempo, il commissariamento della gestione covid in Puglia“.


Cronaca

Maltrattamenti in famiglia, truffa agli anziani, condotta violenta: una settimana con la Polizia

Lecce e provincia: continuano i controlli straordinari del territorio. Segnalata anche una 14nne per condotte violente commesse in gruppo in concorso con altre persone perpetrate nei confronti di una 16enne

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La settimana appena trascorsa è stata ricca di eventi particolarmente significativi per la città di Lecce e per le sua provincia.

In primo piano c’è stata la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella presso il Teatro Apollo e, non in ultimo, le elezioni regionali che hanno coinvolto tutti i comuni richiamando una notevole affluenza di elettori al voto.

In entrambi gli avvenimenti, la Polizia di Stato ha impostato e svolto servizi finalizzati al mantenimento dell’ordine pubblico, senza trascurare il servizio di controllo del territorio con le proprie volanti.

Nonostante gli eventi sopracitati, il Questore della Provincia di Lecce Giampietro Lionetti, ha disposto specifici servizi straordinari di controllo del territorio per la prevenzione ed il contrasto dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti, ai reati contro la persona, il patrimonio e agli illeciti amministrativi.

Il personale impiegato, appartenente a vari settori sia operativi che info-investigativi della Polizia di Stato, è stato posto a presidio delle città di Lecce, Nardò, Galatina, Taurisano e aree limitrofe e ha rivolto maggiormente l’attenzione verso le zone dove insistono luoghi di malamovida ma anche uffici pubblici, sportelli bancari, supermercati ed esercizi commerciali, nonché istituti scolastici, stazioni ferroviarie e posti ove è stata segnalata la presenza di persone che possono disturbare la quiete pubblica.

Le attività sono sempre state pianificate durante i rispettivi briefing nei quali sono state indicate le modalità operative e gli obiettivi da conseguire.

A Lecce sono stati sottoposte a controlli amministrativi attività commerciali poste in via degli Ammirati, via Paladini, via Basseo, via Palmieri.

Al termine del controllo di un esercizio pubblico in via degli Ammirati, il titolare è stato sanzionato per occupazione abusiva di suolo pubblico.

Viste le problematiche legate alla sicurezza stradale, nel capoluogo sono stati effettuati dalla Polizia Stradale cinque posti di controllo diretti all’accertamento della guida in stato d’ebrezza o l’assunzione di sostanze psicotrope o stupefacenti ma anche eventuali alterazioni della potenza e della velocità dei veicoli e motoveicoli.

Sono stati denunciati due cittadini: uno per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e rifiuto di sottoporsi agli accertamenti volti a stabilire l’assunzione di droga; il secondo per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Sempre personale della Polizia Stradale ha elevato due contestazioni al Codice della Strada e ritirato una patente di guida.

Nella settimana dal 24 al 30 novembre sono state sottoposte a identificazione 3.545 persone e controllati 1.525 veicoli in totale lungo tutto il territorio salentino.

Durante il suddetto periodo sono state emesse diverse misure di prevenzione: un foglio di via obbligatorio emesso dal Questore della provincia di Lecce nei confronti di una donna campana di 34 anni autrice di una truffa a persone anziane e altri due finalizzati all’allontanamento dal territorio comunale di Taurisano per tre anni per due persone denunciate per tentato furto; un ammonimento nei confronti di una ragazza di 14 anni per condotte violente commesse in gruppo in concorso con altre persone perpetrate nei confronti di una 16enne.

Emessi anche 9 avvisi orali e 7 provvedimenti D.A.C.UR

Infine, nella giornata dedicata alla lotta contro la violenza di genere, personale dipendente ha incontrato presso alcuni istituti scolastici ed eventi organizzati da associazioni di settore, studenti e cittadini intervenuti per disquisire sul tema delicato della violenza di genere.

L’attività di prevenzione svolta dalla Questura di Lecce è stata estrinsecata dando supporto e a chi ne avesse necessità e esponendo quali sono gli strumenti efficaci per il contrasto di questo deprecabile fenomeno.

Inoltre, nella settimana, a conclusione dell’attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Lecce, sono stati denunciati due uomini, rispettivamente di 47 e 43 anni, per lesioni personali, percosse e danneggiamento e arrestato un uomo di 30 anni per maltrattamenti in famiglia.

 

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Cronaca

Recuperata a Malta statua in cartapesta rubata in Salento

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale l’hanno recuperata 7 mesi a La Valletta, dopo che è stata trafugata dal cimitero di Lecce. Era stata messa in vendita su alcune piattaforme di e-commerce per 1.500 euro

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Dopo 7 mesi di indagini, estese anche a livello internazionale, i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari e del Comando Provinciale di Lecce, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecce e con il fondamentale supporto di Eurojust ed Europol, hanno riportato in Italia una statua in cartapesta raffigurante la Madonna Addolorata, alta un metro e 20 centimetri e risalente ai primi del ‘900, appartenente all’Arciconfraternita Maria SS Addolorata di Lecce.

Il bene ecclesiastico, trafugato il 16 marzo scorso dalla cappella dell’Addolorata del cimitero comunale di Lecce, era stato messo in vendita su alcune piattaforme di e-commerce per la somma di 1.500 euro.

Gli accertamenti svolti dai militari dell’Arma hanno consentito di localizzare la statua a La Valletta (Malta) nella disponibilità di un collezionista nel settore d’arte.

L’immediata attività di cooperazione internazionale avviata con le autorità maltesi ha dato esito positivo e, in pochi giorni, personale del Police General Headquarters di Malta, su indicazione dei Carabinieri TPC, ha eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione della persona identificata, rinvenendo la statua rubata.

Gli ulteriori accertamenti hanno consentito di ricostruire l’intera vicenda e di appurare che la scultura era stata posta in vendita sul web, per la prima volta, da una persona di San Pietro Vernotico (BR) per poi essere acquistata da un’altra persona di Oria (BR) che, a sua volta, l’aveva ceduta a una persona di Bari da cui era stata alla fine venduta per poi essere alla fine esportata illecitamente a Malta.

Tutti i coinvolti sono indagati per concorso in ricettazione ed esportazione illecita di beni culturali.

Eseguite tutte le formalità del caso, i Carabinieri TPC si sono recati a Malta dove hanno recuperato e rimpatriato il bene ecclesiastico.

L’opera verrà restituita questo pomeriggio, alle 18, in occasione di una solenne celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Angelo Raffaele Panzetta, Arcivescovo Metropolita di Lecce, presso la Chiesa di S. Angelo.

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Bagnolo del Salento

Carabinieri, fra carne e pesce mal conservati e panetti di droga

Hanno controllato cucine, dispense e locali interni, soffermandosi su frigoriferi, scaffali. In un’altra operazione hanno fatto ingresso nell’abitazione di un uomo già sottoposto alla detenzione domiciliare…

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Due giorni di controlli dei Carabinieri nel Salento: interventi tra sicurezza alimentare e contrasto agli illeciti

Nei scorsi giorni i carabinieri hanno portato a termine una serie di interventi che hanno coinvolto diversi centri della provincia. 

Nella tarda serata del 27, i Carabinieri di Bagnolo del Salento, insieme ai N.A.S. di Lecce, hanno ispezionato due esercizi di Palmariggi e Cannole. 

Hanno controllato cucine, dispense e locali interni, soffermandosi su frigoriferi, scaffali e documentazione. Gli accertamenti hanno rivelato prodotti conservati in condizioni non idonee — circa quindici chili tra carne e ittici — che sono stati immediatamente sequestrati.

Verificando le procedure interne, inoltre, hanno riscontrato l’assenza dei sistemi di autocontrollo previsti dalla normativa e la presenza di un deposito alimentare non autorizzato.

In uno dei due esercizi hanno rilevato alcune criticità strutturali che richiedevano interventi. Le sanzioni comminate hanno raggiunto complessivamente i cinquemila euro.

La mattinata successiva, i controlli si sono spostati a Surbo. 

Qui i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina, affiancati dai colleghi della locale Stazione e dal Nucleo Cinofili di Modugno, hanno fatto ingresso nell’abitazione di un uomo già sottoposto alla detenzione domiciliare. 

La perquisizione ha portato alla luce cinque panetti di sostanza verosimilmente stupefacente del tipo hashish, per un totale di cinquecentosedici grammi, nascosti all’interno di una confezione di profumo. 

Accanto alla sostanza, hanno trovato appunti che sembravano riferirsi ad una possibile attività di spaccio e numerose confezioni di profumo, circa milleseicento, ritenute verosimilmente contraffatte. Tutto il materiale è stato sequestrato.

Il 35enne è stato arrestato e stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce come disposto dal PM di turno che conduce le indagini.

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