Cronaca
Circhi in panne: cibo con Coldiretti ad Ortelle, difficoltà a Surbo
L’appello dei circensi pugliesi del Circo Marino fermo a Surbo. Ad Ortelle consegnate razioni alimentari di soccorso e mangime agli animali
Travolto dalla pandemia e bloccato a Surbo da mesi nei pressi del Centro Commerciale Mongolfiera.
Come accaduto al Circo Orfei ad Ortelle, in gravi difficoltà il grande Circo Marino che non ha più la possibilità di sfamare gli animali e seri problemi anche a sbarcare il lunario per gli stessi circensi, tra l’altro tutti pugliesi.
Per meglio far comprendere la situazione va sottolineato che il circo consta di un acquario da 200 quintali di acqua che ospita due squali grigi della barriera corallina lunghi 2,5 metri ciascuno e poi alligatori, caimani, un’anaconda, un boa, pitoni, tartarughe carnivore e piranha carnivori. Giusto per non farsi mancare nulla anche capre tibetane, oche, anatre pinguino, papere e altri animali da cortile.
Già il 22 marzo scorso era partito un S.O.S. dal Circo Marino: “Stiamo passando tutti un periodo difficile e speriamo finisca il più presto possibile e con il maggior numero di persone guarite. Oggi facciamo un appello ai cittadini di Surbo e Lecce, abbiamo bisogno di aiuto da parte vostra, non cerchiamo soldi ma un po’ di viveri per gli animali in primis e qualcosina per noi artisti costretti a restare fermi lontani da casa”.
Dopo circa un mese la situazione è ancora la stessa, i circensi chiedono verdure per gli animali da cortile e carni per i rettili e gli squali.
Da oggi forse qualcosa si muove con l’intervento dei volontari dell’Associazione Anna e Valter che hanno fatto un sopralluogo nel tendone per accertarsi delle buone condizioni di salute dei circensi e degli animali, prendendo l’impegno di dare vita ad una raccolta alimentare per il Circo Marino.
Chiunque lo volesse può contattare la pagina facebook dell’Associazione Anna e Valter per fare la propria donazione, anche in generi alimentari, che verrà consegnata poi al Circo (info 389/9487226).
Ad Ortelle intanto gli agricoltori di Coldiretti e Campagna Amica a Lecce hanno consegnato al Circo Orfei “razioni alimentari di soccorso, con rotoballe di fieno e mangime agli animali del circo Orfei e, per le famiglie di artisti circensi, formaggio, verdura, passate di pomodoro, uova, olio, conserve e sottoli, oltre ai dolci tipici leccesi fatti dalle coltivatrici di Coldiretti Donne Impresa“.
Cronaca
Tragica viglia di Natale per un ottantenne
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…
Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.
Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.
Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.
I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.
Cronaca
La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina
Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…
I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.
La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.
Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.
L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.
Cronaca
Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali
Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…
“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.
È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.
“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.
Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.
Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.
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