Attualità
Infiltrazioni mafiose nel Salento: il caso approda in aula
L’on. Donno (M5S): “Politici e funzionari venduti per poco. Microcorruzione dilagante, ha rimpiazzato le vecchie maxitangenti: in un anno i procedimenti per corruzione sono stati il quadruplo rispetto all’anno prima”
“Che la mafia stia cambiando gradualmente pelle è un dato ormai noto. Quello che aumenta e che spesso sfugge, di pari passo con gli episodi di microcriminalità e infiltrazioni mafiose nelle pubbliche amministrazioni, è la fame di giustizia dei cittadini italiani. Chiediamo di riporre fiducia nelle istituzioni, in cambio dobbiamo dimostrare di meritarla”.
È l’incipit del’’intervento in Aula del portavoce alla Camera dei deputati del Movimento 5 Stelle, Leonardo Donno.
“Parto dalla mia terra, il Salento”, prosegue, “nell’ultima relazione del presidente della Corte d’Appello, Roberto Tanisi, il quadro che emerge è tutt’altro che rassicurante.
Molti politici e funzionari pubblici si venderebbero per poco. Alcuni di loro avrebbero anche fatto ricorso a metodi mafiosi. Si parla di “microcorruzione” dilagante, che ha rimpiazzato le vecchie maxitangenti: in un anno i procedimenti per corruzione sono passati da 32 a 61, con 298 indagati, il quadruplo rispetto all’anno precedente”.
Secondo il deputato penta stellato, “È un’allerta chiara quella in tema pubblica amministrazione, che fa il paio con lo scioglimento per mafia di ben 3 comuni ad oggi: Surbo, Sogliano Cavour e Parabita. A rischio, ora, il Comune di Carmiano”.
Per Donno “quello che realmente fa tremare è l’esponenziale aumento dei delitti basati sull’indebita percezione di contributi o finanziamenti concessi dallo Stato o dall’Ue. Così la mafia indossa i guanti bianchi, si insinua, tenta di passare inosservata. Numeri come quelli che ho elencato non necessitano di commento”.
“Per dirla citando Borsellino”, ammonisce, “la mafia non è più coppola e lupara. La lotta alla mafia, oggi, va di pari passo con la lotta alla corruzione.
Per questo abbiamo fortemente voluto la legge Spazzacorrotti, grazie alla quale, per la prima volta in Italia, i più gravi reati contro la pubblica amministrazione vengono equiparati ai delitti mafiosi. Il maltolto sarà restituito a cittadini, le pene saranno esemplari.
Con la legge sul voto di scambio politico mafioso spezziamo via definitivamente qualsiasi legame tra politica e malaffare. Chi si candida a rappresentare i cittadini nelle istituzioni, e lo fa accettando i voti della mafia, colpisce al cuore la democrazia e la legalità”.
“Sono certo che sia questa la strada giusta per lanciare un segnale importante ad un Paese stanco e sfiduciato”, conclude l’on. Donno, “dove la mafia, purtroppo, ha stretto la mano anche a chi ci ha preceduto. È ora di dire basta!”
INFILTRAZIONI MAFIOSE, CORRUZIONE ED ILLEGALITA' NEL SALENTO: IL MIO INTERVENTO IN AULA.
Il mio intervento in Aula dedicato all'allarme infiltrazioni mafiose nella mia terra, il #Salento.Numeri su processi, indagini e fenomeni di microcorruzione dilagante che devono far riflettere. Il Movimento 5 Stelle porta avanti la sua battaglia contro la mafia e l'illegalità, e lo fa anche grazie alla legge #Spazzacorotti e a quella contro il #VotoDiScambio politico mafioso. Siamo solo all'inizio,c'è ancora tanto lavoro da fare; la fiducia dei cittadini italiani è nelle mani giuste!
Gepostet von Leonardo Donno am Donnerstag, 28. März 2019
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
Attualità
Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…
Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.
Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.
Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.
“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.
“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.
“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.
Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.
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