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Cronaca

Ladro seriale, in tre mesi 6 furti: preso

Dalla farmacia, alla pasticceria, dall’alimentari al panificio, una serie di furti nel Salento durante il coprifuoco

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Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Lecce, con la collaborazione dei colleghi della Stazione di Putignano (BA), hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Rossetti Vincenzo, classe 82, ritenuto responsabile di numerosi furti consumati e tentati commessi in danno ad attività commerciali. 


Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Lecce – G.I.P., è scaturito da un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce ed avviata lo scorso dicembre dai Carabinieri dalla “Task Force reati predatori” della Compagnia di Lecce con il prezioso contributo dei Carabinieri delle Stazioni di San Pietro in Lama e Monteroni di Lecce. 


Tra gli episodi delittuosi più gravi contestati all’indagato vi sono: 



  • il furto aggravato commesso nella notte del 26 dicembre 2020, ai danni di una farmacia di Monteroni di Lecce nella quale si introduceva previa effrazione della grata esterna in ferro e della porta scorrevole ed asportava dal registratore di cassa la somma di 400 €;

  • il furto aggravato commesso nella notte tra il 30 ed il 31 dicembre 2020, ai danni di una pasticceria di Lecce dalla quale asportava la somma complessiva di 400 €;

  • il furto aggravato commesso il 2 gennaio 2021, ai danni dell’esercizio commerciale d’alimentari di Lecce nel quale si introduceva previa effrazione della serranda e della porta d’ingresso per poi impossessarsi della somma di 700 € prelevata dal registratore di cassa;
  • il furto aggravato commesso il 23 gennaio 2021, ai danni di un panificio di Lecce dal quale asportava la somma contante di 1590 €;

  • il furto aggravato commesso l’8 marzo 2021, ai danni di una farmacia di Lequile nella quale si introduceva previa effrazione della saracinesca e della porta d’ingresso al fine di asportare dal registratore di cassa la somma di 250 €;

  • il furto aggravato commesso il 14 marzo 2021, ai danni di un panificio di San Pietro in Lama nel quale si introduceva al fine di impossessarsi della somma di 100 €.


L’incessante attività investigativa condotta dagli inquirenti, basata su visioni dei filmati registrati dagli impianti di videosorveglianza, acquisizione di informazioni dalle vittime, riconoscimenti fotografici e perquisizioni finalizzate al rinvenimento dei capi di vestiario utilizzati dal Rossetti nel corso dei vari episodi, ha permesso di individuare il responsabile di numerosi reati predatori commessi nella maggior parte dei casi durante l’arco notturno, in violazione del coprifuoco istituito per il contrasto alla pandemia da covid-19, suscitando forte preoccupazione nella popolazione e tra i titolari di attività commerciali.


Rossetti Vincenzo, che a seguito dell’arresto in flagranza, avvenuto il 7 aprile, si trovava ristretto presso l’Ospedale Civile di Putignano, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Bari a disposizione dell’autorità giudiziaria.


Alessano

Utilitaria si ribalta, feriti due giovani

Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita

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Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.

Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.

Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.

I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.

Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.

Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.

Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.

Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.

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Cronaca

Marchi contraffatti, sequestro e denunce

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Nel sud Salento due persone effettuavano un vero e proprio servizio di vendita a domicilio di capi riportanti marchi di noti brand di moda

Nell’ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, i militari della Compagnia della Guardia di finanza di Otranto hanno svolto controlli mirati nei confronti di alcune persone di nazionalità estera dedite alla vendita di capi di abbigliamento contraffatti riportanti marchi di noti brand di moda.

Dalle indagini è risultato che due persone effettuavano un vero e proprio servizio di vendita a domicilio nell’area del sud Salento.

L’intervento ha consentito di sottoporre a sequestro, oltre alle due autovetture in uso agli indagati, 1.330 prodotti ritenuti contraffatti, tra cui giubbotti, felpe, zaini e altri capi di abbigliamento, riportanti noti marchi come Prada, Louis Vuitton, K-way e Balenciaga.

Se immessi in commercio, i capi di abbigliamento sottoposti a vincolo, avrebbero fruttato migliaia di euro di profitti illeciti, contribuendo ad alimentare l’industria del falso.

I due soggetti, di nazionalità rumena, sono stati denunciati alla competente autorità giudiziaria, per le ipotesi delittuose di contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e per il reato di ricettazione.

Le indagini proseguiranno con il fine di individuare e disarticolare la catena logistica, organizzativa e strutturale dell’intera filiera, contrastando una condotta illecita che alimenta i circuiti sommersi dell’evasione fiscale, del lavoro nero e della criminalità organizzata.

La contraffazione e il commercio di prodotti non genuini e insicuri danneggiano il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.

 

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Attualità

Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi

Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo

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Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.

Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.

Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.

L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.

Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.

Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.

Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.

Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.

 

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