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Cronaca

Lanciano bottiglia in giardino privato: al controllo emergono irregolarità sugli affitti turistici

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Nell’ambito dei controlli ad alto impatto svolti su tutta Gallipoli da parte del Commissariato locale, scattano le prime sanzioni e denunce anche sugli affitti irregolari.





Il controllo di polizia da parte della squadra amministrativa del locale Commissariato nasce a seguito di una richiesta di intervento al 113 da parte di una donna residente a Baia Verde. La signora, mentre era nel giardino della propria abitazione, si è vista sfiorare da una bottiglia di vetro, lanciata dall’esterno del giardino da un gruppetto di giovani che erano di passaggio.





Gli agenti di polizia giunti sul posto hanno identificato un gruppetto di 12 giovani in villeggiatura in un’abitazione vicina che, però, si sono dichiarati estranei al lancio pericoloso di bottiglia, accusando altri coetanei che poco prima erano passati proprio da quella via ma che non conoscevano e non sapevano dove abitassero.





È scattato, in ogni caso, un controllo amministrativo, finalizzato a verificare se fossero in regola con l’affitto dell’abitazione e con i requisiti di abitabilità.
E qui la sorpresa. I villeggianti hanno dichiarato ai poliziotti di aver preso in affitto l’abitazione per una settimana attraverso un portale pubblicitario di un’agenzia e di aver pattuito la somma di 2430 euro per una settimana.




Convocate in ufficio sia la referente dell’agenzia pubblicitaria e sia la proprietaria dell’immobile, sono stati fatti i dovuti riscontri al termini dei quali la prima è stata sanzionata per un importo di 7mila euro per aver pubblicizzato sul sito internet gli appartamenti in affitto a Gallipoli senza però accreditarsi sul portale della Regione Puglia e senza ottenere ed indicare il Codice Identificativo di Struttura (CIS), necessario per scongiurare le truffe on line e per risalire sempre e comunque al referente dell’immobile in affitto pubblicizzato.





La proprietaria dell’immobile invece è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per aver omesso di comunicare all’Autorità le generalità delle persone che hanno alloggiato nell’immobile nel periodo controllato dagli agenti e per non avere mai richiesto le credenziali “Alloggiati Web” del Ministero dell’Interno, obbligatorie per verificare, anche per il rischio di attentati terroristici, la movimentazione delle persone su tutto il territorio nazionale.





Al riguardo, la polizia avvisa: “Tali comunicazioni all’Autorità sono obbligatorie per chiunque affitti per brevi periodi alloggi privati, b&b, affittacamere e qualsiasi altra tipologia di struttura ricettiva. Per eseguire tali comunicazioni bisogna accreditarsi sul portale “alloggiatiweb” che l’Autorità di pubblica sicurezza mette a disposizione degli utenti, previa prenotazione presso l’ufficio della Polizia di Stato competente per territorio”.





Inoltre, durante i controlli ad alto impatto effettuati a Gallipoli durante la sera e la nottata di ieri, sono state controllate circa 400 persone e sanzionato, per esercizio abusivo di noleggio con conducente un’altra persona del posto, il cui veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo.


Cronaca

Presi gli autori dei “colpi della marmotta”

Fermati a Galatone dai carabinieri due ventenni, originari della provincia di Foggia, con esplosivi e pronti all’assalto ai bancomat. Proseguono le indagini per ricostruire la provenienza del materiale e accertare eventuali collegamenti con altri episodi criminali e la possibile presenza di complici

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Una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Gallipoli ha proceduto al controllo a Galatone di un veicolo sospetto fermo in una zona isolata, di via San Giuseppe da Copertino.

A bordo dell’utilitaria a noleggio sono stati identificate due persone, entrambe note alle Forze dell’Ordine.

La successiva perquisizione ha permesso di rinvenire oltre sei chilogrammi di materiale esplodente artigianale, suddiviso in più di cento petardi di potente fattura.

La micidialità dei dispositivi sequestrati è confermata anche dai gravissimi danni causati in occasione dei recenti assalti ai bancomat: episodi che hanno generato forte allarme sociale e un elevato pericolo per l’incolumità pubblica.

Sono stati inoltre sequestrati due involucri metallici (“marmotte”) idonei all’utilizzo esplosivo, una miccia a lenta combustione, strumenti da scasso, dispositivi elettronici, chiavi da configurare, passamontagna, guanti e quattro telefoni cellulari.

Sul posto sono intervenuti gli Artificieri Antisabotaggio del Nucleo Investigativo di Lecce che hanno provveduto a mettere in sicurezza il materiale pericoloso.

Tutto è stato sottoposto a sequestro e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

I due occupanti del veicolo, 20nni, entrambi residenti nella provincia di Foggia, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato e condotti presso la Casa Circondariale di Lecce, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica.

Le indagini sono tuttora in corso per ricostruire la provenienza del materiale e accertare eventuali collegamenti con altri episodi criminali e la possibile presenza di complici.

L’operazione è il risultato di una mirata attività di coordinamento informativo tra i Comandi Provinciali di Lecce e Foggia, avviata a seguito della segnalazione del veicolo sospetto in territorio foggiano poche ore prima.

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Casarano

Weekend di Ognissanti sarà in parte bagnato

“Venerdì giornata interlocutoria con qualche pioggia o rovescio possibile qua e là su gran parte della Penisola, ma soprattutto su area ionica…

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Stando alle previsioni di Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo: “Il prossimo fine settimana, si presenta con il maltempo. Il Sud più ai margini dell’azione ciclonica, pur con qualche pioggia o temporale possibile soprattutto su Sicilia, Calabria e Campania. Il tutto sarà accompagnato da una sostenuta ventilazione ora di Scirocco, ora di Libeccio e Ponente”.

Venerdì giornata interlocutoria con qualche pioggia o rovescio possibile qua e là su gran parte della Penisola, ma soprattutto su area ionica, versante tirrenico, Liguria e settori a Nord del Po. In attesa di una nuova perturbazione che nel weekend di Ognissanti dovrebbe interessare dapprima il Nord, successivamente anche il Centro con ulteriori piogge; ancora una volta ai margini il Sud. Si tratta tuttavia di una tendenza che necessita di ulteriori analisi e conferme, data anche la distanza temporale”.

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Cronaca

Tiggiano: ritrovati paramenti sacri trafugati

Arrestato 47enne del luogo per il furto perpetrato nello scorso settembre nella cappella Madonna dell’Assunta. Aveva rubato quattro casule e un camice bianco

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Dopo un paziente e meticoloso lavoro di analisi, ascolto e osservazione, i Carabinieri della Stazione di Corsano hanno individuato l’autore del furto dei paramenti sacri sottratti lo scorso settembre dalla cappella “Madonna dell’Assunta” di Tiggiano.

Le indagini, avviate a seguito della denuncia sporta dal sacerdote dellaparrocchia di  “S. Ippazio V. e M.”, unitamente al priore della locale Confraternita dedicata alla Madonna dell’Assunta e al Santissimo Sacramento, hanno impegnato i militari dell’Arma in un’articolata attività investigativa.

L’ascolto di numerosi testimoni, la ricostruzione puntuale dei movimenti registrati nei pressi della cappella e l’analisi di diverse immagini di videosorveglianza presenti nell’area, hanno consentito di raccogliere elementi utili alla ricostruzione dei fatti.

Le risultanze emerse hanno orientato l’attenzione dei Carabinieri su un 47nne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine.

A seguito di una perquisizione domiciliare, è stato rinvenuto l’intero corredo liturgico sottratto: quattro casule e un camice bianco, accuratamente occultati all’interno dell’abitazione dell’uomo.

I paramenti sacri, riconosciuti come oggetto del furto, sono stati repertati e posti sotto sequestro, in attesa di restituzione alla curia.

L’indagato è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per furto aggravato.

L’attività d’indagine, condotta con riservatezza e determinazione, ha consentito di restituire alla comunità di Tiggiano beni di valore religioso e anche un importante simbolo di fede e identità collettiva, suscitando apprezzamento e gratitudine da parte dei cittadini e delle autorità ecclesiastiche.

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