Cronaca
Morto sub disperso all’Isola
RItrovato il corpo senza vita di Davide D’Alessandro, il sub 28enne di Racale, disperso in mare a Tricase da ieri pomeriggio
È finita purtroppo in tragedia quella che doveva essere una battuta di pesca come tante per un apneista esperto come Davide D’Alessandro, 28enne di Racale, della scuola di Michele Giurgola, ruffanese, campione e recordman mondiale dell’immersione in assetto costante (-93 metri).
Il suo corpo senza vita è stato ritrovato poco fa dai sommozzatori dei vigili de fuoco insieme ad alcuni sommozzatori volontari che stavano battendo il fondale proprio nei pressi dell’Isola, nel tratto di mare tra Tricase Porto e Marina di Andrano, dove ieri sera, intorno alle 23 era stato ritrovato il pallone segnaletico che il giovane era solito portarsi dietro, seppure a distanza.
Il corpo è stato individuato, a circa 200 metri dalla scogliera adagiato a 20 metri di profondità, da alcuni sommozzatori amatoriali amici del ragazzo scomparso.
Il recupero è stato effettuato dai Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Bari i quali hanno issato la salma sulla motovedetta della Capitaneria di Porto la quale l’ha condotta al porticciolo di Tricase.
Tra i ricercatori impegnati nella serata di ieri a pattugliare la costa (mentre una Motovedetta della Guardia Costiera monitorava lo specchio d’acqua) montava un certo pessimismo, sembravano poche le possibilità di ritrovare il ragazzo in vita, troppi indizi lasciavano presagire il peggio: nessuna notizia sin dall’ora di pranzo, l’auto ancora parcheggiata sulla litoranea, il suo telefono cellulare che squillava senza che nessuno rispondesse, il pallone segnaletico ritrovato in mare…
Sul posto, per lunghe ore, carabinieri della locale Compagnia, Vigili del Fuoco del distaccamento di Tricase e Guardia Costiera, hanno comunque fatto tutto il possibile per tenere ancora acceso il lumicino della speranza e nel tentativo di restituire ancora in vita Davide ai suoi familiari (alcuni di loro erano sui luoghi delle ricerche).
Speranze, purtroppo, definitivamente evaporate poco prima delle 10 di stamani, quando i sommozzatori hanno ritrovato il corpo senza vita del sub.
Cronaca
Tragica viglia di Natale per un ottantenne
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…
Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.
Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.
Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.
I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.
Cronaca
La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina
Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…
I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.
La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.
Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.
L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.
Cronaca
Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali
Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…
“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.
È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.
“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.
Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.
Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.
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