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Alessano

Noemi è a Specchia, oggi i funerali

Alle 15 Camera ardente presso il Centro Capsda, alle 16 le esequie in Chiesa Madre. Ancora nessuna certezza dall’autopsia per i cui risultati definitivi occorrerà attendere 60 giorni

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Nella serata di ieri la salma della piccola Noemi Durini è a Specchia. La bara è già presso il centro Capsda, dove alle 15 sarà allestita la camera ardente. Sempre oggi alle 16 nella chiesa principale del paese il Vescovo Mons. Vito Angiuli e il parroco don Antonio De Giorgi celebreranno i funerali.


Nessuna notizia certa ancora riguardo i risultati dell’autopsia eseguita dal medico legale (il dott. Roberto Vaglio (alla presenza del prof. professor Francesco Introna, consulente di parte della famiglia Durini). È stato lo stesso dott. Vaglio a spiegare come le condizioni del corpo in avanzato stato di decomposizione (è stato ritrovato in un pozzo nelle campagne di Castrignano del Capo, ricoperto da pietre) abbiano reso difficile avere da subito un quadro chiaro della situazione.


Per saperne di più sarà necessario aspettare i risultati degli esami istologici, attesi entro sessanta giorni. Il medico legale ha anche effettuato prelievi ed accertamenti per isolare eventuali tracce di Dna diverse da quelle di Noemi.


Secondo indiscrezioni non confermate, l’autopsia avrebbe confermato la presenza di lesioni tra il collo e la nuca della ragazza. Se così fosse sarebbe confermata  la versione del 17enne reo assassino che aveva dichiarato agli inquirenti di aver colpito la ragazza prima con un coltello e poi con delle pietre.


Resta ancora un mistero proprio quello del coltello perché il 17enne assassino di Montesardo non ha saputo spiegare che fine abbia fatto, asserendo di non ricordare dove lo ha nascosto.

Anche per questo motivo le indagini vogliono appurare con certezza se il ragazzo di Montesardo abbia agito da solo oppure si sia servito dell’aiuto di uno o più complici.


Ricordiamo che anche il padre del 17enne è indagato a piede libero anche se come più volte spiegato a suo tempo èun atto dovuto e questa pista, ad ora, non sembra aver trovato conferma.


Il ragazzo, invece, è ancora in un istituto penale minorile di Bari. Presto però sarà trasferito in un Istituto della Sardegna dove sarà sottoposto ad un percorso trattamentale altamente specialistico per i suoi noti problemi psichici.


Va sottolineato anche come secondo il gip del Tribunale dei minorenni di Lecce, Ada Colluto, che ha convalidato il fermo del 17enne reo confesso, non vi sarebbero dubbi sulla lucidità con cui il ragazzo avrebbe pianificato e portato a termine il delitto. Il giovane è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà e dai futili motivi e, come il giudice precisa nel provvedimento di convalida del fermo, la “labilità psichica e l’insieme degli elementi ricavabili dalla documentazione sanitaria“, secondo il gip, “non possono portare in ogni caso a ritenere che in questa fase non fosse pienamente capace di intendere e di volere nel momento in cui ha commesso l’azione delittuosa“.


Alessano

L’Ass. Naz. Carabinieri di Tricase a scuola contro bullismo e cyberbullismo

Domattina l’incontro con gli studenti del Comprensivo Specchia-Alessano

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Domani, mercoledì 19 novembre, la Sezione Tricase dell’Associazione Nazionale Carabinieri incontrerà studenti e studentesse del Comprensivo Specchia-Alessano per discutere di bullismo e cyberbullismo.

L’evento è diviso in due fasce orarie, per permettere alle classi di entrambi dei plessi situati nei due Comuni di beneficiare dell’iniziativa.

Interventi e dettagli di seguito in locandina.

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Alessano

In Cammino da Tricase ad Alessano

Il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima. Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo

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In Cammino prima della Marcia.

In attesa della Marcia per la Pace sulla via di don Tonino Bello (in programma domani dalle 9,30), si è svolto il quinto cammino da Tricase ad Alessano, sulla tomba di don Tonino.

Promosso dal gruppo parrocchiale “don Tonino” della Chiesa della Natività di Tricase, in collaborazione con la Fondazione “Don Tonino Bello”, il cammino ha coinvolto gli istituti scolastici di Tricase ed Alessano, con il consueto entusiasmo dei ragazzi.

Dopo il saluto del parroco don Gianluigi, il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima.

Assistiti prima dalla Polizia municipale di Tricase e poi da quella di Alessano, grandi e piccini hanno condiviso quasi sette chilometri di strada, tra periferie e campagne, ulivi e cave dismesse.

All’arrivo, ad attendere i pellegrini sulla tomba del Venerabile, c’erano Stefano Bello, nipote di don Tonino, il sindaco Osvaldo Stendardo, il presidente della Fondazione Giancarlo Piccinni, i dirigenti Chiara Vantaggiato dell’Istituto G. Salvemini e Rina Mariano del Comprensivo Tricase – Via Apulia.

Protagonista del momento di approfondimento, l’ingegnere Vito Alfieri Fontana, testimone e pacificatore che, da produttore di armi, è diventato sminatore.

Tante riflessioni e domande da parte dei ragazzi degli istituti scolastici, che hanno trovato risposte certe nella scelta di un uomo che ha abbracciato la pace.

Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo.

In chiusura, Maria Grazia Bello, rappresentante del gruppo “don Tonino”, ha ringraziato i partecipanti e le istituzioni coinvolte, consapevole delle difficoltà di svolgere iniziative che coinvolgono gli studenti in orario extrascolastico. Ma ne è valsa la pena perché l’insegnamento di don Tonino è proprio questo: «In piedi, costruttori di pace!».

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Alessano

In Marcia per la Pace, sulla via di don Tonino Bello

In programma domani con partenza alle 9,30. Seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale dell’indimenticato “Vescovo col Grembiule”, fino alla sua tomba. Alla manifestazione promossa dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello prenderanno parte anche gli studenti di scuola media e delle superiori del territorio

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Nell’ambito della “Maratona per la Pace“, iniziativa di mobilitazione nazionale, in programma una manifestazione ad Alessano, paese natale di Don Tonino Bello, indimenticato vescovo e profeta di pace.

L’evento, promosso dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello e le istituzioni scolastiche del territorio, è in programma per domani, mercoledì 6 novembre e intende lanciare un chiaro messaggio di rifiuto ad ogni forma di conflitto e violazione dei diritti umani.

Alle 9,30 prenderà il via la Marcia per la Pace che seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale di don Tonino fino alla sua tomba.

Un cammino che vuole onorare la memoria e l’eredità spirituale del Vescovo, grande testimone dei princìpi di fratellanza tra i popoli e rispetto della dignità umana.

Il tutto con la partecipazione attiva degli studenti di scuola media e delle superiori del territorio, coinvolti in prima persona in un momento di riflessione e impegno civico.

Il programma prevede: alle 9,30 l’avvio della marcia dalla casa natale di don Tonino Bello; alle 10,30 i saluti istituzionali del sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo, dei dirigenti scolastici Salvatora Accogli (Istituto comprensivo di Alessano), Anna Lena Manca (I.I.S.S. Don Tonino Bello – Liceo Artistico Nino Della Notte di Tricase AlessanoPoggiardo) e Chiara Vantaggiato (I.I.S.S. G. Salvemini di Alessano).

Alle 11,20, introduzione all’evento a cura di Ada Chirizzi, Segretario Generale CISL Lecce e Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione don Tonino Bello.

Alle 11,30 il momento clou dell’iniziativa con la toccante testimonianza di don Salvatore Leopizzi di Pax Christi, che condividerà il suo percorso e la sua esperienza al fianco di don Tonino Bello, il pastore scomodo che marciò contro la guerra (marcia pacifista su Sarajevo 1992 – foto in fondo alla pagina), offrendo una preziosa lezione di impegno per la pace.

L’evento si pone come un momento fondamentale per costruire la pace “stando in piedi“, come ricordava Don Tonino Bello: «Occorre, forse, una rivoluzione di mentalità per capire che la pace non è un “dato”, ma una conquista. Non un bene di consumo, ma il “prodotto” di un impegno. Non un nastro di partenza, ma una situazione di arrivo».

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