Cronaca
Rabbia e dolore a Spongano: oggi i funerali di Roberto
Il sindaco: “Un ragazzo che inseguiva i propri sogni. Siamo vicini alla sua famiglia”
È stato un sabato di sgomento e dolore quello vissuto ieri dalla comunità di Spongano svegliata da una tragica notizia, quella della scomparsa di un suo concittadino in un tremendo incidente stradale.
Oggi sarà invece il giorno della memoria e del cordoglio. Le esequie di Roberto Cozza, 24 anni, deceduto nella notte tra venerdì e sabato a bordo della sua Ford C-Max, si terranno questo pomeriggio alle 16 nelle chiesa Madre di Spongano.
Già in queste ore in tanti hanno ricordato Roberto come un ragazzo pieno di vita, di voglia fare. Un ragazzo socievole, impegnato nel sociale e rientrato a Spongano dopo qualche esperienza all’estero, sempre all’inseguimento del suo sogno: quello di diventare uno chef affermato.
Col dolore il rammarico: il tremendo incidente che lo ha portato via porta con sé tante domande. A quelle sulle cause, si aggiungono quelle sulla speranza di tenerlo in vita: in quella via vicinale, a quell’ora di notte, i primi ad accorgersi del sinistro lo avrebbero purtroppo fatto dopo tanti, lunghi minuti, rivelatisi fatali. Roberto è rimasto prigioniero delle lamiere della sua auto e i sanitari del 118, quando vi è stato estratto, non han potuto far nulla per tenerlo in vita.
La sua salma è stata trasportata presso l’Hospice Casa si Betania, dove è stata allestita la camera ardente, e oggi tornerà a Spongano per i funerali.
Il sindaco Gigi Rizzello ha descritto quella di ieri come “una giornata orrenda e tragica per Spongano”. Ed ha ricordato il giovane come “un ragazzo ben integrato nella nostra Comunità, impegnato, come è giusto che sia alla sua età, a rincorrere i propri sogni. Rimane il dolore e la rabbia per la giovane vita spezzata: stringerci attorno alla sua famiglia è l’unica cosa che al momento possiamo fare”, ha aggiunto il primo cittadino. “È ai suoi cari che rivolgo l’abbraccio virtuale dell’intera Cittadinanza che si stringe con calorosi sentimenti di affetto e cordoglio”.
Cronaca
Smantellato laboratorio clandestino di fuochi d’artificio
Nel locale, gli Artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce hanno accertato una situazione potenzialmente estremamente pericolosa, dovuta alla presenza di polveri e sostanze caratterizzate da elevata volatilità ed estrema infiammabilità, conservate in modo del tutto inidoneo
I Carabinieri del NOR hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo di 55 anni, residente a Monteroni di Lecce, già noto, ritenuto responsabile del reato di illecita detenzione di materiale esplosivo artigianale.
L’attività si pone in linea di continuità con i recenti risultati conseguiti nel territorio salentino, tra cui il sequestro effettuato nei giorni scorsi a Scorrano, dove i Carabinieri hanno rinvenuto circa mezza tonnellata di artifizi pirotecnici illegali, alcuni dei quali non classificati, manomessi e alterati, occultati all’interno di un garage in area urbana.
Nel corso di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 55enne, effettuata nella mattinata del 24 dicembre, i militari hanno rinvenuto un laboratorio artigianale clandestino, destinato alla realizzazione di materiale esplodente e ubicato nel pieno centro abitato.
La scena presentatasi agli operanti lasciava chiaramente intendere la presenza di un laboratorio in piena attività, con sostanze, materiali e attrezzature pronti per la lavorazione, circostanza che ha fatto immediatamente emergere un quadro di elevato rischio operativo e di serio allarme per la sicurezza pubblica.
Nel locale, gli Artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce hanno accertato una situazione potenzialmente estremamente pericolosa, dovuta alla presenza di polveri e sostanze caratterizzate da elevata volatilità ed estrema infiammabilità, conservate in modo del tutto inidoneo.
In particolare, sono state rinvenute sostanze precursori quali polvere di alluminio, nitrato e perclorato di potassio, la cui miscelazione consente di ottenere composti esplodenti artigianali.
Secondo quanto rilevato dagli Artificieri dell’Arma, la conservazione di tali miscele all’interno di un ambiente chiuso, privo delle necessarie condizioni di sicurezza e con modalità del tutto improprie, le rende soggette a variazioni fisiche e chimiche tali da aumentarne sensibilmente l’instabilità e, conseguentemente, il livello di rischio. Anche il minimo attrito, urto o innesco accidentale avrebbe potuto determinare una reazione improvvisa, con conseguenze gravissime non solo per l’occupante dell’immobile ma anche per le abitazioni circostanti e per l’intero quartiere.
Al termine delle attività sono stati sottoposti a sequestro complessivamente circa 600 chilogrammi di materiale pirotecnico, dei quali oltre due quintali costituiti da materiale esplodente non classificato, nonché 60 chilogrammi di sostanze utilizzabili come precursori per la produzione di esplosivi pirotecnici.
Il Pubblico Ministero di turno ha disposto la misura degli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto.
Nel settore dei cosiddetti “botti illegali”, infatti, non è mai agevole risalire alla figura del cosiddetto “maker”, ossia del soggetto che materialmente realizza gli ordigni, poiché la filiera è spesso frammentata e caratterizzata da elevata clandestinità. Si tratta del primo caso in Salento in cui, nonostante i frequenti sequestri di materiale esplodente illegale effettuati negli ultimi anni, l’attività di contrasto ha consentito di individuare e smantellare un intero laboratorio di produzione.
Cronaca
Taurisano, rubato il Gesù bambino dal Presepe
E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale…
Natale non è Natale senza Gesù Bambino.
Questo avrà pensato il benpensante quando ha portato via la statuina del Bambino Gesù dal presepe allestito in piazza Castello, dalla curia e don Gionatan, un’opera realizzata con materiali di riciclo.
E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale.
Ad accorgersene è stato il parroco, don Gionatan De Marco, che ha affisso un cartello accanto al presepe: “C’è tanto bisogno di Gesù, siamo contenti che qualcuno se lo sia portato a casa!“.
Un messaggio ironico, che fa pensare ma che porta alla riflessione e alla vergogna.
Cronaca
Tragica viglia di Natale per un ottantenne
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…
Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.
Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.
Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.
I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.
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