Cronaca
Rapina alle Poste, fuga e accoltellamento
Fuggono col bottino ma vengono inseguiti da passanti, poi per farsi strada uno di loro accoltella un 50enne
Sono stati attimi drammatici quelli che hanno vissuto i cittadini di San Cassiano ieri mattina, poco dopo le 12, quando due persone parzialmente travisate ed armate di una pistola ed un coltello, hanno fatto irruzione nell’ufficio postale di Via Risorgimento.
Pochi istanti per farsi consegnare, sotto la minaccia delle armi, la somma di circa 4300 euro da parte dell’impiegata dello sportello, la quale ha immediatamente notato lo stato di particolare agitazione dei due rapinatori. Arraffato il bottino i due sono fuggiti attraversando i giardini antistanti le poste, immediatamente inseguiti da alcuni passanti allertati dai testimoni. Un breve inseguimento a piedi che ha spinto i due rapinatori, attraverso uno scivolo, a rifugiarsi all’interno di una cantina.
Sopraggiungevano intanto tre degli inseguitori, due giovani e un 50enne, che poco dopo sono riusciti a bloccare a terra uno dei due rapinatori. A quel punto, il complice del tizio bloccato, da tergo, per garantirsi la fuga e liberare il “collega”, ha sferrato un brutale fendente all’altezza dell’addome ai danni di G. R., 50enne di San Cassiano, che immediatamente si è accasciato al suolo sanguinante.
I due malfattori, guadagnata la libertà, son fuggiti in direzione opposta, uno salendo a bordo di una Fiat Punto, l’altro a piedi per le vie circostanti.
Nel frattempo arrivavano sul luogo del reato i Carabinieri della Compagnia di Maglie e della Stazione di Nociglia, guidati personalmente dal Comandante della Compagnia, ai quali era stata segnalata la targa di una Punto di colore grigio utilizzata per commettere il reato. I militari si son messi immediatamente sulle tracce dei malfattori, coadiuvati dalle segnalazione dei numerosi passanti (in quelle ore era in corso di celebrazione un matrimonio). Le ininterrotte ricerche, sviluppatesi anche all’interno di due casolari in costruzione, han permesso di rintracciare e bloccare, poco distante dal luogo della rapina e dell’accoltellamento, un giovane di Matino, 23enne, con indosso e sulle mani alcune tracce di sangue, nonché evidenti segni legati alla rocambolesca fuga attraverso le abitazioni e le campagne circostanti.
Il giovane fermato, identificato successivamente in Tarantino Giorgio Antonio, classe 1993, di Matino, già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti, è stato poi portato nei pressi dell’ufficio postale per essere caricato su idonea autovettura per il trasporto presso la compagnia di Maglie, venendo immediatamente riconosciuto visivamente e dal tono di voce, come uno dei due rapinatori che poco prima aveva consumato la rapina, e che successivamente si era reso responsabile dell’accoltellamento ai danni di G. R.
L’autovettura è risultata inoltre intestata alla zia del fermato. All’interno è stato trovato un telefono cellulare contenente una sim card intestata proprio a Tarantino Giorgio. Per questi motivi, ed a seguito delle informazioni raccolte dalle persone informate sui fatti, Tarantino Giorgio è stato dichiarato in stato di arresto con le accuse di rapina aggravata propria ed impropria in concorso, e tentato omicidio.
Il 50enne accoltellato, a seguito della grave ferita, è stato invece trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso di Scorrano dove è stato sottoposto a delicato intervento chirurgico a seguito del quale è stato ricoverato in rianimazione con prognosi riservata. Le sue condizioni al momento sono stabili.
Sono tutt’ora in corso le indagini finalizzate alla compiuta identificazione del complice.
Cronaca
Presicce-Acquarica: droga, spari e morte
Un uomo è deceduto per un malore dopo aver aggredito i poliziotti durante la perquisizione. Nella stessa operazione arrestati un uomo del posto e la sua compagna. I controlli erano stati innescati da segnalazioni in merito a recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra personaggi coinvolti nel traffico di droga
Gli agenti della Polizia di Stato hanno svolto un articolato servizio di controllo del territorio di Presicce-Acquarica, a seguito di informazioni che segnalavano recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti.
L’attività, condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e della Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha permesso di effettuare una serie di perquisizioni domiciliari.
Nel corso dell’intervento, all’atto dell’accesso in una delle abitazioni oggetto di controllo, Stefano Urso (risultato poi residente a Salve), presente all’interno ha aggredito gli operatori di polizia.
Durante le concitate fasi, l’individuo ha improvvisamente accusato un malore, perdendo conoscenza.
Gli agenti hanno prestato i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale sanitario.
Nonostante i tentativi di rianimazione, l’uomo è deceduto. L’Autorità Giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico-legali per chiarire le cause del decesso.
Le attività di perquisizione hanno intanto consentito di rinvenire crack per un totale di 36 grammi e oltre 800 euro probabile provento di spaccio, strumenti di pesatura di precisione, e di accertare un allaccio abusivo alla rete elettrica.
All’esterno dell’abitazione è stato sequestrato anche un veicolo che presentava fori e segni d’arma da fuoco, elemento coerente con le segnalazioni iniziali relative alle sparatorie.
Al termine delle operazioni, due persone sono state arrestate in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato.
Si tratta di Antonio Viola e della sua compagna Alessia Potenza, entrambi del posto, condotti dagli agenti al carcere di Lecce.
Proseguono gli accertamenti investigativi per ricostruire il contesto di tutti gli accadimenti.
Cronaca
Poggiardo: «L’ultimo regalo»
Un manifesto a firma del Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste, apparso in città, conferma il malcontento generale per la proroga decisa a Bari
Sull’impianto di trattamenti dei rifiuti recentemente oggetto di una (ulteriore) proroga interviene il Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste.
Nelle ultime ore in città è apparso un manifesto sull’argomento (immagine in basso alla pagina)
«Non potevamo restare ancora silenti», aggiungono dal Coordinamento Civico, «dinanzi all’ultimo affronto subito dalla nostra comunità per mezzo dell’ultima delibera della giunta regionale con la quale – probabilmente confidando di passare inosservati essendo tutte le attenzioni dell’opinione pubblica rivolte alla tornata elettorale – presidente ed assessori regionali uscenti hanno ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2026 le attività dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Poggiardo la cui chiusura era prevista per il 2 giugno 2025».
«Il fallimento della politica di gestione dei rifiuti, incapace dopo 15 anni di trovare soluzioni e alternative valide ed efficaci», proseguono, «non può ricadere sulla salute e sulle tasche dei nostri cittadini i quali, dopo aver subito quest’anno un aumento della tassazione, si apprestano a subire ulteriori rincari a causa dell’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti i cui costi paradossalmente risultano cresciuti rispetto a prima così come appurato in Consiglio comunale».
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Cronaca
Maltrattamenti in famiglia, arresto a Gagliano
Dopo una segnalazione i poliziotti del commissariato di Taurisano hanno trovato nell’abitazione indicata un 40enne del posto che inveiva e minacciava di morte i propri anziani genitori. Il padre presentava anche una ferita alla mano
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Gli agenti del Commissariato di Taurisano sono intervenuti dopo una segnalazione di maltrattamenti in famiglia a Gagliano del Capo.
Arrivati sul posto i poliziotti hanno trovato nell’abitazione segnalata un uomo di 40 anni che inveiva e minacciava di morte i propri anziani genitori.
Mentre, nella casa, erano visibili diversi elementi d’arredo danneggiati, il padre dell’aggressore presentava anche un’evidente ferita a una mano.
È stato così chiamato personale del 118 intervenuto in soccorso dell’uomo ferito che è stato accompagnato al pronto soccorso di Casarano,
Al termine delle cure necessarie, è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni.
L’uomo ha sporto quindi denuncia nei confronti del figlio che, accompagnato negli uffici del Commissariato, al termine delle procedure, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per maltrattamenti in famiglia e, su disposizione del P.M. di turno, condotto in carcere.
*foto in alto di repertorio
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