Appuntamenti
Renata Fonte, 38 anni dopo l’omicidio
Alle ore 9, presso il monumento eretto in suo onore all’interno del cimitero comunale, verrà osservato un momento di raccoglimento e preghiera. In serata, intorno alle ore 23,30, altro momento di commemorazione a palazzo Galleria (corso Galliano), cioè nel luogo dove fu uccisa: la banda dell’associazione culturale musicale Amici della Musica di Aradeo eseguirà l’Ave Maria, l’Inno di Mameli e il Silenzio con la direzione del maestro Diego Gira

Era il 31 marzo 1984 quando Renata Fonte, al termine di una seduta del Consiglio comunale cui aveva partecipato nelle vesti di assessore alla cultura e alla pubblica istruzione fu raggiunta Marcello My e Giuseppe Durante (gli esecutori materiali del delitto) e uccisa con tre colpi di pistola alla nuca, sull’uscio di casa.
Aveva appena 33 anni. era una maestra e mamma premurosa di due bimbe.
Fu il primo omicidio di mafia commesso nel Salento.
Nella giornata di domani, giovedì 31 marzo, l’amministrazione comunale di Nardò ricorderà Renata Fonte, nel trentottesimo anniversario dell’omicidio.
Alle ore 9, presso il monumento eretto in suo onore all’interno del cimitero comunale, verrà osservato un momento di raccoglimento e preghiera.
Il sindaco Pippi Mellone e il presidente del consiglio comunale Antonio Tondo guideranno la delegazione degli amministratori comunali.
In serata, intorno alle ore 23,30, è previsto un altro momento di commemorazione a palazzo Galleria (corso Galliano), cioè nel luogo dove Renata Fonte fu uccisa. In questa occasione la banda dell’associazione culturale musicale Amici della Musica di Aradeo eseguirà l’Ave Maria, l’Inno di Mameli e il Silenzio con la direzione del maestro Diego Gira.
Con il progetto Le Cento Note, nell’ambito del bando della Regione Puglia “Bellezza e Legalità per una Puglia Libera dalle Mafie”, la banda sta attuando iniziative diffuse di sensibilizzazione e di educazione alla legalità, con la partecipazione attiva dei più giovani. In seno a tale progetto ha già documentato con letture e filmati la figura di Renata Fonte. L’associazione è nata nel 2000 con lo spirito di impegnare il tempo libero di ragazzi e ragazze dai 6 ai 18 anni attraverso l’apprendimento della musica.
«Renata», sottolinea Pippi Mellone, «è l’emblema di chi ama la propria terra e non accetta soprusi, speculazioni e illegalità, è il simbolo degli amministratori che credono nella giustizia. Noi siamo fortunati ad aver vissuto con questo modello eccezionale davanti agli occhi e nella testa. Per chi ha responsabilità politiche e amministrative e per chiunque, Renata è una bussola. Abbiamo la responsabilità di preservarne il ricordo e di insegnare ai nostri figli chi era e cosa ha fatto».
«Siamo tutti in debito con Renata», aggiunge Antonio Tondo, «per l’esempio di vita e per il patrimonio di valori e di impegno civico che ci ha lasciato. È giusto ed è doveroso ricordarla ogni 31 marzo e direi ogni giorno nella nostra esperienza di politici e amministratori. Faremo qualche minuto di riflessione e preghiera sulla tomba e nel luogo tristemente noto dell’omicidio, dove quest’anno ci sarà anche una giovane banda musicale di Aradeo impegnata sul fronte della legalità».
Appuntamenti
A Miggiano, la nuova Rsa: “Un luogo accogliente, magico, sicuro e familiare”
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà»…

«Se ci avessero detto tre anni fa che oggi avremmo percorso questa nuova avventura, questa nuova sfida, di certo non gli avremmo creduto! Invece, forti dell’esperienza che tanto ci ha arricchito, fatto prendere coscienza e crescere, sin dalla nostra apertura, nell’ottobre del 2022, siamo qui a celebrare e rafforzare le competenze acquisite e i momenti convissuti insieme ai nostri ospiti, le loro famiglie, gli operatori tutti; storie e semi che custodiremo nei nostri cuori per metterli a frutto per questa nuova alba: questa nuova sfida che ci prepariamo a vivere e condividere con voi tutti, consapevoli dell’immane lavoro che ci apprestiamo ad affrontare».
Ci tiene proprio ad esordire in questo modo?
«Certo, la Rsa Madonna del Carmine è una riuscita esperienza terapeutica che ha avuto come obiettivo l’inclusione e l’integrazione.
Oggi, possiamo affermare che grazie alle tante nostre attività, come il teatro, i musical e le varie funzioni che stimolano la memoria, è cresciuta la capacità di esprimersi e la voglia di rimettersi in gioco dei nostri ospiti, a qualsiasi età».
A raccontare questo scorcio di vita, emozionata e orgogliosa è Oronzina Valente, direttrice della struttura, che prosegue: «Questa è una luminosa cornice del nostro lavoro. Ogni giorno trascorso è vissuto in sinergia con i nostri anziani. Questo ha ripagato la nostra passione, il nostro coraggio ed ha portato grandi soddisfazioni.
Una magia, devo dire, che ha coinvolto tutti: noi operatori e gli ospiti».
Il progetto, nel 2022 iniziava con due ospiti.
«Sì, confermo, con un entusiasmo crescente e una continua voglia di apprendere; voglia consolidata nel corso dei mesi. Poi, col tempo, il numero degli ospiti è cresciuto e contemporaneamente anche quello degli operatori. Questo traguardo, raggiunto grazie all’impegno comune, comporta un sentito ringraziamento: dapprima ai nostri nonni, patrimonio di esperienze e saggezza, che arricchiscono il valore della nostra attività e la nostra vita personale.
Poi alle famiglie, ai parenti, che testimoniano continuo affetto e sincera gratitudine per la qualità della cura che ogni giorno rivolgiamo ai loro cari. Inoltre, devo indirizzare uno speciale ringraziamento a tutti gli operatori della struttura: medici, fisioterapisti, infermieri,educatrici, assistenti sociali, OSS, cuoca e addetti alle pulizie.
E poi i responsabili della struttura che hanno fatto in modo che questa realtà si realizzasse. Tutti, nessuno escluso, si deve sentire protagonista, è questo lo spirito con cui si deve affrontare questa sfida: in una stagione della vita dove le potenzialità si considerano oramai esaurite, fiaccate o ancora peggio inutili, e si tende a non esprimerle più, nella nostra RSA sono tornate ad essere manifeste e valorizzate».
Da qualche giorno avete inaugurato la nuova Rsa, Madonna del Carmine.
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo vivamente che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà».
I TANTI SERVIZI
Quali ulteriori servizi offre questa nuova parte della Residenza?
L’innovazione sociale nel campo dell’invecchiamento attivo è il nostro mantra: punti di forza sono proprio i servizi sanitari all’avanguardia offerti ai pazienti, oltre alle attività sociali, ricreative, educative e cognitive.
Troverete poi un’area multisensoriale: una palestra iperattrezzata, un luogo per la preghiera e uno per la cura continua dei nostri ospiti.
L’area multisensoriale è legata alla realtà virtuale ed alla riabilitazione neuromotoria e cognitiva, per l’invecchiamento attivo, per pazienti con disturbi neurologici.
Cerchiamo di fare in modo che i nostri anziani si sentano vivi: tutto il personale si mette in gioco quotidianamente per offrire un sollievo agli anziani, ma anche ai familiari dei pazienti.
La Nuova Residenza Sanitaria Madonna del Carmine, nasce per servire ed offrire a tutto il territorio un modo nuovo di accudire chi ci ha dato la vita”.
Appuntamenti
“Il Romantico & Malinconico Sud”, alla villa La Meridiana a Leuca
Il pittore vanta un’attivissima e gloriosa strada artistica coronata da premi di alto livello e onorificenze…

Appuntamenti
“Architects Meet”, un laboratorio di idee e visioni sul futuro
Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce…

Da ieri fino a domani, sabato 18 ottobre, con “Architects Meet“, Lecce si trasforma in laboratorio di idee e visioni sul futuro dell’architettura.
Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce, Polo Biblio-Museale di Lecce, Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia, Castello Carlo V di Lecce, alla sua 14ª edizione il Meeting sceglie il tema “RE-Frame. Corpi, Terre, Architetture”, ponendo al centro la necessità di ridefinire il ruolo dell’architettura.
Dedicata alla memoria di Nicola De Risi, l’edizione 2025 vedrà, tra le personalità ospiti, sabato 18 ottobre, l’architetto Cino Zucchi, Premio Internazionale Architects Meet 2025.
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