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Cronaca

Salento in fiamme e Canadair in azione

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Giornata ad alta tensione in provincia di Lecce, dove diversi incendi sono divampati nel corso delle ultime ore, alimentati dal caldo intenso e dal vento. Le fiamme hanno interessato aree rurali e zone boschive in più punti del territorio, rendendo necessario l’intervento di squadre a terra e anche di due Canadair (entrambi su Depressa) per contenere l’emergenza.





A Tricase, un vasto incendio ha colpito in particolare la zona di Depressa (video a fine articolo), dove il rogo ha costretto le autorità alla chiusura della strada provinciale 81 Depressa-Andrano per motivi di sicurezza.





Simile situazione a Ruffano in via dei Falchi alle porte della frazione di Torrepaduli.





Le operazioni di spegnimento sono tuttora in corso. Seguiranno aggiornamenti su Il Gallo con tutti i dettagli e le eventuali evoluzioni della situazione.




Video da Depressa














Cronaca

Domani a Racale i funerali di Teresa Sommario

Il figlio Filippo Manni resta in carcere: è accusato di averla uccisa a colpi d’accetta. Nuovi sconcertanti elementi sono emersi in queste ore dinanzi al GIP

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Domani mattina, domenica 22 giugno, si svolgeranno i funerali di Teresa Sommario, 53enne di Racale tragicamente uccisa in casa dal figlio, Filippo Manni, 21 anni.

La cerimonia si terrà alle 9 nella chiesa di San Giorgio Martire, partendo da via Toscana 4.

Nuove rivelazioni dall’interrogatorio davanti al GIP

Intanto le indagini iniziano a far luce sulla dinamica dell’omicidio grazie anche all’interrogatorio di Filippo Manni di fronte al giudice per le indagini preliminari.

Il giovane, già reo confesso, ha descritto con lucidità la tragedia: dopo un semplice rimprovero della madre – che era impegnata in casa in lavoro in modalità smart e lo aveva ripreso per non averla salutata al suo rientro – sarebbe “scattato”.

Sconcertante un dettaglio emerso in queste ore: il giovane avrebbe perso di mano l’accetto dopo aver inferto il primo colpo al petto. Nonostante ciò non si sarebbe fermato: dopo aver raccolto l’oggetto, si sarebbe scagliato nuovamente contro il corpo della madre, già accasciatasi dopo il primo fendente al petto.

Sono i colpi seguenti, quelli alla nuca ed al collo, ad esser risultati fatali.

Ferite sono state trovate anche sulle mani della vittima: sarebbero segno dei tentativi di difesa.

Il GIP ha convalidato il fermo del giovane (permane il rischio di fuga così come quello di reiterazione del reato), trasferito nel carcere di Lecce, e si attendono gli esiti dell’autopsia svolta nei giorni scorsi dal medico legale Alberto Tortorella, i cui primi rilievi confermano la violenza dell’aggressione.

Il giudice ha inoltre sottolineato la necessità di approfondire eventuali motivazioni pregresse: il ragazzo avrebbe confessato rancori dovuti a contrasti coi genitori, come la scelta di abbandonare gli studi universitari ed altre dinamiche ancora da approfondire debitamente.

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Cronaca

A Tricase, causa lavori AqP, mancherà l’acqua

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il giorno 23 Giugno…

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I lavori di manutenzione straordinaria riguardanti la realizzazione di due nuovi nodi idrici previsti nel Risanamento Reti 4-Lotto 7.

Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica il giorno 23 Giugno, in via Manin, nel tratto ricompreso tra incrocio con via Cardano e incrocio con via Cavalieri, in via Cavalieri nel tratto ricompreso tra via Pellico e via Manin, in via Civita nel tratto ricompreso tra via Cardano e via Enriques, in via Cardano nel tratto ricompreso tra via Civita e via Castelnuovo, in via Castelnuovo/via Sete nel tratto ricompreso tra via Cardano e via Dal Piaz.

La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 08 con ripristino alle ore 16:00.

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Attualità

La Provincia pensa ad un’App contro gli zozzoni che abbandonano rifiuti

L’intelligenza artificiale per l’analisi provenienti dall’App, acquisite da privati cittadini e associazioni; 32 fototrappole intelligenti, con cartelli di segnalazione, da installare sul territorio provinciale ad integrazione di quelle già presenti

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Un’App per la raccolta, l’elaborazione e il monitoraggio delle segnalazioni relative all’abbandono di rifiuti sul territorio provinciale, consentendo agli organi competenti di collaborare nel processo di monitoraggio e pulizia del territorio.

E’ lo strumento che la Provincia di Lecce intende realizzare con il progetto denominato “Salento pulito d’Amare: sistema integrato per la segnalazione, gestione e monitoraggio dei rifiuti abbandonati nel territorio provinciale”, che punta a contrastare l’abbandono illecito di rifiuti sul territorio provinciale, aree pubbliche e non, mediante l’adozione di strumenti digitali avanzati.

Il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, in data odierna, con proprio provvedimento, ha approvato la programmazione delle somme necessarie, pari a 564mila euro. Tali somme rappresentano le economie rivenienti dal Piano di Attuazione per l’Ambiente della Provincia di Lecce, per le quali Palazzo dei Celestini ha presentato proposta di utilizzo alla Regione Puglia nell’ambito della rimodulazione dello stesso Piano.

Elementi innovativi utilizzati (app più software di gestione) saranno: l’intelligenza artificiale per l’analisi preliminare delle immagini provenienti dall’App e acquisite da privati cittadini e associazioni, per consentire di individuare in automatico la tipologia dei rifiuti e l’estensione presunta dell’area oggetto di abbandono; detti dati, poi, saranno opportunamente validati dall’operatore della Polizia Provinciale; 32 fototrappole intelligenti, con cartelli di segnalazione, da installare sul territorio provinciale ad integrazione di quelle già presenti, capaci di monitorare le aree di interesse, di riconoscere automaticamente le targhe dei veicoli e di interagire con il software di controllo della Control Room.

Le fototrappole saranno dotate di connettività 4G per trasmettere in tempo reale immagini e video alla piattaforma centrale. La presenza di un modulo GPS servirà a geolocalizzare con precisione ogni evento rilevato, facilitando così l’intervento tempestivo delle autorità competenti.

L’attivazione automatica al rilevamento di movimenti, grazie a sensori a infrarossi passivi (PIR), permetterà di catturare immagini o video di alta qualità, anche in condizioni di scarsa illuminazione. L’implementazione di queste tecnologie avverrà nel rispetto delle normative vigenti in materia di protezione dei dati personali.

I dati raccolti saranno fruibili attraverso grafici interattivi e mappe tematiche.

Il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva sottolinea: “La tutela dell’ambiente e la sostenibilità delle risorse sono da sempre una priorità per questa Amministrazione. In tale quadro la gestione efficace del contrasto all’abbandono illecito dei rifiuti è fondamentale ai fini di impatti positivi e significativi sulla salute pubblica, sul decoro urbano, sull’ecosistema. L’adozione di strumenti digitali avanzati per segnalare e poi gestire i rifiuti abbandonati è una risposta concreta all’esigenza di un territorio più pulito e sostenibile, anche in chiave turistica. Elemento cardine è il coinvolgimento attivo di cittadini ed associazioni, non solo nel fare la segnalazione, ma anche nella possibilità di monitorarla, ed essere così parte integrante del processo di tutela ambientale”.

Il sistema si propone i seguenti obiettivi strategici: facilitare l’invio di segnalazioni da parte dei cittadini, attraverso un’applicazione mobile intuitiva e accessibile; garantire la protocollazione automatica e la tracciabilità dell’intero flusso informativo; supportare le attività di controllo e sanzione da parte degli organi preposti, in particolare la Polizia locale, mediante strumenti di analisi e classificazione avanzati, garantendo la tempestività negli interventi di rimozione dei rifiuti, il monitoraggio e la rendicontazione delle attività svolte; rendere interoperabili i dati con sistemi esterni, come il Catasto Terreni gestito dall’Agenzia delle Entrate, per una verifica puntuale della proprietà dei terreni interessati; centralizzare anche le segnalazioni pervenute tramite pec, email, fototrappole o altri canali, creando un archivio unico e strutturato; garantire al cittadino e alle associazioni coinvolte la possibilità di monitorare lo stato della propria segnalazione, promuovendo la partecipazione e la fiducia nell’operato dell’amministrazione.

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