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Cronaca

Schianto in Apecar: muore in ospedale una 78enne di Gagliano

Era alla guida del mezzo lungo la 275 a San Dana lo scorso 25 giugno: non ce l’ha fatta

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Ha lottato per la vita per quasi tre settimane, ma non ce l’ha fatta. Vicenza Garzia, 78 anni, di Gagliano del Capo è deceduta in queste ore in ospedale, dove era ricoverata dal 25 giugno scorso, in seguito ad un brutto incidente stradale che l’aveva vista protagonista.





La mattina di quel sabato, la donna era al volante di un Apecar (da sola e non in compagnia, come inizialmente trapelato) lungo la strada statale 275, nel tratto ricadente nella frazione di San Dana.





Qui, pochi metri dopo un incrocio semaforico, era rimasta coinvolta in uno scontro con un Doblò. La prima ricostruzione, secondo alcune testimonianze sul posto, parlava di un tamponamento avvenuto dopo che l’Apecar condotto dalla donna si sarebbe fermato appena pochi attimi dopo aver ripreso la marcia, al semaforo verde.




Dinamica da verificare grazie al lavoro dei carabinieri della Compagnia di Tricase, intervenuti sul posto.





Terribile lo scenario trovato dai soccorritori, chiamati da alcuni passanti, sul posto: il mezzo a tre ruote si era capovolto nell’impatto e le lamiere accartocciate.





Per la donna, corsa d’emergenza in ospedale. Al Panico di Tricase il ricovero. Da qui, poco fa, la notizia del suo decesso.


Appuntamenti

Regionali, al voto il 23 e 24 novembre

Per la Puglia è l’ultima data utile perché lo Statuto regionale concede 60 giorni di tempo dallo scadere della legislatura

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Le prossime elezioni regionali in Puglia si terranno il 23 e 24 novembre 2025. 

Il governatore Emiliano firmerà il decreto per indire le nuove elezioni entro la fine di settembre.

Per la Puglia è l’ultima data utile perché lo Statuto regionale concede 60 giorni di tempo dallo scadere della legislatura che si concluderà il prossimo 21 settembre, giorno delle ultime elezioni nel 2020.

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Cronaca

Figlio di 3 anni rimane solo in casa: la mamma tenta un’acrobazia e cerca di entrare dal cornicione, ma cade. É grave

Purtroppo nel tentare di superare il cornicione le scivola un piede e cade nel cortile interno della palazzina….

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Esce di casa e si scorda di prendere le chiavi.

Quando ricorda che ha lasciato solo in casa il figlio di 3 anni, pensa ad una furbata, e  tenta di rientrare dal cornicione con una acrobazia funambolica.

Purtroppo nel tentare di superare il cornicione le scivola un piede e cade nel cortile interno della palazzina.

La donna, una 32enne di Oria, è ricoverata con fratture multiple causate dalla caduta, ed è ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale «Perrino» di Brindisi.

Il fatto, avvenuto ieri ed ora i carabinieri stanno indagando per cercare di ricostruire quanto accaduto.

Come mai la mamma è rimasta chiusa fuori e cosa è successo dopo.

 

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Cronaca

Spari nella notte a Ruffano: 17enne ferito all’addome

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Notte di paura a Ruffano. Dopo l’una, nel centro abitato, una sparatoria ha scosso la quiete del paese: da una vettura, che secondo alcune testimonianze potrebbe essere giunta da un paese limitrofo, sono partiti diversi colpi di pistola. Alcuni esplosi in aria, altri ad altezza d’uomo.

La scena si è consumata davanti a un bar di Viale Asia, dove in quel momento si trovavano alcune persone. Sorprese dagli spari, hanno cercato rifugio dietro le auto parcheggiate. Non tutti, però, sono riusciti a mettersi in salvo: uno dei presenti, un ragazzo di 17 anni, è stato raggiunto da un proiettile all’addome.

Il giovane  è stato immediatamente soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale di Tricase, dove si trova ora ricoverato in prognosi riservata.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Casarano, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti e risalire ai responsabili. Al momento non è chiaro se si tratti di un regolamento di conti o di un episodio riconducibile a fatti di altra natura.

Al vaglio degli inquirenti l’intera serata: prima della sparatoria ci sarebbe stata una colluttazione al termine della quale la vittima si sarebbe allontana per poi tornare sul posto in un secondo momento. Solo allora, dopo esser tornato sul luogo, il ragazzo sarebbe stato raggiunto dall’auto da cui sono partiti gli spari. Una ricostruzione questa, tuttavia, da confermare.

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