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Cronaca

Taviano: preso “rapinatore di Natale”

L’uomo si era introdotto all’interno dell’abitazione dell’anziana
approfittando della sua assenza per commettere un furto ma, accortosi del rientro della donna, si è dato alla fuga spintonandola e facendola cadere per terra

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I Carabinieri del Comando Stazione di Taviano hanno dato esecuzione a un’ordinanza

applicativa di misura cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo salentino, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza nel procedimento a carico di un uomo, un 39enne del posto, indagato per rapina.


La misura cautelare è scaturita dall’attività investigativa condotta dai carabinieri, i quali hanno identificato l’uomo come presunto autore della rapina commessa il giorno di Natale del 2023 ai danni di una donna anziana nel centro abitato di Taviano.


In particolare lo stesso, quella sera, si sarebbe introdotto all’interno dell’abitazione dell’anziana

approfittando della sua assenza per commettere un furto ma, accortosi del rientro della donna,

si sarebbe dato alla fuga spintonandola e facendola cadere per terra.


I militari, intervenuti sul posto, soccorrevano la vittima che riportava lesioni valutate dai sanitari

guaribili in 8 giorni.


L’immediata attività investigativa consentiva di identificare il presunto rapinatore che veniva

deferito nell’immediatezza all’AG. Considerato che lo stesso si rendeva irreperibile, gli

investigatori avanzavano alla locale Procura della Repubblica la richiesta restrittiva della misura cautelare in carcere che veniva accolta dagli inquirenti.


Dopo un’accurata attività info-investigativa, i Carabinieri della Stazione di Taviano, nella

giornata di ieri, localizzavano il presunto autore del reato notificandogli la misura restrittiva e lo

associavano alla Casa Circondariale di Lecce.


L’uomo dovrà rispondere dei reati di tentata rapina impropria aggravata poiché commessa in

abitazione ai danni di persona ultrasessantacinquenne.


Casarano

Spacciava cocaina dai domiciliari e finisce in carcere

La Polizia ha arrestato un uomo di 76 anni di Casarano. Nella sua abitazione rinvenuti la droga nei calzini e tutto l’occorrente per lo spaccio

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La Polizia di Stato ha arrestato un 76nne di Casarano per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente

Gli agenti del Commissariato di Taurisano avevano appreso che l’uomo, in regime di detenzione domiciliare per aver commesso simili reati, aveva avviato un’attività di spaccio di cocaina presso la sua abitazione.

Durante i servizi straordinari di controllo del territorio disposti dal Questore della Provincia di Lecce e finalizzati alla prevenzione e alla repressione dello spaccio di sostanza stupefacente, i poliziotti hanno effettuato una perquisizione domiciliare, con l’ausilio delle Unità Cinofile della Polizia di Frontiera di Brindisi, presso l’abitazione del soggetto che ha dato esito positivo.

Nella camera da letto sono stati rinvenuti da Africa, il cane poliziotto, due involucri contenenti cocaina, ben occultati all’interno di due differenti calzini, all’interno di un cassetto di un comodino, per un totale di nove grammi di stupefacente.

Accuratamente assicurati con del nastro isolante sotto al comodino sono stati rinvenuti due bilancini di precisione e altri due calzini con all’interno soldi contanti per un totale di 1.300 euro.

In casa è stato poi rinvenuto altro materiale per il confezionamento e il taglio della droga.

Il tutto è stato posto sotto sequestro e l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e associato in carcere.

Arresto convalidato per direttissima e carcere confermato.

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Castro

Viareggio: il coraggio del poliziotto di Castro

Nonostante la pioggia battente, la scarsa visibilità e il violento moto ondoso il capo pattuglia Andrea Ciriolo e un collega si son tuffati in mare affrontando una corrente fortissima e condizioni meteo proibitive. Il vicesindaco Alberto Antonio Capraro: «Orgogliosi di lui»

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Mancano pochi minuti alle 3 della notte tra il 17 e il 18 novembre, quando al 112 arriva la telefonata di un uomo disperato che annuncia l’intenzione di togliersi la vita gettandosi in mare.

Il personale della sala operativa del Commissariato di Polizia di Viareggio tenta di trattenere al telefono l’uomo per dissuaderlo dal gesto estremo, fornendo al contempo informazioni cruciali alla volante in servizio, composta dall’agente Gaspare Mascolino e dall’assistente Andrea Ciriolo, 39 anni, originario di Castro.

Raggiunta l’area indicata, in viale Regina Margherita – presso il Belvedere delle Maschere, accanto alla statua di Burlamacco – i due agenti non esitano a spingersi fino alla battigia.

Nonostante la pioggia battente, la scarsa visibilità e il violento moto ondoso riescono a individuare l’uomo grazie alle torce in dotazione.

Allertati i soccorsi e avvisata la centrale operativa, Mascolino e Ciriolo comprendono immediatamente la gravità della situazione: l’uomo, inghiottito ripetutamente dalle onde, rischia di annegare da un momento all’altro.

È in questo momento che i due poliziotti compiono un gesto di autentico eroismo.

Senza alcuna esitazione, consapevoli del pericolo per la propria incolumità, si tuffano in mare, affrontando una corrente fortissima e condizioni meteo proibitive. Raggiungono l’uomo, lo soccorrono e, con uno sforzo notevole, riescono a trascinarlo fino alla riva e successivamente all’interno della volante, dato il suo evidente stato di ipotermia.

Nel frattempo, arriva il personale medico, che presta le prime cure e trasporta l’uomo al Nosocomio Versilia.

Una notte difficile, segnata da condizioni estreme, in cui la prontezza, il coraggio e il sangue freddo degli agenti Mascolino e del capo pattuglia Andrea Ciriolo – in servizio nella Polizia di Stato dal 2013 e operativo a Viareggio dal 2016 – hanno fatto la differenza, trasformando un potenziale dramma in una vita salvata.

«La nostra comunità è orgogliosa del nostro concittadino che si è contraddistinto con un gesto eroico nello svolgimento del proprio lavoro», afferma il vicesindaco di Castro Alberto Antonio Capraro, «mai avuto dubbi sull’uomo e sull’amico Andrea, che in questa occasione più che mai ha confermato il suo coraggio ed il suo spirito di abnegazione nel servire lo Stato. Di certo l’amministrazione comunale lo onorerà come merita».

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Il lungomare di Viareggio

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Cronaca

Arrestato per violenza sessuale su minore

Un uomo di 24 anni da poco trasferitosi in Salento, fermato ad Anzio dai carabinieri. Dovrà rispondere delle accuse di atti persecutori, adescamento e violenza sessuale aggravata 

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I carabinieri della Stazione di Lavinio, supportati in fase esecutiva dai colleghi della Compagnia di Gallipoli, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Velletri nei confronti di un cittadino marocchino di 24 anni, già gravato da precedenti, ritenuto, allo stato delle indagini, gravemente indiziato dei reati di atti persecutori, adescamento e violenza sessuale aggravata.

L’attività investigativa ha preso avvio dalla denuncia presentata il 19 settembre 2025 da una minore, accompagnata dalla madre presso la Stazione Carabinieri di Lavinio

La giovane aveva riferito di essere da circa un mese vittima di ripetute molestie nei pressi della stazione ferroviaria di Lavinio, raccontando in particolare di essere riuscita a sottrarsi a un tentativo di bacio e palpeggiamento e, successivamente, a un ulteriore episodio di adescamento avvenuto nelle immediate adiacenze dello scalo.

Attivato il Codice Rosso, i carabinieri della Stazione di Lavinio hanno avviato le indagini, svolgendo accertamenti territoriali e procedendo a una individuazione fotografica, che hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari a carico dell’uomo.

L’identificazione dell’indagato è stata perfezionata durante un servizio straordinario di controllo del territorio.

L’ordinanza è stata eseguita in provincia di Lecce, dove l’indagato si era recentemente trasferito.

L’arrestato è stato successivamente associato alla casa circondariale competente, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

 

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