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Cronaca

Trasporti abusivi, assembramenti e sinistri: l’estate dei senza regole a Gallipoli

Non allenta la presa sull’abusivismo dei trasporti che continua ad infuriare nel gallipolino; inoltre, nei giorni scorsi è stato sanzionato e chiuso per 5 giorni un lido balneare di Baia Verde per violazione della normativa anti-covid; infine una coppia di 20enni, a bordo di uno scooter, è stata violentemente tamponata da una macchina che poi si è data alla fuga senza prestare i soccorsi

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Il Commissariato di P.S. di Gallipoli non allenta la presa sull’abusivismo dei trasporti che continua ad infuriare nel gallipolino. Nella sola giornata di ieri, gli Agenti del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Meridionale” di Lecce, hanno fermato e sottoposto a controllo di polizia altri due conducenti di navette, dopo che solo due giorni fa avevano sorpreso un autista abusivo ed in possesso di armi con a bordo dei turisti. Anche stavolta i conducenti erano sprovvisti di titolo autorizzativo, portando il conto dei sanzionati a ben 10 negli ultimi giorni! Ad entrambi è stata comminata la sanzione amministrava, ritirata la carta di circolazione e sottoposto a fermo amministrativo del veicolo impropriamente usato per il trasporto di turisti.


Inoltre, nei giorni scorsi è stato sanzionato e chiuso per 5 giorni un lido balneare di Baia Verde per violazione della normativa anti-covid, a seguito di assembramenti di giovani vacanzieri sorpresi mentre erano intenti a ballare senza rispettare il distanziamento e senza indossare le mascherine.

Infine, verso 4 della mattina di ieri, sul centralissimo Corso Roma di Gallipoli frequentato da numerosissimi giovani, una coppia di 20enni, a bordo di uno scooter, è stata violentemente tamponata da una macchina che poi si è data alla fuga senza prestare i soccorsi; ad avere la peggio una ragazza a bordo finita in ospedale con 7 giorni di prognosi. Grazie alla descrizione del veicolo ed alla targa, fotografata tempestivamente dai due malcapitati, gli agenti della squadra volante del Commissariato di P.S. di Gallipoli, hanno rintracciato il responsabile dell’incidente stradale. Si tratta di un coetaneo originario di Bitonto che è stato denunciato per il reato di omissione di soccorso e lesioni a seguito di sinistro stradale.


Cronaca

Poggiardo: «L’ultimo regalo»

Un manifesto a firma del Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste, apparso in città, conferma il malcontento generale per la proroga decisa a Bari

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Sull’impianto di trattamenti dei rifiuti recentemente oggetto di una (ulteriore) proroga interviene il Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste.

Nelle ultime ore in città è apparso un manifesto sull’argomento (immagine in basso alla pagina)

«Non potevamo restare ancora silenti», aggiungono dal Coordinamento Civico, «dinanzi all’ultimo affronto subito dalla nostra comunità per mezzo dell’ultima delibera della giunta regionale con la quale – probabilmente confidando di passare inosservati essendo tutte le attenzioni dell’opinione pubblica rivolte alla tornata elettorale – presidente ed assessori regionali uscenti hanno ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2026 le attività dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Poggiardo la cui chiusura era prevista per il 2 giugno 2025».

«Il fallimento della politica di gestione dei rifiuti, incapace dopo 15 anni di trovare soluzioni e alternative valide ed efficaci», proseguono, «non può ricadere sulla salute e sulle tasche dei nostri cittadini i quali, dopo aver subito quest’anno un aumento della tassazione, si apprestano a subire ulteriori rincari a causa dell’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti i cui costi paradossalmente risultano cresciuti rispetto a prima così come appurato in Consiglio comunale».

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Cronaca

Maltrattamenti in famiglia, arresto a Gagliano

Dopo una segnalazione i poliziotti del commissariato di Taurisano hanno trovato nell’abitazione indicata un 40enne del posto che inveiva e minacciava di morte i propri anziani genitori. Il padre presentava anche una ferita alla mano

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Gli agenti del Commissariato di Taurisano sono intervenuti dopo una segnalazione di maltrattamenti in famiglia a Gagliano del Capo.

Arrivati sul posto i poliziotti hanno trovato nell’abitazione segnalata un uomo di 40 anni che inveiva e minacciava di morte i propri anziani genitori.

Mentre, nella casa, erano visibili diversi elementi d’arredo danneggiati, il padre dell’aggressore presentava anche un’evidente ferita a una mano.

È stato così chiamato personale del 118 intervenuto in soccorso dell’uomo ferito che è stato accompagnato al pronto soccorso di Casarano,

Al termine delle cure necessarie, è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni.

L’uomo ha sporto quindi denuncia nei confronti del figlio che, accompagnato negli uffici del Commissariato, al termine delle procedure, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per maltrattamenti in famiglia e, su disposizione del P.M. di turno, condotto in carcere.

*foto in alto di repertorio
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Cronaca

Sicurezza sul lavoro, sommerso e caporalato: 40 persone deferite

I carabinieri hanno controllato 51 aziende in provincia, sospeso 16 attività ed elevato ammende per 220 mila euro e sanzioni amministrative per 63.500 euro

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Nel quadro di un’attività ispettiva programmata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro – Direzione Centrale per la Tutela, la Vigilanza e la Sicurezza del Lavoro, i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, insieme al personale della Direzione Territoriale del Lavoro di Lecce, con il supporto dell’Arma Territoriale, hanno portato a termine una significativa attività di controllo.

L’attività ha avuto come finalità principale il contrasto al lavoro irregolare, all’intermediazione illecita e al caporalato, oltre alla verifica del rispetto delle normative vigenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nel corso delle ispezioni sono state controllate complessivamente 51 aziende attive in diversi settori, tra cui edilizia, commercio e agriturismo/ristorazione.

A seguito delle irregolarità riscontrate – tra cui l’impiego di lavoratori “in nero e gravi violazioni in materia di sicurezza – sono state disposte 16 sospensioni di attività imprenditoriali.

Le autorità competenti hanno inoltre irrogato ammende per un totale di 220mila euro e sanzioni amministrative pari a 63.500 euro. Complessivamente, 40 persone sono state deferite in stato di libertà per le violazioni accertate, in conformità alla normativa vigente.

L’operazione si inserisce nel più ampio impegno volto a tutelare i diritti dei lavoratori e a contrastare pratiche illecite che compromettono la regolarità del mercato del lavoro e la sicurezza degli ambienti lavorativi.

Le violazioni emerse hanno riguardato soprattutto l’inosservanza dei requisiti minimi di sicurezza, quali: mancata formazione dei lavoratori, assenza di misure antincendio adeguate, carenze negli accessi ai posti di lavoro in quota, mancata sorveglianza sanitaria, inadeguate condizioni igieniche dei luoghi di lavoro, mancata redazione del Piano Operativo di Sicurezza e mancato aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).

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