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Cronaca

Tricase, moglie ostaggio del marito su balcone dell’ospedale

Le punta contro un coltello e la trattiene spalle alla ringhiera del quinto piano: arrestato 36enne

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Panico in mattinata all’ospedale di Tricase dove il marito di una paziente ha dato in escandescenze.


L’uomo, K. K., un 36enne italiano nato in Marocco e residente a Isola di Capo Rizzuto, nel crotonese, ma domiciliato a Otranto, ha trattenuto per qualche lungo minuto una donna, la sua stessa moglie, su una delle balconate dell’ospedale, minacciandola con un coltello alla gola.


K. K., 36 anni


All’arrivo del 112 ha avanzato richiesta di confrontarsi esclusivamente con la polizia, accorsa sul posto in un secondo momento.


Il tutto ha avuto inizio dopo le 9, al 5o piano del nosocomio, quello dei reparti ostetricia e ginecologia. In breve la gravità dell’episodio si è trasmessa a tutto l’ospedale, rimasto col fiato sospeso per una abbondante mezz’ora.


All’allarme, lanciato dal personale ospedaliero, sono accorsi sul posto rapidamente i carabinieri di Tricase che, come detto, si son sentiti dire dall’uomo: “Voglio parlare col 113”.


Nell’attesa dell’arrivo della Volante, il 36enne ha continuato a trattenere la donna, stringendola e cingendole il braccio attorno al collo, mentre entrambi (come si vede nelle foto a margine) erano appoggiati alla ringhiera del balcone del quinto piano che affaccia proprio sul cortile d’ingresso del nosocomio, dove sostano le ambulanze.


Fortunatamente l’attività di mediazione condotta dalle forze dell’ordine ha portato il 36enne a consegnare il coltello al capitano Riglietti per poi rientrare lentamente all’interno della struttura, sempre con la moglie sotto braccio. A quel punto, dopo qualche attimo, l’uomo ha accennato a recarsi nuovamente sul balcone, senza mollare la moglie. I carabinieri quindi lo hanno prontamente afferrato, prima che si allontanasse nuovamente, per poi ammanettarlo.


La signora, 41 anni, di Maglie, si trovava in reparto per aver partorito appena 2 giorni prima. I motivi dell’accaduto sarebbero riconducibili a dissidi familiari già in essere tra i due.


I carabinieri, competenti sul caso in quanto primi ad intervenire, lo hanno trasportato in caserma. K. K. è accusato di sequestro di persona aggravato, minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.


Lor. Z.












Cronaca

Balordi, bruciano in anticipo la focareddha di Sant’Andrea a Presicce

Tutto il lavoro organizzato in onore del Santo e della Festa è andato in fumo…

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Era tutto pronto per la festa del Santo Patrono, Sant’Andrea, a Presicce, ma a qualcuno questo non è andato giù.

Anche la “focareddhha”, rito propiziatorio che si perde nella memoria dei tempi, era pronta per essere accesa domani sera, se non fosse che alcuni “benpensanti”, hanno dato alle fiamme la pira in anticipo. 

Tutto il lavoro organizzato in onore del Santo e della Festa è andato in fumo. 

Della “focareddha” non è rimasto nulla, il lavoro degli amministratori e dei volontari organizzato da settimane, è andato in fumo.

Allertati i carabinieri della stazione locale, assieme ai colleghi della compagnia di Tricase, per cercare i responsabili.

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Cronaca

Tatiana Tramacere, 27enne esce da casa e sparisce. Chi l’ha vista?

Le forze dell’ordine e i volontari stanno effettuando controlli sul territorio, invitando chiunque possa averla vista a fornire immediatamente segnalazioni…

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Chi l’ha vista?  Tatiana Tramacere, 27enne sparita da Nardò. Ricerche in corso

Cresce la preoccupazione per Tatiana Tramacere, 27 anni, che risulta scomparsa dal pomeriggio del 24 novembre 2025, dalla propria abitazione a Nardò.

La giovane si è allontanata intorno alle 15:30, facendo perdere da allora ogni traccia.

Tatiana è alta circa 1 metro e 55, ha capelli lunghi e lisci di colore rosso e occhi azzurri. Al momento dell’allontanamento indossava jeans e un cappotto grigio.

Le forze dell’ordine e i volontari stanno effettuando controlli sul territorio, invitando chiunque possa averla vista a fornire immediatamente segnalazioni.

Anche se le autorità, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la ricercano attivamente ma, a questo punto, dopo tre giorni, si rende necessaria anche la collaborazione dei cittadini. Chiunque possa averla vista o possa avere informazioni utili al suo ritrovamento, è invitato a contattare, anche in forma anonima, il numero unico europeo 112.

Anche un dettaglio apparentemente insignificante può essere fondamentale.

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Cronaca

Si ubriaca e picchia moglie e figli, arrestato

Violenza di genere e maltrattamenti aggravati. Il marito violento, si ubriacava e colpiva la moglie minacciando di aggredirla con coltelli e cacciaviti; poi se la prendeva con i figli, minorenni, tanto che il fratello maggiore ha dovuto fare scudo alla sorellina

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La Polizia di Stato a Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica ha tratto in arresto un uomo di 37 anni, per maltrattamenti aggravati contro i familiari.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce e condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha consentito di individuare specifiche responsabilità dopo un’intensa attività investigativa sviluppata a seguito della denuncia della vittima.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’indagato sarebbe stato protagonista di una molteplice serie di azioni violente ai danni della moglie e dei suoi due figli minori.

Dall’attività svolta è emerso un marito violento, che vive di lavori saltuari, lasciandosi mantenere dalla moglie e che, non solo non contribuisce alle spese domestiche, ma si appropria dello stipendio della donna, dedicandosi all’alcool di cui abusa.

Senza contare i comportamenti violenti, che illustrano una forte aggressività, posto che l’uomo, quando è ubriaco, non solo colpisce la moglie e minaccia anche di aggredirla con coltelli e cacciaviti, ma dirige la propria aggressività contro i figli minori tanto che, il fratello maggiore, abituato ad essere percosso, in una circostanza, avrebbe anche protetto la sorellina, dalle azioni del padre.

L’attività degli investigatori della Polizia di Stato ha permesso in tempi rapidi di individuare specifiche responsabilità penali e interrompere il clima di violenza dilagante nel predetto ambito familiare.

L’uomo è stato rintracciato alle prime ore dell’alba e, dopo le formalità di rito, tradotto presso la casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Con questo intervento la Polizia di Stato conferma l’impegno costante nel contrasto ai reati di genere e contro la persona, garantendo nel modo più efficace possibile, la tutela delle vittime più fragili.

 

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