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Attualità

La storia a lieto fine di Mario, ragazzo ben più che speciale

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A cura di Antonio Memmi





“Signora… Si prepari al peggio”.
Sono le quattro parole che una mamma non vorrebbe mai sentirsi dire, soprattutto se a pronunciarle è un medico, e soprattutto se sono riferite al proprio figliolo, ricoverato in una terapia intensiva.





Eppure Gabriella se l’è sentite dire, nel momento esatto in cui il suo mondo sembrava sprofondare.
In un letto del DEA di Lecce, con questo assurdo e subdolo virus, c’era suo figlio Mario: un ragazzo affetto dalla sindrome di Down, definito speciale dagli altri, “il tutto” per sua madre, infermiera conosciuta e stimata dell’ospedale di Casarano e che a lui ha dedicato tutta la sua vita.
Ma questa è una storia a lieto fine perché, dopo la disperazione e le notti insonni, le lacrime di tristezza si trasformano in lacrime di gioia: Mario reagisce bene alla terapia e dopo due lunghi mesi di terapia intensiva al DEA, viene dapprima spostato, in osservazione, presso la struttura di Casarano, e poi finalmente a casa.




Mario però, ragazzo ben più che speciale, abilissimo e conosciuto ballerino, oltre che amato da tutti coloro che hanno la fortuna di conoscerlo, ha voluto dire grazie, a modo suo, a tutte quelle donne e quegli uomini in camice bianco che di lui si sono presi cura durante i due mesi più lunghi e più difficili della sua vita. E lo ha fatto con la semplicità e la spontaneità che lo caratterizza: ha preso carta e penna e, con una bella calligrafia, ha espresso di suo pugno la propria riconoscenza.
“Sono vivo grazie ai miei angeli ed all’amore che mi avete dato”- si legge in quel foglio che ha il sapore bello e genuino della letterina di Natale -“grazie anche a tutti i miei amici di Casarano (e vi assicuro erano tanti) che hanno pregato per la mia guarigione”, ma soprattutto, dopo il grazie bello, naturale, nei confronti della sua mamma Gabriella, che forse non ha dormito per tutti e due i mesi, una frase che ognuno di noi dovrebbe trascriversi a penna e conservarla per rileggerla nei momenti bui della propria vita: “Grazie a tutti per avermi aiutato a non perdere mai la forza di vivere, perché la vita è bella“.
Grazie a te Mario, anche da te c’è da imparare: innanzitutto la riconoscenza, poi l’umiltà ma soprattutto la tua immensa gioia di vivere.





La lettera di Mario

Attualità

Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

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Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.

A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.

Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.

Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.

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Alessano

Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio. 

Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.

Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa. 

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

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Attualità

Verso il referendum: a Muro nasce il Comitato Cittadino

Per promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza all’appuntamento del prossimo 8-9 giugno

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Si è costituito a Muro Leccese il Comitato Cittadino promotore dei cinque sì al referendum dell’8 e 9 giugno 2025, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza al prossimo appuntamento referendario.

Il comitato è espressione di un’ampia convergenza democratica e civile: ne fanno parte ARCI Liberi Cantieri, la Camera del Lavoro della CGIL, Patrizia Miggiano, Antonio Carluccio, Marco Chiri, consiglieri comunali, ed è aperto a tutti coloro che vorranno unirsi. 

“Una composizione pluralista che testimonia l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sui temi referendari”, si legge nella nota che ne dà notizia.

Promuove il SÌ ai quesiti sul lavoro portati avanti innanzitutto dalla CGIL Fabrizio Patera – rappresentante della Camera del Lavoro di Muro Leccese – che dice “serviranno a restituire dignità, stabilità e sicurezza al lavoro in Italia; un’opportunità concreta per correggere le distorsioni introdotte dal Job Act”.

Christian Bevilacqua – Presidente del locale circolo Arci Liberi Cantieri – a nome del direttivo si schiera dalla parte “dei diritti di chi cresce, studia e vive nel nostro Paese e ha il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità attraverso il referendum per diminuire i tempi di concessione della cittadinanza” e invita “tuttə a recarsi e votare a favore dei referendum e in particolare per quello sulla cittadinanza”.

Il comitato promuoverà incontri pubblici, iniziative nelle piazze, momenti di approfondimento e distribuzione di materiali informativi sui quesiti referendari perché tutte e tutti riconoscano l’importanza della partecipazione.

Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire al Comitato referendario possono scrivere a referendum25.lecce@gmail.com

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