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Attualità

Castrignano del Capo verso nuovi orizzonti

I progetti per il futuro delle assessore Giulia Chiffi e Katya Pizzolante, al lavoro per far crescere Leuca, ma non solo

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Il primo banco di prova per le amministrazioni che si avvicendano nel municipio di Castrignano del Capo si chiama Santa Maria di Leuca. Il perché, lo raccontano i numeri: oltre 20mila presenze turistiche l’anno portate quasi esclusivamente dalla marina che, di per sé, conta poco più di mille residenti in un Comune di 5mila abitanti.


Lo sa bene il sindaco Francesco Petracca che, per la bella stagione, ha subito dato priorità agli ospiti, chiedendo un sacrificio agli autoctoni. Prima con l’ordinanza nr. 9 del 28 maggio che ha sospeso tutti gli interventi pubblici e privati rumorosi sulle strade comunali “per garantire l’immagine turistica del Comune” ed “offrire l’opportunità di una vacanza non disturbata da rumori molesti”. Poi con la decisione di non cedere alla richiesta di irrigidire gli orari della movida. “Non siamo ancora Lecce, Otranto o Gallipoli”, ha spiegato il primo cittadino, “: per Leuca, imporre limiti stringenti può significare mettere a rischio un turismo che, al momento, si concentra su due sole mensilità”.


Il futuro però sarà altra cosa e quel paragone con i centri più gettonati della provincia non è causale: Castrignano del Capo punta a crescere, a destagionalizzare ed a valorizzare anche altri banchi di prova, oltre la parentesi estiva tra Punta Meliso e Punta Ristola.


L’amministrazione è già al lavoro in questo senso. Le sue assessore Katya Pizzolante e Giulia Chiffi ci hanno raccontato come, per quanto di loro competenza.


“Superaccessibilità dei servizi”


Giulia Chiffi (nella foto in alto, a sinistra) è assessora ai servizi sociali, alla cultura ed alle politiche giovanili. Incarichi che, commenta, “sono apparentemente distanti tra loro ma che ritengo racchiudibili in una semplice formuletta: superaccessibilità dei servizi. Il mio impegno è orientato innanzitutto al rafforzamento del senso di comunità, anche attraverso l’inclusione sociale e la valorizzazione della cultura locale. L’integrazione non può non passare per gli spazi sociali. In primis, uno degli obiettivi a medio termine è quello di restituire alla comunità il Centro Polivalente per Anziani nella sua funzione originaria.


Stiamo lavorando anche per sviluppare tutto il potenziale della sede della nuova biblioteca, che non dovrà essere un mero contenitore di libri, ma un punto d’incontro culturale di riferimento per tutti. Ecco perché ho da subito insistito affinché si trovasse una nuova collocazione per la Guardia Medica (inizialmente prevista nella stessa struttura, con spazi condivisi), in quanto incompatibile con le attività della biblioteca. Quei locali saranno destinati, invece, a laboratori e workshop per tutte le fasce d’età, magari nell’ottica di uno scambio intergenerazionale


Nel programma dell’estate in corso, ricco di eventi frutto di condivisione e collaborazione, molto spazio ha trovato anche la promozione della lettura.


Per le estati del futuro, invece, sogno di ottenere la “Bandiera Lilla” attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali di tutto il territorio comunale. Se ce l’avremo fatta, si sarà capito che l’accessibilità è un tema che ho molto a cuore.


Il 2022 è anche l’anno europeo dei giovani. Ho già parlato con molti amministratori di Comuni limitrofi per creare un Patto per le Politiche Giovanili. Mi piacerebbe che i lavori si concludessero sul piazzale della Basilica di Santa Maria di Leuca, con un grande evento a tema.


Sto lavorando poi ad una bellissima iniziativa, che è anche una grande opportunità per lo sviluppo culturale di Castrignano del Capo. Ad agosto parteciperemo a un raduno di maschere storiche a Castiglione Messer Marino, in provincia di Chieti. Una delegazione locale rappresenterà il nostro “Purgianella”. Questo costume dalla storia antichissima, inserito nell’elenco delle maschere storiche, sarà candidato a diventare bene immateriale UNESCO. Si tratta di una vera unicità su tutto il territorio salentino”.

Pianificazione e diritti


L’assessora Katya Pizzolante (nella foto in alto, a destra) ha delega a commercio ed attività produttive ed alle pari opportunità. Ci spiega che “con riferimento al commercio ed alle attività produttive, tra gli impegni da portare a termine prima possibile c’è quello relativo all’area mercatino tra piazza Savoia e piazza Asti, a Leuca. Un progetto già in fase di ottenimento dei vari pareri necessari, che potrebbe essere luogo espositivo e che darebbe soprattutto spazio ai prodotti e all’artigianato locali. Le stesse piazze sono poi in attesa di un restyling che permetta anche un passeggio alternativo, in grado di decongestionare il lungomare. Adiacente a questa zona è poi il mercato coperto di Leuca, in disuso da qualche anno e cui vogliamo ridare vita: in tal senso, stiamo lavorando ad un bando.


Dopo lo stallo degli ultimi anni, anche il Piano Strategico del Commercio è in fase di definizione; saranno rivisti alcuni punti subito dopo l’estate, che ci sta consentendo di valutare alcune situazioni che vanno senz’altro migliorate.


In merito, invece, alla delega alle pari opportunità, sono felice di poter comunicare che pochi giorni fa, nel consiglio comunale dello scorso 15 luglio, abbiamo nominato i 5 componenti che faranno parte, oltre alla sottoscritta, della Commissione per le Pari Opportunità, le Politiche di Genere ed i Diritti Civili. Commissione il cui regolamento era stato approvato all’unanimità nel dicembre scorso.


Sono veramente orgogliosa di questo risultato e sono sicura che questa Commissione lavorerà con entusiasmo e determinazione, proponendo azioni positive contro ogni discriminazione.


L’incarico amministrativo poi mi porta al confronto costante con i colleghi e le colleghe. In particolare, con l’assessora Giulia Chiffi e con la consigliera con delega al turismo, Isabella Diso-Pisani, ho lavorato alla stesura della Programmazione Estiva 2022.


Il mio ruolo è stato principalmente quello di fare da collante tra le istituzioni e le attività produttive del territorio che hanno voluto contribuire ad accendere questa estate. Ed approfitto per ringraziarle pubblicamente per il contributo fattivo.


Il mio ed il nostro lavoro non si fermerà qui: tante altre sono le idee e le iniziative che stiamo improntando e discutendo con l’intero gruppo di maggioranza, facendo tesoro di questi primi mesi che ci sono valsi da esperienza e che ci aiuteranno sicuramente a rispondere in maniera più circostanziata alle richieste dei cittadini”.


Lorenzo Zito


 


Attualità

Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro

Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

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di Antonio Memmi

Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti. 

Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.

In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!

I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.

L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi. 

Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.

Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.

Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.

Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.

L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.

E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.

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Attualità

I carabinieri portano la magia del Natale in reparto

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale…

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Un gesto che scalda i cuori in pieno periodo natalizio: i Carabinieri di Lecce hanno portato la magia delle feste nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Vito Fazzi”, donando giocattoli e materiale didattico ai bambini ricoverati. 

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale, dove opera con dedizione Suor Alessandra Notaro.

Grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Roberta Tornese e della direzione sanitaria, l’evento è stato accolto con grande entusiasmo da grandi e piccini. 

Presenti i responsabili dei reparti – tra cui la dott.ssa Assunta Tornesello, la dott.ssa Lucia Russo e la dott.ssa Adele Civino, oltre ad una folta rappresentanza di operatori sanitari.

I militari, in veste di Babbo Natale, hanno testimoniato l’attenzione costante dell’Arma verso i più piccoli, augurando a ciascun bambino di vincere la propria battaglia contro la malattia. Questo impegno va oltre le attività istituzionali di tutela e sicurezza, rafforzando il legame con il territorio attraverso gesti di prossimità verso le fasce più fragili.

Dal Comando dei Carabinieri si sottolinea come la sinergia tra Arma e personale sanitario trasformi l’ospedale in un luogo di speranza e solidarietà autentica, dimostrando il valore della vicinanza umana nelle azioni quotidiane.

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Aradeo

Serie di misure della Polizia: tra fogli di via, truffa nei confronti di anziani e rissa

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso…

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Le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato nella trascorsa settimana hanno dato luogo all’emissione di diverse misure di prevenzione 

I report dei controlli dell’ultima settimana della Polizia vedono l’emissione di diverse misure di prevenzione tra le quali: due ammonimenti del Questore, uno nei confronti di un 38enne e l’altro di un 34enne, entrambi per atti persecutori nei confronti delle rispettive ex-compagne;

Tre fogli di via obbligatori: uno per truffa aggravata e continuata in concorso in danno di anziani nei confronti di un 42 enne di Napoli che vieta di fare ritorno nel comune di Aradeo per tre anni; 

un altro di 3 anni nei confronti di un 44enne originario di Napoli per truffa aggravata in concorso che fingendosi un appartenente all’Arma dei Carabinieri, tentava insieme a un complice, una truffa in danno di anziani a Cursi; 

il terzo foglio di via vieta l’ingresso ad Uggiano la Chiesa per due anni ad un 23enne di Scorrano che, alla guida di un’auto sprovvisto di patente, non si fermava all’alt dei Carabinieri innescando una fuga che creava pericolo tra gli abitanti del predetto paese. 

Due Daspo: uno di tre anni nei confronti di un 47enne di Bagnolo del Salento e uno di due anni per un 17enne di Carovigno (Br) a seguito dei fatti occorsi durante l’incontro di calcio “Polis Bagnolo Vs Città di Carovigno” il 16 novembre u.s. disputatosi presso lo stadio comunale di Otranto, dove alcuni tifosi delle opposte tifoserie hanno dato luogo ad un pericoloso lancio di oggetti in cui una bottiglia in vetro si è infranta in direzione delle forze dell’ordine.

Inoltre è stato notificata un Dacur  per i fatti occorsi in un bar di Aradeo il 15 novembre u.s. quando nel locale si è verificata una violenta rissa tra alcuni avventori, scaturita da futili motivi riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche. 

Durante l’alterco, uno dei soggetti coinvolti ha estratto un coltello colpendo al fianco sinistro un altro avventore, provocando una ferita con abbondante perdita di sangue.

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso.

Tutti i soggetti coinvolti risultano gravati da precedenti di polizia, incluso l’autore dell’accoltellamento, un 49enne del posto, deferito in stato di libertà per lesioni personali e porto illegale d’arma.

L’episodio, avvenuto in orario preserale in un locale aperto al pubblico, ha generato particolare allarme sociale, determinando una concreta minaccia all’ordine e alla sicurezza pubblica, per tali motivi l’autore dell’aggressione è stato colpito dalla misura di prevenzione del Dacur, che vieta al responsabile la frequentazione dell’esercizio commerciale teatro dei fatti, nonché di altri bar e locali pubblici situati nel centro abitato di Aradeo.

La Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha avviato una specifica istruttoria finalizzata all’adozione di ulteriori misure di prevenzione nei confronti di altri soggetti coinvolti nella rissa. 

Parallelamente, la Squadra Amministrativa della Questura ha avviato il procedimento per la sospensione, per dieci giorni, della licenza a carico del titolare del locale.

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