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Attualità

Una maglia per i Cammini di Leuca

Bando di concorso del PCE “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae. Il concorso mira a creare un legame sinergico tra il paesaggio, le comunità, gli ospiti ed il mondo della moda e del design. Mille euro al vincitore

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La Fondazione di partecipazione PCE “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae”, promotrice della rete integrata dei Cammini di Leuca, comunica la pubblicazione del bando di concorso di progettazione “La Maglia dei Cammini di Leuca”, finalizzato a scoprire nuove idee e nuovi modi di interpretare ed usare un capo di abbigliamento come narrazione della meta De Finibus Terrae e dell’esperienza dell’andare per via seguendo la Stella, logo dei Cammini di Leuca.


Il concorso prevede la progettazione di una maglia a maniche corte di colore bianco in tessuto rispettoso dell’ambiente che dovrà interpretare, con la sua composizione grafica, con la scelta del tessuto e con il design, l’evoluzione dell’abbigliamento, come esperienza di narrazione del cammino che si attraversa e che si fa messaggio per le comunità attraversate dal camminatore, armonizzando all’interno dell’immagine progettata la stella del logo “Cammini di Leuca” (solo la stella) e le parole “De Finibus Terrae”.


Il concorso è rivolto a tutti gli artisti, gli stilisti di moda, i grafici, i designer e agli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado o di università o di accademia delle belle arti.


Il candidato dovrà sviluppare un concept innovativo, capace di rivoluzionare una semplice maglia, elevandola ad un’esperienza dinamica, armonica, che ben si adatta ai nuovi stili espressici e al modo con cui amiamo interagire indossando un elemento di bellezza, dove poter ritrovare il piacere di star dentro (indossare), di giocare con le cose e con il mondo che ci circonda, soprattutto all’interno di un’esperienza di cammino. Una maglia, oggettivamente realizzabile, capace di incarnare l’espressione di una comunità che si concede tempo per incontrare e raccontare con stupore la bellezza.


Il concorso mira a creare un legame sinergico tra il paesaggio, le comunità, gli ospiti ed il mondo della moda e del design per costruire un concept design in linea con le esigenze attuali e del futuro, capace di tradurre lo stupore in una maglia.


Per la partecipazione al concorso si richiede la preventiva iscrizione mediante inoltro della domanda di partecipazione all’indirizzo mail: fondazione.definibusterrae@pec.it, entro e non oltre le ore 24 del 15 marzo 2021.


Gli elaborati progettuali dovranno pervenire in formato PDF all’indirizzo mail: fondazione.definibusterrae@pec.it

entro e non oltre le ore 24 del 27 aprile 2021.


Il concorso si concluderà con l’attribuzione al primo classificato del Premio “La Maglia dei Cammini di Leuca” (targa commemorativa dell’evento) e una somma di denaro pari mille euro, successivamente alla consegna della maglia originale e autografata dell’opera progettata alla Fondazione di partecipazione PCE “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae”.


La commissione si riserva la facoltà di premiare con menzione speciale ulteriori progetti, ritenuti particolarmente meritevoli di riconoscimento.


Il testo integrale del bando e la scheda di adesione sono disponibili sul sito web: www.camminidileuca.it.


Tutte le informazioni relative al bando saranno comunicate ai candidati attraverso lo stesso sito e, per una più ampia divulgazione, attraverso i canali social.


Le eventuali richieste di chiarimenti e/o quesiti inerenti al concorso dovranno pervenire all’indirizzo mail: info@camminidileuca.it.


Attualità

La “Bike economy” a Lecce e provincia: una filiera diffusa

Ancora più alto il numero delle localizzazioni (112) che rappresentano la sede secondaria o l’unità locale (ad esempio laboratorio, officina, stabilimento, negozio)…

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A Lecce e provincia la “Bike economy” è una filiera diffusa che va dalla fabbricazione di biciclette tradizionali oppure elettriche a pedalata assistita fino alla vendita, dalla riparazione e manutenzione fino al noleggio o al leasing.

Nel Salento sono attive 90 imprese che danno lavoro a 103 addetti.

Ancora più alto il numero delle localizzazioni (112) che rappresentano la sede secondaria o l’unità locale (ad esempio laboratorio, officina, stabilimento, negozio) o amministrativo/gestionale (ad esempio ufficio, magazzino, deposito), ubicato in luogo diverso da quello della sede legale.

È quanto emerge da uno studio condotto dal data analyst Davide Stasi.

«L’integrazione di dati – spiega Davide Stasi – assieme alla formazione e alla cultura delle due ruote stanno rivoluzionando il modo in cui pensiamo e utilizziamo la bicicletta: permettono di progettare soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale nelle città, ma soprattutto di promuovere valori etici e sociali nella ciclo della logistica e nei sistemi di delivery. Non si tratta solo del tragitto casa-lavoro dei dipendenti o degli spostamenti per attività di tipo aziendale, ma anche del trasporto, della distribuzione e della vendita di merci.

Tanti aspetti che, messi tutti insieme, sono in grado di operare una piccola rivoluzione green a beneficio di tutti. Al mondo delle due ruote – aggiunge Stasi – guardano con crescente interesse non solo gli addetti ai lavori del settore, quali i produttori di biciclette, componentistica e accessoristica o i commercianti al dettaglio o i noleggiatori ma anche gli appassionati di cicloturismo; i produttori di macchine industriali/tecnologie (ad esempio robot) o strumenti (ad esempio stampi) per la produzione di biciclette o per la produzione di componentistica; e poi ancora, i produttori di servizi e tecnologie intangibili (ad esempio le soluzioni software) al servizio della filiera della bicicletta, le associazioni, gli investitori e i business angels. Fino alla pandemia e nel periodo immediatamente successivo – ricorda Stasi – il mercato è cresciuto grazie alle e-bike. Subito dopo il Covid, in particolare e per oltre un anno, la filiera della “Bike economy” ha registrato un incremento maggiore delle più rosee aspettative. Dopodiché, l’assestamento del mercato e i tempi lunghi di consegna hanno rallentato questa sorprendente crescita. Il mercato oggi continua a soffrire per le piccole dimensioni delle aziende e per una politica ancora poco lungimirante che non incentiva l’utilizzo delle biciclette attraverso, ad esempio, una forte defiscalizzazione».

“Bike economy” a Lecce e provincia Imprese attive Localizzazioni Addetti
Fabbricazione di biciclette (Ateco 30.92) 1 1 1
Fabbricazione di biciclette, escluse parti e accessori (Ateco 30.92.1) – fabbricazione di  biciclette senza motore, con motore elettrico a propulsione o elettriche a pedalata assistita 3 3 1
Attività di intermediari del commercio all’ingrosso di biciclette (Ateco 46.18.22) 38 39 38
Commercio all’ingrosso di biciclette e altre attrezzature e articoli sportivi (Ateco 46.49.4) 10 15 13
Noleggio e leasing operativo di biciclette (Ateco 77.21.01) – incluse  biciclette con pedalata elettrica assistita  15 30 23
Riparazione e manutenzione di biciclette, articoli sportivi e attrezzature da campeggio (95.29.2) 23 24 27
totale 90 112 103
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Attualità

Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

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Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.

A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.

Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.

Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.

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Alessano

Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio. 

Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.

Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa. 

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

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