Connect with us

Attualità

«Grave situazione di emergenza al Ciolo». Lettera aperta

Sequestri, divieti di circolazione e interdizione alla balneazione: «Non possono privarci della possibilità di godere del nostro mare! Non possono bloccare l’economia, il lavoro, qualsiasi prospettiva di sviluppo, la speranza di futuro per Gagliano, il Capo di Leuca, i suoi giovani»

Pubblicato

il

Una lettera indirizzata al governatore di Puglia Michele Emiliano, al presidente della Provincia Stefano Minerva e al sindaco di Gagliano del Capo Carlo Nesca per denunciare l’impraticabilità della marina che fa riferimento al Ponte Ciolo.


«Un appello urgente», quello del consigliere e capogruppo dell’opposizione al Comune di Gagliano del Capo, Antonio Biasco, «certo di interpretare i sentimenti di tutti i cittadini di Gagliano e del Capo di Leuca. Ma anche della intera Regione, ne sono sicuro. Ormai a noi gaglianesi e alle migliaia di turisti che ogni anno scelgono il Salento per le loro vacanze è, in termini di legge, impedito l’accesso al nostro mare. Una situazione a dir poco paradossale, che si ripresenta all’inizio di ogni stagione estiva».


«L’altro giorno», rimarca Biasco, «è stato compiuto un altro sequestro alla caletta del “Ciolo”, la perla del Capo di Leuca, vero “Santuario” di bellezza che Madre Natura ha voluto donarci. Si aggiunge al divieto di circolazione (una storia che si ripete tristemente da 5 anni!) così vistosamente prescritto dai numerosi cartelloni stradali che ancora “addobbano” la nostra Litoranea,  proprio nel suo tratto più bello, dal Ciolo fino a Santa Maria di Leuca; si aggiunge all’interdizione alla balneazione che ormai vige da diversi anni; si aggiunge ai precedenti sequestri operati dalla Magistratura, ai progetti bloccati, ai finanziamenti andati perduti (un progetto di un milione di euro e un altro da mezzo milione). Si aggiunge alla perdurante incapacità di dare soluzione ad una situazione che, da temporanea, sembra essersi trasformata in definitiva».






«Adesso basta», tuona il consigliere di opposizione, «non ci  possiamo rassegnare a questo stato di cose. Vorrei che qualcuno desse un segnale, evidenziasse  un gesto, si opponesse all’attuale stato di abbandono. Ai gaglianesi non si può imporre anche quest’altro torto, togliergli  ciò di cui vanno da sempre più fieri, la possibilità di godere del loro mare. Non si può sequestrare il mare, la Natura, la bontà, la bellezza! Non si può ledere un legame così ancestrale».

Per Biasco, «lo sfregio del Ciolo è una cattiva immagine per la nostra Regione. E, ne sono certo, un’onta per tutti i Pugliesi. Soprattutto non si può bloccare l’economia, il lavoro, qualsiasi prospettiva di sviluppo, la speranza di futuro per questo paese, il Capo di Leuca, i suoi giovani».


È per questo che il capogruppo dell’opposizione gaglianese sente «il dovere di questo appello, perché è una questione che merita un’attenzione  prioritaria e urgente. Perché è necessario un segnale tangibile che si voglia vincere ogni immobilismo, rassegnazione, senso di impotenza, così tanto nemici del nostro Sud».


«Il mio auspicio è che quanto prima ci si ritrovi intorno a un tavolo dove», conclude Antonio Biasco, « accanto a una forte determinazione delle volontà politiche, si aggiungano quelle necessarie competenze tecniche, certamente reperibili a livello regionale, valide per prospettare le giuste soluzioni ad una questione così centrale per Gagliano e il Capo di Leuca. E che non potrà più essere rimossa e dimenticata».






Attualità

Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

Pubblicato

il

Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

Continua a Leggere

Attualità

Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

Pubblicato

il

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
Continua a Leggere

Attualità

Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

Pubblicato

il

“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti